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Argomento: MODIFICA CIVICO CON PLANIMETRIA MANCANTE

Autore Risposta

rubino
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 1 -  0 - Inviato: 21 Agosto 2023 alle ore 12:20


La cat. A/6 Abitazioni di tipo rurale è stata soppressa ai sensi della seguente disposizione, ergo è l'Ufficio mancante perché avrebbe dovuto provvedervi:

Servizio di documentazione tributaria Ministero delle Finanze CATASTO E SERVIZI TECNICI ERARIALI Circolare n. 5 del 14/03/1992 Oggetto: Revisione generale della qualificazione della classificazione e del classamento del N.C.E.U. Sintesi: Integrazione e modifiche al quadro generale delle categorie. (Soppresse: A/5. A/6. B/8 ) (Istituite: D/10. D/11. D/12).

GRUPPO A categorie da sopprimere: A/5 e A/6. Le categorie A/5 e A/6, rispondenti nello spirito della norma originaria a realtà edilizie e di utilizzazione all'epoca consuete, attualmente non rappresentano più tipologie abitative ordinarie perchè al di fuori degli standard minimi indispensabili per l'uso cui dette categorie fanno riferimento. Gli immobili già censiti in dette categorie sono caratterizzati dall'assenza o carenza degli indispensabili servizi igienici e, spesso, anche di altre dotazioni ora ritenute indispensabili. Attualmente dette unità o sono state adeguate alle minime condizioni abitative - e quindi meritano un nuovo appropriato classamento - o non hanno subito interventi di riadattamento e quindi per il principio dell'ordinarietà, non possono che essere classate - sia pure nelle classi più basse - nella categoria che rappresenta le unità immobiliari più povere di dotazioni: categ. A/4.


Per chiarezza: cat. A/5 abitazioni di tipo ultrapopolare; A/6 abitazioni di tipo rurale.

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LuigiGeom

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 0 -  0 - Inviato: 21 Agosto 2023 alle ore 16:41

"Latemar" ha scritto:
Non è vero che non si rogita piu' in A6.



In cento anni non è possibile non aver eseguito alcuna opera edile anche solo per manutenzione. Vuol dire che il fabbricato ora sarebbe collabente in F2. Meglio ipotizzare di averli fatti i lavori che ipotizzare di non averli fatti. Possibile che in comune non si trova niente nell'archivio delle pratiche edilizie ?

Hai una planimetria con lo stato di fatto legittimato ? Devi fare una compravendita.



No, niente. Già verificato. E anche ipotizzando alcune modifiche come posso "datarle?" Faccio un Docfa Variazione inventando una data di fine lavori?

Certo i pavimenti e alcune finiture non saranno originali ma è comunque tutto vecchio. Collabente no. La struttura è solida. Quindi la cosa più semplice sarebbe PLANIMETRIA MANCANTE e lasciarla in A6 e fine.

A me basterebbe, solo che in base alla circolare l'A6 dovrebbe essere riportato ad A4 a prescindere. Ho letto qui e là nel FORUM che ci sono due linee di pensiero in merito. Alcuni ritengono non sia per forza obbligatorio passare da A6 ad A4.



P.S: LATEMAR GRAZIE SEMPRE PER LE TUE RISPOSTE, MI SEI STATO MOLTO UTILE PER L'ALTRO CASO. PURTROPPO IO QUI NON TROVO LE FACCINE e a volte non riesco ad esprimere bene tutte le perplessità che vengono fuori dalla mia ignoranza in materia e non certo dalla bontà o meno delle soluzioni proposte. Sono molto ignorante e mi capitano sempre casi UN PO' STRANI. Ah! Ah!...

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LuigiGeom

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 0 -  0 - Inviato: 21 Agosto 2023 alle ore 16:55

"rubino" ha scritto:

La cat. A/6 Abitazioni di tipo rurale è stata soppressa ai sensi della seguente disposizione, ergo è l'Ufficio mancante perché avrebbe dovuto provvedervi:

Servizio di documentazione tributaria Ministero delle Finanze CATASTO E SERVIZI TECNICI ERARIALI Circolare n. 5 del 14/03/1992 Oggetto: Revisione generale della qualificazione della classificazione e del classamento del N.C.E.U. Sintesi: Integrazione e modifiche al quadro generale delle categorie. (Soppresse: A/5. A/6. B/8 ) (Istituite: D/10. D/11. D/12).

