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Autore rendita presunta e riserva 1, ditta priva di titolo reso pub

melina83

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09 Luglio 2011

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 0 -  0 - Inviato: 04 Aprile 2012 alle ore 23:16

buonasera a tutti, sono alle prese con il mio primo docfa nel caso di immobile con rendita presunta.
Nel tipo mappale che mi è stato gia' approvato non ho avuto problemi per inserire la ditta con riserva 1; ossia un nuovo nominativo non corrispondente a quanto risulta in visura.
ora mi appresto a presentare il docfa ma essendo il fabbricato oggetto di attribuzione di rendita presunta dovrei fare un DOCUMENTO DI VARIAZIONE E NON ACCATASTAMENTO e dunque non posso inserire il nominativo della ditta non presente in visura e dunque con riserva 1;
xxxx proprietà per l'area
yyyy proprietà superficiaria con riserva 1.
Come si fa? :roll:

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Autore Risposta

melina83

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09 Luglio 2011

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 0 -  0 - Inviato: 04 Aprile 2012 alle ore 23:43

forse è impossibile?

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niko83

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 0 -  0 - Inviato: 05 Aprile 2012 alle ore 14:09

E' possibile, ma credo sia il caso di andare all'A.del.T e spiega il problema con i tecnici, potresti presentare un'istanza di preallineamento per modificare la/e ditta/e che risulta/no in visura con le ditta/e del tipo mappale e successivamente presenti il docfa
buona pasqua a tutti

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MTD

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28 Aprile 2007

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112

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 0 -  0 - Inviato: 05 Aprile 2012 alle ore 15:14

Salve!
La procedura corretta è : presentare un istanza di allineamento dopo avere avuto l'approvazione del tipo mappale che hai presentato, nell'istanza oltre ad indicare la ditta da inserire, ricordarsi di citare gli estremi di approvazione del tipo mappale, ultimo passaggio presentare docfa in variazione.
Presentate 3 pratiche simili il mese scorso tutte andate a buon fine.
Buona fortuna!!!

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Felices

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09 Settembre 2010

Messaggi:
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 0 -  0 - Inviato: 02 Maggio 2012 alle ore 23:45

Salve a tutti...!!!
Ma la procedura descritta da MTD deriva da una circolare....???

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bioffa69

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23 Settembre 2009

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 03 Maggio 2012 alle ore 09:42

... riflessione personale....e' dal 1989 che faccio questo lavoro, oltre a topografo ho sempre fatto catasto, sono passati 23 anni e in tutto questo tempo ho dovuto procedere alla stesura di una sola pratica con RIS.1....(ho proprio dovuto)

mi chiedo ma ci sono modi di procedere diversi fra le varie agenzie ? esistono province dove non si procede a rogiti notarili / successioni / usucapioni o e' il tecnico che per comodita' procede in tale modo??

...la pratica con RIS.1 l'ho fatta pochi mesi fa e tutti i colleghi che ho contattato, compresi quelli della commissione, non l'avevano mai fatta ....rimango veramente sbalordito quando sento dichiarazioni come sopra.....

se qualcuno e' in grado di spiegarmi tali differenze nel modo di operare fra le varie provincie...sarei curioso di saperlo

Saluti

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IngACstudiodesign

Iscritto il:
30 Aprile 2011

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 0 -  0 - Inviato: 03 Maggio 2012 alle ore 11:15

Faccio l'esempio della Sardegna..o almeno provincia di Nuoro

Qui sin dai tempi più remoti i terreni venivano divisi semplicemente chiudendo il terreno con muretti a secco e poi venivano venduti anche solo sulla parola...mi dai il terreno ti do i soldi e mi fido. Le visure dopo tutti questi anni hanno i nomi più svariati e ci possono essere anche 15 persone diverse che nulla hanno a che fare con il vero proprietario. Ancora oggi funziona così ed è rarissimo vedere una particella che in visura coincide perfettamente con il proprietario, i tecnici dell'ADT da tempo dicono di presentare i docfa con la riserva

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rossa

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13 Aprile 2003

Messaggi:
484

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 0 -  0 - Inviato: 06 Maggio 2012 alle ore 16:59

A differenza di bioffa69, lavoro da 40 anni e di pratiche con intestazioni catastali non corrispondenti alla proprietà di fatto ne ho svolte almeno un centinaio.

E non certo per mia comodità ma bensì perche tali situazioni erano e sono tutt'ora previste dalla vigente normativa ( ora si appone la "Ris.1" mentre prima si usava la dicitura "ciascuno per i propri diritti" ).

Desidero evidenziare a chi vagheggia l'esistenza di un mondo perfetto regolato da atti notarili, successioni e sentenze di usucapione altrettanto perfetti, che la realtà dell'operare quotidiano è alquanto diversa.

Vi sono lotti di poche centinaia di mq. con alcune decine di intestati catastali, per lo più incoerenti per errori pregressi o deceduti o emigrati di cui si sono perse le tracce ecc.

