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U.I.U. unite di fatto |

geoniky
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Salve... Ho cercato disperatamente argomenti nel sito, ma senza avere una risposta al mio quesito. Devo variare da c/2 a D/10 le u.i.u. contenute in una particella di un vecchio fabbricato composto da due mappali ( 1 e 2) confinanti sul lato lungo. Detti mappali sono intestati a ditte diverse, X=1 e Y=2. Il proprietario X ha chiesto il riconoscimento della ruralità alle unità già censite al piano terra come C/2, nel mappale 1. Il proprietario Y del mappale 2, successivamente, ha accatastato le sue u.i.u al piano terra in parte come D/10 ed in parte come C/2, chiedendone la ruralità. Il fabbricato però, concretamente è stato da sempre scomposto in vani trasversali al lato lungo. Pertanto, nella variazione di X=1 sono stati rappresentati vani con linea di confine tratteggiata, appunto per evidenziare che si completavano con altra porzione, ma senza riportare in visura la dicitura "u.i.u. unite di fatto con quella della contigua Part. 2 di Y. Viceverso, Y di 2, ha analogamente riportato con tratteggio il lato dei vani a confine riportando in visura "u.i.u. unite di fatto con quella della part.1 di X". Ora io dovrei sopprimere tutte le u.i.u. del mappale 1 di X e costituire un unico sub. in D/10. ho presentato la variazione in D/10 del solo mappale 1 di X, ma la pratica mi viene rispinta per motivazione "indicare u.i.u. che si completano". Purtroppo però, per fare questo dovrei variare un C/2 del mapp.2 di Y in D/10, per poterle dichiarare unite con medesima categoria. Ma per fare questo non ho il consenso del proprietario Y, poichè è in atto un contenzioso. Come posso risolvere????? Ho cercato nelle circolari... Ho trovato una nota n.17471/2010 ma non capico se puo essere attinente. Insomma sono obbligato a censire il mio D/10 come u.i.u. che si completano???? Vi ringrazio anticipatamente.
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EALFIN
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Le porzioni unite di fatto ai soli fini fiscali devono avere almeno un intestatario comune. Esempio: nella prima porzione Tizio proprietario per 1/2, nella seconda porzione Tizio proprietario per 5/12. In tutti gli altri casi non si può invocare la procedura relativa alle porzioni unite di fatto ai soli fini fiscali. Sempre in tutti gli altri casi, anche in riferimento a porzioni unite di fatto solo praticamente, si devono eseguire due accatastamenti separati ed in corrispondenza del confine si deve rappresentare un fittizio muro di spessore ridotto (almeno così viene richiesto dalla maggior parte delle Agenzie, pur in mancanza di una vera e propria disposizione in materia).
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geoniky
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"EALFIN" ha scritto: Le porzioni unite di fatto ai soli fini fiscali devono avere almeno un intestatario comune. Esempio: nella prima porzione Tizio proprietario per 1/2, nella seconda porzione Tizio proprietario per 5/12. In tutti gli altri casi non si può invocare la procedura relativa alle porzioni unite di fatto ai soli fini fiscali. Sempre in tutti gli altri casi, anche in riferimento a porzioni unite di fatto solo praticamente, si devono eseguire due accatastamenti separati ed in corrispondenza del confine si deve rappresentare un fittizio muro di spessore ridotto (almeno così viene richiesto dalla maggior parte delle Agenzie, pur in mancanza di una vera e propria disposizione in materia). Innanzitutto grazie per la disponibilità.. In merito all'applicabilità delle porzione unite di fatto di ditte diverse, potresti indicarmi la circolare o nota che lo precisa.... Io ho visto la nota n.15232 del 21 feb. 2002... Ma non specifica quanto dici tu. Se è espressamente indicato in qualche circolare, il problema è risolto... Attendo notizie... Grazie ancora.
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bioffa69
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BRESCIA
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Non è vero che per procedere con le porzioni unite di fatto un soggetto deve essere presente in entrambe le intestazioni, infatti nella circolare non è specificato, fanno degli esempi. Penso che in tutte quelle che ho fatto, non ho mai avuto lo stesso soggetto in entrambe le ditte. Lo scopo è quello di dichiarare un'unica unità, indifferentemente dalla ditta proprietaria, se si tratta di una uiu anche se composta da da soggetti diversi , puoi procedere con questa modalità. Dico puoi, perchè all'inizio così ci era stato spiegato, non è obbligatorio procedere in questo modo. Anche se la mia Agenzia, come vedo la tua, sospende la pratica se così non si procede. Mi è capitato un caso in cui il soggetto x doveva procedre alla vendita al soggetto y, della sua porzione, ho specificato in relazione che non si procedeva volutamente alla dichiarazione di porzione perchè si sarebbe poi proceduto alla vendita, mi è stata approvata (poi c'e' stato il rogito e poi la fusione delle due uiu). Nel tuo caso io specificherei che in relazione, la tua situazione ed il perchè non procedi con la denuncia di prozioni. La circolare è solo quella comunque. Saluti
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Salvatore_B.
