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Autore SUCCESSIONE E COMUNIONE LEGALE

antalb83

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 0 -  0 - Inviato: 19 Ottobre 2016 alle ore 22:57

Buonasera

il caso è questo:

A e B sono sposati e posseggono un immobile (in comunione legale tacita) volturato sin dal 79 solo a B (per errore). Hanno quattro figli.

"A" muore nel 2002 e nessuno fa la dichiarazione di successione del suo 50% perchè nessuno è al corrente della comunione tacita..


"B" muore nel 2013 e la dichiarazione di successione viene fatta per legge devolvendo tutto l'intero dell'immobile ai figli. Segue regolare voltura.


Oggi bisogna sistemare la faccenda e vorrei il vostro parere sulla soluzione che ho pensato:

1. Redigere la successione di A in cui si devolve ai 4 figli la quota di 1/3 che sarebbe spettata a B premorto + la quota di 2/3 che spetta loro di diritto in qualità di eredi in linea retta di A

2. Correggere la successione di B portando in asse ereditario solo il 50% in quanto B non ha mai potuto ereditare la quot di 1/3 che gli spettava da A

3. redigere voltura di preallineamento inserendo A nell'intestazione catastale con il suo 50% di comunione tacita allegando l'atto d'acquisto del 79 da cui si evince che i coniugi non hanno manifestato interesse alla separazione dei beni.

4. redigere voltura di afflusso su successione di A

5. redigere voltura di afflusso su successione corretta di B

Oservazioni?


ps: credo che con le volture ai punti 3 e 4 succederà un gran casino perchè dopo il punto 3 il 50% di B resta nella storia mentre all'attualità ritroverei in visura il 50% di A e 1/4 ad ogni figlio per via della voltura fatta su prima successione di B, ovvero momentaneamente la somma non farà il totale, casino simile con la voltura al punto 4 sino al perfetto allineamento delle quote al punto 5

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Autore Risposta

EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 19 Ottobre 2016 alle ore 23:13

Devi fare una denuncia di successione di A per il 50% della sua quota intestandola a B e ai figli sulla base delle rispettive quote di legge. Fai la voltura catastale e nella cronologia storica (vista la data della morte antecedente alla data di efficacia dell'ultima voltura in atti) detta voltura non andrà a toccare l'attuale ditta in visura (devi in pratica mettere in voltura la causale denuncia per passaggi causa di morte). Poi fai una denuncia di successione modificativa di B relativa alla sola particella oggetto di rettifica di quota e senza variare il valore dell'immobile (che in teoria sarebbe inferiore al dichiarato in precedenza). Poichè in visura la ditta non cambierà potresti anche risparmiarti di eseguire una voltura catastale ulteriore a seguito della successione modificativa ma io le faccio sempre le volture in tali casi proprio perchè dalla visura storica voglio vedere correttamente tutti i passaggi catastali e relativi titoli.

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antalb83

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 0 -  0 - Inviato: 19 Ottobre 2016 alle ore 23:18

La successione di A non credo di poterla fare come dici tu perchè B è deceduto e non può accettare l'eredità.. è per questo che voglio ricorrere all'istituto della rappresentanza.

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CESKO

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2016 alle ore 09:53

"antalb83" ha scritto:
La successione di A non credo di poterla fare come dici tu perchè B è deceduto e non può accettare l'eredità.. è per questo che voglio ricorrere all'istituto della rappresentanza.



questa non l'ho capita.....

ma se B è deceduto successivamente ad A, dove sta il problema? la dichiarazione viene firmata da uno degli eredi....

saluti

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antalb83

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2016 alle ore 10:11

Be l'art. 467 del c.c. recita: "La rappresentazione fa subentrare i discendenti nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l'eredità o il legato."

La morte del potenziale erede mi sembra il caso in cui egli non possa accettare l'eredità, d'altro canto non credo un morto possa ereditare qualcosa, ecco perchè i figli lo devono rappresentare (se vogliono altrimenti lo rappresenteranno i nipoti).

Ovviamente il problema non è chi firma la dichiarazione di successione che sarà certamente uno dei figli, bensì l'accettazione formale dell'eredità.. quella che si fa dal notaio per capirci..

