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geogradi
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Però bella domanda. Secondo mè c'è interruzione sempre vi sia una proprietà terza che gode di questo passaggio. Sul fatto che in mappa non si veda credo sia ininfluente, conta invece il diritto acquisito nel tempo. ho fatto una ricerchina vedi sto link https://www.studiolegalenotari.it/prel...
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giamma
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"geogradi" ha scritto: Però bella domanda. Secondo mè c'è interruzione sempre vi sia una proprietà terza che gode di questo passaggio. Sul fatto che in mappa non si veda credo sia ininfluente, conta invece il diritto acquisito nel tempo. ho fatto una ricerchina vedi sto link https://www.studiolegalenotari.it/prel... ti ringrazio, anch'io avevo letto quell'articolo ma non mi chiarisce il dubbio, io dovrei dire al cliente con certezza che può acquisire il terreno a lui confinante senza rischiare che il proprietario del terreno al di là della stradina possa avvalersi della prelazione e sinceramente non so che dirgli, magari gli dico di sentire il notaio ? Anch'io credo che il fatto che la stradina esiste da decenni sia sufficiente però agli atti non vi è un documento che ne comprovi l'esistenza o quanto meno una parvenza di esistenza (tipo tratteggio in mappa....) grazie saluti
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bertone
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Se cerchi troverai nn. sentenze che dicono A) e altrettante che dicono B), l'argomento è abbastanza controverso. Il mio suggerimento è andare di persona dal confinante è parlagli chiaro per sentire che intenzioni ha in merito (interessa o meno ?!?) ed avvisalo che in ogni caso sei costretto a mandargli una raccomandata: poi vai di preliminare e notifica via raccomandata plico (senza busta). Solo così fughi ogni dubbio.
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geogradi
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"giamma" ha scritto:
io dovrei dire al cliente con certezza che può acquisire il terreno a lui confinante senza rischiare che il proprietario del terreno al di là della stradina possa avvalersi della prelazione Mi sfugge un passaggio, tu hai un cliente (imprenditore agricolo a titolo principale) che confina direttamente (senza stradine di mezzo) con un terreno agricolo che vuole comprare? Se è cosi il problema per me non sussisterebbe perchè ha più ragioni Lui che uno che ha una strada di mezzo. (sempre che ci sia un terzo in quella strada. Vai a provarlo!) comunque, in tutti i casi basterebbe comunicare con AR (MANDA ANCHE UNA PEC!!!!) la volonta di far valere il diritto di prelazione su quel fondo... a tutti quelli che stanno attorno... dare un termine e se entro quel termine nessuno risponde sei a posto. Se qualcuno risponde beh... diventa un po' complicato c'è un discorso di priorità... non sono un esperto ti giro un link. https://studiolegalevercelli.com/plura... Comunque il Notaio alla fine farà l'atto quindi chiedi al Notaio che se succede qualcosa sarà anche responsabile. Di solito c'è collaborazione in questo senso, mandi una mail, ti fai rispondere per Email e poi lo dici al tuo cliente. Giuste anche le osservazioni di Bertone comunque.
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uccellaccio
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Buongiorno Secondo le mie conoscenze una strada poderale non interrompe la contiguità tra i fondi. Ho dubbi anche sulla vicinale essendo di proprietà dei frontisti anche se in mappa riportata senza numeri di particella. Saluti
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geogradi
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la normativa parla di strade vicinali agrarie o interpoderali e le distingue solamente da quelle ad uso pubblico rispetto a quelle di uso privato.
