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Argomento: Voltura de cuius proprietario e usufruttuario (caso particolare)
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bioffa69
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BRESCIA
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"gufetto" ha scritto:
- Nel 1980 muore MADRE e la sua quota (1/2) passa da testamento solo a FIGLIO 1 (poi altre proprietà sono passate agli altri figli ma non rientrano nel discorso). Grazie mille in anticipo In realtà ha spiegato bene che esite il testamento. Saluti
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Francesco2015
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"bioffa69" ha scritto: "gufetto" ha scritto:
- Nel 1980 muore MADRE e la sua quota (1/2) passa da testamento solo a FIGLIO 1 (poi altre proprietà sono passate agli altri figli ma non rientrano nel discorso). Grazie mille in anticipo In realtà ha spiegato bene che esite il testamento. Saluti Testamento della MADRE ok, ma potrebbe esserci anche quello del PADRE. Ciao
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geocinel
Carlo Cinelli
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Cari amici Premesso che non ricordo in questi 32 anni di professione di aver mai fatto qualcosa del genere. Ciò detto se quanto riportato da Ealfin fosse corretto (e non ho motivo di dubitarlo) vuol dire che si attribuirebbe ad un atto catastale (voltura) una valenza dichiarativa. La cosa direi che si fa interessante e pertanto se qualcuno avesse un riferimento normativo/prassi sarebbe utile lo postasse. Cordialmente Carlo Cinelli
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SIMBA4
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"geocinel" ha scritto: Cari amici Premesso che non ricordo in questi 32 anni di professione di aver mai fatto qualcosa del genere. Ciò detto se quanto riportato da Ealfin fosse corretto (e non ho motivo di dubitarlo) vuol dire che si attribuirebbe ad un atto catastale (voltura) una valenza dichiarativa. La cosa direi che si fa interessante e pertanto se qualcuno avesse un riferimento normativo/prassi sarebbe utile lo postasse. Cordialmente Carlo Cinelli Ciao Carlo mi interessa approfondire questo tuo passaggio in rosso che non comprendo bene, puoi spiegare meglio riferendoti a quello che dice EALFIN? cordiali saluti
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Ciao Stefano Ealfin, come d'altronde anche Bioffa e Francesco, ritengono necessario fare prima la voltura della riunione d'Usufrutto e dopo quella della Successione. Per ragioni di salvaguardia della storia ma anche, dice Ealfin, perché si potrebbero creare futuri problemi negli atti a venire non essendo presente l'atto di passaggio della ricongiunzione dell'usufrutto. Se questo fosse vero, e ripeto non ho motivo per dubitarne, la voltura catastale assumerebbe un'altra valenza: quella dichiarativa. E non solo catastale. Un po' come la dichiarazione di successione per gli altri beni. Ricordo che nel passato, oggi messa fortemente in discussione, la voltura catastale aveva già assunto una valenza diversa da quella solo catastale. Mi riferisco alla procedura di accettazione tacita dell'eredità. La voltura veniva considerata come comportamento concludente. Cordialmente Carlo Cinelli
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totonno
