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Richiesta agibilità |

Geodede
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Pochi giorni fa sono andato a ritirare un pdc in sanatoria, riferito a dei lavori realizzati nell' 85 e mai dichiarati. L' oggetto delle opere è di lieve entita: è stato realizzato un riposiglio nell' interrato ed è stata allargata la camera. Ora il comune mi chiede entro 15 giorni la richiesta di agibilità. Ho il modulo per copilarla, ma ho giusto un paio di dubbi. Ok, l' accatastamento sarà sicuramente allegato. Il primo dubbio è. La pratica comunale è intestata ai tizi A. Loro intanto hanno già venduto. Il docfa dovrà essere intestato per forza ai nuovi proprietari B La richiesta di agibilità a chi la faccio richiedere? ai proprietari nuovi? mi crea qualche conflitto al comune? Poi nella domanda di richiesta di agibilità leggo di varie cose come - certificato di collaudo ascensori - conformità impianti, isolamento termico - legge 13 - certificato di prevenzione incendi di tutte queste cose che vi ho elencato, a me interessa solo allegare l' accatastamento, non sono obbligato a inserire tutte queste cose o sbaglio?
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einste
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Andria
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La domanda di agibilità devi farla intestare e firmare ai tuoi clienti, già intestatari della pratica in sanatoria... Per quanto riguarda gli allegati, dovrai inserire quelli PERTINENTI AL TUO INTERVENTO EDILIZIO... - collaudo ascensori (ma esistono ascensori a esclusivo servizio dell'unità?) - conformità impianti ed isolamento (sono stati toccati gli impianti? hai dovuto presentare la relazione ex legge 10?) - legge 13 (era soggetto?) - CPI (qui scenderei nel volgare...) Cioè, delle volte mi chiedo... no è meglio che non lo scrivo... Buona farneticazione 8)
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Geodede
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"malteser" ha scritto: La domanda di agibilità devi farla intestare e firmare ai tuoi clienti, già intestatari della pratica in sanatoria... Non sono d'accordo, i proprietari sono cambiati anche se la sanatoria era intestata ai vecchi proprietari. La richiesta di agibilità la richiedono i proprietari dell' immobile. Loro non lo sono piu [quote]Per quanto riguarda gli allegati, dovrai inserire quelli PERTINENTI AL TUO INTERVENTO EDILIZIO... - collaudo ascensori (ma esistono ascensori a esclusivo servizio dell'unità?) - conformità impianti ed isolamento (sono stati toccati gli impianti? hai dovuto presentare la relazione ex legge 10?) - legge 13 (era soggetto?) - CPI (qui scenderei nel volgare...) Cioè, delle volte mi chiedo... no è meglio che non lo scrivo... Buona farneticazione 8)[/quote] Nulla di tutto questo, per questo chiedevo se devo solo allegare l' accatastamento[/quote]
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dado48
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Terzo pianeta del Sistema Solare
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"Geodede" ha scritto: Nulla di tutto questo, per questo chiedevo se devo solo allegare l' accatastamento Vorrei riportare la discussione alla base di partenza per qualsiasi procedura si debba affrontare nello svolgimento dell'attività professionale: la NORMATIVA vigente. L'art. 25 del D.Lgs 6 Giugno 2001 nº 380 prescrive quali documenti debbano essere allegati alla richiesta del Certificato di Agibilità: - richiesta di accatastamento dell'edificio - dichiarazione sottoscritta dallo stesso richiedente ... - dichiarazione dell'impresa installatrice che attesta la conformità .... ( l'elenco degli impianti è contenuto nel 2º Comma dell'Art. 1 del D.M. 22/1/2008 nº 37) L'Ufficio, entro 30 giorni, rilascia il Certificato verificando la seguente documentazione: - certificato di collaudo statico - certificato del competente ufficio tecnico (opere eseguite in zona sismica) - dichiarazione di conformità alla normativa Legge 13/89 Mi sembra logico che la richiesta sia presentata dagli attuali proprietari dell'immobile e che, questi, debbano allegare la documentazione che dimostri il loro titolo, oltre a qualsiasi altra notizia che possa agevolare l'Ufficio Tecnico nel reperimento delle pratiche edilizie precedenti. Mi sembra altrettanto logico che, nell'assenza della documentazione da allegare prescritta, non sia possibile ottenere il Certificato di Agibilità. Ora che abbiamo gettato le basi della discussione ... ulteriori considerazioni. Ciao, buon lavoro a tutti.
