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Argomento: Primo certificato di collaudo statico. Come procedere?

Autore Risposta

Gia153

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14 Novembre 2016 alle ore 10:15

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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2017 alle ore 16:46

"Orlando1973" ha scritto:
Discussione assurda . Come puo' un professionista non sapere se puo' fare o meno un collaudo statico (premesso di essere capace di farlo) ???

Sicuramente un geometra (lo sono) non puo' farlo .

Boh forse si confonde il collaudo finalle DIA/SCIA con il collaudo statico e comunque chi deve fare il collaudo statico (un'ingegnere-architetto iscritto all'albo da 10 anni ) deve essere nominato all'atto della presentazione della denuncia dei cementi armati prima dell'inizio lavori degli stessi .



L'unità immobiliare in questione è stata costruita precedentemente al 1967, in un centro abitato, e probabilmente non avevano richiesto l'abitabilità per risparmiare, trattandosi di edilizia popolare.

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Gia153

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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2017 alle ore 16:51

"EFFEGI" ha scritto:
Ciao Gia153

non te la prendere per le risposte un pò forti, ma purtroppo di questi tempi vediamo troppe cose fatte male, vedi ad esempio il terremoto di Ischia che con un semplice magnitudo di 3.6-4° gradi richter ha cagionato molti crolli... perchè?

Io sinceramente me lo sono posto il problema e tant'è che seguo con molta attenzione le notizie che pervengono, perchè il sapere non è mai troppo, anzi difetta sempre di più in questa giungla di leggi, circolari ... e bufale.

Purtroppo in tempi di vacche magre, è vero che rinunciare ad un incarico non è piacevole, ma ti dico che gli errori della gioventù in futuro si potrebbero ripercuotere contro, per cui meglio perdere un lavoro e stare tranquilli che fare un lavoro, forse anche mal pagato, e non stare più tranquilli per il futuro.

Io in passato ho rinunciato all'incarico di collaudatore in corso d'opera perchè ritevo che il modo e le tecniche di intervento di ristrutturazione per me non erano valide e a norma e mi dimisi ad horas dall'incarico.

Alla fine il fabbricato lo hanno ristrutturato e sta ancora li, solo il tempo dirà se avevo ragione io o il progettista e DL, ma a me sinceramente non mi frega nulla, l'importante che io non c'entro in quella ristrutturazione.

Per cui mi sento di dirti, credendo che hai meno di trent'anni di stare molto attendo e non buttarti a capofitto su ogni incarico soprattutto nel campo dell'edilizia, il quale è molto complesso e vario, anche da regione a regione, e le norme tecniche da rispettare sono troppe e a volte anche difficili da interpretare anche per i più esperti.

Poi infine non so se un dottore agronomo ha le competenze per fare il collaudatore di un fabbricato in muratura o in cemento armato, ma questo potrai accertarlo tu direttamente al tuo Ordine professionale.

Saluti cordiali.



Grazie EFFEGI per i consigli, ho 32 anni, mi sono informato bene al mio ordine professionale e mi hanno detto che i dottori agronomi e forestali, sezione A, hanno le stesse competenze dei geometri, come riportato in questo articolo www.agronomiforestalifi.it/Documenti/com...

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EFFEGI
f.g.

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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2017 alle ore 16:52

"Gia153" ha scritto:


L'unità immobiliare in questione è stata costruita precedentemente al 1967, in un centro abitato, e probabilmente non avevano richiesto l'abitabilità per risparmiare, trattandosi di edilizia popolare.



Ciao di nuovo, poi mi fermo nel rispondere, non vorrei stancarmi.

Ancora una volta ho centrato il problema.

Il tuo non è un collaudo statico ma un certificato di IDONEITA' STATICA di un fabbricato realizzato oltre quarant'anni fa.

Altrimenti dai incarico ad una società per capire come è stata realizzata la struttura portante facendo fare dei carotaggi nelle fondazioni, prove sclerometriche sui pilastri e travi, indagini non distruttive mediante ultrasuoni e tecniche simili... costo di circa €. 4'000.00.

Poi dovrai valutare il grado di sicurezza dell'edificio e la relativa vulnerabilità sismica.... mi fermo qui per non annoiarti, ma ti dico LASCIA PERDERE.

