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Autore Prima voltura del testamento e poi successione?

Kaiowas

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25 Novembre 2011

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 12:14

Buongiorno a tutti i frequentatori del forum,

oggi espongo il mio caso per il quale vorrei una mano.

1) La signora X alla data 03/01/1986 possedeva la quota di 16/24 di un appartamento (quota ottenuta a mezzo atto di vendita e successione del marito);

2) Nel 22/05/1986 fà redifere a un notaio un testamento pubblico col quale lascia i suoi 16/24 dell'appartamento al figlio A (ne ha 4);

3) Nel 15/10/1987 a mezzo atto di vendita la signora X compra dai suoi figli la restante quota di 8/24 (quota pervenuta attraverso successione del padre);

(16/24 + 8/24 = 24/24 ->1/1)

4) Il 23/07/2010 la signora X muore.

A questo punto avevo pensato di presentare per prima la voltura del testamento per trasferire i 16/24 al figlio A e poi procedere alla successione e la relativa voltura per trasferire la quota di 8/24 al figlio A (B, C e D rinunciano alla loro quota).

E' corretto o sbaglio qualcosa?

Grazie anticipato a tutti coloro che risponderanno.

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Autore Risposta

CESKO

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07 Novembre 2006

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 13:46

"Kaiowas" ha scritto:
Buongiorno a tutti i frequentatori del forum,

oggi espongo il mio caso per il quale vorrei una mano.

1) La signora X alla data 03/01/1986 possedeva la quota di 16/24 di un appartamento (quota ottenuta a mezzo atto di vendita e successione del marito);

2) Nel 22/05/1986 fà redifere a un notaio un testamento pubblico col quale lascia i suoi 16/24 dell'appartamento al figlio A (ne ha 4);

3) Nel 15/10/1987 a mezzo atto di vendita la signora X compra dai suoi figli la restante quota di 8/24 (quota pervenuta attraverso successione del padre);

(16/24 + 8/24 = 24/24 ->1/1)

4) Il 23/07/2010 la signora X muore.

A questo punto avevo pensato di presentare per prima la voltura del testamento per trasferire i 16/24 al figlio A e poi procedere alla successione e la relativa voltura per trasferire la quota di 8/24 al figlio A (B, C e D rinunciano alla loro quota).

E' corretto o sbaglio qualcosa?

Grazie anticipato a tutti coloro che risponderanno.



ti sei perso in un passaggio

non puoi effettuare la voltura del testamento, se prima non procedi alla pubblicazione del testamento(se non è già stato fatto) e alla successiva presentazione della dichiarazione di successione, che tra l'altro il termine utile di presentazione è abbondandemente scaduto e quindi oggetto di sanzioni ed interessi.

Saluti

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GeoCapo

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08 Gennaio 2013 alle ore 14:17

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 14:02

La voltura si effettua al termine della divisione dei beni tra gli eredi in base alle divisioni concordate tra gli eredi e registrate presso l'agenzia delle entrate.

Il problema quindi non si pone, se ti stai occupando della divisione dell'asse ereditario dovrai fare una stima del valore dell'immobile per vedere se i 16/24 dell'immobile rientrano nella quota "disponibile" del "de cuius" e considerare la rinuncia da parte dei fratelli e quindi dividere in base al C.C. per, infine, a meno di ulteriori rinunce, dividere l'asse ereditario secondo legge.

Per questo caso ad esempio:

- la quota disponibile è il 33% che può essere destinato a chiunque con testamento;

- 66% da dividere tra i 4 fratelli di cui ad uno spetta il 33% della quota disponibile;

Quindi calcoli in pratica il valore di tutta l'eredità, e se i 16/24 della casa non superano il 33% del patrimonio totale è tutto ok e gli volturi la casa.

Se superano invece il 33% lui dovrebbe corrispondere ai fratelli uno quota che loro possono ovviamente rifiutare.

Un saluto, spero di esserti stato d'aiuto.

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bioffa69

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23 Settembre 2009

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 14:27

"Kaiowas" ha scritto:
Buongiorno a tutti i frequentatori del forum,

oggi espongo il mio caso per il quale vorrei una mano.

1) La signora X alla data 03/01/1986 possedeva la quota di 16/24 di un appartamento (quota ottenuta a mezzo atto di vendita e successione del marito);

2) Nel 22/05/1986 fà redifere a un notaio un testamento pubblico col quale lascia i suoi 16/24 dell'appartamento al figlio A (ne ha 4);

3) Nel 15/10/1987 a mezzo atto di vendita la signora X compra dai suoi figli la restante quota di 8/24 (quota pervenuta attraverso successione del padre);

(16/24 + 8/24 = 24/24 ->1/1)

4) Il 23/07/2010 la signora X muore.

