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Argomento: MODIFICA CIVICO CON PLANIMETRIA MANCANTE
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Latemar
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29 Agosto 2022 alle ore 22:25
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"rubino" ha scritto: Antò, il Collega ha scritto che a parte i pavimenti ed alcune finiture nient'altro è stato aggiunto e/o modificato, quindi lo stato dell'immobile non è variato, chi siamo noi per mettere in dubbio questo? Le abitazioni di tipo rurale, cat. A/6, e quelle ultrapopolari in A/5 sono molto diffuse nei centri storici del Sud; senza acqua corrente e senza servizi igienici non erano (solo) stalle, non erano (solo) abitazioni, non erano sassi, trulli e baite quindi le censivano in A/5 o A/6; per decenni nessuno c'ha messo mano perchè finalmente erano state abbandonate, ma quale impianto elettrico dovevano installare se non c'è la rete, certo che andavano a lucerne a olio lampante e a la latrina, se il pavimento è tre metri sotto, non la puoi mettere perchè la fognatura sta più in alto, tu conosci il tuo territorio e io il mio, certe cose non puoi nemmeno immaginarle. Oggi la sciura, affascinata, se ne vuol comprare una ma il notaio sa che quelle categorie sono state soppresse e che quanto in atti catastali non è adeguato alla normativa catastale vigente, ed ha ragione. Dopo la soppressione di queste categorie alcuni uffici provinciali hanno provveduto, in surroga, al passaggio in A/4, altri no, lasciando nel limbo queste situazioni arrampicandosi sugli specchi come la causale bizzarra che hanno suggerito. Per me rimane valida la soluzione che ho scritto. Buongiorno Rubino Questo messaggio mi era sfuggito. Per la tipologia di immobili che tu descrivi non è congrua la categoria A4. Senza corrente, quindi riscaldamento, luce, servizio igienico o cucina l'immobile non è utilizzabile e di questo va tenuto conto. Non è che ci si deve inventare un classamento al solo scopo di poter vendere l'immobile. Poi se c'è qualcuno interessato all'acquisto ad un determinato prezzo concordato andiamo a verificare se compra anche gli impianti e accessori vari indispensabili per utilizzare il bene e vediamo come sono stati questi montati, perchè e per quando. Sulla causale bizzarra concordo con te: non si può assolutamente chiedere un adeguamento del classamento con docfa. Semmai con istanza.
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rubino
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"Latemar" ha scritto: "rubino" ha scritto: Antò, il Collega ha scritto che a parte i pavimenti ed alcune finiture nient'altro è stato aggiunto e/o modificato, quindi lo stato dell'immobile non è variato, chi siamo noi per mettere in dubbio questo? Le abitazioni di tipo rurale, cat. A/6, e quelle ultrapopolari in A/5 sono molto diffuse nei centri storici del Sud; senza acqua corrente e senza servizi igienici non erano (solo) stalle, non erano (solo) abitazioni, non erano sassi, trulli e baite quindi le censivano in A/5 o A/6; per decenni nessuno c'ha messo mano perchè finalmente erano state abbandonate, ma quale impianto elettrico dovevano installare se non c'è la rete, certo che andavano a lucerne a olio lampante e a la latrina, se il pavimento è tre metri sotto, non la puoi mettere perchè la fognatura sta più in alto, tu conosci il tuo territorio e io il mio, certe cose non puoi nemmeno immaginarle. Oggi la sciura, affascinata, se ne vuol comprare una ma il notaio sa che quelle categorie sono state soppresse e che quanto in atti catastali non è adeguato alla normativa catastale vigente, ed ha ragione. Dopo la soppressione di queste categorie alcuni uffici provinciali hanno provveduto, in surroga, al passaggio in A/4, altri no, lasciando nel limbo queste situazioni arrampicandosi sugli specchi come la causale bizzarra che hanno suggerito. Per me rimane valida la soluzione che ho scritto. Buongiorno Rubino Questo messaggio mi era sfuggito. Per la tipologia di immobili che tu descrivi non è congrua la categoria A4. Senza corrente, quindi riscaldamento, luce, servizio igienico o cucina l'immobile non è utilizzabile e di questo va tenuto conto. Non è che ci si deve inventare un classamento al solo scopo di poter vendere l'immobile. Poi se c'è qualcuno interessato all'acquisto ad un determinato prezzo concordato andiamo a verificare se compra anche gli impianti e accessori vari indispensabili per utilizzare il bene e vediamo come sono stati questi montati, perchè e per quando. Sulla causale bizzarra concordo con te: non si può assolutamente chiedere un adeguamento del classamento con docfa. Semmai con istanza. L'utilizzabilità è diretta funzione dell' ordinarieta', se a Firenze non sono utilizzabili e perché non ce ne sono ma in altre realtà si è quindi il principio non è applicabile in valore assoluto. In nessun atto notarile ho letto riferimenti all'acquisto o meno degli impianti; come dicevo, le cat. A5 e A6 sono state soppresse ed il notaio lo sa: anche se non hanno subito variazioni non devono esserci in atti catastali perché devono essere A4.
