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Autore rettificare una successione è possibile ?

Over

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06 Marzo 2014 alle ore 18:51

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 0 -  0 - Inviato: 06 Marzo 2014 alle ore 19:03

SALVE,VORREI PORRE UN QUESITO SU UNA SUCCESSIONE .

A settembre del 2013 mia moglie (erede per 1/3) ha presentato la successione per l' appartamento della madre deceduta ad agosto 2013.In questi giorni ci siamo accorti che erroneamente abbiamo usufruito delle agevolazioni di legge per la prima casa.

Il problema e' che abitiamo nella stessa via nello stesso numero civico ma in interni differenti a quello del de cuius e chi ha compilato la successione probabilmente ha dato per scontato che abitassimo tutti nella stessa casa.

A cosa vado incontro se viene fuori lo sbaglio ?

Se volessi rifarela successione o modificarla sarebbe possibile ?

Quanto mi costerebbe ?



Grazie

Fabrizio

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Autore Risposta

CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 06 Marzo 2014 alle ore 19:26

"Over" ha scritto:
SALVE,VORREI PORRE UN QUESITO SU UNA SUCCESSIONE .

A settembre del 2013 mia moglie (erede per 1/3) ha presentato la successione per l' appartamento della madre deceduta ad agosto 2013.In questi giorni ci siamo accorti che erroneamente abbiamo usufruito delle agevolazioni di legge per la prima casa.

Il problema e' che abitiamo nella stessa via nello stesso numero civico ma in interni differenti a quello del de cuius e chi ha compilato la successione probabilmente ha dato per scontato che abitassimo tutti nella stessa casa.

A cosa vado incontro se viene fuori lo sbaglio ?

Se volessi rifarela successione o modificarla sarebbe possibile ?

Quanto mi costerebbe ?



Grazie

Fabrizio



Non occorre che sua moglie sia residente nella stessa abitazione dove viveva suo padre (questa condizione è valida ai fini dell'agevolazione come prima casa ai fini IMU)

ai fini successori devono essere rispettate le seguenti condiziono di cui l’art. 69, comma 3, della legge n. 342 del 2000 e s.m.i.:


- essere residente nel Comune ove è situato l'immobile;


- (oppure) che trasferirà la propria residenza entro 18 mesi dalla data di apertura della successione;


- di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge di diritti di proprietà, usufrutto, uso e/o abitazione su altra casa di abitazione sita nel territorio del Comune in cui è situato l’immobile avuto in successione;


- di non essere titolare neppure per quote, anche in regime di comunione legale, su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altre abitazioni da esso acquistate con le agevolazioni cosiddette “prima casa”;


- che l’immobile e l’accessorio pertinenziale prima descritti rientrano tra le case di abitazioni non di lusso secondo i criteri di cui al Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 2/8/1969, pubblicata nella G.U. n° 218 del 27/8/1969.

In definitiva chi ha redatto la successione non ha sbagliato

Saluti

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Over

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06 Marzo 2014 alle ore 18:51

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 0 -  0 - Inviato: 06 Marzo 2014 alle ore 19:59

Grazie per la chiarificazione, purtroppo noi siamo proprietari dell' abitazione dove abitiamo quindi presuppongo che non ci sono i requisiti per l'agevolazione della prima casa.

a cosa vado incontro ?



Fabrizio

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 06 Marzo 2014 alle ore 21:45

Certo che si può rettificare la successione. Fra l'altro non si pagano nemmeno sanzioni visto che la data di scadenza per la presentazione è agosto 2014. Credo che si debba fare una denuncia di successione rettificativa però conviene chiedere all'Agenzia Entrate per chiarimenti. Basta inoltre pagare la differenza di imposte ipotecarie e catastali. Eventuali altri pagamenti (tipo tributi speciali) non so se sono dovuti.

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EFFEGI
f.g.

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 0 -  0 - Inviato: 06 Marzo 2014 alle ore 21:56

"Over" ha scritto:
A settembre del 2013 mia moglie (erede per 1/3) ha presentato la successione per l' appartamento della madre deceduta ad agosto 2013.In questi giorni ci siamo accorti che erroneamente abbiamo usufruito delle agevolazioni di legge per la prima casa.