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Juneau
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concordo con bioffa, ieri mi aveva "colpito" l'affermazione" che un soggetto doveva essere in ditte in tutte le porzioni. da noi nel confine si fa una linea tratteggiata, scrivendoci a lato foglio part. sub dell'altra porzione. mi pare molto più corretto che disegnarci un muretto inesistente.
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geoniky
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Vi ringrazio tutti.... Che era possibile unire u.i.u. con intestazione diversa lo sapevo con certezza... Ne ho presentato diversi ultimamente.. Ma speravo in un appiglio per il mio caso. Ho cercato tanto nel forum ma invano. Ma c'è una circolare o norma che mi impone di dichiararle unite di fatto? Sono consapevole di dover denunciare la realtà dei luighi... Ma qui si tratta di non omettere che sono u.i. unite, ma di evitare di cambiare la categoria del vano di Y=2 che non mi ha incaricato.. Per questo chiedo:...posso io a seguito di incarico del mio committente X=1 variare in D/10 la porzione di vano comunicante di Y =2??? Premetto che nei precedenti invii ho già specificato di non aver ricevuto l'incarico del confinante....anzi di essere stato diffidato dallo stesso a non intervenire poiché vi è un contenzioso in atto sulla porzione di Y=2... Ma a nulla è servito... Allora mi chiedo... È mai possibile che situazioni analoghe non si sono mai regolamentate? Grazie a tutti....gentilissimi
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John_Pippero
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"geoniky" ha scritto: Vi ringrazio tutti.... Che era possibile unire u.i.u. con intestazione diversa lo sapevo con certezza... Ne ho presentato diversi ultimamente.. Ma speravo in un appiglio per il mio caso. Ho cercato tanto nel forum ma invano. Ma c'è una circolare o norma che mi impone di dichiararle unite di fatto? Sono consapevole di dover denunciare la realtà dei luighi... Ma qui si tratta di non omettere che sono u.i. unite, ma di evitare di cambiare la categoria del vano di Y=2 che non mi ha incaricato.. Per questo chiedo:...posso io a seguito di incarico del mio committente X=1 variare in D/10 la porzione di vano comunicante di Y =2??? Premetto che nei precedenti invii ho già specificato di non aver ricevuto l'incarico del confinante....anzi di essere stato diffidato dallo stesso a non intervenire poiché vi è un contenzioso in atto sulla porzione di Y=2... Ma a nulla è servito... Allora mi chiedo... È mai possibile che situazioni analoghe non si sono mai regolamentate? Grazie a tutti....gentilissimi No non puoi variare la destinazione di y=2. Tu devi semplicemente " indicare le UIU che si completano". Graficamente, con tratteggio per la parte non interessata. Ma le uiu non sono unite di fatto ai fini della nota 15232 ed in effetti non lo sono neanche agli atti ora. Saluti
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geoniky
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John Peppero ha scritto: No non puoi variare la destinazione di y=2. Tu devi semplicemente " indicare le UIU che si completano". Graficamente, con tratteggio per la parte non interessata. Ma le uiu non sono unite di fatto ai fini della nota 15232 ed in effetti non lo sono neanche agli atti ora. Saluti[/quote] Per John Pippero: Questo l'ho già fatto ed inoltrato all'AdT di appartenenza.. ma mi viene respinto perchè nel ripostare con tratteggiato la parte confinante (Y=2) indicando anche Part. e Sub., dovrò inserire in relazione "u.i.u. unite di fatto con Fg. A, Part. B Sub.c". Bene in questo caso, poichè la mia porzione dovrà essere censita in D/10, mi diranno che le unità, poichè unite di fatto devono avere stessa categoria catastale e classe. Quindi la porzione di vano confinante Y=2 attualmente censita come C/2 la dovrò variare in D/10.. E qui cade tutto perchè io non ho incarico da Y=2... Grazie per il contributo....