Saluti cordiali

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2017 alle ore 17:22

Salve

pensa EFFEGI che c'è in atto una proposta di legge che prevede l'allegazione (o dichiarazione) della idoneità statica nei trasferimenti di proprietà (e simli), mi viene da dire si salvi chi può.

Speriamo che modifichino questa proposta o che eventualmente riguardi i fabbricati degli ultimi anni, perchè sennò veramente il mercato delle compravendite verrà messo alla gogna.

Comunque restando in tema, non è da prendere alla leggera un incarico del genere, bisogna avere tanta esperienza in questo campo specifico, ricordiamoci di non sottovalutare mai le possibili conseguenze, sia civili che penali, che potrebbero ritorcersi contro in caso di problematiche future.

Saluti cordiali

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Gia153

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14 Novembre 2016 alle ore 10:15

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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2017 alle ore 17:26

"EFFEGI" ha scritto:
"Gia153" ha scritto:


L'unità immobiliare in questione è stata costruita precedentemente al 1967, in un centro abitato, e probabilmente non avevano richiesto l'abitabilità per risparmiare, trattandosi di edilizia popolare.



Ciao di nuovo, poi mi fermo nel rispondere, non vorrei stancarmi.

Ancora una volta ho centrato il problema.

Il tuo non è un collaudo statico ma un certificato di IDONEITA' STATICA di un fabbricato realizzato oltre quarant'anni fa.

Altrimenti dai incarico ad una società per capire come è stata realizzata la struttura portante facendo fare dei carotaggi nelle fondazioni, prove sclerometriche sui pilastri e travi, indagini non distruttive mediante ultrasuoni e tecniche simili... costo di circa €. 4'000.00.

Poi dovrai valutare il grado di sicurezza dell'edificio e la relativa vulnerabilità sismica.... mi fermo qui per non annoiarti, ma ti dico LASCIA PERDERE.

Saluti cordiali



ok, non voglio tediare nessuno. Grazie a tutti comunque per i consigli

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EFFEGI
f.g.

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Irpinia

 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2017 alle ore 17:59

"EFFEGI" ha scritto:

Ciao di nuovo, poi mi fermo nel rispondere, non vorrei stancarmi.



Scusata l'errata corrige: intendevo dire "non vorrei stancarvi" nel senso di annoiarvi

A presto

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AnMar

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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2017 alle ore 17:59

Però da questi post quasi quasi si intende che un geometra non può fare un certificato di collaudo statico ma un certificato di idoneità statica si. Per fare chiarezza definitiva, entrambi i certificati possono essere redatti da ing. o arch. iscritti da almeno 10 anni (come e nelle modalità già descritte) il geometra non ha le necessarie competenze quindi fai molta attenzione, nel tuo interesse.

Cordilamente.

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2017 alle ore 18:47

"Gia153" ha scritto:
"Orlando1973" ha scritto:
Discussione assurda . Come puo' un professionista non sapere se puo' fare o meno un collaudo statico (premesso di essere capace di farlo) ???

Sicuramente un geometra (lo sono) non puo' farlo .

Boh forse si confonde il collaudo finalle DIA/SCIA con il collaudo statico e comunque chi deve fare il collaudo statico (un'ingegnere-architetto iscritto all'albo da 10 anni ) deve essere nominato all'atto della presentazione della denuncia dei cementi armati prima dell'inizio lavori degli stessi .



L'unità immobiliare in questione è stata costruita precedentemente al 1967, in un centro abitato, e probabilmente non avevano richiesto l'abitabilità per risparmiare, trattandosi di edilizia popolare.



sei in grado di stabilire la data esatta di quando è stata costruità l'unità immobiliare?

l'agibilità e/o abitabilità mica ci vuole sempre.....

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2017 alle ore 23:31

Una prestazione tecnica professionale si esegue solo dopo aver accertato almeno il possesso dei seguenti requisiti:

- normativi che permettono al professionista di poter eseguire la suddetta prestazione professionale;

- conoscenza approfondita della materia tale da evitare disastri di qualsiasi natura e/o tale da entrare in un giro tipo roulette russa dove solo la sorte ci potrà allontanare dal fallimento (non tanto professionale, quanto patrimoniale).

Per mia natura, pur se nel settore da diversi anni, non amo molto certificare con leggerezza. A maggior ragione se mi pagano poco o in modo non rapportato all'incarico e alla responsabilità.