Il problema e' che abitiamo nella stessa via nello stesso numero civico ma in interni differenti a quello del de cuius e chi ha compilato la successione probabilmente ha dato per scontato che abitassimo tutti nella stessa casa. Fabrizio



Se lei e sua moglie abitate in una casa di proprietà di SUA MOGLIE l'agevolazione PRIMA CASA non le compete, per cui chi ha redatto la successione ha commesso un errore, mentre nel caso in cui la casa ove abitate non è di sua moglie l'agevolazione può essere applicata.

Nel caso innanzi detto, che non compete l'agevolazione, sua moglie dovrà rivolgersi presso l'agenzia dove è stata presentata la successione quanto prima, e comunque entro il mese di agosto 2014 (scadenza naturale della presentazione della successione) e procedere al versamento dei tributi omessi, ritengo senza aggiunta di sanzioni e/o interessi in quanto entro l'anno dalla data di morte della de cuius.

Oltre alla eventuale sanzione, possono ricorrere anche conseguenze penali per la dichiarazione "falsa" resa ai sensi dell'art. 76 del DPR 445/2000.

Buona serata.

EFFEGI

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 07 Marzo 2014 alle ore 10:41

"Over" ha scritto:
Grazie per la chiarificazione, purtroppo noi siamo proprietari dell' abitazione dove abitiamo quindi presuppongo che non ci sono i requisiti per l'agevolazione della prima casa.

a cosa vado incontro ?



Fabrizio



da dove lo evince?

sua moglie è per caso coniugata in regime di comunione legale dei beni con lei?

l'abitazione dove abitate come è stata trasferita a sua moglie con

a) Atto di VENDITA?

b) Atto di DONAZIONE?

Mi scusi....ma sua moglie quando ha firmato la richiesta di agevolazione come prima casa, non ha letto prima cosa stava firmando?

Saluti

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Over

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06 Marzo 2014 alle ore 18:51

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 0 -  0 - Inviato: 07 Marzo 2014 alle ore 11:54

"CESKO" ha scritto:
"Over" ha scritto:
Grazie per la chiarificazione, purtroppo noi siamo proprietari dell' abitazione dove abitiamo quindi presuppongo che non ci sono i requisiti per l'agevolazione della prima casa.

a cosa vado incontro ?



Fabrizio



da dove lo evince?

sua moglie è per caso coniugata in regime di comunione legale dei beni con lei?

l'abitazione dove abitate come è stata trasferita a sua moglie con

a) Atto di VENDITA?

b) Atto di DONAZIONE?

Mi scusi....ma sua moglie quando ha firmato la richiesta di agevolazione come prima casa, non ha letto prima cosa stava firmando?

Saluti





siamo in separazione di beni e la casa l'ha cavuta in donazione.

quando ha firmato non ci ha fatto caso perche il redattore della successione è un'amica di famiglia e ci siamo fidati ............:(

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 07 Marzo 2014 alle ore 12:10

Be a questo punto, bisogna verificare se nell'atto di Donazione si è usufruiti dell'Agevolazione di prima casa, in caso contrario visto che non è stata rispettata la seguente condizione:

- di non essere titolare neppure per quote, anche in regime di comunione legale, su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altre abitazioni da esso acquistate con le agevolazioni cosiddette “prima casa”;

occorre rettificare la successione ai fini del valore attribuito e delle relative imposte da versare (versare la differenza sulle imposte catastali ed ipotecarie se non superano il minimo e versare le altre imposte.... ai fini delle nuova trascrizione).

In definitiva come sopra indicato, è opportuno leggere l'Atto di Donazione, precisando che se il trasferimento è avvenuto negli anni 90 se non erro l'agevolazione come prima casa non esisteva.
Saluti

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Over

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 0 -  0 - Inviato: 07 Marzo 2014 alle ore 12:53

Grazie per le risposte ,

lunedi andrò all' agenzia delle entrate per chiedere ............



Fabrizio

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 07 Marzo 2014 alle ore 13:00

"Over" ha scritto:
Grazie per le risposte ,

lunedi andrò all' agenzia delle entrate per chiedere ............



Fabrizio



perchè chiedere all'Agenzia delle Entrate?

deve leggere l'atto di Donazione, li trova la risposta!

Saluti

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EFFEGI
f.g.