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"gufetto" ha scritto: Salve, ho letto già varie discussioni in merito ma nessuna riporta una situazione uguale alla mia. Premetto che non sono molto ferrato con le volture. Da visura l'immobile risulta di proprietà di due coniugi (1/2 e 1/2 della quota a entrambi) morti decenni fa e non è mai stata aggiornata. Per comodità li chiamerò MADRE e PADRE...mentre i tre figli FIGLIO 1, 2, 3. Quindi da visura: - PADRE proprietà per 1/2 e MADRE proprietà per 1/2. - Nel 1969 muore PADRE e la sua quota (1/2) passa a MADRE come usufruttuaria e ai 3 figli come nuda proprietà. - Nel 1980 muore MADRE e la sua quota (1/2) passa da testamento solo a FIGLIO 1 (poi altre proprietà sono passate agli altri figli ma non rientrano nel discorso). Vorrei dunque sapere come procedere...è corretto fare due volture in questo modo: - una prima voltura in cui si passa da 1/2 e 1/2 di PADRE e MADRE a 1/2 proprietà MADRE, l'altro 1/2 usufrutto MADRE e nuda proprietà egualmente divisa tra i 3 figli - una seconda voltura in cui si passa dalla situazione precedente (e cioè 1/2 proprietà MADRE, l'altro 1/2 usufrutto MADRE e nuda proprietà egualmente divisa tra i 3 figli) a 4/6 di proprietà a FIGLIO 1 e poi 1/6 proprietà a FIGLIO 2 e 1/6 di proprietà a FIGLIO 3? L'usufrutto si annulla in automatico? Grazie mille in anticipo Le quote sono giuste. Le volture sono 2, giusto. L'usufrutto si annulla in automatico. Le 2 volture le esegui con nuova ditta. Lo spengimento di usufrutto automatico non influisce sulla continuità delle trascrizioni e, come dice Carlo, il termine del diritto di usufrutto non è un atto di natura traslativa e neanche dichiarativa. In questo caso l'adempimento catastale dello spegnimento di usufrutto viene superato e sostituito dall'inserimento della voltura per successione n.2. Saluti
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Francesco2015
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"totonno" ha scritto:
Le quote sono giuste. Le volture sono 2, giusto. L'usufrutto si annulla in automatico. Le 2 volture le esegui con nuova ditta. Lo spengimento di usufrutto automatico non influisce sulla continuità delle trascrizioni e, come dice Carlo, il termine del diritto di usufrutto non è un atto di natura traslativa e neanche dichiarativa. In questo caso l'adempimento catastale dello spegnimento di usufrutto viene superato e sostituito dall'inserimento della voltura per successione n.2. Saluti totonno, le quote mi sa che non sono giuste se gufetto non ci dice che c'era anche un testamento del padre, credo siano più corrette quelle di Ealfin. Per quanto concerne l'usufrutto alla mia Ag.E. vorrebbero la pratica separata. Ciao
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totonno
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"Francesco2015" ha scritto:
totonno, le quote mi sa che non sono giuste se gufetto non ci dice che c'era anche un testamento del padre, credo siano più corrette quelle di Ealfin. Per quanto concerne l'usufrutto alla mia Ag.E. vorrebbero la pratica separata. Ciao Sì avete ragione Ealfin e te, mi son concentrato sulla voltura di usufrutto e non ho prestato attenzione alla intestazione della successione del padre che presumo sia senza testamento. Saluti e grazie per avermi corretto.
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gufetto
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"EALFIN" ha scritto: A) Prima procedura da eseguire: presentare la denuncia di successione in morte di PADRE proprietario di 1/2 per cui a seguito della successione la ditta catastale da dichiarare in voltura sarà: - MADRE proprietaria per 9/18 - MADRE usufruttuaria per 3/18 - FIGLIO 1 nudo proprietario per 1/18 - FIGLIO 1 proprietario per 2/18 - FIGLIO 2 nudo proprietario per 1/18 - FIGLIO 2 proprietario per 2/18 - FIGLIO 3 nudo proprietario per 1/18 - FIGLIO 3 proprietario per 2/18 B) Seconda procedura da eseguire: presentare la voltura per riunione d'usufrutto di MADRE per cui la ditta catastale da dichiarare in voltura sarà: - MADRE proprietaria per 9/18 - FIGLIO 1 proprietario per 3/18 - FIGLIO 2 proprietario per 3/18 - FIGLIO 3 proprietario per 3/18 C) Terza procedura da eseguire: presentare la denuncia di successione testamentaria in morte di MADRE