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Argomento: Nuova costruzione variazione e divisione BCNC

Autore Risposta

EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 04 Maggio 2018 alle ore 23:38

Secondo me era più semplice: - chiedere aiuto senza indicare su come si intende operare; - allegare uno schema grafico per spiegare la situazione attuale e la situazione futura ai fini della divisione da concretizzare; - sperare nell'aiuto di qualcuno.

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2018 alle ore 11:19

Però lei ha scritto tutti i passaggi che avrebbe voluto fare, io rispondo a quello che scrivono, non a quello che avrei preferito scrivessero.

Ed in base a quello che ha scritto si è capito a cosa voleva arrivare, e si è stati in grado di farle notare cosa non andava del suo percorso, a questo serve un forum, o no, a spiegare.



Saluti

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carmelob

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07 Gennaio 2014 alle ore 19:28

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 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2018 alle ore 11:32

"EALFIN" ha scritto:
Nel post iniziale hai parlato di costituire il sub 3 B.C.N.C. .

Ora dici che non ti serve il B.C.N.C.



Giustamente ealfin inizialmente volevo fare 4 sub sopprimere e via dicendo, poi confrontandomi con bioffa69 ho seguito il suo consiglio.

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carmelob

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07 Gennaio 2014 alle ore 19:28

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 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2018 alle ore 11:39

"EALFIN" ha scritto:
Secondo me era più semplice: - chiedere aiuto senza indicare su come si intende operare; - allegare uno schema grafico per spiegare la situazione attuale e la situazione futura ai fini della divisione da concretizzare; - sperare nell'aiuto di qualcuno.



Ealfin, non vorrei contraddirti, ma diciamo che sono punti di vista.

Prima di scrivere il mio post, ho fatto delle ricerche, che sono servite anche a capire alcuni aspetti (che non sto qui a commentare). Da ciò è anche scaturita la mia soluzione (SBAGLIATA, DISPENDIOSA, NON PROFICUA), mi sono scusato inizialmente per il post più o meno banale che avrei scritto, ma ho cercato di ragionare ed arrivare ad una soluzione ripeto sbagliata.

Dalle mie parti cè un proverbio essere senza amici non è buono neanche in paradiso, con ciò voglio dire che ho chiesto aiuto l'ho ricevuto da geolive, ma almeno ho provato a ragionare su un qualcosa arrivando ad una soluzione. Scusami se ho fatto perdere tempo facendo leggere il mio ragionamento ...

Mi hanno sempre insegnato prima di chiedere aiuto sbatti la testa a cercare la soluzione, solo dopo puoi chiedere aiuto a prescindere che tu abbia trovato o meno la soluzione.

Buon fine settimana a tutti.

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2018 alle ore 18:56

Al di là di cosa o meno possiamo consigliare noi colleghi che abbiamo tanti anni di professione alle spalle è sempre il collega che ha il contatto diretto con il cliente ad essere responsabile del suo operato e nei confronti di colui che gli da fiducia e lo retribuisce per le mansioni svolte.

Nessuno nasce di partenza perfettamente esperto della materia che gli dà il pane quotidiano.

Geolive è nato per creare una comunità tale da permettere di comunicare con tutti i colleghi italiani, dall'estremo sud all'estremo nord.

Per fare in modo che qualcuno di noi (chiunque, anche l'ultimo arrivato) possa dare una valida mano al collega italiano che ha bisogno di aiuto è necessario che la richiesta di aiuto sia esposta nel modo più chiaro possibile.

Senza precisare "io ho pensato di fare questo".

Dopo che si riceveranno le risposte in merito si potranno fare le dovute valutazioni e/o anche esporre pubblicamente circa quello che si era pensato di fare prima di chiedere aiuto.

La mia affermazione non era una polemica (se vedi tutti i miei post non ho mai o quasi mai polemizzato, almeno con gli utenti Geolive, né ho partecipato ai vari post che trattavano di politica, né ho detto la mia ai vari post che criticavano i nostri superiori ovvero Collegi Provinciali, Consiglio Nazionale, Cassa Nazionale, ecc.).

Nel tuo caso bastava allegare al post uno schema grafico in cui dicevi: io ho questo al rurale, devo passare il tutto all'urbano, devo poi dare questo a Tizio e questo a Caio.

Tutto si sarebbe risolto in breve tempo.

Se scrivi che vuoi creare un B.C.N.C. iniziale, sono portato a pensare che detto B.C.N.C. deve rimanere, in tutto o in parte, anche in sede di divisione.