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John_Pippero
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"geoniky" ha scritto:
Per John Pippero: Questo l'ho già fatto ed inoltrato all'AdT di appartenenza.. ma mi viene respinto perchè nel ripostare con tratteggiato la parte confinante (Y=2) indicando anche Part. e Sub., dovrò inserire in relazione "u.i.u. unite di fatto con Fg. A, Part. B Sub.c". Bene in questo caso, poichè la mia porzione dovrà essere censita in D/10, mi diranno che le unità, poichè unite di fatto devono avere stessa categoria catastale e classe. Quindi la porzione di vano confinante Y=2 attualmente censita come C/2 la dovrò variare in D/10.. E qui cade tutto perchè io non ho incarico da Y=2... Grazie per il contributo.... Allora non tratteggiare l'altra parte. Disegna solo la porzione interessata e tratta la pratica come una semplice uiu senza la porzione y ma collegata direttamente ad essa. Sono due porzioni collegate ma indipendenti nel loro utilizzo. Saluti
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geoniky
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"John_Pippero" ha scritto: "geoniky" ha scritto:
Per John Pippero: Questo l'ho già fatto ed inoltrato all'AdT di appartenenza.. ma mi viene respinto perchè nel ripostare con tratteggiato la parte confinante (Y=2) indicando anche Part. e Sub., dovrò inserire in relazione "u.i.u. unite di fatto con Fg. A, Part. B Sub.c". Bene in questo caso, poichè la mia porzione dovrà essere censita in D/10, mi diranno che le unità, poichè unite di fatto devono avere stessa categoria catastale e classe. Quindi la porzione di vano confinante Y=2 attualmente censita come C/2 la dovrò variare in D/10.. E qui cade tutto perchè io non ho incarico da Y=2... Grazie per il contributo.... Allora non tratteggiare l'altra parte. Disegna solo la porzione interessata e tratta la pratica come una semplice uiu senza la porzione y ma collegata direttamente ad essa. Sono due porzioni collegate ma indipendenti nel loro utilizzo. Saluti Non so se ho capito bene.... In sostanza dovrei riportare la planimetria della porzione X=1 da variare in D/10 continuando con tratteggio la restante sagome dell'intero fabbricato? se è cosi...... Mi hanno detto che non possi farlo in quanto la porzione confinante (Y=2) in visura riporta l'annotazione "u.i.u. unita di fatto con quella della porzione X=1" cioè quella del mio committente. Poichè le unità del mio committente X=1, che devo censire in D/10, non hanno l'annotazione, ai tecnici dell'AdT gli ho anche prospettato la soluzione di una CILA per realizzare un tramezzo di divisione, tra le due particelle (X e Y) al fine di evitare che le unità si completino. Mi hanno risposto che dovrei annullare anche l'annotazione " u.i.u. che si completano" nella proprietà confinante Y=2. Insomma è un cane che si morde la coda.. Cio che mi va veramente incavolare e che non riesco a trovare normativa che giustifichi le richieste dei tecnici dell'AdT, e ripeto ne ho viste di circolari e note. L'unica che potrebbe aiutarmi è la nota n.17471/2010, punto3.3 ma si riferisce a categorie fittizie F/3 e F/4 e non so se può essere associato al mio caso. Saluti
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bioffa69
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Parlando con un tecnico del catasto, anni fa, avevo chiarito che la procedura delle uiu unite di fatto è a tutela del cittadino, nel senso che ti da la possibilità di far capire che seppur su due planimetrie intestate a ditte diverse, si tratta di un'unica uiu. E avevamo chiarito che l'utenza non ha nessun obbligo di procedere con questa modalità. Nel tuo caso i specificherei che non esiste obbligo di procedere alla denucia per uiu unite di fatto, che l'uiu che stai trattando seppur può sembrare parte di una uiu più grande , di fatto non lo è, perchè in loco i diversi prorpietari utilizzano le rispettive porzioni indipendentemente senza invadere la prop. altrui, e che si sta procedendo alla denuncia per poter permettere alla proprietà di assolvere ai doveri di natura fiscale. Le categorie F/3 E F/4, non si possono applicare al tuo caso. La rappresentazione io la farei senza linea tratteggiata, ma con una linea continua, so anch'io che alcune Agenzie no0n la accettano e vogliono rappresntato un muro, in questo caso non hai altra possibilità che disegnarlo. Mi è capitato una volta di dover rappresntare un muro su confine di prop., ma in relazione ho scritto che era per la richiesta dell'Agenzia, per pararmi se in fututo si inventeranno che si è dichiarato il falso disegnando muri inesistenti. Saluti
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geoniky