proprietaria di 1/2 (9/18) per cui a seguito della successione la ditta catastale da dichiarare in voltura sarà: - FIGLIO 1 proprietario per 12/18 - FIGLIO 2 proprietario per 3/18 - FIGLIO 3 proprietario per 3/18 Le volture di B) e C) possono anche essere presentate nello stesso giorno purché si segua l'ordine cronologico per permettere una corretta intestazione catastale, per evitare quindi un'errata cronologia storica. Non condivido affatto che la voltura per riunione d'usufrutto possa essere saltata ovvero possa essere inclusa nella voltura della successione della MADRE, così tanto per risparmiare 71,00 Euro minimo di diritti catastali. Di casi simili me ne sono capitati diversi, l'ultimo a maggio 2014, quindi le mie conclusioni non sono basate su ragionamenti teorici. Diversamente nello storico catastale vi sarebbe un passaggio intermedio non esistente perché un diritto di usufrutto non si trasferisce al nudo proprietario per successione. Mi sono capitati casi più o meno simili (esempio atti di vendita) dove non era stato preventivamente cancellato l'usufrutto e pertanto, nella voltura dell'atto, il Notaio ha fatto finta che l'usufrutto non esistesse in visura (visto il decesso dell'usufruttuario già avvenuto da tempo). Risultato: dopo la voltura a favore del solo acquirente il Catasto, su iniziativa d'ufficio, ha incluso nuovamente il nome dell'usufruttuario agli atti di visura per cui è stato necessario presentare una denuncia di riunione usufrutto (causale Rettifica di intestazione all'attualità). HABEMUS PAPAM...o meglio HABEMUS VOLTURAM!!! Ieri mi sono recato presso gli uffici dell’agenzia delle entrate e la procedura corretta è questa che cito di Ealfin. Si deve fare anche la voltura per RU e le quote anche sono quelle suggerite da Ealfin. Cioè dopo la morte del padre la moglie riceve 1/3 di usufrutto (che al contempo corrisponde a 1/3 di nuda proprietà da dividere tra i figli) e i 2/3 restanti se li dividono i figli in piena proprietà. Poi si fa voltura per RU e poi ancora voltura per applicazione del testamento. Quindi sono 3 volture (ora mi tocca dirlo al cliente :/ )
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geocinel
Carlo Cinelli
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Che l'Agenzia delle Entrate ti dica di fare una voltura in più non mi sembra che sia una notizia. E' come andare in osteria e chiedere all'Oste se è meglio bere un bicchiere di vino oppure 2. Cosa vuoi che ti risponda? Mi ricorda anche quando qualche tempo fa c'erano i dubbi legati al TM con stralcio di corte o TM+TF. L'agenzia rispondeva sempre per quest'ultimo. Era ovvio! C'era da spendere di più in diritti. La notizia sarebbe stata il conoscere se la voltura catastale ha una funzione solo catastale o anche dichiarativa e i riferimenti normativi connessi. Cordialmente Carlo Cinelli
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gufetto
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"geocinel" ha scritto: Che l'Agenzia delle Entrate ti dica di fare una voltura in più non mi sembra che sia una notizia. E' come andare in osteria e chiedere all'Oste se è meglio bere un bicchiere di vino oppure 2. Cosa vuoi che ti risponda? Mi ricorda anche quando qualche tempo fa c'erano i dubbi legati al TM con stralcio di corte o TM+TF. L'agenzia rispondeva sempre per quest'ultimo. Era ovvio! C'era da spendere di più in diritti. La notizia sarebbe stata il conoscere se la voltura catastale ha una funzione solo catastale o anche dichiarativa e i riferimenti normativi connessi. Cordialmente Carlo Cinelli Beh sarei anche d'accordo con te, ma visto che la pratica deve farmela passare un funzionario, non vorrei che una volta tornato lì con una voltura singola mi ripetessero la stessa cosa...non ho elementi normativi o regolamenti alla mano per contestarla al momento...
