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Autore Porzione di u.i. per scissione ditta mista

gifo82

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24 Gennaio 2008

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Foggia

 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2011 alle ore 09:44

Chiedo aiuto per una denuncia di successione. Premetto che di rado le faccio.
il de cuius (marito) era proprietario di un immobile composto da due particelle graffate - partic.100 sub1 § partic 200 sub1.
Da visura catastale risulta la seguente intestazione :

- Marito - comproprietario in comun. leg. per 3/4 di FL 00 P.la 100 s. 1
- Marito - proprietario per 1/4 di FL 00 P.la 100 s. 1
- Marito - proprietario in comun. leg. FL 00 P.la 200 s. 1

- Moglie - comproprietario in comun. leg. per 3/4 di FL 00 P.la 100 s. 1
- Moglie - proprietario in comun. leg. FL 00 P.la 200 s. 1

Avevo pensato di iniziare con una rettifica delle intestazioni da cui:

- Marito - proprietà per 3/8 di FL 00 P.la 100 s. 1 in reg. di comun. dei beni
- Marito - proprietario per 2/8 di FL 00 P.la 100 s. 1
- Marito - proprietà per 1/2 di FL 00 P.la 200 s. 1 in reg. di comun. dei beni

- Moglie - proprietà per 3/8 di FL 00 P.la 100 s. 1 in reg. di comun. dei beni
- Moglie - proprietà per 1/2 di FL 00 P.la 200 s. 1 in reg. di comun. dei beni

Poi di procedere con la successione considerando:
Considerando una rendita catastale di 200 euro, ho pensato che le quote da succedere saranno divise in due parti da 100.
Quindi la parte da succedere alla moglie ed ai figli saranno:
- 5/8 di 100 euro + 1/2 di 100 euro

secondo voi è corretto?


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Autore Risposta

geoalfa

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-

 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2011 alle ore 11:27

??

ci vuoi fare partecipi delle tue considerazioni?

così come hai descritto il problema non riesco a comprendere.... come fai a fare le rettifiche e... in base a quale atto le fai?

facci sapere....

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gaetano59

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04 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2011 alle ore 12:12

"gifo82" ha scritto:
Chiedo aiuto per una denuncia di successione. Premetto che di rado le faccio.
il de cuius (marito) era proprietario di un immobile composto da due particelle graffate - partic.100 sub1 § partic 200 sub1.
Da visura catastale risulta la seguente intestazione :

- Marito - comproprietario in comun. leg. per 3/4 di FL 00 P.la 100 s. 1
- Marito - proprietario per 1/4 di FL 00 P.la 100 s. 1
- Marito - proprietario in comun. leg. FL 00 P.la 200 s. 1

- Moglie - comproprietario in comun. leg. per 3/4 di FL 00 P.la 100 s. 1
- Moglie - proprietario in comun. leg. FL 00 P.la 200 s. 1

Avevo pensato di iniziare con una rettifica delle intestazioni da cui:

- Marito - proprietà per 3/8 di FL 00 P.la 100 s. 1 in reg. di comun. dei beni
- Marito - proprietario per 2/8 di FL 00 P.la 100 s. 1
- Marito - proprietà per 1/2 di FL 00 P.la 200 s. 1 in reg. di comun. dei beni

- Moglie - proprietà per 3/8 di FL 00 P.la 100 s. 1 in reg. di comun. dei beni
- Moglie - proprietà per 1/2 di FL 00 P.la 200 s. 1 in reg. di comun. dei beni

Poi di procedere con la successione considerando:
Considerando una rendita catastale di 200 euro, ho pensato che le quote da succedere saranno divise in due parti da 100.
Quindi la parte da succedere alla moglie ed ai figli saranno:
- 5/8 di 100 euro + 1/2 di 100 euro

secondo voi è corretto?





Di solito si comincia dall'inizio, non dalla fine.

Procedi prima con la successione e poi con la voltura della stessa.