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Salve a tutti... Ho inoltrato nuovamente la pratica rispettando le indicazione del gentile bioffa... non ancora so il risultato... vedremo. Comunque sto scrivendo perchè, riguardando la nota 15232/2002 mi è tornato in mente l'osservazione di EALFIN. che di seguito riporto: Le porzioni unite di fatto ai soli fini fiscali devono avere almeno un intestatario comune. Esempio: nella prima porzione Tizio proprietario per 1/2, nella seconda porzione Tizio proprietario per 5/12. In tutti gli altri casi non si può invocare la procedura relativa alle porzioni unite di fatto ai soli fini fiscali. Sempre in tutti gli altri casi, anche in riferimento a porzioni unite di fatto solo praticamente, si devono eseguire due accatastamenti separati ed in corrispondenza del confine si deve rappresentare un fittizio muro di spessore ridotto (almeno così viene richiesto dalla maggior parte delle Agenzie, pur in mancanza di una vera e propria disposizione in materia). Sarà che forse ha ragione???? Nella nota, infatti viengono esposto i seguenti casi: -1° caso, (U.I. di 2 o più porzioni, sui quali gravano diritti reali non omogenei). Caso in cui U.I.U. sono già accatastate. Quindi VARIAZIONE.... e tratta quanto asserito da AEALFIN. -2° Caso, tratta una Nuovo Accatastamento, non una Variazione.. e riguarda il caso di intestazione di u.i.u. senza titolo legale... (ed es. possesso) ecc.; MA non è Variazione... è nuova Costruzione... -3° Caso, tratta sempre di nuova costruzione e non di Variazione... Caso in cui si è costituito diritto di superficie... -4° Caso, fabbricati ricostruiti in condominio ecc. -5° Caso, sempre di Nuova Costruzione e non Variazione... e così con gli altri casi. Della casistica di cui alla nota... in effetti, solo il primo caso è riferito a denuncie di Variazione. Ma riguarda ditte con diritti reali non omogenei.. (caso di intestatari con u.i.u. di quote diverse ma in cui, precisa la nota a pag.2, una parte è già intestata a un coniuge e l'altra ad entrambi). Quindi se è giusta questa riflessione, il mio caso non può essere trattato come u.i.u. che si completano, poichè l'unico caso che contempla denuncia di variazione è il 1° ma riguarda ditte cointestatarie con diritti non omogenei. Tutti gli altri trattano ditte non omogenee ma si riferiscono a denuncia di nuova castruzione. Correggetemi se sbaglio.... Saluti
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geoniky
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Ho appena ricevuto Respinto il docfa senza citare alcuna circolare .... Motivazione come precedente... Cioè vogliono che gli dichiari le unità unite di fatto. Io questa procedura non la vorrei proprio seguire... e non solo per le maggiori spese che comporta. Ho parlato con un tecnico del catasto che tacitamente mi ha confermato l'inesistenza di regolamentazione. Sostiene che il loro compito è valutare l'integrità dell'immobile e pertanto anche senza norma di riferimento respingono. Insomma se hanno una circolare a favore la citano, altrimenti invocano la consuetudine. Detto in brevemente, facciamo quello che vogliamo.
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bioffa69
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Non ricordo la circolare , o dove è citata la cosa, forse proprio nella nota delle porzioni di uiu del 2002, ma c'è una frase che dice (forse per RIS.1), che la denuncia serve per poter mettere l'utente nella possibilità di assolvere agli obblighi fiscali. Una cosa del genere, per cui , sempre per come la vedo io, lo scopo è proprio questo, mettere il tuo cliente nella posizione di poter assolvere a suoi obblighi fiscali, insisterei su questo. Saluti
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geoniky
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"bioffa69" ha scritto: Non ricordo la circolare , o dove è citata la cosa, forse proprio nella nota delle porzioni di uiu del 2002, ma c'è una frase che dice (forse per RIS.1), che la denuncia serve per poter mettere l'utente nella possibilità di assolvere agli obblighi fiscali. Una cosa del genere, per cui , sempre per come la vedo io, lo scopo è proprio questo, mettere il tuo cliente nella posizione di poter assolvere a suoi obblighi fiscali, insisterei su questo. Saluti Non so... gli ho spiegato tutto ma ho l'impressione che non gli interessi più di tanto. Ma soprattutto penso che oltre a una questione procedurale a loro interessa fare cassa. Non si spiega diversamente. Infatti con uesto passaggio partono 300 euro, ossia 200 euro in più del dovuto. Comunque gli ho rimandato indietro la pratica chiedendo di specificare in base a quale circolare me la respingono. Voglio vedere cosa mi diranno... non credo di riuscire ad accettare questa condizione assurda... Grazie bioffa... Spero di riuscire a trovare qualche norma da invocare.
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