A me sembra la strada corretta e anche la meno farragginosa fino a prova contraria.. c'è un motivo per cui i figli di B non possono rappresentarlo nella successione di A ?

L'unica cosa che non mi convince di questa strada è che i figli ereditano sia in qualità di rappresentanti per la quota di B sia come eredi diretti per la quota di A che normalmente gli spetterebbe.

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CESKO

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2016 alle ore 10:16

"antalb83" ha scritto:
Be l'art. 467 del c.c. recita: "La rappresentazione fa subentrare i discendenti nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l'eredità o il legato."

La morte del potenziale erede mi sembra il caso in cui egli non possa accettare l'eredità, d'altro canto non credo un morto possa ereditare qualcosa, ecco perchè i figli lo devono rappresentare (se vogliono altrimenti lo rappresenteranno i nipoti).

A me sembra la strada corretta e anche la meno farragginosa fino a prova contraria.. c'è un motivo per cui i figli di B non possono rappresentarlo nella successione di A ?

L'unica cosa che non mi convince di questa strada è che i figli ereditano sia in qualità di rappresentanti per la quota di B sia come eredi diretti per la quota di A che normalmente gli spetterebbe.



in teoria e normativamente hai pienamente ragione!

ma contrariamente chi ti vieta di presentare la successione di A inserendo anche il soggetto B? qualche funzionario zelante.....

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antalb83

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2016 alle ore 10:21

No.. me lo vieta il fatto che mi sembra difficile portare la salma dal notaio a firmare l'accettazione dell'eredità!!

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CESKO

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2016 alle ore 10:34

"antalb83" ha scritto:
No.. me lo vieta il fatto che mi sembra difficile portare la salma dal notaio a firmare l'accettazione dell'eredità!!



non credo..... in quanto l'accettazione viene fatta dagli eredi (figli) in seguito alla successioni del soggetto A e B.

Ti dico che si può fare!

Poi ognuno è libero come crede....

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antalb83

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2016 alle ore 10:49

Non vorrei dire castronerie ma la successione di A è una cosa e richiede accettazione a se stante da parte degli eredi che vi concorrono e la successione di B è un'altra e richiederà nuova accettazione dai relativi eredi.. i figli potrebbero anche non accettare l'eredità di A perchè per esempio aveva debiti ed accettare invece quella di B... cmq non è questo il punto... di strada corretta dovrebbe essercene solo una

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CESKO

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2016 alle ore 11:13

"antalb83" ha scritto:
Non vorrei dire castronerie ma la successione di A è una cosa e richiede accettazione a se stante da parte degli eredi che vi concorrono e la successione di B è un'altra e richiederà nuova accettazione dai relativi eredi.. i figli potrebbero anche non accettare l'eredità di A perchè per esempio aveva debiti ed accettare invece quella di B... cmq non è questo il punto... di strada corretta dovrebbe essercene solo una



Ribadisco il concetto..... la tua ricostruzione dei fatti normativamente non fa una piega! Ma nessuno ti vieta di fare il contrario, questo non significa andare contro il codice, la legge etc... ma significa dare una continuità storica sia catastale che delle trascrizioni. Io problemi non ne vedò, poi sei libero di agire come meglio tu creda.

saluti

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antalb83

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2016 alle ore 11:20

In realtà potrebbe non essere corretto nemmeno l'utilizzo della rappresentanza in quanto mi sorge il dubbio che essa richieda che B sia morto prima di A, sto studiando la "trasmissione della delazione" che forse mi sbroglia la matassa

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CESKO

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2016 alle ore 11:22

"antalb83" ha scritto:
In realtà potrebbe non essere corretto nemmeno l'utilizzo della rappresentanza in quanto mi sorge il dubbio che essa richieda che B sia morto prima di A, sto studiando la "trasmissione della delazione" che forse mi sbroglia la matassa



non complicarti la vita....

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2016 alle ore 22:15

"antalb83" ha scritto:
La successione di A non credo di poterla fare come dici tu perchè B è deceduto e non può accettare l'eredità.. è per questo che voglio ricorrere all'istituto della rappresentanza.



Mi pare che l'accettazione ereditaria la può fare anche un erede per conto del de cuius.

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