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Latemar
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"rubino" ha scritto:
L'utilizzabilità è diretta funzione dell' ordinarieta', se a Firenze non sono utilizzabili e perché non ce ne sono ma in altre realtà si è quindi il principio non è applicabile in valore assoluto. In nessun atto notarile ho letto riferimenti all'acquisto o meno degli impianti; come dicevo, le cat. A5 e A6 sono state soppresse ed il notaio lo sa: anche se non hanno subito variazioni non devono esserci in atti catastali perché devono essere A4. Le A5 ed A6 non sono mai state soppresse. Qui sta il punto. Sono soppresse solo se le caratteristiche dell'immobile non sono più coerenti con quella categoria. Quindi spetta all'utente valutare lo stato del proprio immobile e non all'ufficio. Parli di ordinarietà, se in quella zona ci sono tutte abitazioni in categoria A6 o A5, grotte utilizzate tranquillamente, perchè la mia la dovrei cambiare ? L'ufficio per sopprimere tutte le A5 e le A6 avrebbe dovuto fare sopralluoghi, redigere verbali su tutti quegli immobili, non l'ha fatto e quindi quegli immobili rimangono tali se non subiscono modifiche.
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SIMBA6464
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Salve sono abbastanza d'accordo con Latemar, l'ufficio non ha i mezzi per sopprimere le A5 e A6, a meno chè non lo faccia a tavolino (ma dovrebbe essere supportato da apposita normativa). Però in caso di compravendita se una A6 non ha più le caratteristiche pe tale categoria, si può dichiarare la conformità catastale e rogitarla?, probabilmente il notaio è preoccupato per questo. cordiali saluti
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LuigiGeom
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"SIMBA6464" ha scritto: Salve sono abbastanza d'accordo con Latemar, l'ufficio non ha i mezzi per sopprimere le A5 e A6, a meno chè non lo faccia a tavolino (ma dovrebbe essere supportato da apposita normativa). Però in caso di compravendita se una A6 non ha più le caratteristiche pe tale categoria, si può dichiarare la conformità catastale e rogitarla, probabilmente il notaio è preoccupato per questo. cordiali saluti I Notai che ho consultato sanno poco o nulla dell'immobile in oggetto. La cosa è più semplice. Hanno risposto ben due notai al preventivo sulla base dei dati necessari per stimarlo ( RENDITA, ACQUISTO SE IN CONTANTI O MENO E PRIMA CASA O MENO ) e risposto sulla sola base della categoria CATASTALE che riporta ad oggi una rendita ridicola. Una u.i.u. in A6 non può che essere preventivata col minimo delle imposte. Entrambi sostengono che l'A6 non si rogita più quindi l'attuale rendita catastale aumenterà. Allo stato attuale quindi per la parte del preventivo che riguarda le imposte hanno inserito i classici 1.100 € MINIMI , ma siccome da A6 per loro diverrà per forza A4 non garantiscono tale calcolo per l'eventuale NUOVA RENDITA. Insomma si riservano il diritto di ricalcolare le imposte con la nuova rendita e se sarà necessario ritoccare il loro preventivo, che è sempre comprensivo di ONORARIO e IMPOSTE. Tutto qui. Per loro il passaggio da A4 ad A6, si deve per Legge. E' scontato a prescindere, senza entrare nel merito di Urbanistica, stato dei luoghi ecc... Si fanno meno pippe mentali di me di sicuro. Ah ! Ah!