GRUPPO A categorie da sopprimere: A/5 e A/6. Le categorie A/5 e A/6, rispondenti nello spirito della norma originaria a realtà edilizie e di utilizzazione all'epoca consuete, attualmente non rappresentano più tipologie abitative ordinarie perchè al di fuori degli standard minimi indispensabili per l'uso cui dette categorie fanno riferimento. Gli immobili già censiti in dette categorie sono caratterizzati dall'assenza o carenza degli indispensabili servizi igienici e, spesso, anche di altre dotazioni ora ritenute indispensabili. Attualmente dette unità o sono state adeguate alle minime condizioni abitative - e quindi meritano un nuovo appropriato classamento - o non hanno subito interventi di riadattamento e quindi per il principio dell'ordinarietà, non possono che essere classate - sia pure nelle classi più basse - nella categoria che rappresenta le unità immobiliari più povere di dotazioni: categ. A/4.


Per chiarezza: cat. A/5 abitazioni di tipo ultrapopolare; A/6 abitazioni di tipo rurale.





Sì, avevo letto diversi appunti qui nel FORUM e ho imparato questo da voi. Questo è il testo e così dice, io non dovrei trovarmi in questa situazione ed è qui che l'inesperto o PRINCIPIANTE DI CATASTO come me s'infogna... ;P

Concordo sul fatto che avrebbe dovuto provvedere l'UFFICIO DI SUO.

Però nella pratica spiccia quando io preparo il mio DOCFA PER PLANIMETRIA MANCANTE non posso procedere al CLASSAMENTO, tuttavia posso indicare la CATEGORIA ( in teoria dovrei riportare quella attuale che però NON E' PIù IN USO!).

Io volevo scrivere lì A4 e poi spiegare il perchè in RELAZIONE . Sto cercando di capire se una cosa così può funzionare assieme a tutti voi.

Se il SOFTWARE mi permettesse di suggerire contestualmente il nuovo classamento, AVREI GIA' RISOLTO. Io suggerisco la CATEGORIA A4, lo scrivo in RELAZIONE e via.

Se la procedura da me suggerita, molto simile a quella con classamento ma evidentemente non prevista da chi ha realizzato il SOFTWARE , può essere digerita dall'UFFICIO TECNICO avrei RISOLTO lo stesso.

Quanto a partire con un DOCFA VARIAZIONE pur di cambiare categoria non so. Mi troverei in difficoltà visto che non so nulla di lavori pregressi e lontani nel tempo.

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rubino
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 2 -  0 - Inviato: 21 Agosto 2023 alle ore 18:36

Buonasera. Non ti preoccupare, ci infognamo i tanti (esclusi i bravi/bravissimi/eccezionali/meravigliosi tecnici dotti e sapienti frequentanti geolive). Secondo me, il notaio ha ragione perchè sa benissimo che quella categoria non dovrebbe esserci e quindi che non c'è la conformità catastale ed hai ragione tu a scrivere che è stato l'Ufficio mancante tuttavia bisogna uscirne in qualche modo quindi, farei un'istanza richiamando la circolare chiedendo all'ufficio di provvedere; mi gioco un caffè che ti risponderanno: senza una planimetria arrivata con un docfa non possono far nulla e quindi non rimane che procedere con la causale corretta che è, secondo me, la variazione di destinazione d'uso; spiegando tutto in relazione e allegando sia l'istanza sia la risposta, si dovrebbe arrivare finalmente al censimento catastale corretto e se domani il notaio dovesse incaponirsi nel chiedere la conformità urbanistica bisognerà che capisca che si tratta di un maledetto bisticcio di termini perchè si tratta di "variazione della categoria catastale" e non della destinazione d'uso assentita da titoli edilizi immemori e/o non previsti a suo tempo. Fai sapere. saluti.

