La prima cosa da fare, ove possibile, sarebbe quella di procurarsi copia del tipo mappale del 1975.
Ma è passato troppo tempo e dubito che il tecnico redattore sia ancora in attività oppure che qualcuno dei proprietari possa averne una copia.
Comunque sia se si riesce ad ottenere una copia di detto tipo e si riscontra un errore d'ufficio nell'introdurre in mappa il tipo mappale suddetto basta presentare un'istanza per le dovute rettifiche di mappa.
In tutti gli altri casi non resta altro che presentare un nuovo T.M. che tenga conto dello stato attuale e quindi di tutte le carenze riscontrate in mappa.
Naturalmente in linea generale, se l'oggetto della variazione da eseguire riguarda ad esempio una diversa distribuzione interna di un appartamento in condominio, si può provare anche ad evitare il tipo mappale, onde evitare di caricare maggiori costi sul proprietario che ha eseguito solo piccole opere interne, sperando che il tecnico catastale non se ne accorga (ammesso di essere obbligati a correggere errori di mappa commessi da altrui per variazioni che non richiedono azioni sulla mappa stessa).
In linea generale io provvedo quasi sempre a rettificare le discordanze in mappa anche in caso di variazioni che non richiedono di per se modifiche in mappa.
Comunqe nel tuo caso se esiste un elaborato planimetrico in atti vuol dire che qualcuno ha operato delle variazioni successive al 1975 senza aggiornare la mappa.
Pertanto spetta solo a te decidere, sulla base dello stato dei luoghi e delle proprietà, se mettere tutto a posto in mappa oppure operare come il tecnico o i tecnici precedenti, ovvero fare finta di non aver visto la mappa non conforme alla realtà.