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Latemar
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"LuigiGeom" ha scritto: "SIMBA6464" ha scritto: Salve sono abbastanza d'accordo con Latemar, l'ufficio non ha i mezzi per sopprimere le A5 e A6, a meno chè non lo faccia a tavolino (ma dovrebbe essere supportato da apposita normativa). Però in caso di compravendita se una A6 non ha più le caratteristiche pe tale categoria, si può dichiarare la conformità catastale e rogitarla, probabilmente il notaio è preoccupato per questo. cordiali saluti I Notai che ho consultato sanno poco o nulla dell'immobile in oggetto. La cosa è più semplice. Hanno risposto ben due notai al preventivo sulla base dei dati necessari per stimarlo ( RENDITA, ACQUISTO SE IN CONTANTI O MENO E PRIMA CASA O MENO ) e risposto sulla sola base della categoria CATASTALE che riporta ad oggi una rendita ridicola. Una u.i.u. in A6 non può che essere preventivata col minimo delle imposte. Entrambi sostengono che l'A6 non si rogita più quindi l'attuale rendita catastale aumenterà. Allo stato attuale quindi per la parte del preventivo che riguarda le imposte hanno inserito i classici 1.100 € MINIMI , ma siccome da A6 per loro diverrà per forza A4 non garantiscono tale calcolo per l'eventuale NUOVA RENDITA. Insomma si riservano il diritto di ricalcolare le imposte con la nuova rendita e se sarà necessario ritoccare il loro preventivo, che è sempre comprensivo di ONORARIO e IMPOSTE. Tutto qui. Per loro il passaggio da A4 ad A6, si deve per Legge. E' scontato a prescindere, senza entrare nel merito di Urbanistica, stato dei luoghi ecc... Si fanno meno pippe mentali di me di sicuro. Ah ! Ah! Certo il Notaio è un sostituto di imposta. Fai conto che sia l'Agenzia che te lo impone per determinare la giusta fiscalità del bene. Ma se tu Geometra mi dici che le caratteristiche del bene non sono più quelle di una volta quando l'immobile è stato censito in A6, qualcosa è successo per forza. E' quel qualcosa che devi scoprire. Sostenere che non sia successo nulla per trasformare l'immobile da A6 a A4 per me non è per nulla credibile. Difatti il catasto non ti fa adeguare il classamento con il docfa senza una giusta causa.
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LuigiGeom
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"rubino" ha scritto: ...; come dicevo, le cat. A5 e A6 sono state soppresse ed il notaio lo sa: anche se non hanno subito variazioni non devono esserci in atti catastali perché devono essere A4. I notai che ho interpellato la vedono esattamente così, ripeto senza minimamente entrare nel merito dell'URBANISTICA. Nulla quaestio. A me frega zero se hanno ragione o torto, ma se serve per rogitare allora l'A6 mi diventa A4 e stop. Del perché mi basta sapere che lo dice la circolare e finisce lì. Il PROBLEMONE E' COME FACCIO TUTTE QUESTE OPERAZIONI COL DOCFA? Ah! Ah! Il Software non mi viene in aiuto perché non prevede la casistica e anche voi mi state dicendo che le soluzioni "alternative" propostemi dall'Ufficio Tecnico non sembrano "un classico". Fra un po' vi chiedo quali bottoni devo schiacciare per inserire una planimetria mancante e contestualmente portare l'immobile da A6 ad A4. Ah! Ah! "Latemar" ha scritto: Sanzione ?? Non devi fare dichiarazioni per evitare sanzioni. Tu e il proprietario vi dovete preoccupare di: - non fare dichiarazioni false Sono catastalmente prescritte le sanzioni per variazioni eseguite da più di 5 anni fa, ma ciò non vuol dire che l'immobile sia liberamente commerciabile. Per questo si dice che un A6 oggi non è possibile sia una rendita adeguata perchè certamente non tiene conto delle opere di manutenzione edilizie che sicuramente sono state realizzate. Il Notaio non è che non fa l'atto perchè la categoria A6 non è più proponibile, ma perchè quella categoria non è certamente più adeguata allo stato attuale dell'immobile, se questo è utilizzato e abitabile. Siamo anni luce dai 5 anni, ma spero non s'inventino che poi conta la data di dichiarazione. Credo