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gauss-boaga
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 0 -  0 - Inviato: 21 Agosto 2023 alle ore 18:51

...

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gauss-boaga
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Milano e/o SanMarino

 0 -  1 - Inviato: 21 Agosto 2023 alle ore 20:06

"rubino" ha scritto:
Secondo me, il notaio ha ragione perchè sa benissimo che quella categoria non dovrebbe esserci e quindi che non c'è la conformità catastale ed hai ragione tu a scrivere che è stato l'Ufficio mancante tuttavia bisogna uscirne in qualche modo quindi, farei un'istanza richiamando la circolare chiedendo all'ufficio di provvedere; mi gioco un caffè che ti risponderanno: senza una planimetria arrivata con un docfa non possono far nulla e quindi non rimane che procedere con la causale corretta che è, secondo me, la variazione di destinazione d'uso; spiegando tutto in relazione e allegando sia l'istanza sia la risposta, si dovrebbe arrivare finalmente al censimento catastale corretto e se domani il notaio dovesse incaponirsi nel chiedere la conformità urbanistica bisognerà che capisca che si tratta di un maledetto bisticcio di termini perchè si tratta di "variazione della categoria catastale" e non della destinazione d'uso assentita da titoli edilizi immemori e/o non previsti a suo tempo.



@rubino

Buona settimana a Lei. Non vorrei farle le "pulci"... ma mi sono permesso di copiare/incollare il "periodo centrale" della sua risposta.

Riepilogando, da punto a punto, si contano:

n.1 slash
n.7 apostrofi
n.5 virgole
n.2 punti e virgola
n.1 duepunti
n.153 spazi e quindi 1+7+154 = 162 parole


Mi astengo dal commentare tali numeri e la intelligibilità della frase.

G.


...

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rubino
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 2 -  0 - Inviato: 21 Agosto 2023 alle ore 22:57

Purtroppo scrivo mentre lavoro e spesso non ho il tempo di rileggere.

Scritto questo, possiamo senza indugio continuare la discussione sull'argomento proposto dal forumista.

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LuigiGeom

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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2023 alle ore 09:53

"rubino" ha scritto:
Fai sapere. saluti.



L'ufficio tecnico mi ha consigliato di utilizzare la causale "ALTRE" "AGGIORNAMENTO DEL CLASSAMENTO"

Questo per portare un immobile da CATEGORIA A6 a CATEGORIA A4... E se si tratta anche di PLANIMETRIA MANCANTE di scriverlo in relazione.

Oppure la causale "Ristrutturazione" che mi lascia sempre perplesso, visto che non posso in nessun modo inventarmi una data e dei lavori di cui non so.

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2023 alle ore 11:18

Non capisco questi uffici che usano la fantasia: fra le motivazioni ammesse nella causale "ALTRE", "AGGIORNAMENTO DEL CLASSAMENTO" non è prevista.

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Latemar

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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2023 alle ore 11:38

"LuigiGeom" ha scritto:
"rubino" ha scritto:
Fai sapere. saluti.



L'ufficio tecnico mi ha consigliato di utilizzare la causale "ALTRE" "AGGIORNAMENTO DEL CLASSAMENTO"

Questo per portare un immobile da CATEGORIA A6 a CATEGORIA A4... E se si tratta anche di PLANIMETRIA MANCANTE di scriverlo in relazione.

Oppure la causale "Ristrutturazione" che mi lascia sempre perplesso, visto che non posso in nessun modo inventarmi una data e dei lavori di cui non so.



Tra inventarsi che non sono stati fatti lavori e che sono stati fatti, la verità è nella seconda ipotesi. Se la categoria presente agli atti non è congrua con lo stato di fatto la causa non può essere solo planimetria mancante o solo adeguamento del classamento. Il classamento varia perchè è variato lo stato dell'immobile.

Non puoi far dichiarare il falso alla proprietà solo perchè non sai che data metterci di esecuzione delle opere di rinnovamento del bene che sicuramente sono stati eseguiti, forse in un epoca ante '67 nella quale non era prevista la richiesta di autorizzazione al comune..

Ti ricordo che sei a fare l'accatastamento per un atto di compravendita.

