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Argomento: Angoli tra stazioni

Autore Risposta

orestevidal
029371038

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17 Aprile 2007

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1079

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Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 13 Settembre 2007 alle ore 14:53

Scusate l'intromissione,

penso che uno strumento debba dare tutte tutte le possibilità al topografo in termini di fruidibilità dei dati.

Preciso : per quanto riguarda l'orientamento tra stazione attuale e precedente i nostri strumenti FOIF ( e non solo i nostri ad onore della Topografia ) permettono le seguenti opzioni :

- 1 Richiamo dalla memoria della stazione precedente, collimazione della stessa e quindi conferma ( l'azimuth non viene riportato sullo stesso nord fittizio )

- 2 Inserimento manuale delle coordinate cartesiane N ed E della stazione precedente rispetto alla attuale ( l'azimuth non viene riportato sullo stesso nord fittizio ).

- 3 Inserimento manuale dell'azimuth della stazione attuale + 200c ( l'azimuth viene riportato sullo stesso nord fittizio ).

Con massima umiltà dico che fare proprie queste modalità d'impiego è da considerarsi un pregio per strumento ed operatore . . .

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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ale81

Iscritto il:
28 Aprile 2006

Messaggi:
1414

Località
Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 13 Settembre 2007 alle ore 17:20

"orestevidal" ha scritto:
Scusate l'intromissione,

penso che uno strumento debba dare tutte tutte le possibilità al topografo in termini di fruidibilità dei dati.

Preciso : per quanto riguarda l'orientamento tra stazione attuale e precedente i nostri strumenti FOIF ( e non solo i nostri ad onore della Topografia ) permettono le seguenti opzioni :

- 1 Richiamo dalla memoria della stazione precedente, collimazione della stessa e quindi conferma ( l'azimuth non viene riportato sullo stesso nord fittizio )

- 2 Inserimento manuale delle coordinate cartesiane N ed E della stazione precedente rispetto alla attuale ( l'azimuth non viene riportato sullo stesso nord fittizio ).

- 3 Inserimento manuale dell'azimuth della stazione attuale + 200c ( l'azimuth viene riportato sullo stesso nord fittizio ).

Con massima umiltà dico che fare proprie queste modalità d'impiego è da considerarsi un pregio per strumento ed operatore . . .

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser



Io per esempio come metodo utilizzo sempre il primo; mi sembra il più immediato e sicuro.

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gianco78

Iscritto il:
04 Maggio 2007

Messaggi:
344

Località

 0 -  0 - Inviato: 13 Settembre 2007 alle ore 17:35

"ale81" ha scritto:
"orestevidal" ha scritto:
Scusate l'intromissione,

penso che uno strumento debba dare tutte tutte le possibilità al topografo in termini di fruidibilità dei dati.

Preciso : per quanto riguarda l'orientamento tra stazione attuale e precedente i nostri strumenti FOIF ( e non solo i nostri ad onore della Topografia ) permettono le seguenti opzioni :

- 1 Richiamo dalla memoria della stazione precedente, collimazione della stessa e quindi conferma ( l'azimuth non viene riportato sullo stesso nord fittizio )

- 2 Inserimento manuale delle coordinate cartesiane N ed E della stazione precedente rispetto alla attuale ( l'azimuth non viene riportato sullo stesso nord fittizio ).

- 3 Inserimento manuale dell'azimuth della stazione attuale + 200c ( l'azimuth viene riportato sullo stesso nord fittizio ).

Con massima umiltà dico che fare proprie queste modalità d'impiego è da considerarsi un pregio per strumento ed operatore . . .

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser



Io per esempio come metodo utilizzo sempre il primo; mi sembra il più immediato e sicuro.



ti quoto in pieno visto che così le possibilità di errore sono uguali a 0, visto che non rischiamo di scrivere un numero per un altro nel momento della digitazione...

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enrico_p

Iscritto il:
22 Agosto 2007

Messaggi:
331

Località
Cavour

 0 -  0 - Inviato: 13 Settembre 2007 alle ore 20:19

...

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orestevidal
029371038

Iscritto il:
17 Aprile 2007

Messaggi:
1079

Località
Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 14 Settembre 2007 alle ore 08:46

Concordo "enrico_p" le Tue affermazioni sono ineccepibili secondo me,

gli Strumenti Topografici sono "Strumenti ignoranti" che devono essere precisi e pratici da utilizzare.

La Topografia è competenza del Topografo.

Cordialità.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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technograph

Iscritto il:
29 Giugno 2005

Messaggi:
362

Località
Soresina (CR)

 0 -  0 - Inviato: 18 Settembre 2007 alle ore 18:26

scusate l'ovvietà ma forse gli angoli differiscono per queste probabili cause:
- quando ti posizioni sullo stazione 200 e leggi la 200 l'angolo che legge lo strumento all'accensione è diverso da quello che tu speravi di leggere, anche perchè sulla 200 non orienti più l'Hz della 100 a 0° o quello precedentemente letto più 200°
- se dalla 200 leggi solo la 100 e non altri punti in comune con quella precedente non riesci ad accorgerti di eventuali errori grossolani
- prova a fare l'elaborazione ti sorprenderai che pregeo/tuo SW ti farà tutte le rototraslazioni necessarie in base ai dati scaricati e gli scarti saranno come prevedevi

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enrico_p

Iscritto il:
22 Agosto 2007

Messaggi:
331

Località
Cavour

 0 -  0 - Inviato: 19 Settembre 2007 alle ore 08:04

...