proprio di no, ma volevo sapere se conoscete qualche caso in cui hanno sovvertito la regola dei 5 anni dai lavori. E lo so che non devo fare dichiarazioni false. Infatti presentando PLANIMETRIA MANCANTE non ne farei nessuna. Il software in verità l'A6 me lo farebbe pure indicare come A4 ma senza suggerire nessuna rendita e non credo che l'ufficio tecnico lo approverebbe così... Sennò me la sarei già tentata scrivendo il tutto in relazione. Per quel che ne so Latemar per me l'immobile non era A6 manco ai tempi ma evidentemente li accatastavano così. MI SERVE UNA PROCEDURA... Quindi riepilogando io ho proposto 1) PLANIMETRIA MANCANTE + SEGNO A4 e scrivo in relazione che sarebbe A6 ma in virtù della circolare lo segnalo A4, il civico lo butto in DOCFA oppure lo faccio poi col CONTACT CENTER ( esiste la voce apposita ) Il CONTACT CENTER intendo questo servizio qui www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/Varia... 2) PLANIMETRIA MANCANTE lasciando A6 poi CONTACT CENTER per passare da A6 ad A4 e civico corretto ( esiste la voce apposita per cambiare il civico ma per la categoria non la trovo, da qui il dubbio ) L'ufficio tecnico mi ha suggerito 3) ALTRE ( + variazione toponomastica ), scrivere nello spazio bianco AGGIORNAMENTO CLASSAMENTO e poi in relazione specificare che si sta inserendo pure la PLANIMETRIA MANCANTE Oppure 4) RISTRUTTURAZIONE (+ variazione toponomastica ) La 4 risolverebbe tutto, compresi i tuoi dubbi ma la RISTRUTTURAZIONE la devo ipotizzare e mi pare di sparare con un BAZOOKA su un uccellino. IO VOLEVO SOLO CARICARE UNA PLANIMETRIA...E il perché non sia presente da nessuna parte è altrettanto strano per me. Ah! Ah!
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Latemar
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"LuigiGeom" ha scritto:
4) RISTRUTTURAZIONE (+ variazione toponomastica ) La 4 risolverebbe tutto, compresi i tuoi dubbi ma la RISTRUTTURAZIONE la devo ipotizzare e mi pare di sparare con un BAZOOKA su un uccellino. IO VOLEVO SOLO CARICARE UNA PLANIMETRIA...E il perché non sia presente da nessuna parte è altrettanto strano per me. Ah! Ah! Forse non mi spiego bene e questo è un mio grande difetto. Sarò più diretto. Il falso è quando dici che non è stata fatta alcuna ristrutturazione su un immobile che ha cento anni. Non ti puoi inventare che su un immobile accatastato A6 oggi, senza averlo toccato, è divenuto A4 perchè lo dice il catasto che poi è lo stesso che non ti fa aggiornare la rendita senza causa. Non ti sembra un controsenso? Aggiungo che per cambiare la categoria proprio in presenza di immobili con classamento inadeguato si sono inventati l'Art 1, comma 336, della legge 311/2004. in modo da consentire al cittadino di adeguare con docfa il classamento inadeguato ma dietro notifica del Comune. Tale notifica viene inviata dai Comuni quando è constatata la presenza di immobili di proprietà privata non dichiarati in catasto ovvero la sussistenza di situazioni di fatto non più coerenti con i classamenti catastali per intervenute variazioni edilizie.
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LuigiGeom
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"Latemar" ha scritto:
Ma se tu Geometra mi dici che le caratteristiche del bene non sono più quelle di una volta quando l'immobile è stato censito in A6, qualcosa è successo per forza. Sicuro che ho detto questo? Io non ne ho idea. L'impianto elettrico comunque c'è, quello sì. Ma tu sei sicuro non ci fosse negli anni che furono? Io per niente. Per averla catalogata A6, senza manco allegarvi uno straccio di planimetria, chissà come la intendevano i tecnici della zona ai tempi! Io sto solo cercando di imparare da tutti voi e dalle vostre esperienze pregresse, per evitare di fare cazzate. Perché con tutte queste norme, è un attimo. P.S: Comunque mi pare di capire che a nessuno è mai capitata una PLANIMETRIA MANCANTE, CON CATEGORIA A6 E INDIRIZZO DA MODIFICARE? Sicuri? Pensavo fosse un balzello, ora mi pare un triplo salto mortale carpiato.
