Salve colleghi, desideravo delle informazioni in merito ad una successione, di seguito espongo il problema:[/
due soggetti marito e moglie (con quattro figli: tizio, caio, sempronio, filano) erano proprietari ognuno per il 50% di un fabbricato, entrambi quando erano in vita scrissero davanti ad un notaio un testamento rispettivamente olografo e pubblico dove esprimevano testuali volontà:
testamento del marito:
io marito dopo la mia morte lascio a titolo di legato a mia moglie l’usufrutto sua vita natural durante su tutti i diritti a me spettanti sul fabbricato dispensandolo dal fare l’inventario e dal prestare cauzione. Lascio a mio figlio
tizio tutti i diritti a me spettanti in nuda proprietà (parte di fabbricato individuato dal numero del foglio e particella catastale)
io marito dopo la mia morte lascio a titolo di legato a mia moglie l’usufrutto sua vita natural durante su tutti i diritti a me spettanti sul fabbricato dispensandolo dal fare l’inventario e dal prestare cauzione. Lascio a mio figlio
caio tutti i diritti a me spettanti in nuda proprietà (parte di fabbricato individuato dal numero del foglio e particella catastale)
io marito dopo la mia morte lascio a titolo di legato a mia moglie l’usufrutto sua vita natural durante su tutti i diritti a me spettanti sul fabbricato dispensandolo dal fare l’inventario e dal prestare cauzione. Lascio a mio figlio
sempronio tutti i diritti a me spettanti in nuda proprietà (parte di fabbricato individuato dal numero del foglio e particella catastale)
io marito dopo la mia morte lascio a titolo di legato a mia moglie l’usufrutto sua vita natural durante su tutti i diritti a me spettanti sul fabbricato dispensandolo dal fare l’inventario e dal prestare cauzione. Lascio a mio figlio
filano tutti i diritti a me spettanti in nuda proprietà (parte di fabbricato individuato dal numero del foglio e particella catastale)
testamento della moglie:
io moglie dopo la mia morte lascio a titolo di legato a mio marito l’usufrutto sua vita natural durante su tutti i diritti a me spettanti sul fabbricato dispensandolo dal fare l’inventario e dal prestare cauzione. Lascio a mio figlio
tizio tutti i diritti a me spettanti in nuda proprietà (parte di fabbricato individuato dal numero del foglio e particella catastale).
E cosi via come quello del marito…
Per prima viene a mancare il marito e quindi rimangono moglie e i quattro figli tizio, caio, sempronio, filano i quali si recano dal notaio per redigere la successione testamentaria e il notaio procede alla registrazione del testamento olografo del marito.
Dopo qualche anno viene a mancare la moglie e quindi rimangono solo i quattro figli a questo punto la domanda è:
il testamento pubblico scritto della moglie e ancora non registrato dal notaio vale ancora considerato che è venuto a mancare il marito quindi manca la parte dell’usufrutto?
Il 50% della moglie va ripartito in parti uguali ai figli o bisogna rispettare la volontà scritta nel testamento della moglie?
Grazie anticipatamente rimango in attesa di una vostra risposta.