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Autore Immobile 1000/1000 in regime di comunione beni e Successione

SalvatoreS83

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19 Maggio 2018 alle ore 22:30

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 0 -  0 - Inviato: 19 Maggio 2018 alle ore 22:50

Innanzi tutto un saluto a tutti. Pongo il mio caso nella speranza di una risposta inquanto ho trovato sul forum casi di successione che affrontano il tema della comunione dei beni ma non trovo riscontro con la mia situazione.

Per mia Zia un Caf ha da poco elaborato e registrato la dichiarazione di successione ma credo ci sia un errore... credo siano stati omessi 2 fabbricati acquistati dopo il matrimonio (casa di abitazione e relativa pertinenza) che da visura catastale risultano intestati 1000/1000 in regime di comunione dei beni a mia Zia. Il de cuius è mio Zio (il marito). Ora, mi domando: è corretto che siano stati omessi i fabbricati in questione dalla dichiarazione di successione in quanto già intestati al 1000/1000 in regime di comunione dei beni a mia Zia (coniuge superstite) o, come credo io, è stato commesso un errore? Per completezza d'informazione i miei zii non hanno figli e coerede vi è anche un fratello dello Zio defunto.

Purtroppo non ho seguito la dichiarazione in quanto mia Zia abita in altra regione e non dispongo neanche dell'atto di acquisto degli immobili in questione e son riuscito soltanto a consultare la dichiarazione di successione grazie ai servizi on-line con il Pin dell'Agenzia delle Entrate.

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Autore Risposta

EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 20 Maggio 2018 alle ore 16:33

Le visure catastali possono essere un elemento utile a capire le varie situazioni ma è importante avere la copia degli atti di tutto quanto oggetto di denuncia di successione.

Infatti capita spesso che alcuni immobili possono risultare in visura con quote erronee rispetto a quanto riportato negli atti e nelle successioni che hanno originato le volture.

Nel tuo caso mi farei mandare dalla zia una copia degli atti che trattano gli immobili risultanti in visura con proprietà in regime di comunione legale dei beni a nome del marito defunto.

Se hai la possibilità di accedere a Sister e/o a Geoweb puoi anche richiedere (a pagamento) le note di Trascrizione di detti atti tale che potrai consultare bene la situazione.

Fermo restando che non è poco frequente che anche colleghi e/o tecnici commettono, diciamo così per dire, l'errore di non includere nella denuncia di successione immobili acquistati dal coniuge superstite in regime di comunione legale dei beni, i C.A.F. cadono spesso in errori inerenti dette omissioni.

Ti posso dire che ogni volta (sarà la sfortuna che hanno verso di me) che un cliente mi porta una denuncia di successione elaborata dal C.A.F. , spesso trovo errori tali da doverci rimettere mano.

Non lo faccio io naturalmente nel senso che chi sbaglia paga e rettifica la denuncia successoria.

Anche perché se lo dovessi rettificare io la denuncia di successione farei pagare al cliente più del costo di una normale denuncia di successione.

Perchè, scusate se posso apparire megalomane ma, gli errori freschi compiuti da altri mi rifiuto di risolverli io, se non in casi rari.

Comunque è buona regola, quando si ha l'incarico e prima di redigere una denuncia di successione, di effettuare visure di tutto il nucleo famigliare (eredi).

A volte per pochi euro si risparmiano tanti euro e, anche nei casi in cui si viene pagati lo stesso per rimediare all'errore, si risparmia anche una figuraccia per aver commesso errori (anche se non sempre riconducibili a noi perchè in linea teorica non dobbiamo essere noi a preoccuparci se il coniuge del de cuius ha acquistato in regime di comunione).

Purtroppo è lo Stato che avrebbe dovuto imporre, già dal 1975, la voltura a nome di entrambi i coniugi in regime di comunione legale dei beni ma, visto anche lo stato delle nostre strade attuali, sarebbe troppo chiedere ai nostri governanti un pò più di efficienza.

Per di più se presenti una rettifica catastale per far intestare anche all'altro coniuge in regime di comunione un immobile, ti "rubano" anche un bollo da Euro 16,00 da applicare all'istanza.

Con buona pace dei cittadini italiani che subiscono sempre senza battere ciglio.

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SalvatoreS83

Iscritto il:
19 Maggio 2018 alle ore 22:30

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 0 -  0 - Inviato: 20 Maggio 2018 alle ore 20:53

"EALFIN" ha scritto:
Comunque è buona regola, quando si ha l'incarico e prima di redigere una denuncia di successione, di effettuare visure di tutto il nucleo famigliare (eredi).



Condivido pienamente! Penso che l'errore sia nato proprio per questo! La pratica di successione l'ha seguita un altro mio zio il quale posso immaginare non avesse copia di una visura degli immobili in oggetto da fornire al Caf e non abbia pensato di fornire copia dell'atto di compravendita (comprensibilmente di fiscalità non se ne indende). Però, io dico, che professionalità ha messo in gioco il Caf a cui si è rivolto!? E dire che parliamo di una sigla importante e non di una piccola struttura poco organizzata e magari con personale poco formato! Ritengo che avrebbero dovuto procedere con l'acquisizione d'ufficio almeno delle visure di entrambi i coniugi per non incorrere in un errore grave come quello che hanno commesso!