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 0 -  0 - Inviato: 07 Marzo 2014 alle ore 17:10

"CESKO" ha scritto:

da dove lo evince?
sua moglie è per caso coniugata in regime di comunione legale dei beni con lei?
l'abitazione dove abitate come è stata trasferita a sua moglie con
a) Atto di VENDITA?
b) Atto di DONAZIONE?
Saluti



Ciao CESKO, ritendo sia inutile leggere l'atto di provenienza, poichè Donazione o Vendita non ha importanza in quanto per l'erede non è rispettata la seguente condizione essenziale, ossia:

"di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge di diritti di proprietà, usufrutto, uso e/o abitazione su altra casa di abitazione sita nel territorio del Comune in cui è situato l’immobile avuto in successione".

Se invece l'immobile di proprietà della sig.ra (erede) era ubicato in altro comune era giusto il tuo ragionamento ed occorreva capire se l'immobile era stato acquisto con l'agevolazione prima casa oppure no.

Ciao e buon lavoro

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 07 Marzo 2014 alle ore 17:28

"EFFEGI" ha scritto:
"CESKO" ha scritto:

da dove lo evince?
sua moglie è per caso coniugata in regime di comunione legale dei beni con lei?
l'abitazione dove abitate come è stata trasferita a sua moglie con
a) Atto di VENDITA?
b) Atto di DONAZIONE?
Saluti



Ciao CESKO, ritendo sia inutile leggere l'atto di provenienza, poichè Donazione o Vendita non ha importanza in quanto per l'erede non è rispettata la seguente condizione essenziale, ossia:

"di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge di diritti di proprietà, usufrutto, uso e/o abitazione su altra casa di abitazione sita nel territorio del Comune in cui è situato l’immobile avuto in successione".

Se invece l'immobile di proprietà della sig.ra (erede) era ubicato in altro comune era giusto il tuo ragionamento ed occorreva capire se l'immobile era stato acquisto con l'agevolazione prima casa oppure no.

Ciao e buon lavoro




secondo me non è così


in effetti bisogna vedere se la signora ha usufruito dell'agevolazione come prima casa, infatti.....

- di non essere titolare neppure per quote, anche in regime di comunione legale, su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altre abitazioni da esso acquistate con le agevolazioni cosiddette “prima casa”;

Quindi la domanda in merito alla provenienza era abbastanza lecita!

metti il caso che il titolo di provenienza fosse rappresentato da un atto di "VENDITA", poteva benissimo essere il marito ad aver usufruito dell'agevolazione come prima casa....ma la cosa cmq è stata chiarita successivamente che si tratta di un atto di "DONAZIONE".

Ora bisogna vedere se la signora(erede) abbia usufruito o meno nell'Atto di DONAZIONE dell'Agevolazione di prima casa, se SI allora la successione va rettificata, se NO la successione va bene e lasciata così.

Saluti

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EFFEGI
f.g.

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Irpinia

 0 -  0 - Inviato: 07 Marzo 2014 alle ore 22:48

"CESKO" ha scritto:

secondo me non è così
in effetti bisogna vedere se la signora ha usufruito dell'agevolazione come prima casa .....
Saluti



Non mi voglio ripetere, ma abbiamo un'opinione diversa.

Non c'è bisogno di sapere, cercare, capire, se la signora ha in passato richiesto l'agevolazione prima casa, in quanto il fabbricato di cui è già proprietaria E' SITO NELLO STESSO COMUNE ove è ubicato anche il fabbricato caduto in successione (se era sito in altro comune era valido il tuo ragionamento).

Quindi, a prescindere, se la sig.ra ha chiesto oppure no in precedenza l'agevolazione 1^ casa, ora in OGNI CASO, non può richiedere l'applicazione della "prima casa" in quanto già possessore di altro immobile sito nello stesso comune, tant'è che la sig.ra non potrà dichiarare: "di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge di diritti di proprietà, usufrutto, uso e/o abitazione su altra casa di abitazione sita nel territorio del Comune in cui è situato l’immobile avuto in successione".

E mi fermo qui, altrimenti il post diventerà per me troppo lungo con risposte ripetitive.

Buona serata.

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Over

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 0 -  0 - Inviato: 08 Marzo 2014 alle ore 16:23

la signora ha chiesto l'agevolazione per la casa dove abita ora ,quindi presumo che non poteva chiederla per la casa in successione.



Fabrizio

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