salve, avrei bisogno di un consiglio:

mi trovo a dover presentare una CILA per frazionamento di un immobile.

L'immobile in questione è un fabbricato autonomo disposto su tre livelli, con accesso unico ad esso.
Ogni livello costituisce di per se un appartamento, però in Catasto il fabbricato è accatastato con un unico subalterno (ultima planimetria in atti datata 1955).

Il committente, mi ha chiesto di suddividere in più subalterni il fabbricato.
(praticamente assegnare un subalterno per ogni appartamento di fatto).

Dato che nel DOCFA, dovrò segnalare la pratica urbanistica e dato che a seguito del decreto sblocca italia posso presentare la CILA, mi chiedevo:

cosa assevero? Cioè cosa scrivo nella relazione?
di fatto io non ho bisogno di opere edili, non chiamerò un impresa e di conseguenza non consegnerò durc.

a qualcuno è mai capitato?
Come vi siete comportati?

Grazie.

Scusami tanto ma già di per se stessa la pratica di frazionamento di un edifico da una unica abitaziione a tre, oltre che ad essere una rilevante pratica urbanistica per il semplice fatto che si aumenta il carico urbanistico, con aumento dei servizi da 1 a tre, è anche una notevole pratica catastale che richiede la sua giusta considerazione!

Quindi non mi preoccuperei della dovuta consistenza della relazione, perchè c'è solo da dichiarare esattamente quello che si fa, sensa sottacere nulla!

Saluti

grazie per la tua risposta!

mi devo essere espresso erroneamente:

urbanisticamente l'edificio risulta già suddiviso in più appartamenti.

catastalmente ne risulta uno solo.

Ora dato che il committente ha bisogno di frazionare per trasferire ai figli, mi chiedevo:

nella relazione della CILA cosa scrivo?? Il docfa vien da se

Tu dici che basta riportare esattamente quel che si fa?

Quindi nel modello CILA non spunterò alcun tipo di intervento e nella mia asseverazione dirò che non son stati fatti alcun tipo di lavori, in quanto urbanisticamente già suddiviso con pratica edilizia ecc ecc?



Grazie!

Devi verificare la regolarità urbanistica, perchè mi sembra strano che l'edificio si sia suddiviso in tre unità immobiliari senza aver eseguito in passato nessuna opera.

Personalmente eviterei di presentare una CIL senza opere, piuttosto un accertamento di conformità in cui si viene a sanare le opere di frazionamento avvenute senza autorizzazione secondo la procedura che dovrebbe essere prevista dalla legge vigente nella regione dove è situato l'immobile.


Saluti.

Ciao a tutti.

diciamo che sbagliavo in partenza. l'immobile ricadeva in zona A (centro storico).

Purtroppo (per il cliente), andava presentato il PdC (seppur senza opere) anzichè CILA.

Per fortuna anche questo è andato a buon fine.



grazie infinite!