In situazioni come queste è velleitario invocare atti notarili, successioni o sentenze di usucapione, sia per l'impossibilità di fatto di procedere che per gli ipotetici costi astronomici.

Col mio operato ho messo i miei clienti ( su loro richiesta ! ) nelle condizioni di pagare le tasse ed il pubblico di riscuoterle, oltre ad aggiornare il catasto.

Peraltro, i fabbricati così accatastati e puntualmente individuati, possono essere ( molti lo sono già stati ) oggetto di successivi atti notarili e sentenze di usucapione nonchè ( quando giungerà il fatidico evento ) di dichiarazioni di successione.

Devo dire che almeno una decina di volte i vari tecnici catastali intervenuti nel tempo mi hanno respinto al primo "colpo" la pratica con la motivazione della mancata corrispondenza fra dichiaranti ed intestatari catastali.

Hanno però dovuto altrettante volte approvarla quando al secondo "colpo" ho puntualmente citato la vigente normativa che dimostra il mio corretto procedere.

Per questo motivo invito i colleghi a non accettare supinamente quanto voluto dai tecnici catastali ma di far valere le proprie ragioni quando supportate dalla buona tecnica e dalla normativa.

Opero principalmente nella stessa provincia di bioffa69 e non conosco la citata commissione perchè mi sono sempre arrangiato da solo e grazie a questo non mi sbalordisco di fonte a casi come sopra evidenziati.

Tutte le provincie dovrebbero operare nello stesso modo, cioè in base alle normative catastali di cui i professionisti dovrebbero pretendere il rispetto.

Suggerisco di dare uno sguardo qui
www.geolive.org/modules.php?name=Forums&...

Saluti.

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bioffa69

Iscritto il:
23 Settembre 2009

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 23 Settembre 2013 alle ore 09:34

....faccio presente che non ho mai detto che non si possa procedere in tale modo, pero' con l'annotazione riserva non e' possibile procedere a rogiti notarili, proprio perche' l'annotazione significa che non esiste titolo.

..per cui a mio avviso si procede in tale modo solo ed esclusivamente quando lo scopo e' procedere all'usucapione, che non e' pratica cosi' frequente.

concordo lo scopo di pagere le tasse e che l'Agenzia non puo' rifiuatara tale procedura (cosa che a me non e' capitata).

ribadisco comunque che il cliente in tale modo NON diventa prop. del bene , per farlo si deve procedere sempre all'usucapione o , se non si vuole procedere alla pratica con riserva , alle successioni o atti che diano titolo al prop.

la riserva resta un rimandare il problema per il cliente.



Saluti



p.s. la dicitura "ognuno per i propri diritti", si usava per i tipi mappali e non aveva a che fare con la riserva, perche' tutti sottoscrivevano il tipo e si trattava in genere di costruzione su mappali con titolarita' diverse.

per quanto riguardala definizione "vagheggia" non faccio commenti.

e per quanto riguarda la difficolta a rintracciare gli aventi diritto, ed i costi definiti "astronomici" e il "velleitario procedere all'usucapione", cosa posso dire, diciamo che esistono persone che procedono alle ricerche e poi all'usucapione di detti beni, mentre altre non ne saranno mai proprietari......

Aggiungo che proprio presso la mia Agenzia sono arrivate istanze di ripristino della ditta, a firma degli aventi diritto, l'ufficio a evidentemente provveduto.......per cui forse sarebbe il caso di andarci con calma con tali procedure, che comunque non attribuiscono la proprieta'!!

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totonno
(GURU)
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Firenze

 0 -  0 - Inviato: 23 Settembre 2013 alle ore 10:24

Anche io come Fabio cerco in tutti i modi di non far apporre la riserva 1 perchè serve solo a far pagare le tasse ad un soggetto che però non è il legittimo proprietario, o quanto meno ne è solo l'utilizzatore. Avere il nome del soggetto scritto in visura è un modo illusorio di pensare di avere un titolo legittimo e invece non è così. La procedura descritta da Rossa comunque è perfettamente lecita, il problema però è anche per noi tecnici incaricati dell'accatastamento da un soggetto che non sappiamo essere a tutti gli effetti il proprietario non avendo un titolo scritto, per cui corriamo il serio pericolo di trovarci poi nella scomoda eventualità di trovarci nel nostro ufficio una persona alla quale abbiamo tolto, solo catastalmente, è vero, il proprio bene immobile. La persona o la ditta legittima proprietaria che subisce questa evenienza procuriamo un danno mica da poco. Questo può succedere specie dove un tempo venivano trasferiti piccoli appezzamenti sulla parola, qualcuno poteva capire fischi per fiaschi e allora son guai.

Per procedere all'apposizione della riserva 1 occorre avere degli elementi probanti che, secondo me non possono essere semplici dichiarazioni unilaterali, o, ancora peggio, di eredi che sostengono la proprietà di un terreno acquisito presumibilmente a voce dai propri genitori.



Saluti.

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