E' pur vero che, leggendo attentamente il post di aiuto e relative affermazioni in cui si dice "io ho pensato di fare questo", si evince che (alla fine) detto B.C.N.C. non serve crearlo mai, però è altrettanto vero che non possiamo certo stare ad interpretare quello che deve essere il risultato finale dell'operazione della quale si chiede un aiuto.

Bastava, con due righe (e con allegati esplicativi), esporre con chiarezza il problema e quello che si deve ottenere, alla fine tutto si sarebbe risolto con poco tempo.

Tutto qui.

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 05 Maggio 2018 alle ore 19:46

Scusami ancora, ma bastava che leggessi le sue risposte, l'ho capito anch'io, se avesse saputo come fare prima non avrebbe messo il post, per cui ha spiegato cosa intendeva fare e a quale fine.



Saluti

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carmelob

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07 Gennaio 2014 alle ore 19:28

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 0 -  0 - Inviato: 09 Maggio 2018 alle ore 18:21

Vi aggiorno sul problema.

Oggi ho chiamato il tecnico comunale per fissare un appuntamento per una pratica, e poi ho sottoposto il problema, mi ha riferito che prima devo effettuare il passaggio all'urbano del fabbricato poi presentare cila e successivamente fare docfa per frazionamento. Ho detto ma non posso farlo in un unico docfa? Mi ha risposto dicendo no, perche non puoi frazionare un fabbricato urbano e comunicarlo al comune tramite cila????

Non ci capisco più!!

Vi chiedo ma se effettuo un frazionamento + TM con pregeo e porto le particelle all'urbano?

Perche difatti come già detto la particella è unica ma di fatto sono 2!!

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 09 Maggio 2018 alle ore 22:51

Un fabbricato rurale che deve essere frazionato con progetto da presentare al Comune in linea teorica non dovrebbe necessariamente essere accatastato al C.F. prima di presentare il progetto per la divisione.

In linea pratica i Comuni possono invitare le parti entro 3 mesi ad adempiere alla regolarizzazione e/o a segnalare il tutto al Catasto per costringere le parti a regolarizzare il fabbricato rurale al C.F.

In sostanza non è richiesto l'accatastamento in regola per presentare un progetto perchè è la situazione (regolarità) urbanistica del fabbricato che conta e non l'aspetto catastale.

Però, come ho detto sopra, ormai questi fabbricati rurali dovranno scomparire il più presto possibile (al C.T.) ; sarebbe ora che i relativi possessori cominciassero a pagare le imposte relative.

Proprio oggi è stata approvata una mia pratica catastale Docfa di un lotto di edifici ex rurali (che hanno perso da tempo la ruralità) da dicharare in successione.

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carmelob

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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2018 alle ore 12:32

">[img]http://i63.tinypic.com/291zu5j.jp...

Questa è la particella nello stato di fatto in cui si trova. la linea tratteggiata è il confine tra le due corti esclusive che creo sotto consiglio di bioffa 69.

Se presento questa planimetria, il catasto, come gia capitato, mi crea problemi in quanto i due vani non sono comunicanti. Il comune mi dice che devo effettuare prima il passaggio a urbano quindi fabb. rurale lo porto a c2 all'urbano, poi presentare cila con allegata perizia giurata che l'immobile è ante 42, poi effettuare frazionamento.

Considerato che il catasto mi crea problemi in quanto i vani non comunicanti, considerato che effettivamente di fatto i vani sono come li ho rappresentati, come devo comportarmi??? Posso accatstare subito sub 1 e sub 2 senza andare al comune??

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2018 alle ore 14:53

"carmelob" ha scritto:
... e poi ho sottoposto il problema, mi ha riferito che prima devo effettuare il passaggio all'urbano del fabbricato poi presentare cila e successivamente fare docfa per frazionamento.


Non ci capisco più!!



Non ci capisci più nulla perchè stai ammucchiando con avidità i pareri più disparati.

Conosco questo stato d'animo, anch'io spesso amplio al massimo le ricerche trovandomi sovente di fronte a norme contraddittorie.

Non può essere però il tuo caso. Ti trovi di fronte ad un problema semplice semplice, che ti era già stato risolto da Bioffa, non prima di aver messo ordine nella tua caotica presentazione dei fatti.