A questo punto avevo pensato di presentare per prima la voltura del testamento per trasferire i 16/24 al figlio A e poi procedere alla successione e la relativa voltura per trasferire la quota di 8/24 al figlio A (B, C e D rinunciano alla loro quota).

E' corretto o sbaglio qualcosa?

Grazie anticipato a tutti coloro che risponderanno.



vedo che indichi la cronologia, per cui ti chiedo nel testamento e' espressa la quota che indichi di 16/24???

perche' se non e' indicata , ma invece la signora indicava generalmente la prop. dell'appartamento, poco importa che al momento del testamento non fosse piena prop., lo e' diventata dopo,........ per cui se nel testamento si passa la prop. dell'appartamento al figlio senza specificare i 16/24, tutto l'appartamento passa al figlio.



perche' io posso fare testamento ed indicare generalmente le mie prop. che evidentemente saranno quelle alla mia morte e non quelle alla data del testamento.

lo chiarisco solo perche' hai voluto evidenziare la data, per cui forse non serve.



Saluti

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 14:53

Andrebbe presentata la successione che è testamentaria in parte ed in parte legittima, con allegato il testamento preventivamente pubblicato e registrato. L'asse ereditario riguarda l'intero immobile le cui quote a carico degli eredi seguono le disposizioni testamentarie per 16/24 e di legge per gli 8/24. Se fosse intaccata la legittima la successione e il testamento però non sono efficaci, quindi, nel caso occorrerebbe rivedere tutte le quote e riportarle nella legittima insieme all'intero immobile e annullare (non pubblicandolo) il testamento inefficace. Dopo la successione gli eredi potranno rivedere una divisione del bene nel rispetto anche delle volontà che il de-cuius ha dimostrato, in vita, nei confronti di A.

T.

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Kaiowas

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 16:21

"bioffa69" ha scritto:
"Kaiowas" ha scritto:
Buongiorno a tutti i frequentatori del forum,

oggi espongo il mio caso per il quale vorrei una mano.

1) La signora X alla data 03/01/1986 possedeva la quota di 16/24 di un appartamento (quota ottenuta a mezzo atto di vendita e successione del marito);

2) Nel 22/05/1986 fà redifere a un notaio un testamento pubblico col quale lascia i suoi 16/24 dell'appartamento al figlio A (ne ha 4);

3) Nel 15/10/1987 a mezzo atto di vendita la signora X compra dai suoi figli la restante quota di 8/24 (quota pervenuta attraverso successione del padre);

(16/24 + 8/24 = 24/24 ->1/1)

4) Il 23/07/2010 la signora X muore.

A questo punto avevo pensato di presentare per prima la voltura del testamento per trasferire i 16/24 al figlio A e poi procedere alla successione e la relativa voltura per trasferire la quota di 8/24 al figlio A (B, C e D rinunciano alla loro quota).

E' corretto o sbaglio qualcosa?

Grazie anticipato a tutti coloro che risponderanno.



vedo che indichi la cronologia, per cui ti chiedo nel testamento e' espressa la quota che indichi di 16/24???

perche' se non e' indicata , ma invece la signora indicava generalmente la prop. dell'appartamento, poco importa che al momento del testamento non fosse piena prop., lo e' diventata dopo,........ per cui se nel testamento si passa la prop. dell'appartamento al figlio senza specificare i 16/24, tutto l'appartamento passa al figlio.



perche' io posso fare testamento ed indicare generalmente le mie prop. che evidentemente saranno quelle alla mia morte e non quelle alla data del testamento.

lo chiarisco solo perche' hai voluto evidenziare la data, per cui forse non serve.



Saluti





Riporto una porzione del testamento pubblico redatto dal notaio:

"... in particolare lascio a figlio A:

1) la quota di comproprietà a me spettante dell'appartamento sito in ......... via ........ piano primo, composto da quattro stanze ed accessori;

2)l'intera proprietà della casa attualmente adibita a mia residenza, sita a........ via.... ;

3)omissis

4)omissis"

Se non erro il punto 1 non indica l'intero, ma la sola quota di comproprietà che a quella data possedeva, o sbaglio?

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 16:35

a mio avviso la sua quota di prop. al momento della morte e' l'intero, per cui tutto l'appartamento passa ad A.

diverso sarebbe stato se fosse stata specificata la quota, ma visto che cosi' non e'.

per come la vedo io lei dal 1986 al 2010 avrebbe potuto anche venderla la casa, per cui e' evidente che il figlio non l'avrebbe eredita' se non era piu' fra i beni di prop., e visto che non si specifica la quota di comproprieta' , alla morte la prop. e' l'intero non esiste piu' comproprieta', a mio avviso tutto di A .

poco importa la data del testamento in successione entrano solo i beni di prop. in quel momento.



hai chiesto ad un Notaio o legale?