O lo lasci A6 oppure devi considerare che ci sono stati fatti del lavori indispensabili.

Il riscaldamento o l'impianto elettrico, il servizio igienico e la cucina sono stati per forza installati o rinnovati. Gli A6 andavano a candele e latrina comune nell'orto.

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2023 alle ore 12:21

Antò, il Collega ha scritto che a parte i pavimenti ed alcune finiture nient'altro è stato aggiunto e/o modificato, quindi lo stato dell'immobile non è variato, chi siamo noi per mettere in dubbio questo? Le abitazioni di tipo rurale, cat. A/6, e quelle ultrapopolari in A/5 sono molto diffuse nei centri storici del Sud; senza acqua corrente e senza servizi igienici non erano (solo) stalle, non erano (solo) abitazioni, non erano sassi, trulli e baite quindi le censivano in A/5 o A/6; per decenni nessuno c'ha messo mano perchè finalmente erano state abbandonate, ma quale impianto elettrico dovevano installare se non c'è la rete, certo che andavano a lucerne a olio lampante e a la latrina, se il pavimento è tre metri sotto, non la puoi mettere perchè la fognatura sta più in alto, tu conosci il tuo territorio e io il mio, certe cose non puoi nemmeno immaginarle. Oggi la sciura, affascinata, se ne vuol comprare una ma il notaio sa che quelle categorie sono state soppresse e che quanto in atti catastali non è adeguato alla normativa catastale vigente, ed ha ragione. Dopo la soppressione di queste categorie alcuni uffici provinciali hanno provveduto, in surroga, al passaggio in A/4, altri no, lasciando nel limbo queste situazioni arrampicandosi sugli specchi come la causale bizzarra che hanno suggerito.


Per me rimane valida la soluzione che ho scritto.

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LuigiGeom

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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2023 alle ore 12:31

"rubino" ha scritto:
Non capisco questi uffici che usano la fantasia: fra le motivazioni ammesse nella causale "ALTRE", "AGGIORNAMENTO DEL CLASSAMENTO" non è prevista.



Questo forse l'ho spiegato male io. Dicono metti "ALTRE" poi di fianco, nel campo bianco che appare scrivi Aggiornamento del Classamento.

In questo modo si aggira l'impedimento dovuto dal Software ma non è che mi convinca poi molto. Inizio a fondere... Ah! Ah!

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LuigiGeom

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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2023 alle ore 12:34

"Latemar" ha scritto:
"LuigiGeom" ha scritto:
"rubino" ha scritto:
Fai sapere. saluti.



L'ufficio tecnico mi ha consigliato di utilizzare la causale "ALTRE" "AGGIORNAMENTO DEL CLASSAMENTO"

Questo per portare un immobile da CATEGORIA A6 a CATEGORIA A4... E se si tratta anche di PLANIMETRIA MANCANTE di scriverlo in relazione.

Oppure la causale "Ristrutturazione" che mi lascia sempre perplesso, visto che non posso in nessun modo inventarmi una data e dei lavori di cui non so.



Tra inventarsi che non sono stati fatti lavori e che sono stati fatti, la verità è nella seconda ipotesi. Se la categoria presente agli atti non è congrua con lo stato di fatto la causa non può essere solo planimetria mancante o solo adeguamento del classamento. Il classamento varia perchè è variato lo stato dell'immobile.

Non puoi far dichiarare il falso alla proprietà solo perchè non sai che data metterci di esecuzione delle opere di rinnovamento del bene che sicuramente sono stati eseguiti, forse in un epoca ante '67 nella quale non era prevista la richiesta di autorizzazione al comune..

Ti ricordo che sei a fare l'accatastamento per un atto di compravendita.

O lo lasci A6 oppure devi considerare che ci sono stati fatti del lavori indispensabili.

Il riscaldamento o l'impianto elettrico, il servizio igienico e la cucina sono stati per forza installati o rinnovati. Gli A6 andavano a candele e latrina comune nell'orto.





Quindi quale procedura suggerisci? VARIAZIONE PER RISTRUTTURAZIONE? E se metto una data di lavori poi vanno in sanzione? Ok che saranno passate decine e decine di anni.