Un geometra comunale risponderà in base al quesito posto, e se sei partito con le stesse indicazioni date su questo forum non potevi che ottenere la risposta circa l'obbligatorietà di una pratica edilizia. Diversa l'indicazione sull'iter catastale, ma a meno che il tecnico non sia appassionato della materia di solito non ha tempo per rinfrescarne le norme e la prassi, preso com'è a rimenere aggiornato nella complessa materia urbanistica.

Diamo ovviamente per scontata la regolarità urbanistica del fabbricato, pensiamo si tratti di un FR edificato anteriormente al 67 o al 42 o a imposizioni di vincoli ecc.. Lo stato di fatto è quello di due magazzini, quindi procedi come ti è già stato suggerito.

Tanto per aumentare la confusione: la traslazione di un fabbricato di cinque metri è un po' fuori dell'ordinario. E' lì che può annidarsi il problema urbanistico. Ma sul fronte catastalela procedura è quella che ti è stata esposta.

Saluti.

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carmelob

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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2018 alle ore 18:30

"samsung" ha scritto:
"carmelob" ha scritto:
... e poi ho sottoposto il problema, mi ha riferito che prima devo effettuare il passaggio all'urbano del fabbricato poi presentare cila e successivamente fare docfa per frazionamento.


Non ci capisco più!!



Non ci capisci più nulla perchè stai ammucchiando con avidità i pareri più disparati.

Conosco questo stato d'animo, anch'io spesso amplio al massimo le ricerche trovandomi sovente di fronte a norme contraddittorie.

Non può essere però il tuo caso. Ti trovi di fronte ad un problema semplice semplice, che ti era già stato risolto da Bioffa, non prima di aver messo ordine nella tua caotica presentazione dei fatti.

Un geometra comunale risponderà in base al quesito posto, e se sei partito con le stesse indicazioni date su questo forum non potevi che ottenere la risposta circa l'obbligatorietà di una pratica edilizia. Diversa l'indicazione sull'iter catastale, ma a meno che il tecnico non sia appassionato della materia di solito non ha tempo per rinfrescarne le norme e la prassi, preso com'è a rimenere aggiornato nella complessa materia urbanistica.

Diamo ovviamente per scontata la regolarità urbanistica del fabbricato, pensiamo si tratti di un FR edificato anteriormente al 67 o al 42 o a imposizioni di vincoli ecc.. Lo stato di fatto è quello di due magazzini, quindi procedi come ti è già stato suggerito.

Tanto per aumentare la confusione: la traslazione di un fabbricato di cinque metri è un po' fuori dell'ordinario. E' lì che può annidarsi il problema urbanistico. Ma sul fronte catastalela procedura è quella che ti è stata esposta.

Saluti.





Grazie Samsung.

Ma quindi io accatasto il fabbricato per come stavo procedendo come ha consigliato Bioffa, e non comunico nulla al Comune?

Inoltre per quanto riguarda la traslazione dell'immobile su mappa, devo effettuarla in quanto i proprietari mi hanno chiesto che venga eseguita. A tal proposito devo comunicare qualcosa al comune? O faccio il TM lo presento al catasto e procedo con il docfa, anch'esso senza comunicazione al comune?

A che tipo di problema ti riferisci che possa annidarsi per il TM?

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2018 alle ore 19:11

Ricapitoliamo.

Ci sono dei signori che vengono da te chiedendoti di censire a CF un piccolo FR.

Ti chiedono anche di correggere la posizione in mappa del fabbricato che risulta traslato (sarebbe interessante se questo faceva parte dell'incarico iniziale o è stato aggiunto dopo che hai rilevato il fatto con misure).

Bene, l'incarico si ferma qua.

La verifica urbanistica è quasi sempre opportuno suggerirla, ma non imporla, dev'essere una libera scelta del cliente.

Torniamo al tuo caso: censimento di un FR, traslato e costruito anteriormente al 1942 come dichiarato dal tuo cliente.

Quindi rilievo per TM dove sposti il fabbricato e lo qualifichi 282. Con Istanza retrocederai alla qualità più opportuna il sedime del vecchio FR svuotato della campitura, ma ancora 279.

Docfa per censire i due magazzini con relativa area di pertinenza. [Questo come già suggerito].

I rapporti col comune si limiteranno al deposito del TM se stralcerai nuove aree, e basta.

Il problema urbanistico ipotetico riguarda solo la conformità urbanistica, appunto, e non interferisce col lavoro catastale che ti accingi a fare..

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