Salve a tutti, dopo diverso tempo come semplice lettore e fan mi ritrovo da giovane tecnico a domandare. Premesso che ho cercato nel forum diverse volte trovando qualche info utile, chiudo lumi a colleghi più esperti circa la problematica.
Mi ritrovo a dover definire una sanatoria edilizia 47/85 presentata per ampliamento e diversa distribuzione degli spazi interni. L'ampliamento riguarda la chiusura a veranda in muratura (dunque per me è effettivamente una stanza) di un balcone.
Catastalmente la planimetria attuale mostra un balcone più piccolo rispetto alla veranda ma, dal punto di vista strutturale, l'elemento solaio è sempre stato unico (ho avuto modo di osservare le fondazioni) dunque si è dedotto che il balcone sia sempre stato cosi ampio. Il problema è che nella planimetria ultima depositata (degli anni 70 circa) il balcone, per intenderci, ha una lunghezza di circa 1 metro mentre nella realtà la veranda (dunque l'ex balcone in questione) arriva a 3 metri totali circa (2 in più),
Sull'estratto di mappa non è facile capire se tale differenza è riportata anche perché è si segnato in sagoma il balcone ma al 2000 i 2 metri sono praticamente non percettibili.
Prima di predisporre il docfa vorrei capire con voi se:
- occorre tipo mappale di aggiornamento stante che, in mappa, la variazione non sarebbe percepibile alla scala;
- come causali oltre la diversa distribuzione degli spazi interni devo usare necessariamente ampliamento o, stante che il balcone è sempre stato cosi grande, occorre corretta rappresentazione grafica;
- in relazione cosa consigliate di scrivere (rif. sanatoria con protocollo etc)
- infine la data dei lavori: se riportare l'attuale o quella effettiva dichiarata dal proprietario con dich. sost. di notorietà depositata in comune
Ringraziandovi anticipatamente, spero di poter presto aiutare altri colleghi sul forum.