Salve colleghi,

E' stato contestato l'atto pubblico di divisione di quote indivise tra fratelli con l'accusa di lottizzazione abusiva. Vi spiego meglio:

Tre fratelli hanno acquistato in quota indivisa con atto di compravendita dal loro padre, un fondo agricolo sul quale vi erano diversi fabbricati (tutti realizzati con regolare concessione edilizia);

Dopo circa 10 anni hanno deciso di stipulare l'atto pubblico di divisione per la ripartizione delle quote, attribuendosi ciascuno la piena proprietà della spettante parte di terreni e fabbricati.

La contestazione dell'UT nasce dal fatto che sono stati formati 3 lotti distinti, e presi singolarmente non verificano gli indici di edificabilità.

Vorrei un vostro parere.

Salve



esiste documentazione scritta della contestazione fatta dall'UT?



saluti cordiali

ancora no.

Tengo a precisare che non è stato fatto nessun frazionamento.

Salve

la questione è abbastanza delicata, ti allego un link sperando che ti sia utile:

www.diritto.it/docs/30114-lottizzazione-...

non sono esperto urbanista e nemmeno avvocato in materia, per cui ti consiglio di cercare sentenze in merito o ricevere qualche consiglio da un buon avvocato urbanista.

Saluti cordiali

Se non è stato fatto nessun frazionamento la materia catastale è stata trattata con elaborato planimetrico oppure in sede di accatastamento erano già stati creati i relativi lotti dei singoli edifici? Cioè in che modo sono stati formati i lotti? I fabbricati hanno destinazione abitativa o strumentale all'attività agricola o altro? La lottizzazione abusiva ai sensi di Legge fa solo riferimento all'edificazione a scopo residenziale. Per cui è importante sapere le notizie di cui sopra. Inoltre cosa risulta nei progetti approvati in merito ai suddetti fabbricati? Comunque non credo che si tratti di lottizzazione abusiva nei soli casi di divisione di lotti già edificati, a meno che vi sia stato un aumento di unità immobiliari abitative ovvero un aumento del carico urbanistico. Tutto però va considerato esamimando attentamente i progetti approvati, le norme di P.R.G. e quelle Regionali in materia di zone agricole, ecc .

Il fondo è costituito da svariati mappali al NCT di piccole dimensioni. È stato fatto solo il tipo mappale per inserire i fabbricati in mappa e relativi docfa. I fabbricati regolarmente autorizzati sono una casa rurale, magazzini e ricovero attrezzi e tettoie. Ad un comproprietario è andata la casa più tettoia magazzino, agli altri comproprietari altri fabbricati a destinazione magazzini ricovero attrezzi agricoli. Nrssuna destinazione d uso è stata variata

Per me non c'è nessuna lottizzazione abusiva. Anche perché la norma prevede che: "si ha lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio quando vengono iniziate opere che comportino trasformazione urbanistica o edilizia dei terreni stessi in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici, vigenti o adottati, o comunque stabiliti dalle leggi statali o regionali o senza la prescritta autorizzazione; nonché quando tale trasformazione venga predisposta attraverso il frazionamento e la vendita o atti equivalenti del terreno in lotti che, per le loro caratteristiche quali la dimensione in relazione alla natura del terreno e alla sua destinazione secondo gli strumenti urbanistici, il numero, l’ubicazione o l’eventuale previsione di opere di urbanizzazione ed in rapporto ad elementi riferiti agli acquirenti, denuncino in modo non equivoco la destinazione a scopo edificatorio". Dove sono le "opere che comportino trasformazione urbanistica o edilizia"? Dove sta il "frazionamento e la vendita o atti equivalenti del terreno in lotti" se il frazionamento non viene eseguito e se la divisione non mi sembra un atto equivalente ad una vendita? L'unico dubbio che avrei è che le suddette operazioni possano ricondursi ad una semplice divisione non autorizzata di unità immobiliare. Intendendo per unità immobiliare non i singoli corpi di edificio ma il complesso dei corpi di edificio a servizio dell'attività agricola (credo unica attualmente) esistente.