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Geodede
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"dado48" ha scritto: "Geodede" ha scritto: Nulla di tutto questo, per questo chiedevo se devo solo allegare l' accatastamento Vorrei riportare la discussione alla base di partenza per qualsiasi procedura si debba affrontare nello svolgimento dell'attività professionale: la NORMATIVA vigente. L'art. 25 del D.Lgs 6 Giugno 2001 nº 380 prescrive quali documenti debbano essere allegati alla richiesta del Certificato di Agibilità: - richiesta di accatastamento dell'edificio - dichiarazione sottoscritta dallo stesso richiedente ... - dichiarazione dell'impresa installatrice che attesta la conformità .... ( l'elenco degli impianti è contenuto nel 2º Comma dell'Art. 1 del D.M. 22/1/2008 nº 37) L'Ufficio, entro 30 giorni, rilascia il Certificato verificando la seguente documentazione: - certificato di collaudo statico - certificato del competente ufficio tecnico (opere eseguite in zona sismica) - dichiarazione di conformità alla normativa Legge 13/89 Mi sembra logico che la richiesta sia presentata dagli attuali proprietari dell'immobile e che, questi, debbano allegare la documentazione che dimostri il loro titolo, oltre a qualsiasi altra notizia che possa agevolare l'Ufficio Tecnico nel reperimento delle pratiche edilizie precedenti. Mi sembra altrettanto logico che, nell'assenza della documentazione da allegare prescritta, non sia possibile ottenere il Certificato di Agibilità. Ora che abbiamo gettato le basi della discussione ... ulteriori considerazioni. Ciao, buon lavoro a tutti. Ok andiamo per ordine. Sulla richiesta di accatastamento dell' edificio nessun problema, docfa già fatto e approvato. La dichiarazione degli impianti non è stata fatta e mi chiedevo appunto se fosse obbligatorio allegarla per quelle opere realizzate. Chiaramente sono un po confuso su quest' ultima fase della pratica in quanto ripeto, è il mio primo lavoro che faccio da solo. Ah, tutto questo perchè il tecnico di prima ha operato a mio avviso male, convincendo il mio cliente alla non obbligatorietà di chiedere l' autorizzazione comunale per realizzare le varie opere.
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mapo55
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cagliari
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Al solito i tecnici comunali sono più realisti del Re. A parte il fatto che, cosi tanto precisi, ti hanno rilasciato una concessione in sanatoria senza che vi fosse la prova dell'avvenuto accatamento della variazione, requisito indispensabile al rilascio; il D.M. 37/2008 non è applicabile per le sanatorie, infatti esso non ha modificato nè abrogato l'art. 35 comma 14 della legge 47/85, quello che parla del rilascio del certificato di agibilità delle opere eseguite in sanatoria. Con la relazione tecnica asseverante gli indispensabili requisiti di ordine statico, funzionale ed igienico, la prova dell'avvenuto accatastamento, presentati per l'ottenimento della concessione in sanatoria non si dovrebbe presentare altro, se non la semplice richiesta di agibilità, rilasciata in deroga ai requisiti fissate dalle norme regolamentari. Il rilascio dovrebbe essere automatico. Se poi la situazione non si smuove ti consiglio di far eseguire ai tecnici abilitati la certificazione non di conformità (relativa a nuovi impianti o modifiche) ma quella di "corrispondenza" per impianti eseguiti prima dell'entrata in vigore del D.M. per gli impianti presenti, idrico, elettrico, gas, climatizzazione, ecc.. (troverai su internet la casistica delle differenze)
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totonno
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"Geodede" ha scritto: Pochi giorni fa sono andato a ritirare un pdc in sanatoria, riferito a dei lavori realizzati nell' 85 e mai dichiarati. L' oggetto delle opere è di lieve entita: è stato realizzato un riposiglio nell' interrato ed è stata allargata la camera. Mi chiedo: se presentassi un DIA con queste opere da realizzarsi, occorrerebbe la richiesta di agibilità a fine lavori? Secondo me no. A quanto par di capire nella descrizione, i lavori si possono considerare interni di manutenzione straordinaria. Tali lavori non sono inoltre tali da comprometterne o variarne l'agibilità preesistente (certificata o no) dell'intero immobile, a meno che le stesse opere non siano finalizzate ad un cambio di destinazione d'uso. Saluti.