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geogradi
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Ricollegandomi alle mie osservazioni di cui appena sopra aggiungo una cosa. Analizzando il mio territorio e le consuetudini mi accorgo che percorrendo la vicinale (o quella che comunemente chiamiamo cosi) il proprietario di destra è diverso da quello di sinistra mentre nelle interpoderali ( o quelle che generalmente chiamiamo cosi) il proprietario è lo stesso sia a destra che a sinistra solo che la stessa strada nel suo lungo tragitto attraversa più fondi con proprietari diversi. In entrambi i casi più persone ne hanno diritto. Si tratta solo di capire quanti. La semplice Carraia "cavedagna..ecc" invece di solito o è tutta in casa tua oppure collega solo due proprietà (diverse a destra e a sinistra) e semmai impattasse su un percorso pubblico normalmente capita solo da un lato., In questo caso siamo sicuri che non c'è interruzione perché chi acquista di fianco, successivamente può eliminare la carraia rendendola coltiva. Ironia della sorte le carraie sono indicate in mappa catastale. Nel nostro caso il collega ci fa capire che al di la della strada c’è un’altra persona quindi nel mio territorio quella strada verrebbe identificata comunemente parlando come vicinale e non interpoderale oppure Carraia (ci vorrebbe uno schema per capire bene) Quindi a prescindere da come chiamiamo la strada e dal fatto che sia rappresentata o meno in mappa è meglio concentrarci sul fatto di scoprire che tipo di diritto o “servitù” ci sia sulla medesima. Allo stesso tempo capire se tu che vuoi comprare hai delle priorità rispetto ad un altro.
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giamma
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"geogradi" ha scritto: "giamma" ha scritto:
io dovrei dire al cliente con certezza che può acquisire il terreno a lui confinante senza rischiare che il proprietario del terreno al di là della stradina possa avvalersi della prelazione Mi sfugge un passaggio, tu hai un cliente (imprenditore agricolo a titolo principale) che confina direttamente (senza stradine di mezzo) con un terreno agricolo che vuole comprare? Se è cosi il problema per me non sussisterebbe perchè ha più ragioni Lui che uno che ha una strada di mezzo. (sempre che ci sia un terzo in quella strada. Vai a provarlo!) comunque, in tutti i casi basterebbe comunicare con AR (MANDA ANCHE UNA PEC!!!!) la volonta di far valere il diritto di prelazione su quel fondo... a tutti quelli che stanno attorno... dare un termine e se entro quel termine nessuno risponde sei a posto. Se qualcuno risponde beh... diventa un po' complicato c'è un discorso di priorità... non sono un esperto ti giro un link. https://studiolegalevercelli.com/plura... Comunque il Notaio alla fine farà l'atto quindi chiedi al Notaio che se succede qualcosa sarà anche responsabile. Di solito c'è collaborazione in questo senso, mandi una mail, ti fai rispondere per Email e poi lo dici al tuo cliente. Giuste anche le osservazioni di Bertone comunque. in realtà io non voglio che il vicino aldilà della strada sia in alcun modo interpellato perché è uno che se può fare un dispiacere non ci pensa due volte.  grazie comunque
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geogradi
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uccellaccio
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"geogradi" ha scritto: Ricollegandomi alle mie osservazioni di cui appena sopra aggiungo una cosa. Analizzando il mio territorio e le consuetudini mi accorgo che percorrendo la vicinale (o quella che comunemente chiamiamo cosi) il proprietario di destra è diverso da quello di sinistra mentre nelle interpoderali ( o quelle che generalmente chiamiamo cosi) il proprietario è lo stesso sia a destra che a sinistra solo che la stessa strada nel suo lungo tragitto attraversa più fondi con proprietari diversi. In entrambi i casi più persone ne hanno diritto. Si tratta solo di capire quanti. La semplice Carraia "cavedagna..ecc" invece di solito o è tutta in casa tua oppure collega solo due proprietà (diverse a destra e a sinistra) e semmai impattasse su un percorso pubblico normalmente capita solo da un lato., In questo caso siamo sicuri che non c'è interruzione perché chi acquista di fianco, successivamente può eliminare la carraia rendendola coltiva. Ironia della sorte le carraie sono indicate in mappa catastale. Nel nostro caso il collega ci fa capire che al di la della strada