Le quote che ricadono in successione sono, come hai detto:

p.lla 100 s.1 (1/2 di 3/4) + (1/4) = 5/8

p.lla 200 s.1 =1/2


Saluti

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gifo82

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Foggia

 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2011 alle ore 12:17

Le rettifiche le faccio perchè sono errate le proprietà, il marito era proprietario di 1/4 (personale) della partic. 100 sub 1 e poi ha acquistato i restanti 3/4 in comunione con la moglie. Mentre la partic. 200 sub1 è stata acquistata in comunione con la moglie. Le due unità sono successivamente state fuse e quindi graffate. Quindi, come rendita catastale è unica. Le rettifiche che vado a fare sono per le quote ed i titoli che, così come risultano in visura, sono anomali ( comproprietario in comun. leg. per 3/4"?" = proprietà per 3/8 in reg. di comun. dei beni). Ora il mio dubbio sta nel calcolare l'asse ereditario, visto che trattasi di un'unica u.i. ma composta da due identificativi su cui gravano diritti diversi dei due coniugi(infatti per la partic. 100 il marito è proprietario per 1/4 personale e 3/4 in comunione - mentre per la particella 200 sono proprietari in eguale quota in comunione)..
Non so se mi sono spiegato ma vi allego la visura catastale.....

Clicca sull'immagine per vederla intera

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2011 alle ore 12:37

E' il classico caso in cui si sarebbe dovuto procedere come "porzioni di u.i.u." e non con la graffatura.

Di primo acchito, mi pare un casino, anche per la successiva voltura della successione.

C'è da pensarci su.

Altri pareri?

Saluti

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dado48

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2011 alle ore 14:05

"gaetano59" ha scritto:
E' il classico caso in cui si sarebbe dovuto procedere come "porzioni di u.i.u." e non con la graffatura.
Di primo acchito, mi pare un casino, anche per la successiva voltura della successione.


Approvo quanto indicato da Gaetano59, suggerendo che è forse indispensabile presentare un'istanza per dividere, in base alle esatte intestazioni, le due unità immobiliari e poi procedere con la Successione.
Gli Atti di acquisto dovrebbero facilitare la comprensione, e la successiva trattazione, dell'istanza.
Ulteriori considerazioni ?
Ciao, buon lavoro.

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2011 alle ore 16:23

In alternativa all'istanza, se questa dovesse comportare tempi lunghi, procederei con pratiche docfa di soppressione della situazione attuale, e costituzione di due nuove "porzioni" u.i.u. -unite di fatto- in base alla nota 15232 del 21/02/2002, ciascuna con la sua "porzione di rendita" ed intestazione corretta, come da titoli.
Spiegando il tutto in relazione.

A seguire successione e voltura.

Tutto dovrebbe filare liscio.

Saluti

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dado48

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2011 alle ore 16:43

Vi sarebbe da considerare che, in ogni caso, nella Banca Dati catastale vi si trova già ormai una posizione sbagliata, consistente nella presentazione ed approvazione di un Docfa con cui si sono graffate le due unità.
Se oggi si presentasse una nuova pratica per frazionare l'unità, l'errore rimarrebbe, mentre se si riuscisse a far correggere la Banca Dati dall'Agenzia, forse potrebbe sparire o, se non fosse possibile questo, vi si potrebbe trovare un'annotazione adeguata.
Sono troppo ottimista ?
Preciso infine che i tempi di trattazione delle istanze, presso l'Agenzia che frequento solitamente, sono ormai ridotti a pochi giorni.
Ciao, buon lavoro.

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2011 alle ore 17:01

"dado48" ha scritto:
Vi sarebbe da considerare che, in ogni caso, nella Banca Dati catastale vi si trova già ormai una posizione sbagliata, consistente nella presentazione ed approvazione di un Docfa con cui si sono graffate le due unità.
Se oggi si presentasse una nuova pratica per frazionare l'unità, l'errore rimarrebbe, mentre se si riuscisse a far correggere la Banca Dati dall'Agenzia, forse potrebbe sparire o, se non fosse possibile questo, vi si potrebbe trovare un'annotazione adeguata.
Sono troppo ottimista ?
Preciso infine che i tempi di trattazione delle istanze, presso l'Agenzia che frequento solitamente, sono ormai ridotti a pochi giorni.
Ciao, buon lavoro.



Quoto

infatti parlavo di soppressione, non di frazionamento.