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LuigiGeom
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"Latemar" ha scritto:
Non ti puoi inventare che su un immobile accatastato A6 oggi, senza averlo toccato, è divenuto A4 perchè lo dice il catasto che poi è lo stesso che non ti fa aggiornare la rendita senza causa. Non ti sembra un controsenso? E allora che procedura suggerisci? P.S: Se è per questo di procedure/ o software arretrati che non prevedono le possibilità introdotte dalle nuove LEGGI ne ho presenti in tanti casi. Non è che a me il DOCFA 4.0.vattelo a pesca FENESTER 95, mi ispiri tutto questo stare AL PASSO COI TEMPI. Riflessione mia. Ah! Ah!
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Latemar
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"LuigiGeom" ha scritto: "Latemar" ha scritto:
Ma se tu Geometra mi dici che le caratteristiche del bene non sono più quelle di una volta quando l'immobile è stato censito in A6, qualcosa è successo per forza. Sicuro che ho detto questo? Io non ne ho idea. L'impianto elettrico comunque c'è, quello sì. Ma tu sei sicuro non ci fosse negli anni che furono? Io per niente. Per averla catalogata A6, senza manco allegarvi uno straccio di planimetria, chissà come la intendevano i tecnici della zona ai tempi! Io sto solo cercando di imparare da tutti voi e dalle vostre esperienze pregresse, per evitare di fare cazzate. Perché con tutte queste norme, è un attimo. P.S: Comunque mi pare di capire che a nessuno è mai capitata una PLANIMETRIA MANCANTE, CON CATEGORIA A6 E INDIRIZZO DA MODIFICARE? Sicuri? Pensavo fosse un balzello, ora mi pare un triplo salto mortale carpiato. Scusami mi pareva di aver capito così. Tu vuoi mettere A4 solo perchè ritiene che lo obblighi la circolare del 1992 che però invece non ti consente di farlo con docfa senza appropriata causa. Splendido, non ti pare ? Secondo me non ne esci, anche perchè devi necessariamente avere un enorme bagaglio di nozioni in materia catastale ed urbanistica che non puoi certamente ricevere nel forum e non puoi ridurre ad un semplice classamento in A4 perchè lo dice il Notaio o la circolare catastale.
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rubino
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Ma l'istanza affinché l'AdE proceda d'ufficio al cambio di categoria in A4 di prima classe, è stata fatta? Si faccia, in modo che risponda per iscritto e non con chiacchiere per telefono. Cribbio, c'è una disposizione chiarissima.
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LuigiGeom
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"Latemar" ha scritto:
Scusami mi pareva di aver capito così. Tu vuoi mettere A4 solo perchè ritiene che lo obblighi la circolare del 1992 che però invece non ti consente di farlo con docfa senza appropriata causa. Splendido, non ti pare ? Secondo me non ne esci, anche perchè devi necessariamente avere un enorme bagaglio di nozioni in materia catastale ed urbanistica che non puoi certamente ricevere nel forum e non puoi ridurre ad un semplice classamento in A4 perchè lo dice il Notaio o la circolare catastale. Tranquillo che di urbanistica un po' me ne intendo, so muovermi fra bianco e nero e pure nel grigio. Conosco abbastanza bene l'elenco dei primi comuni che dovevano dotarsi di P.R.G. e tutta la storia sul quando nasce effettivamente l'obbligatorietà alla LICENZA EDILIZIA ecc. Ma nel nostro caso se verificato che non esiste licenza depositata in Comune e per i notai la formuletta ANTE 1° SETTEMBRE 1967 va bene ( cioè rende l'immobile commerciabile ) poco importa il resto. Quanto al catasto un po' ne capisco e un po' no perché sono i casi particolari che NON combaciano col software a farmi dubitare e per questo chiedo consigli. In più litigo spesso col software. E se mi date dell'impedito catastale, non mi offendo... Ah! Ah! Ci può stare. Tornando al pratico spiccio: Quindi tu avresti lasciato in A6 presentando PLANIMETRIA MANCANTE in caso l''immobile ti convincesse di essere ancora un A6? Ma siccome ipotizzi che non è più un A6 faresti un DOCFA RISTRUTTURAZIONE? Ho capito bene le tue procedure? Io lo "vorrei" in A4 perché così "pare" IMPORRE la circolare ( dico pare perché io non l'ho sviscerata quanto te e rubino ma anche a me pare che lo imponga eh... ) , ma cosa ancora più determinante è che così interpretano la circolare i notai. Quello che interpreto io diventa secondario... Sono molto pragmatico in questo. Ad esempio i notai vogliono gli APE firmati in ogni pagina. Il Software e la stessa stampa dell'APE prevede la firma e il timbro del tecnico solo in una pagina specifica ma i notai NON STIPULANO con un APE non firmato dal tecnico in tutte le pagine. Io non ci discuto proprio. Firmo ovunque e ciccia... Eppure il software non lo prevede. @ RUBINO Istanza per portarlo in A4. Perfetto, ma prima o dopo aver presentato la PLANIMETRIA MANCANTE? Non so se tale istanza verrà bocciata a prescindere perché di planimetria non se ne vede proprio. Io se il sistema CONTACT CENTER lo prevedesse avrei già richiesto il cambio di categoria e via con la PLAIMETRIA MANCANTE. Lo so, sono per le soluzioni spicce e indolori.