Saluti

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 16:51

"bioffa69" ha scritto:
a mio avviso la sua quota di prop. al momento della morte e' l'intero, per cui tutto l'appartamento passa ad A.

diverso sarebbe stato se fosse stata specificata la quota, ma visto che cosi' non e'.

per come la vedo io lei dal 1986 al 2010 avrebbe potuto anche venderla la casa, per cui e' evidente che il figlio non l'avrebbe eredita' se non era piu' fra i beni di prop., e visto che non si specifica la quota di comproprieta' , alla morte la prop. e' l'intero non esiste piu' comproprieta', a mio avviso tutto di A .

poco importa la data del testamento in successione entrano solo i beni di prop. in quel momento.



hai chiesto ad un Notaio o legale?

Saluti



Ma la sig.X alla data del testamento non disponeva di tutto l'appartamento quindi come faceva a darlo tutto ad A?

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Kaiowas

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 16:56

"totonno" ha scritto:
"bioffa69" ha scritto:
a mio avviso la sua quota di prop. al momento della morte e' l'intero, per cui tutto l'appartamento passa ad A.

diverso sarebbe stato se fosse stata specificata la quota, ma visto che cosi' non e'.

per come la vedo io lei dal 1986 al 2010 avrebbe potuto anche venderla la casa, per cui e' evidente che il figlio non l'avrebbe eredita' se non era piu' fra i beni di prop., e visto che non si specifica la quota di comproprieta' , alla morte la prop. e' l'intero non esiste piu' comproprieta', a mio avviso tutto di A .

poco importa la data del testamento in successione entrano solo i beni di prop. in quel momento.



hai chiesto ad un Notaio o legale?

Saluti



Ma la sig.X alla data del testamento non disponeva di tutto l'appartamento quindi come faceva a darlo tutto ad A?





Ecco perchè ho specificato le date ed ecco perchè volevo produrre prima la voltura del testamento pubblico (già pubblicato agli atti tra vivi) e poi fare la successione della quota che alla data del testamento non possedeva.

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CESKO

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 17:07

"Kaiowas" ha scritto:
"totonno" ha scritto:
"bioffa69" ha scritto:
a mio avviso la sua quota di prop. al momento della morte e' l'intero, per cui tutto l'appartamento passa ad A.

diverso sarebbe stato se fosse stata specificata la quota, ma visto che cosi' non e'.

per come la vedo io lei dal 1986 al 2010 avrebbe potuto anche venderla la casa, per cui e' evidente che il figlio non l'avrebbe eredita' se non era piu' fra i beni di prop., e visto che non si specifica la quota di comproprieta' , alla morte la prop. e' l'intero non esiste piu' comproprieta', a mio avviso tutto di A .

poco importa la data del testamento in successione entrano solo i beni di prop. in quel momento.



hai chiesto ad un Notaio o legale?

Saluti



Ma la sig.X alla data del testamento non disponeva di tutto l'appartamento quindi come faceva a darlo tutto ad A?





Ecco perchè ho specificato le date ed ecco perchè volevo produrre prima la voltura del testamento pubblico (già pubblicato agli atti tra vivi) e poi fare la successione della quota che alla data del testamento non possedeva.



ripeto.....

dopo la pubblicazione del testamento, si deve procedere prima alla redazione della successione e poi devi fare la voltura(non puoi fare viceversa), parliamo della quota pari ai 16/24 ereditati dal figlio A(SUCCESSIONE TESTAMENTARIA)

per i restanti 8/24 sempre di proprietà della signora X a meno che non esista altro testamento in favore del figlio A, l'eredità per legge va devoluta a tutti gli eredi(SUCCESSIONE PER LEGGE).

Logicamente puoi redarre una sola dichiarazione di successione, specificando la quota testamentaria e quella per legge.

Saluti

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Kaiowas

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 17:15

"CESKO" ha scritto:
"Kaiowas" ha scritto:
"totonno" ha scritto:
"bioffa69" ha scritto:
a mio avviso la sua quota di prop. al momento della morte e' l'intero, per cui tutto l'appartamento passa ad A.

diverso sarebbe stato se fosse stata specificata la quota, ma visto che cosi' non e'.

per come la vedo io lei dal 1986 al 2010 avrebbe potuto anche venderla la casa, per cui e' evidente che il figlio non l'avrebbe eredita' se non era piu' fra i beni di prop., e visto che non si specifica la quota di comproprieta' , alla morte la prop. e' l'intero non esiste piu' comproprieta', a mio avviso tutto di A .

poco importa la data del testamento in successione entrano solo i beni di prop. in quel momento.



hai chiesto ad un Notaio o legale?

Saluti



Ma la sig.X alla data del testamento non disponeva di tutto l'appartamento quindi come faceva a darlo tutto ad A?