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LuigiGeom

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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2023 alle ore 12:51

"rubino" ha scritto:
Antò, il Collega ha scritto che a parte i pavimenti ed alcune finiture nient'altro è stato aggiunto e/o modificato, quindi lo stato dell'immobile non è variato, chi siamo noi per mettere in dubbio questo? Le abitazioni di tipo rurale, cat. A/6, e quelle ultrapopolari in A/5 sono molto diffuse nei centri storici del Sud; senza acqua corrente e senza servizi igienici non erano (solo) stalle, non erano (solo) abitazioni, non erano sassi, trulli e baite quindi le censivano in A/5 o A/6; per decenni nessuno c'ha messo mano perchè finalmente erano state abbandonate, ma quale impianto elettrico dovevano installare se non c'è la rete, certo che andavano a lucerne a olio lampante e a la latrina, se il pavimento è tre metri sotto, non la puoi mettere perchè la fognatura sta più in alto, tu conosci il tuo territorio e io il mio, certe cose non puoi nemmeno immaginarle. Oggi la sciura, affascinata, se ne vuol comprare una ma il notaio sa che quelle categorie sono state soppresse e che quanto in atti catastali non è adeguato alla normativa catastale vigente, ed ha ragione. Dopo la soppressione di queste categorie alcuni uffici provinciali hanno provveduto, in surroga, al passaggio in A/4, altri no, lasciando nel limbo queste situazioni arrampicandosi sugli specchi come la causale bizzarra che hanno suggerito.


Per me rimane valida la soluzione che ho scritto.



Onestamente non so se sono stati fatti dei lavori. Il dubbio ce l'ho anch'io, ma non sono bravo nel leggere il passato degli immobili. Faccio schifo come detective, ma proprio tanto...

La PLANIMETRIA vecchia non esiste nemmeno, quindi non so bene se e quado sono state variate delle cose. La committenza non ricorda lavori ma vabbé è un classico.

Ho paura di indicare date di lavori per eventuali SANZIONI da mancato accatastamento. So benissimo dei 30 giorni, per ritardato accatastamento ma qui non so, andrebbero in prescrizione? Spero proprio di sì, perché parliamo di certo di qualcosa antecedente alla mia nascita. IO NON C'ERO... Vale come scusa? Ah! Ah!...

Scusate se ci scherzo anche un po' su ma mi viene da dirlo spesso. IO NON C'ERO... Qui metterei un po' di faccine ma non le trovo...

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Latemar

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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2023 alle ore 12:59

Sanzione ?? Non devi fare dichiarazioni per evitare sanzioni.

Tu e il proprietario vi dovete preoccupare di:

- non fare dichiarazioni false

- determinare l'entità e la categoria delle opere certamente eseguite oltre che l'epoca della loro realizzazione.

Per capirlo bisogna fare molte indagini e ricerche tra le quali:

- verificare la legittimità delle opere di cui sopra.

- fare accesso agli atti del comune, ufficio edilizia, per controllare se sono state presentate pratiche edilizie.

- leggere i titoli di provenienza nel quale potrebbero esserci riportati i titoli edilizi o condoni.

Ma la cosa principale è conoscere le Leggi e norme Urbanistiche e catastali per sapere con certezza se un immobile può essere compravenduto nello stato di fatto in cui si trova.

Ad esempio. Nel tuo comune potrebbe non essere stato necessario richiedere la licenza edilizia per la opere di modifica urbanistica o costruzione dell'immobile realizzate in epoca antecedente il 1967.

Sono catastalmente prescritte le sanzioni per variazioni eseguite da più di 5 anni fa, ma ciò non vuol dire che l'immobile sia liberamente commerciabile.

Per questo si dice che un A6 oggi non è possibile sia una rendita adeguata perchè certamente non tiene conto delle opere di manutenzione edilizie che sicuramente sono state realizzate.

Il Notaio non è che non fa l'atto perchè la categoria A6 non è più proponibile, ma perchè quella categoria non è certamente più adeguata allo stato attuale dell'immobile, se questo è utilizzato e abitabile.

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