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dioptra

(GURU)

Iscritto il:
10 Aprile 2003

Messaggi:
4965

Località
Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 19 Settembre 2007 alle ore 09:29

Salve
Vorrei aggiungere 1 cosa che mi sembra importante.
Come prevede anche la normativa pregeo, ma io aumenterei la quantità, tra 2 stazioni battere SEMPRE almeno 2-3 punti in comune.
Da un lato con il trasporto d'azimut si controlla la chiusura ma dall'altro abbiamo sovrabbondanza di misure per un maggior controllo.
Inoltre io farei anche una elaborazione con i punti ribattuti con nome diverso, in modo da VEDERE gli spostamenti e poter MISURARE con il cad le distanze, seppur minime, tra i punti.
Ti da una sensazione fisica diversa sapere che un punto ribattuto da 2 o 3 stazioni scarta di 1 cm o di 10 cm.
Potrai anche scartare i punti ribattuti con scarti troppo elevati e rifare l'elaborazione, come si fa con i dati provenienti da GPS.

cordialmente

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chiara

Iscritto il:
30 Dicembre 2005

Messaggi:
321

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Piemonte

 0 -  0 - Inviato: 19 Settembre 2007 alle ore 10:56

"dioptra" ha scritto:

Inoltre io farei anche una elaborazione con i punti ribattuti con nome diverso, in modo da VEDERE gli spostamenti e poter MISURARE con il cad le distanze, seppur minime, tra i punti.



Verissimo!

Inoltre molti software topografici, di default, mediano i punti con nome uguale anche se battuti da stazioni diverse e pertanto non sempre è conveniente utilizzare lo stesso nome per i punti ribattuti.

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enrico_p

Iscritto il:
22 Agosto 2007

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Località
Cavour

 0 -  0 - Inviato: 19 Settembre 2007 alle ore 11:37

...

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technograph

Iscritto il:
29 Giugno 2005

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Soresina (CR)

 0 -  0 - Inviato: 19 Settembre 2007 alle ore 17:43

in parziale risposta a DIOPTRA ed agli altri sono pienamente daccordo con VOI, ed infatti nel post suggerisco di battere almeno 2 o 3 punti in comune con la stazione precedente, anche io quando passo alla stazione successiva evito di nominare nuovamente il punto battuto in precedenza ma lo rinomino cosi che il cad me lo identifica come nuovo punto e quando verifico che lo scarto rispetto a quello precedentemente battuto risulta nei limiti della tolleranza gli attribuisco gli attributi del punto precedentemente battuto al fine di iperdeterminarlo, a tal proposito è capitato anche voi che iperdeterminando un punto da più di 3 stazioni gli SQM di pregeo diventino eccessivi; mentre per quanto concerne il discorso del trasporto di Hz non lo faccio perchè molte volte mi dimentico quando devo aggiungere 200° e quando 400° quindi per non inficiare un rilievo per cercare a posteriori l'errore su centinaia di punti battuti preferisco un metodo meno rigoroso ma più produttivo scusate la sincerità

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enrico_p

Iscritto il:
22 Agosto 2007

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331

Località
Cavour

 0 -  0 - Inviato: 20 Settembre 2007 alle ore 19:05

...

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pacificog

Iscritto il:
08 Agosto 2006

Messaggi:
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C.S.Lorenzo(Salerno)

 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2008 alle ore 09:51

In un rilievo celerimetrico, in ogni stazione non è importante dove viene azzerato l'angolo orizzontale, tanto nel calcolo celerimetrico, viene calcolata automaticamente la correzione d'angolo. La cosa importante invece, che serve nel caso si debba ritornare sulla stazione, è settare lo strumento su un punto sufficentemente lontano, in maniera tale che con il ritorno sulla stazione, l'errore angolare di riposizionamento sia il più piccolo possibile.
Ad un errore di collimazione su un punto distante 100 m corrisponde un errore angolare certamente più grande rispetto ad un punto distante 1000 metri, con lo sesso errore di collimazione. Angolo= Arco/raggio

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George

Iscritto il:
04 Gennaio 2008

Messaggi:
94

Località
Firenze

 0 -  0 - Inviato: 16 Luglio 2008 alle ore 15:12

Invece credo che il trasporto di azimut sia molto importante nel caso che hai necessità di fare dei controlli in campagna semplificandoti i calcoli.
Sono pienamente daccordo sulla misurazione di orientamenti lontani per poter riorientare successivamente lo strumento.
Ma ti ricordo che c'è anche la possibilità di impostare un angolo qualsiasi diverso da zero per i suddetti orientamenti e che quindi l'orientamento su punti lontani non esclude assolutamente il riporto di azimut.
Buon lavoro a tutti.

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