Ecco perchè ho specificato le date ed ecco perchè volevo produrre prima la voltura del testamento pubblico (già pubblicato agli atti tra vivi) e poi fare la successione della quota che alla data del testamento non possedeva.



ripeto.....

dopo la pubblicazione del testamento, si deve procedere prima alla redazione della successione e poi devi fare la voltura(non puoi fare viceversa).

Saluti



Quindi i passaggi sono:

1)pubblicazione del testamento -> successione testamentaria e voltura della quota di 16/24 a favore del figlio A;

2) successione legittima e voltura dei restanti 8/24 a favore del figlio A (i figli B,C e D rinunciano alla loro quota).

Giusto?

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CESKO

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 17:17

"bioffa69" ha scritto:
a mio avviso la sua quota di prop. al momento della morte e' l'intero, per cui tutto l'appartamento passa ad A.

diverso sarebbe stato se fosse stata specificata la quota, ma visto che cosi' non e'.

per come la vedo io lei dal 1986 al 2010 avrebbe potuto anche venderla la casa, per cui e' evidente che il figlio non l'avrebbe eredita' se non era piu' fra i beni di prop., e visto che non si specifica la quota di comproprieta' , alla morte la prop. e' l'intero non esiste piu' comproprieta', a mio avviso tutto di A .

poco importa la data del testamento in successione entrano solo i beni di prop. in quel momento.



hai chiesto ad un Notaio o legale?

Saluti



Ciao Fabio.... bisognerebbe tracciare la situazione almeno dal punto di vista Ipotecario(per vedere effettivamente le quote di proprietà del soggetto A), e la cosa è più che fattibile in quanto i testamenti pubblici fino al 2000 venivano trascritti presso la conservatoria dei registri di competenza

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CESKO

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 17:21

"Kaiowas" ha scritto:
"CESKO" ha scritto:
"Kaiowas" ha scritto:
"totonno" ha scritto:
"bioffa69" ha scritto:
a mio avviso la sua quota di prop. al momento della morte e' l'intero, per cui tutto l'appartamento passa ad A.

diverso sarebbe stato se fosse stata specificata la quota, ma visto che cosi' non e'.

per come la vedo io lei dal 1986 al 2010 avrebbe potuto anche venderla la casa, per cui e' evidente che il figlio non l'avrebbe eredita' se non era piu' fra i beni di prop., e visto che non si specifica la quota di comproprieta' , alla morte la prop. e' l'intero non esiste piu' comproprieta', a mio avviso tutto di A .

poco importa la data del testamento in successione entrano solo i beni di prop. in quel momento.



hai chiesto ad un Notaio o legale?

Saluti



Ma la sig.X alla data del testamento non disponeva di tutto l'appartamento quindi come faceva a darlo tutto ad A?





Ecco perchè ho specificato le date ed ecco perchè volevo produrre prima la voltura del testamento pubblico (già pubblicato agli atti tra vivi) e poi fare la successione della quota che alla data del testamento non possedeva.



ripeto.....

dopo la pubblicazione del testamento, si deve procedere prima alla redazione della successione e poi devi fare la voltura(non puoi fare viceversa).

Saluti



Quindi i passaggi sono:

1)pubblicazione del testamento -> successione testamentaria e voltura della quota di 16/24 a favore del figlio A;

2) successione legittima e voltura dei restanti 8/24 a favore del figlio A (i figli B,C e D rinunciano alla loro quota).

Giusto?



si esatto...... gli eredi B - C - D possono tranquillamente rinunciare all'eredità, l'importante e che siano d'accordo, in caso contrario(se gli eredi non rinunciano) in teoria i restanti 6/24(2/24 a testa) dovrebbero essere venduti o donati al germano A a mezzo di atto notarile.

Comunque prima di procedere consiglio di controllare se esiste un ulteriore testamento per la quota di 8/24 in favore del figlio A

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 17:26

"CESKO" ha scritto:
... gli eredi B - C - D possono tranquillamente rinunciare all'eredità, l'importante e che siano d'accordo, in caso contrario(se gli eredi non rinunciano) in teoria i restanti 6/24(2/24 a testa) dovrebbero essere venduti o donati al germano A a mezzo di atto notarile.

Comunque prima di procedere consiglio di controllare se esiste un ulteriore testamento per la quota di 8/24 in favore del figlio A



Il problema che mi pongo io è che gli eredi, così facendo, se risulta intaccata la legittima, non disporranno mai completamente dei loro beni finchè non passano dieci anni dalla morte del de-cuius.

Ciao.

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Kaiowas

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 17:41

Pultroppo non esistono altri testamenti a favore del figlio A e comunque gli altri fratelli (a cui dovrebbe spettare la quota legittima) non stanno opponendosi per nulla, anzi sono ansiosi di sitemare le cose.

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