Ho presentato due domande in autotutela che il tecnico di turno non mi ha voluto accettare. Trattasi entrambi di fabbricati fantasma.

1) Il mio cilente risulta ancora intestatario del terreno su cui hanno scovato un fabbricato fantasma, ma lo stesso l'ha venduto nel 1989 con regolare atto di cui ho trascritto gli estremi nella domanda ma non ha, chiaramente, avendo lui venduto copia dell'atto. Motivazione della mancata accettazione: vogliono copia dell'atto;

2) il mio cilente è risultato proprietario di un terreno su cui insiste un fabbricato fantasma, ma lo stesso non ha mai avutto nessun terreno in quella zona, ed inoltre risulta in visura come moglie di un tizio che non è suo marito. Ho fatto fare le ricerche in conservatoria e il mio cliente non risulta in nessun atto riguardante la particella interessata. Motivazione della mancata accettazione: mi faccio prendere in giro dal cliente che è sicuramente proprietario. Faccio presente che il cliente ha firmato un atto notorio in cui dichiara ciò.

Altra cosa che mi sta sulle scatole: ma è normale che per ogni richiesta mi chiedano sempre, altrimenti non l'accettano, le visure storiche degli immobili in oggetto? ma non li fanno loro?

Come posso contestare tutto ciò?

Puoi contestare tutta la faccenda in quanto:

Punto 1) = l'Ufficio non può richiedere un documento già in suo possesso in quanto da molti anni la Conservatoria ed il Catasto sono un unico ente: per buona norma però oltre a segnalare la domanda di voltura è meglio che segnali i dati di atto ed ad abbondanza richiedere l'evasione della D.V.

Punto 2)= hai ragione che l'Ufficio potrebbe farsi la visura storica; anche in questo caso l'Ente è già in possesso del documento che richiedono.

Motivazione giuridica di quanto sopra e dell'illecita richiesta.

Infatti a decorrere dal 30 giugno 2012, anche per i dati attestati dai certificati catastali, l’obbligo previsto dal comma 1 dell’articolo 43 del D.P.R. n. 445 del 2000, in virtù del quale le pubbliche amministrazioni sono tenute all’acquisizione d’ufficio di tutti i dati ed i documenti che siano in possesso delle pubbliche amministrazioni, previa indicazione, da parte dell’interessato degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti . Da ultimo, la legge 26 aprile 2012, n. 44, che ha convertito con modificazioni il decreto legge 2 marzo 2012, n. 16, ha introdotto il comma 5-bis all’articolo 6 che stabilisce :Le Agenzie fiscali e gli agenti della riscossione per l’espletamento dei compiti istituzionali accedono, anche con modalità telematiche, in esenzione da tributi e oneri, ai servizi di consultazione delle banche dati ipotecaria e catastale e dell’anagrafe immobiliare integrata, gestite dall’Agenzia del territorio, nonché delle banche dati del libro fondiario e del catasto gestite dagli enti pubblici territoriali..

Ma ti sei mai chiesto che magari i documenti che ti chiedono potrebbero non averli o non trovarli per motivi non imputabili all'ufficio?

Esempio: Se il terreno dove c'è un immobile non censito ha cambiato idenitificativo essendo originato da un frazionamento che al momento del trasferimento non è stato inserito in atti al catasto, sia la voltura e sia il frazionamento si perdono nel sistema della banca dati al momento del loro inserimento e non si riescono più a trovare. Da qui è legittimo che il funzionario ti chieda documenti che lo aiutino a capire e dimostrare la condizione dell'utente.

Consiglio: cerca di collaborare con l'ufficio per arrivare alla soluzione senza criticare il sistema o il funzionario di turno che sicuramente non ha vantaggi sulla tua situazione e non l'ha creata lui.

Saluti.

P.S. Io degli atti Notori non mi fido. Prima devo andare a fondo per verificare se il soggetto interessato che si ritiene proprietario, sia il legittimo avente diritto, non perchè lo dichiara ma perchè lo è.

Siamo d'accordo ed è una cosa che ho sempre fatto, ma quando il funzionario alza la voce dicendo che gli faccio solo perdere tempo, e altre amenità simili mi viene difficile mantenere la calma.

Per il P.S.

Ma qui il problema è inverso: lui NON è proprietario,e non lo è mai stato di quel terreno ed è proprio quello che ha dichiarato nell'atto notorio. Solo che risulta in visura il suo nome che non si sa quando e come è spuntato. Come faccio a dimostrare di non essere proprietario di un terreno?

Devi fare una ricerca all'ex ufficio ipoteche basandoti sul Fg e mappale, una volta individuata di chi è la proprietà del bene in questione devi richiedere tutte le trascizioni contro fino alla data attuale. E se risulta tutto negativo, a quel punto vuol dire che il bene, oggeto della tua istanza, è ancora intestato al vecchio proprietario.

Oppure in alternativa fai una ricerca a nome del tuo cliente, trascrizioni a favore, da dove comparira che il tuo cliente non ha comperato quel bene incriminato.

Un caso analogo l'ho affrontato tempo fa dimostrando al catasto che il mio cliente quel bene l'aveva venduto con atto pubblico e allegandolo all'istanza, non ero proprio sicuro dell'esito positivo della questione, ma alla fine il catasto ha aggiornato l'intestazione catastale togliendo il mio cliente.

Saluti cordiali

Convengo che sarebbe meglio fare una bella ricerca ipotecaria . ma comporterebbe spese ulteriori al cliente e comunque se la ricerca da esito favorevole è sempre su atti che l'Ufficio ha a disposizione.