c’è un’altra persona quindi nel mio territorio quella strada verrebbe identificata comunemente parlando come vicinale e non interpoderale oppure Carraia (ci vorrebbe uno schema per capire bene) Quindi a prescindere da come chiamiamo la strada e dal fatto che sia rappresentata o meno in mappa è meglio concentrarci sul fatto di scoprire che tipo di diritto o “servitù” ci sia sulla medesima. Allo stesso tempo capire se tu che vuoi comprare hai delle priorità rispetto ad un altro. caro geogradi Mi sembra che generalizzi un po' troppo. Le strade poderali o interpoderali (o strade agrarie) nel loro percorso possono correre anche a cavallo di proprietà diverse e la loro mezzeria può essere anche confine di proprietà. Sulla mappa catastale trovano rappresentazione con doppia linea tratteggiata. Poi esistono le strade vicinali che possono essere di uso pubblico, quando il Comune attraverso una delibera ne stabilisce quell'uso ed entrano a far parte di un elenco strade che ogni Comune che si rispetti ha nel proprio archivio lavori pubblici, o di uso privato. Sulla mappa catastale trovano rappresentazione con doppia linea continua e senza numero di particella perché a Partita Strade. In tutti i modi sono di proprietà dei vicini (ecco perché si chiamano vicinali) o frontisti. Saluti Uccellaccio
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geogradi
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Credo tu non abbia letto benissimo il mio commento, ho ragionato a voce alta sul mio territorio quindi sulla consuetudine nel definire una strada piùttosto che un altra perchè il codice della strada e anche le precedenti normative non identificano "la strada interpoderale" (assimilabile probabilmente alla "vicinale agraria") ma identificano le strade a seconda del soggetto proprietario, distinguendo la natura demaniale, vicinale o privata. La vicinale a sua volta privata o pubblica. Quindi chiamala come ti pare. ma il concetto del quesito è diverso. Il diritto di transito a favore dell'ente pubblico (art 825 c.c.) può essersi costituito in molti più modi di quanti tu non possa immaginare ex: negoziato, usucapione o attraverso il semplice fatto che da tempo immemore quella strada è stata usata dalla collettività oppure se gli stessi proprietàri ne permettono l'uso collettivo. Giusta la tua osservazione sulle linee "tratteggiate" - "continue". Rimane integro il concetto di "strada individuata in mappa" che, alla fine del quesito originario, non è fondamentale. E' invece importante comprendere le priorità. Quindi diciamo che la tua "semplificazione" non ha aiutato il nostro collega e non lo ha fatto nemmeno il mio intervento adesso. Quindi se ti concentri meno sulle definizioni altrui e cerchi una risposta concreta al quesito originario, renderai più utile questo forum. Saluti.
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uccellaccio
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Geogradi Dalle definizioni e dalla loro natura giuridica scaturisce tutto il resto, compreso l'aiuto al collega. La strada "vicinale agraria" non esiste per la legislazione vigente. La strada agraria è una strada privata come anche alcune vicinali ma con funzioni diverse. Quest'ultime possono essere anche di uso pubblico e questo deve essere iscritto nei registri dell'Ente. L'art. 825 del CC. riguarda altre cose, lasciamolo stare. La rappresentazione catastale, contrariamente a quanto dici, ha una sua importanza. Perché? Perché la strada vicinale, anche se ha una natura giuridica particolare, crea una frattura alla contiguità delle proprietà essendo riportata a Partita Strade. La strada Agraria NO. Il nostro caro collega proprio dalla natura della strada stessa deve capire come comportarsi. Saluti Uccellaccio
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geogradi
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Continui a non capire. Nel caso del nostro collega si preconfigura un caso dove un vicino (che non deve sapere nulla) ha di mezzo una strada interpoderale. L'altro che vuole comprare probabilmente no. Priorità? Ciao
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geogradi
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"uccellaccio" ha scritto:
Il nostro caro collega proprio dalla natura della strada stessa deve capire come comportarsi. Uccellaccio Appunto non ci hai aiutato ma grazie dell'intervento. Rimane corretto quello che ho detto io. Andare dal Notaio.
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