Per quanto riguarda poi il possesso al 1000/1000 in regime di comunione dei beni credo che quanto risulti dalla visura, anche se al momento non ho sotto mano il rogito, corrisponda alle dichiarazioni dell'atto notorile infatti, nell'aprile del 1992, all'acquisto mio zio era imbarcato.

PS: Ho visto che nella risposta citi il 1975; è stato un anno soglia per specifici adempimenti?

Ah, grazie per la risposta!

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mellantone

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 0 -  0 - Inviato: 21 Maggio 2018 alle ore 15:24

nel 1975 c'e' stata la riforma del diritto di famiglia ed e' stata creata la comunione dei beni tra i coniugi ,prima non esisteva

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EALFIN

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03 Dicembre 2006

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 0 -  0 - Inviato: 21 Maggio 2018 alle ore 20:59

Come anche ho spesso segnalato in altri post ai CAF tutto è permesso (comprese le visure gratuite che distribuiscono a tutti quelli che vogliono senza alcun limite) mentre noi dobbiamo pagare anche le visure che dobbiamo richiedere per cercare di risolvere errori agli atti catastali non creati da noi.

Inoltre ci fanno concorrenza spietata e suon di prezzi bassi e pagamenti in contanti richiesti agli associati (non mi dilungo ulteriormente).

Fermo restando che se vuoi trovare un indirizzo e-mail delle varie sedi locali e/o la loro Pec è un'Impresa più che ardua (detti indirizzi occorrono ad esempio per trasmettere, per conto dei comuni clienti e/o associati, documenti, comunicazioni ecc. quando variano i redditi a seguito di variazioni catastali e/o a seguito di trasferimenti immobiliari).

In merito alla professionalità del personale CAF non vedo come un semplice dipendente, che non deve rispondere a nessuno o quasi (tanto lo stipendio è assicurato comunque), possa perdere tempo fuori dagli orari di lavoro a studiarsi le varie norme in materia di successioni, Catasto, ecc.

Comunque quando si riceve un qualsiasi incarico da parte di qualsiasi cliente il professionista tecnico farebbe bene a farsi consegnare tutti i titoli che hanno originato le volture.

Non possiamo cioè dare per scontato tutto quello che risulta in visura.

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pgrtecnic

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27 Luglio 2018 alle ore 18:53

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 0 -  0 - Inviato: 28 Luglio 2018 alle ore 18:01

Salve Signori, chiedo il vostro parere riguardo il calcolo delle quote in successione.

Premetto che:

un anno fa con prima dichiarazione di successione viene indicato che:

-il defunto è coniugato e in regime patrimoniale "comunione";

-eredità devoluta per legge;

-in asse ereditario viene indicato alla domanda "immobili e diritti reali immobiliari" il valore

totale riferito all'attivo ereditario (un terreno e un fabbricato con quota di possesso 1/1);



in fase di registrazione della dichiarazione il tecnico dell'agenzia delle entrate esegue i

calcoli per le quote da attibuire ad ogni erede.



In conclusione oggi che il mio cliente ha la possibilità di eseguire la voltura mi reco in agenzia

per chiedere il particolare delle quote assegnate per legge rendendomi conto, grazie anche al

tecnico del catasto successivamente quando non mi ha registrato la voltura giustamente, che erano

state calcolate alla moglie un terzo del totale mentre lei essendo in comunione possedeva già la

metà ed ai figli divisa la rimante parte.



All'agenzia delle Entrate mi dicono che devo presentare una dichiarazione modificativa con

conseguente pagamento delle imposte minime ecc.



La mia domanda è:

le informazioni riportate nella dichiarazione (regime patrimoniale "comunione"; ecc.) sono state

inserite correttamente? ...se si c'è la possibilità che debba risolvere tutto l'AE se ha responsabilità?



Grazie per l'attenzione, rimango in attesa di un consiglio, grazie.

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barabba

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 0 -  0 - Inviato: 29 Luglio 2018 alle ore 17:29

Ok che sia stato indicato in successione che il de cuius era in comunione dei beni, ma i singoli beni immobili se erano stati acquistati in comunione andavano indicati per la quota di 1/2 non 1/1 come è stato fatto.

L'errore l'ha fatto chi ha predisposto la successione non l'AdE.

Va fatta la modificativa

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pgrtecnic

Iscritto il:
27 Luglio 2018 alle ore 18:53

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 0 -  0 - Inviato: 31 Luglio 2018 alle ore 16:08

grazie Barabba

"barabba" ha scritto:
Ok che sia stato indicato in successione che il de cuius era in comunione dei beni, ma i singoli beni immobili se erano stati acquistati in comunione andavano indicati per la quota di 1/2 non 1/1 come è stato fatto.

L'errore l'ha fatto chi ha predisposto la successione non l'AdE.

Va fatta la modificativa

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