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EALFIN
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Se ho solo un diritto di usufrutto da riunire alla nuda propietà cosa faccio? Vado al Catasto e presento la voltura per riunione d'usufrutto (pagando i relativi diritti). Se ho solo un diritto di proprietà caduto in successione cosa faccio? Vado al Catasto con la copia autentica uso voltura della denuncia di successione registrata e presento la voltura per successione (pagando i relativi diritti). Se ho entrambi i casi di cui sopra cosa dovrei fare? Fare entrambe le cose in ordine cronologico (o prima l'uno o prima l'altro è la stessa cosa perché la data di efficacia è la medesima). Inoltre in merito ai passaggi storici catastali, saltando la voltura per la riunione d'usufrutto inglobandola nella voltura della successione, si verrebbe a creare un'anomalia che dalla visura catastale storica risulterebbe. Se trovi un Notaio pignolo potrebbe trovare storie in caso di vendita di unità urbane e/o in caso di mutuo, nelle ipotesi in cui si volesse far sparire un usufrutto in atti catastali semplicemente compilando "erroneamente" una voltura per successione. Poi c'è un altro aspetto da non sottovalutare. Quello fiscale e/o ad esso correlato. Forse non è il caso in esame ma a me sono capitati i casi uno dei quali spiego in appresso. Un coniuge in sede di atto di donazione ai figli riserva l'usufrutto per se e dopo di se alla moglie (accrescimento). Dopo la morte del coniuge l'usufrutto passa alla moglie come stabilito nell'atto. Dopo la morte della moglie i figli mi incaricano di cancellare l'usufrutto del padre. Io ho detto loro che dovevo cancellare sia quello del padre che quello della madre (71,00 Euro x 2, in quanto trattasi di immobili sia del C.T. che del C.F. , in totale 142,00 Euro da pagare in più per la voltura relativa all'usufrutto della madre, oltre a 142,00 Euro da pagare per la voltura relativa all'usufrutto del padre, oltre a maggiori onorari per la compilazione di doppia voltura). Si sono fidati di me e così a suo tempo avevo fatto. I figli non abitano tuttora nella casa dei genitori i quali fino alla loro morte risiedevano li. Cosa sarebbe successo bypassando l'usufrutto della madre? Nel periodo intercorrente fra la morte del marito e quella della moglie i figli sarebbero risultati debitori verso il Comune e lo Stato fra gli altri con applicazione di Imposte IMU e TASI abitazione (e pertinenze) a disposizione. Nel senso che il Comune, dalle visure storiche, non avrebbe potuto sapere che dopo la morte del padre e fino alla morte della madre, l'immobile abitativo e pertinenze scontasse l'esenzione e/o l'agevolazione Imu e Tasi prima casa. A parte quanto sopra bypassare una voltura solo per non pagare diritti catastali è una procedura che la Legge non permette per cui se tutto quanto sopra io ho affermato non sarebbe oggetto di condivisione, gradirei una contestazione con tanto di segnalazione normativa in materia perché le teorie a mio avviso non valgono per tutto quello che riguarda la professione di geometra.
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totonno
(GURU)
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Il Notaio anche quello pignolo verifica la continuità delle trascrizioni, lo spengimento dell'usufrutto non si trascrive e si può tranquillamente saltare dalla storia quando abbiamo da inserire una nuova ditta per successivo atto di trasferimento o successione, perchè è un adempimento di tipo formale escusivamente per togliere dall'intestazione catastale il diritto di usufrutto. Il Notaio interviene solo se la morte dell'usufruttuario è l'ultimo avvenimento. In parole povere e in soldoni se i 71 euro fossero miei, io eviterei tranquillamente di tirarle fuori in questo caso. L'ho già fatto e non ho avuto problemi. Evidentemente l'ho fatto con voltura 1.1 e inserito in atti direttamente, ma non so se Gufetto va in cartaceo. Saluti
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geocinel
Carlo Cinelli
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it