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einste
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Andria
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La richiesta per il rilascio del certificato di agibilità deve essere presentata entro quindici giorni dall'ultimazione dei lavori di finitura dell'intervento (art. 25 comma 1 D.P.R. n. 380/2001) dal soggetto titolare del permesso di costruire o il soggetto che ha presentato la denuncia di inizio attività (o i loro successori o aventi causa). Il certificato di agibilità è necessario per gli edifici, o parti di essi, destinati a un utilizzo che comporta la permanenza dell'uomo, sia questa caratterizzata dalla semplice frequentazione, come nel caso di immobile destinato ad attività produttiva, sia nel caso di soggiorno prolungato che caratterizza l'uso abitativo. Il certificato di agibilità, nello specifico, deve essere richiesto quando siano stati realizzati i seguenti interventi: - nuove costruzioni - ricostruzioni o sopraelevazioni, totali o parziali; - interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati.
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Geodede
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Ci sono nuovi aggiornamenti, e poco rassicuranti. Come primo lavoro, solo casini non è male. Riassumendo: Permesso di costurire in sanatoria approvato. Docfa approvato. Domanda di richiesta di agibilità: presentata. Ora, il permesso di costruire era intestato ai vecchi proprietari ( coloro che hanno fatto l' abuso ). Il docfa l' ho fatto firmare ai nuovi proprietari che hanno comprato casa, e che volevano che anche le schede catastali fossero aggiornate con l' abuso fatto dai vecchi proprietari. Ora vengo a sapere che i nuovi proprietari hanno demolito il ripostiglio ( l' oggetto della sanatoria ) Prima chiedono al vecchio proprietario di sistemare le schede con il ripostiglio, e poi lo demoliscono? In piu lo demoliscono proprio nel momento in cui sanno che va richiesta l' agibilità? Io ora mi chiedo e mi domando, se il tecnico comunale andrà ad ispezionare l' unità immobiliare, e si renderà conto che a questo punto sia il progetto che l' accatastamento non è conforme, la mia responsabilità dove inizia e dove termina? Io quando sono andato a ritirare il permesso di costruire, ho presentato la la variazione catastale in data di fine lavori identica al ritiro del permesso di costruire. Che i nuovi proprietari hanno demolito il ripostiglio, dopo aver firmato il docfa ( con il ripostiglio in scheda ) io posso farci relativamente poco.
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Mario Daverio
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Messaggio oscurato dallo staff per uno o più dei seguenti motivi:
- Richiesto dall'autore
- Totalmente off-topic rispetto alla discussione
- Violazione dei Termini di utilizzo del servizio
- Richiesta delle Autorità competenti.
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Andria
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alla scadenza naturale della licenza edilizia (in assenza del certificato di fine lavori) i lavori si possono considerare conclusi? NO In un edificio con l'assenza della dichiarazione relativa all'ultimazione lavori, da quale data iniziono i 15 giorni ORA PER ALLORA SALUTI
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totonno
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"italiano" ha scritto:
immobile costruito oltre 40 anni fa ma succesivamente il 1967. grazie Cosa è successo successivamente il 1967 ?
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Mario Daverio
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