Di conseguenza, a volte, non ho alcuna esitazione a dire al cliente che non mi occupo di quel determinato tipo di prestazioni professionali e, se il cliente vuole, ci penso io a trovargli un altro professionista (ingegnere o architetto o geometra se rientra nelle sue competenze) che si occupi della materia.

In tal caso, se accetta, il cliente non me lo perdo e non rischierò più di tanto. Sperando in un suo altro incarico professionale meno pericoloso.

Penso che vi siete accorti che lo Stato, per ovviare alle mancanze derivate dalla propria incapacità, sta cercando sempre di trovare un capro espiatorio che si faccia carico di tutte le responsabilità. Per farla breve con la S.C.I.A. , D.I.A. , ASSEVERAZIONI DI VARIA NATURA, CERTIFICAZIONI ED ATTESTAZIONI VARIE, ecc. lo Stato ha scaricato tutte le responabilità a Noi professionisti.

I quali dobbiamo si lavorare, ma lo dobbiamo fare con professionalità e cercando di non svendere la nostra professionalità pur di lavorare e tirare avanti la baracca.

Quando sento in giro che gli A.P.E. vengono redatti a meno di 100,00 Euro, una S.C.I.A. per una recinzione anche a meno di 150,00 Euro, progetto, direzione lavori, sicurezza ecc. per la costruzione di un edificio monofamigliare con pertinenze anche a meno di 4.000,00 Euro, spesso applicati, detti prezzi da fame, soprattutto da non geometri, mi viene più volte il dubbio se abbiamo sbagliato mestiere.

Non a caso vi sono dipendenti, soprattutto operai, non necessariamente impiegati nelle fabbriche ovvero nelle catene di montaggio le quali obiettivamente sono stressanti, che se la passano meglio di noi sapendo di guadagnare ogni anno anche oltre 20.000,00 Euro netti, con tanto di ferie pagate, assegni famigliari pagati, giorni di malattia o pseudo malattia pagati. Ogni tanto li vedi sfrecciare con una nuova moto o auto. Tanto hanno lo stipendio sicuro (o quasi) e quindi possono contare sul sindacato che il giorno dopo del famoso giorno 27 è capace di scatenare l'inferno in caso di ritardo nei pagamenti dei salari e/o stipendi.

Noi invece dobbiamo sperare nella sorte dei pochi che ci pagano o meglio che ci pagano puntuali. E se dobbiamo ricorrere al Giudice ci dobbiamo rimettere pure il resto sopra (spese di registrazione decreti ingiuntivi e/o quant'altro). E se riusciamo a riscuotere dopo anni, molti soldi se ne sono andati per le spese quindi forse era meglio lasciar perdere e rinunciare al compenso per i lavori eseguiti.

Almeno cerchiamo di mantenere la nostra dignità professionale ovvero: 1) se siamo competenenti normativamente e professionalmente accettiamo l'incarico, anche se pericoloso; 2) se dobbiamo lavorare tanto per tirare a campare forse e meglio che ci troviamo un altro lavoro, magari meno prestigioso ma di sicuro più redditizio.

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Gia153

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 0 -  0 - Inviato: 26 Agosto 2017 alle ore 11:34

"EALFIN" ha scritto:
se dobbiamo lavorare tanto per tirare a campare forse e meglio che ci troviamo un altro lavoro, magari meno prestigioso ma di sicuro più redditizio.



Io sto provando in tutti i modi a cercare un altro lavoro, sia da dipendente che come imprenditore o libero professionista, ma anche nel mondo dei dipendenti, perchè l'ho fatto, sei sfruttato e pagato una miseria per quello che devi fare, rischiando di perdere il posto di lavoro senza alcun preavviso, anche con contratto a tempo indeterminato, perchè l'azienda può fallire da un momento all'altro oggi. Come libero professionista sono stato in uno studio di agronomi dove mi hanno sfruttato per 6 mesi, non pagandomi niente con la scusa che dovevo imparare il mestiere, e poi chiaramente me ne sono andato. L'unica soluzione al momento che ho trovato è collaborare con mio padre che fa l'agente immobiliare e farmi passare alcuni lavori da miseria, tipo APE, dichiarazioni di conformità urbanistica e catastale e accertamenti di conformità, che la gente fa sempre storie per pagare, alcuni spariscono o ritardano nei pagamenti anche per le 100 euro dell'APE...è uno schifo ovunque purtroppo, in questo paese di m****, questa è la verità...