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Antonio mi ha anticipato. Il Notaio, anche quello pignolo, verifica la continuità delle trascrizioni. Il Catasto non è probatorio anche e soprattutto per questi motivi. Ealfin, queste non sono teorie e il tuo esempio mi pare non sia calzante con quanto invece deve affrontare gufetto. Per la legge del contrappasso  dovresti essere tu a spiegarmi perché devo fare due volture per spengere i diritti reali immobiliari che una persona ha su N immobili. L'unica valida motivazione sarebbe che la voltura, oltre alla sua funzione meramente catastale, ha anche una funzione certificativa. Ma me lo devono dimostrare con tanto di normativa/prassi non semplicemente dicendomi che ne devo fare 2. Cordialmente Carlo Cinelli
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barabba
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Varese
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"gufetto" ha scritto: "EALFIN" ha scritto: A) Prima procedura da eseguire: presentare la denuncia di successione in morte di PADRE proprietario di 1/2 per cui a seguito della successione la ditta catastale da dichiarare in voltura sarà: - MADRE proprietaria per 9/18 - MADRE usufruttuaria per 3/18 - FIGLIO 1 nudo proprietario per 1/18 - FIGLIO 1 proprietario per 2/18 - FIGLIO 2 nudo proprietario per 1/18 - FIGLIO 2 proprietario per 2/18 - FIGLIO 3 nudo proprietario per 1/18 - FIGLIO 3 proprietario per 2/18 B) Seconda procedura da eseguire: presentare la voltura per riunione d'usufrutto di MADRE per cui la ditta catastale da dichiarare in voltura sarà: - MADRE proprietaria per 9/18 - FIGLIO 1 proprietario per 3/18 - FIGLIO 2 proprietario per 3/18 - FIGLIO 3 proprietario per 3/18 C) Terza procedura da eseguire: presentare la denuncia di successione testamentaria in morte di MADRE proprietaria di 1/2 (9/18) per cui a seguito della successione la ditta catastale da dichiarare in voltura sarà: - FIGLIO 1 proprietario per 12/18 - FIGLIO 2 proprietario per 3/18 - FIGLIO 3 proprietario per 3/18 Le volture di B) e C) possono anche essere presentate nello stesso giorno purché si segua l'ordine cronologico per permettere una corretta intestazione catastale, per evitare quindi un'errata cronologia storica. Non condivido affatto che la voltura per riunione d'usufrutto possa essere saltata ovvero possa essere inclusa nella voltura della successione della MADRE, così tanto per risparmiare 71,00 Euro minimo di diritti catastali. Di casi simili me ne sono capitati diversi, l'ultimo a maggio 2014, quindi le mie conclusioni non sono basate su ragionamenti teorici. Diversamente nello storico catastale vi sarebbe un passaggio intermedio non esistente perché un diritto di usufrutto non si trasferisce al nudo proprietario per successione. Mi sono capitati casi più o meno simili (esempio atti di vendita) dove non era stato preventivamente cancellato l'usufrutto e pertanto, nella voltura dell'atto, il Notaio ha fatto finta che l'usufrutto non esistesse in visura (visto il decesso dell'usufruttuario già avvenuto da tempo). Risultato: dopo la voltura a favore del solo acquirente il Catasto, su iniziativa d'ufficio, ha incluso nuovamente il nome dell'usufruttuario agli atti di visura per cui è stato necessario presentare una denuncia di riunione usufrutto (causale Rettifica di intestazione all'attualità). HABEMUS PAPAM...o meglio HABEMUS VOLTURAM!!! Ieri mi sono recato presso gli uffici dell’agenzia delle entrate e la procedura corretta è questa che cito di Ealfin. Si deve fare anche la voltura per RU e le quote anche sono quelle suggerite da Ealfin. Cioè dopo la morte del padre la moglie riceve 1/3 di usufrutto (che al contempo corrisponde a 1/3 di nuda proprietà da dividere tra i figli) e i 2/3 restanti se li dividono i figli in piena proprietà. Poi si fa voltura per RU e poi ancora voltura per applicazione del testamento. Quindi sono 3 volture (ora mi tocca dirlo al cliente :/ ) Voltura A perfetta. B e C con unica voltura. Non c'è ragione di farle entrambe dato che riguardano lo stesso bene e lo stesso soggetto. Le due volture relative al soggetto "MADRE" del caso in esame le ho sempre fatte nel caso di diritto di proprietà sul bene x e diritto di usufrutto sul bene y, ma se il bene in esame è unico ho sempre fatto un'unica voltura. Non capisco proprio la ragione di farne due. Buon lavoro Marco
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