Le visure catastali possono essere un elemento utile a capire le varie situazioni ma è importante avere la copia degli atti di tutto quanto oggetto di denuncia di successione.
Infatti capita spesso che alcuni immobili possono risultare in visura con quote erronee rispetto a quanto riportato negli atti e nelle successioni che hanno originato le volture.
Nel tuo caso mi farei mandare dalla zia una copia degli atti che trattano gli immobili risultanti in visura con proprietà in regime di comunione legale dei beni a nome del marito defunto.
Se hai la possibilità di accedere a Sister e/o a Geoweb puoi anche richiedere (a pagamento) le note di Trascrizione di detti atti tale che potrai consultare bene la situazione.
Fermo restando che non è poco frequente che anche colleghi e/o tecnici commettono, diciamo così per dire, l'errore di non includere nella denuncia di successione immobili acquistati dal coniuge superstite in regime di comunione legale dei beni, i C.A.F. cadono spesso in errori inerenti dette omissioni.
Ti posso dire che ogni volta (sarà la sfortuna che hanno verso di me) che un cliente mi porta una denuncia di successione elaborata dal C.A.F. , spesso trovo errori tali da doverci rimettere mano.
Non lo faccio io naturalmente nel senso che chi sbaglia paga e rettifica la denuncia successoria.
Anche perché se lo dovessi rettificare io la denuncia di successione farei pagare al cliente più del costo di una normale denuncia di successione.
Perchè, scusate se posso apparire megalomane ma, gli errori freschi compiuti da altri mi rifiuto di risolverli io, se non in casi rari.
Comunque è buona regola, quando si ha l'incarico e prima di redigere una denuncia di successione, di effettuare visure di tutto il nucleo famigliare (eredi).
A volte per pochi euro si risparmiano tanti euro e, anche nei casi in cui si viene pagati lo stesso per rimediare all'errore, si risparmia anche una figuraccia per aver commesso errori (anche se non sempre riconducibili a noi perchè in linea teorica non dobbiamo essere noi a preoccuparci se il coniuge del de cuius ha acquistato in regime di comunione).
Purtroppo è lo Stato che avrebbe dovuto imporre, già dal 1975, la voltura a nome di entrambi i coniugi in regime di comunione legale dei beni ma, visto anche lo stato delle nostre strade attuali, sarebbe troppo chiedere ai nostri governanti un pò più di efficienza.
Per di più se presenti una rettifica catastale per far intestare anche all'altro coniuge in regime di comunione un immobile, ti "rubano" anche un bollo da Euro 16,00 da applicare all'istanza.
Con buona pace dei cittadini italiani che subiscono sempre senza battere ciglio.