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Differenza confini mappe canapine con austro ungariche |

beretta
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Premettendo che i comuni hanno una notevole fantasia vi espongo il mio problema. :twisted: Sto effettuando un riconfinamento catastale di un lotto di terreno a confine con una strada statale e lotto comunale posto sul confine del comune. Vista la presenza di una statale e del confine amministrativo del comune mi sono recato in catasto e mi sono fatto fare copia digitale della porzione di mappa canapina originale del comune interessato per la verifica degli edifici presenti allora ed georeferenziando la mappa per estrapolare le coordinate. Dopo colloquio con un tecnico incaricato dall'amministrazione comunale mi è stata recapitata una mappa del periodo austro-ungarico del 1856 8O in cui veniva identificato il confine in maniera diversa dalle canapine originali. Il comune non ne vuole sapere di altri confini se non quello della mappa da loro trovata del 1856 dicendo che le canapine risultano errate. :x Qualcuno,soprattutto geocinel e geoalfa,mitici guru della topografia,sanno come mi posso comportare per confermare la sola validità delle canapine del 1903,magari citando riferimenti normativi??? :idea: :idea: Ringrazio,perchè da circa 3 gg. sono su internet nel cercare qualche riferimento normativo da presentare al tecnico comunale.
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cappe_46
cappe.46
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32032 FELTRE (BL)
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"beretta" ha scritto: Premettendo che i comuni hanno una notevole fantasia vi espongo il mio problema. :twisted: Sto effettuando un riconfinamento catastale di un lotto di terreno a confine con una strada statale e lotto comunale posto sul confine del comune. Vista la presenza di una statale e del confine amministrativo del comune mi sono recato in catasto e mi sono fatto fare copia digitale della porzione di mappa canapina originale del comune interessato per la verifica degli edifici presenti allora ed georeferenziando la mappa per estrapolare le coordinate. Dopo colloquio con un tecnico incaricato dall'amministrazione comunale mi è stata recapitata una mappa del periodo austro-ungarico del 1856 8O in cui veniva identificato il confine in maniera diversa dalle canapine originali. Il comune non ne vuole sapere di altri confini se non quello della mappa da loro trovata del 1856 dicendo che le canapine risultano errate. :x Qualcuno,soprattutto geocinel e geoalfa,mitici guru della topografia,sanno come mi posso comportare per confermare la sola validità delle canapine del 1903,magari citando riferimenti normativi??? :idea: :idea: Ringrazio,perchè da circa 3 gg. sono su internet nel cercare qualche riferimento normativo da presentare al tecnico comunale. ...la prima domanda che sorge spontanea è "dove" si trova il terreno (Provincia, Comune) Anche l'allocuzione "copia digitale " non dice molto infatti non si capisce se è una copia digitalizzata o una fotografia del cosiddetto "originale" o "impianto" o, come tu dici "canapina" (in effetti le prime mappe erano su carta composta in buona parte di canapa).
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beretta
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mi hanno consegnato i file immagine delle canapine originali(chiamale d'impianto è uguale),in quanto nella provincia di Bergamo il tutto è stato digitalizzato per non rovinarle più (sono negli scaffali del sminterrato). il problema è che il comune, tramite il suo tecnico,porta come prova del confine ste mappe del 1856 (austro-ungariche) che secondo me non servono a niente,dicendo che le canapine sono state redatte in maniera sbagliata. vi è una differenza tra quelle del 1856 e le canapine. Ma quali sono valide e collaudate? secondo me le canapine in quanto nel 1856 non vi era nemmeno l'unità d'italia. ma qualcuno sa il riferimento normativo della validità delle mappe originali??? GRAZIE
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cappe_46
cappe.46
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32032 FELTRE (BL)
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"beretta" ha scritto: mi hanno consegnato i file immagine delle canapine originali(chiamale d'impianto è uguale),in quanto nella provincia di Bergamo il tutto è stato digitalizzato per non rovinarle più (sono negli scaffali del sminterrato). il problema è che il comune, tramite il suo tecnico,porta come prova del confine ste mappe del 1856 (austro-ungariche) che secondo me non servono a niente,dicendo che le canapine sono state redatte in maniera sbagliata. vi è una differenza tra quelle del 1856 e le canapine. Ma quali sono valide e collaudate? secondo me le canapine in quanto nel 1856 non vi era nemmeno l'unità d'italia. ma qualcuno sa il riferimento normativo della validità delle mappe originali??? GRAZIE ..da noi (Belluno) le mappe della stessa epoca vengono definite del "cessato catasto" e sono depositate all'Archivio di Stato. Hanno scarsissima rilevanza metrica in quanto rilevate con sistemi poco precisi (tipo tavoletta pretoriana) e sono state usate a suo tempo (trasportandole su lucido in colore rosso) come abbozzo di rilevamento per per il Nuovo Catasto. Hanno invece una importanza notevole per la grafica, infatti in un caso mi capitò che sul cessato ci fosse una sgraffa che nel nuovo non c'era ribaltando completamente la proprietà del bene sul quale stavo indagando.
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gaetano59
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"beretta" ha scritto: mi hanno consegnato i file immagine delle canapine originali(chiamale d'impianto è uguale),in quanto nella provincia di Bergamo il tutto è stato digitalizzato per non rovinarle più (sono negli scaffali del sminterrato). il problema è che il comune, tramite il suo tecnico,porta come prova del confine ste mappe del 1856 (austro-ungariche) che secondo me non servono a niente,dicendo che le canapine sono state redatte in maniera sbagliata. vi è una differenza tra quelle del 1856 e le canapine. Ma quali sono valide e collaudate? secondo me le canapine in quanto nel 1856 non vi era nemmeno l'unità d'italia. ma qualcuno sa il riferimento normativo della validità delle mappe originali??? GRAZIE Art. 950 Azione di regolamento di confini:Quando il confine tra due fondi è incerto, ciascuno dei proprietari può chiedere che sia stabilito giudizialmente. Ogni mezzo di prova è ammesso. In mancanza di altri elementi, il giudice si attiene al confine delineato dalle mappe catastali. La mappa del 1856 è un mezzo di prova? Secondo me, si. Poi, ovviamente, le mappe sono il risultato finale di misurazioni, verbali, etc. dove potrebbero essere contenuti descrizioni dello stato dei luoghi e di riferimenti, quindi, trattandosi di confini amministrativi, bisognerebbe approfondire le ricerche nei registri dei rilievi, magari anche negli archivi del comune, visto che hanno una mappa del 1856. In allegato alla mappa austro-ungarica potrebbero esserci dei riferimenti inequivocabili allo stato dei luoghi e alla posizione del confine rispetto ad essi. In tal caso, secondo me, questa sarebbe un ottimo "mezzo di prova". saluti
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beretta
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il problema mio è effettivamente grafico,in quelle del cessato catasto il confine è in mezzaria della strada mentre nelle mappe d'impianto risulta spostato di circa m. 20 verso nord. effettivamente nelle mappe del cessato catasto non esiste nessun riferimento grafico su cui posizionarsi ma effettivamente,allora, non esiste una normativa o una legge che ha istituito le mappe d'impianto e ne ha dato validità a differenza di qualsiasi altre mappe precedenti? esempio:nelle CTU si prendono a riferimento le mappe d'impianto e non quelle del cessato. COME MAI???? :roll:
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simonep
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Scusatemi l'ignoranza in materia come faccio a capire se una dividente è d'impianto altra alla presenza di un numero basso nel foglio ? Com'e la procedura in catasto per vedere il foglio d'impianto?
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