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"LuigiGeom"..... una cosa semplice la stai rendendo complicata! vedi che il Notaio con un U.I.U. attualmente censita in A/6, l'atto lo stipula lo stesso. Se vai di questo passo non te ne esci più..... (manco per Natale) Un consiglio: fatti dare dare una mano da qualche collega Saluti
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rubino
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"LuigiGeom" ha scritto: "Latemar" ha scritto:
Scusami mi pareva di aver capito così. Tu vuoi mettere A4 solo perchè ritiene che lo obblighi la circolare del 1992 che però invece non ti consente di farlo con docfa senza appropriata causa. Splendido, non ti pare ? Secondo me non ne esci, anche perchè devi necessariamente avere un enorme bagaglio di nozioni in materia catastale ed urbanistica che non puoi certamente ricevere nel forum e non puoi ridurre ad un semplice classamento in A4 perchè lo dice il Notaio o la circolare catastale. Tranquillo che di urbanistica un po' me ne intendo, so muovermi fra bianco e nero e pure nel grigio. Conosco abbastanza bene l'elenco dei primi comuni che dovevano dotarsi di P.R.G. e tutta la storia sul quando nasce effettivamente l'obbligatorietà alla LICENZA EDILIZIA ecc. Ma nel nostro caso se verificato che non esiste licenza depositata in Comune e per i notai la formuletta ANTE 1° SETTEMBRE 1967 va bene ( cioè rende l'immobile commerciabile ) poco importa il resto. Quanto al catasto un po' ne capisco e un po' no perché sono i casi particolari che NON combaciano col software a farmi dubitare e per questo chiedo consigli. In più litigo spesso col software. E se mi date dell'impedito catastale, non mi offendo... Ah! Ah! Ci può stare. Tornando al pratico spiccio: Quindi tu avresti lasciato in A6 presentando PLANIMETRIA MANCANTE in caso l''immobile ti convincesse di essere ancora un A6? Ma siccome ipotizzi che non è più un A6 faresti un DOCFA RISTRUTTURAZIONE? Ho capito bene le tue procedure? Io lo "vorrei" in A4 perché così "pare" IMPORRE la circolare ( dico pare perché io non l'ho sviscerata quanto te e rubino ma anche a me pare che lo imponga eh... ) , ma cosa ancora più determinante è che così interpretano la circolare i notai. Quello che interpreto io diventa secondario... Sono molto pragmatico in questo. Ad esempio i notai vogliono gli APE firmati in ogni pagina. Il Software e la stessa stampa dell'APE prevede la firma e il timbro del tecnico solo in una pagina specifica ma i notai NON STIPULANO con un APE non firmato dal tecnico in tutte le pagine. Io non ci discuto proprio. Firmo ovunque e ciccia... Eppure il software non lo prevede. @ RUBINO Istanza per portarlo in A4. Perfetto, ma prima o dopo aver presentato la PLANIMETRIA MANCANTE? Non so se tale istanza verrà bocciata a prescindere perché di planimetria non se ne vede proprio. Io se il sistema CONTACT CENTER lo prevedesse avrei già richiesto il cambio di categoria e via con la PLAIMETRIA MANCANTE. Lo so, sono per le soluzioni spicce e indolori. Prima cambiano d'ufficio in A/4 di 1^ classe con la consistenza che hanno, poi si potrà inviare la planimetria mancante perchè ora, con con questa causale, non si può cambiare il classamento.
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