Saluti

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gifo82

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Foggia

 0 -  0 - Inviato: 17 Gennaio 2012 alle ore 19:24

Ho trovato questa soluzione su una guida del 2006 dell'ufficio provinciale di Torino:
Variazione di unità già in atti in Parte”A” e Parte “B” e Scissione della Ditta Mista subalterni graffati.
L’unità immobiliare è presente in Banca Dati con ditta mista (Parte “A” una ditta, Parte “B” altra ditta) con unico subalterno o con più subalterni graffati.
Dovendo effettuare la variazione di una delle due unità o di entrambe, si dovrà provvedere alla divisione dell’unità prima, e alla scissione della ditta mista dopo, assegnando al proprio avente diritto l’U.I.U. spettante;
Si procede nel modo seguente:

1°) Con file di variazione si fraziona l’unità immobiliare presente agli atti del Catasto, attribuendo alle unità derivate la categoria “F/4” specificando nelle “Note relative al documento” che il frazionamento è finalizzato alla scissione della ditta mista.
(Vedi esempio n° 2 Pag. 1)
La variazione non comporta né la presentazione delle planimetrie nè
dell’elaborato planimetrico, e non è soggetta al pagamento dei tributi.

2°) Per ogni unità immobiliare ottenuta dal frazionamento, con file a parte,
andrà effettuata una variazione attuale con la causale di:
“ Esatta rappresentazione dell'u.i.u."
(Vedi esempio n° 2 Pag. 2 Pag.4 Pag.5 Pag.7).

Se le unità derivate non sono indipendenti perché costituiscono di fatto unica unità immobiliare, e la variazione è finalizzata soltanto alla scissione della ditta mista, la causale da indicare nel “Quadro B” punto 5 Altre è la seguente: "Dichiarazione di porzione u.i.u."
Nelle planimetrie di ciascuna porzione andrà rappresentata l’intera unità
immobiliare, con l’avvertenza di utilizzare il tratto continuo per la parte associata a ciascuna titolarità e quello tratteggiato per la parte rimanente. Un tratteggio a linea e punto è riportato nella planimetria per meglio distinguere e delimitare ciascuna delle parti da associare alla ditta avente diritto.
(Vedi esempio n° 31 Pag.1 Pag.2 Pag.3 Pag.4).
Nel riquadro “Note relative al documento” per ciascuna U.I.U. è posta la dizione “Porzione unita di fatto con quella di F…N….Sub…; Rendite attribuite alle porzioni di U.I.U. ai fini fiscali”.
L’Ufficio, immediatamente dopo l’inserimento agli atti delle dichiarazioni,
provvede mediante applicazioni interne ad inserire, come annotazione relativa alla U.I.U., la citata dizione.

3°) Contestualmente alla variazione attuale, (una per ogni U.I.U.) con Voltura d’Ufficio per scissione della ditta mista, (Protocollo non reperibile), si provvederà ad intestare l’unità immobiliare al proprio avente diritto.
(Vedi esempio n° 2 Pag. 3 Pag.6)
Si ricorda che, sia il frazionamento dell’unità intera sia le successive variazioni delle unità derivate dovranno essere presentate contestualmente, facendo precedere il frazionamento alle variazioni.


Secondo voi è la procedura giusta?
Cosa significa Voltura d’Ufficio per scissione della ditta mista, (Protocollo non reperibile)?

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 18 Gennaio 2012 alle ore 08:52

[quote] guida del 2006 dell'ufficio provinciale di Torino:
Variazione di unità già in atti in Parte”A” e Parte “B” e Scissione della Ditta Mista subalterni graffati.

L’unità immobiliare è presente in Banca Dati con ditta mista (Parte “A” una ditta, Parte “B” altra ditta) con unico subalterno o con più subalterni graffati.

Dovendo effettuare la variazione di una delle due unità o di entrambe, si dovrà provvedere alla divisione dell’unità prima, e alla scissione della ditta mista dopo, assegnando al proprio avente diritto l’U.I.U. spettante;
Si procede nel modo seguente:

1°) Con file di variazione si fraziona l’unità immobiliare presente agli atti del Catasto, attribuendo alle unità derivate la categoria “F/4” specificando nelle “Note relative al documento” che il frazionamento è finalizzato alla scissione della ditta mista. (Vedi esempio n° 2 Pag. 1)
La variazione non comporta né la presentazione delle planimetrie nè
dell’elaborato planimetrico, e non è soggetta al pagamento dei tributi.