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2017 alle ore 23:13

Comprendo la difficile situazione del momento. E pur essendo un Geometra che sta da diversi anni sul campo sono solidale con i giovani colleghi e con quanti stentano ad andare avanti perchè il lavoro è quello che è e soprattutto il cliente non sempre ti rispetta. La prova è anche il mio impegno in Geolive, lo faccio con passione e non per dimostrare di sapere tutto o molto di più di altri. Ma questo riguarda il carattere di una persona e devo dire che per chi mi conosce direttamente, soprattutto i colleghi ed anche con quelli che non trovano ampi consensi fra colleghi e fra i normali cittadini, il rispetto è reciproco.

Anche io ho di clienti poco propensi a pagare subito la prestazione. Preferisco anche lavorare a volte a prezzo di costo oppure eseguire prestazioni minori comprese nel prezzo di altre maggiori prestazioni. Un pò le mie decisioni su cosa faccio, a che prezzo lo faccio, non lo faccio se non mi paghi il giusto, ecc. sono anche dettate da situazioni, condizioni personali, esperienza maturata nei vari anni, i quali mi permettono di poter fare (molto) di quello che voglio o non fare (quasi sempre) quello che non voglio.

Ma se c'è una cosa che non sopporto è non essere pagato o pagato poco per una prestazione di responsabilità che mi fa rischiare di giocarmi tutto, dignità compresa. Qualsiasi lavoro ha il suo rischio ma voglio rischiare in rapporto al compenso percepito e/o in caso di errori il danno deve essere "sopportabile".

Le mie esternazioni in merito ai bassi prezzi in linea di principio manco mi toccano perchè sempre in linea di principio sono nelle condizioni di poter scegliere di fare o non fare questo, cosa che purtroppo i giovani colleghi non possono fare.

Però la corsa ai ribassi dovuta alla fame e sete (di lavoro), ovvero dovuta alla crisi degli italiani, sta rendendo anche la nostra professione (anche di Ingeneri, Architetti, ecc.) sempre più meno professionale.

Perdiamo ore di tempo a studiarci le innovazioni del settore, specie del Catasto (l'unico settore che mi piace veramente e che mi appassiona di più di ogni altro settore della mia professione), ma chi paga a noi tutto il tempo e denaro perso o speso per studiare, partecipare a corsi di aggiornamento, acquistare software e relativi aggiornamenti, ecc. ? A mala pena gli onorari coprono le ore impiegate per svolgere (seriamente) un determinato incarico professionale. In pratica siamo già di partenza sottopagati.

Da tanti anni studio le statistiche dei tempi e costi necessari per un accatastamento, progetto, denuncia di successione, ecc. Alla fine però non mi vengono mai pagate tutte le ore impiegate per come gestisco io il lavoro, per riordinare e/o organizzare l'archivio, ecc. . Oltre a quest'ultimo informatico ho sempre una copia cartacea di tutto quanto trattato; so che consumo energia ma se leggo una norma al computer o tablet o smartphone ottengo minori risultati di apprendimento di quando leggo la stessa norma su carta. Se devo ricercare una pratica per studiarmela, il cartaceo mi soddisfa di più.

Le mie esternazioni a volte in Geolive sono più legate al fatto che mi fa rabbia vedere la nostra bella professione, ogni giorno, sempre più meno rispettata e redditizia purtroppo per colpa della crisi, delle nuove norme, delle tendenze, dell'incapacità di chi ci governa, ecc. , piuttosto che legata prettamente a tornaconti di tipo personali ai quali ci tengo, è inutile negarlo, ma fino ad una certa soglia.

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Orlando1973

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04 Maggio 2015 alle ore 16:51

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 0 -  0 - Inviato: 29 Agosto 2017 alle ore 07:57

EALFIN , non metto in discussione la serietà e la bontà di ogni tua risposta , ma che ti sei mangiato un libro ???? ad ogni risposta che ci vuole mezz'ora per leggerla ?????

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Salvatore_B.

Iscritto il:
29 Gennaio 2014 alle ore 14:47

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Juneau

 0 -  0 - Inviato: 29 Agosto 2017 alle ore 21:55

"Orlando1973" ha scritto:
EALFIN , non metto in discussione la serietà e la bontà di ogni tua risposta , ma che ti sei mangiato un libro ???? ad ogni risposta che ci vuole mezz'ora per leggerla ?????



e già...

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