Buongiorno
La situazione da sistemare ha per oggetto un fabbricato di fatto collabente ( inagibile, senza impianti, necessita di manutenzione straordinaria, ecc) con in aderenza degli edifici accessori, più piccoli, accessibili solo dal fabbricato principale, un tempo adibiti a cantina e magazzini, che versano nelle medesime condizioni.
La situazione di fatto, con Fabbricato, locali accessori e corte, potrebbe essere vista al catasto come un fabbricato collabente (F/2), invece la storia è ben più complicata nonostante la ditta sia la stessa.
Il fabbricato è accatastato al catasto fabbricati come A/4, particella 30 senza subalterni, e non vi è nessuna traccia di planimetria.
Per quanto riguarda i locali accessori dovrebbero ricadere su un’aree che al catasto fabbricati risulta Area urbana. Quest’area urbana del catasto fabbricati, ha la particella 27 e subalterno 2 ed è stata creata nel 1987 da un frazionamento per trasferimento diritti (esiste atto pubblico), con denuncia di variazione al NCEU. Al catasto, di questa pratica non esiste tipo mappale ma solo volture e planimetrie, inoltre queste variazioni non furono riportate nella mappa urbana ne tanto meno risultano nella mappa al catasto terreni. Dalla visione di queste planimetrie che corrisponde ai confini ben delimitati dai proprietari, al catasto terreni l’area urbana 27sub2 ricade tra due particelle distinte. La prima particella è la 39 a partita 3 (elementi in corso di controllo) dove esisteva la maggior quota della primitiva 27urbana e la particella 29 in partita 1 (ente urbano) dove ricade il fabbricato 30.
Come premesso, l’idea sarebbe sistemare la situazione in modo da avere tutta la proprietà in un'unica particella al catasto terreni e un fabbricato collabente al catasto fabbricati.
In accordo con i proprietari è possibile fare un tipo mappale, che modifichi la particella 29 e la 39 in modo da rappresentare fedelmente la realtà ?
Poi con il DOCFA è possibile unificare 30 e 27sub2 in un unico ente collabente?
Grazie in anticipo a chi risponderà