2°) Per ogni unità immobiliare ottenuta dal frazionamento, con file a parte, andrà effettuata una variazione attuale con la causale di:
“ Esatta rappresentazione dell'u.i.u." (Vedi esempio n° 2 Pag. 2 Pag.4 Pag.5 Pag.7).
Se le unità derivate non sono indipendenti perché costituiscono di fatto unica unità immobiliare, e la variazione è finalizzata soltanto alla scissione della ditta mista, la causale da indicare nel “Quadro B” punto 5 " Altre " è la seguente:
"Dichiarazione di porzione u.i.u. "

Nelle planimetrie di ciascuna porzione andrà rappresentata l’intera unità immobiliare, con l’avvertenza di utilizzare il tratto continuo per la parte associata a ciascuna titolarità e quello tratteggiato per la parte rimanente.
Un tratteggio a linea e punto è riportato nella planimetria per meglio distinguere e delimitare ciascuna delle parti da associare alla ditta avente diritto. (Vedi esempio n° 31 Pag.1 Pag.2 Pag.3 Pag.4).

Nel riquadro “Note relative al documento” per ciascuna U.I.U. è posta la dizione “Porzione unita di fatto con quella di F…N….Sub…; Rendite attribuite alle porzioni di U.I.U. ai fini fiscali”.

L’Ufficio, immediatamente dopo l’inserimento agli atti delle dichiarazioni,
provvede mediante applicazioni interne ad inserire, come annotazione relativa alla U.I.U., la citata dizione.

3°) Contestualmente alla variazione attuale, (una per ogni U.I.U.) con Voltura d’Ufficio per scissione della ditta mista, ( Protocollo non reperibile ), si provvederà ad intestare l’unità immobiliare al proprio avente diritto. ( Vedi esempio n° 2 Pag. 3 Pag. 6 )

Si ricorda che, sia il frazionamento dell’unità intera sia le successive variazioni delle unità derivate dovranno essere presentate contestualmente, facendo precedere il frazionamento alle variazioni.[/quote]

Si dà allto all'UP AdT di Torino che ha correttamente messo per scritto queste istruzioni che in altri uffici venivano indicate verbalmente e mi sembra corretto!

comunque se qualcuno è in possesso di circolari simili è invitato a farle pervenire!

appena possibilile ne faremo una adeguata FAQ per rendere univoca l'interpretazione di casi simili che, purtroppo, non sono rari!

Ma, voglio ricordare di non strafare, nel senso che con l'intento di regolarizzare la cosa per mettere ordine ad una situazione non perfettamente conforme alle norme del diritto, non si deve sconfinare nel tentare di sostituirsi al notaio facendo si fatto trasferimenti di proprietà impropri!

il rischio è grande per non dire eccessivo!

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gifo82

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 0 -  0 - Inviato: 18 Gennaio 2012 alle ore 09:25

no geoalfa, non si sostituisce nessun notaio, infatti ci sono due atti notarili, reperiti in conservatoria, dove il marito , gia proprietario per successione, acquista i restanti 3/4 in comunione con la moglie e successivamente acquista l'edificato che fa parte dell'altra particella in comunione dei beni con la moglie. Quindi a livello di atti notarili, è tutto corretto....Successivamente venne demolito tutto e fu creata la nuava u.i. composta appunto dalle due partic. con intestatari diversi....Ora non so dire se fu il tecnico dell'epoca che fece una procedura sbagliata o se al tempo, 1987, non si procedeva con le "Porzioni di u.i. unite di fatto". Sta di fatto, e scusate la ripetizione, che ad oggi tocca a me sbrogliare il tutto, ma ripeto, non intendo sostituirmi al notaio perchè l'intestazione, al fine delle operazioni, è corretta....
Buon lavoro.....

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gifo82

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Foggia

 0 -  0 - Inviato: 19 Gennaio 2012 alle ore 17:06

La variazione docfa è stata respinta.
L'atto di aggiornamento non puo' essere accettato per i seguenti motivi:
-Errata indicazione della causale di dichiarazione della variazione: Trattasi di DIV.in porz. di u.i.

Provo a rinviare la variazione con causale "DIV.in porz. di u.i"....
vi tengo aggiornati
Mi sono permesso di modificare il titolo della discussione perchè mi sembrava più consono..

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geoalfa

(GURU)

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Località
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 0 -  0 - Inviato: 19 Gennaio 2012 alle ore 18:43

Facci sapere anche se nel tuo UP dell'AdT sono capaci di distinguere il sesso degli angeli !!!! :wink: :wink:

e quando si trovano nel dubbio... che sesso attribuiscono :!: :!: 8O :lol: :lol:

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