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Francesco2015
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10 Settembre 2015 alle ore 13:01
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La regola è ricostruire tutti i passaggi: nonno > figlio > nipote. A me giorni fa è capitato un caso simile in cui un mio cliente doveva fare un mutuo, il notaio ha voluto la successione del nonno del 1977, proprio per ricostruire la continuità storica del bene. Ciao
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EALFIN
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In linea teorica è possibile. Si deve dichiarare il possesso ultraventennale ed apporre la riserva in visura. In linea pratica è sconsigliabile. Inoltre se ho ad esempio un nonno il quale aveva due figli e se uno dei due figli aveva altri due figli ovvero nipoti del nonno dei quali uno deceduto ed oggetto di denuncia di successione. Se voglio saltare le successioni precedenti ai fini della successione del nipote deceduto, alla fine si dovrà dichiarare la quota pari ad 1/4 per il nipote deceduto ed in visura compariranno per 1/4 gli eredi del nipote deceduto e per 3/4 il nonno (in quanto 1/4 appartiene all'altro nipote, 2/4 appartengono allo zio del nipote deceduto, però non è che in voltura e quindi in visura si possono inserire i nomi dell'altro nipote e dello zio senza che siano state presentate le successioni del nonno e del figlio padre dei due nipoti). Che senso ha quanto sopra? Tanto vale lasciare perdere tutte le denunce di successione se non si vuole seguire l'ordine cronologico.
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havana7
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09 Ottobre 2018 alle ore 17:37
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Infatti il notaio, ai fini della vendta, richiede tutte le copie delle dichiarazioni i di successione. Oltre a queste chiede per ogni passaggio atto di accettazione tacita dell'eredità con relativa trascrizione nel registro immobiliare (conservatoria) Non sarebbe sufficiente fare solo gli atti di accettazione tacita e volturare al catasto dimostrando il possesso ultra ventennale? Cosa implica la riserva? Grazie ancora.
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Salvatore_B.
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Juneau
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la successione saltando le precedenti la puoi presentare, solo che il notaio non può andare avanti senza le precedenti, anche se le precedenti si presentassero dopo. inoltre, il notaio deve avere la ditta catastale perfettamente allineata.
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Notrami
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Come detto sopra la regola è ricostruire tutti i passaggi con relative accettazioni tacite. Se solo salti un passaggio si creerà comunque una discontinuità storica. A questo punto, tanto vale non fare nessuna successione e far stipulare direttamente l'atto per possesso ultraventennale. Ovviamente se l'ha posseduto in via esclusiva per oltre 20 anni. Tra 10 anni si sarà compiuta anche l'usucapione breve
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havana7
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09 Ottobre 2018 alle ore 17:37
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"Notrami" ha scritto: A questo punto, tanto vale non fare nessuna successione e far stipulare direttamente l'atto per possesso ultraventennale. Ovviamente se l'ha posseduto in via esclusiva per oltre 20 anni. Tra 10 anni si sarà compiuta anche l'usucapione breve L'immobile è stato nella disponibilità degli eredi sin dal 1973, quindi sono passati più di 45 anni! Basta che uno solo degli eredi (magari il più anziano) dichiari il possesso per questo periodo per evitare le successioni? Se sì, il notaio difronte a questa possibilità può eccepire qualcosa rifiutandosi di stipulare l'atto? Grazie!!!
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nil.0
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07 Agosto 2018 alle ore 17:36
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Un notaio attento e scrupoloso si rifiuta certamente. Il notaio ha l'obbligo di verificare la provenienza (due diligence legale), sia che si tratti di rogito per vendita e sia che si tratti di accettazione dell'eredità. La dichiarazione di successione di per sè non costituisce titolo per provare la provenienza da possesso ultraventennale, per quello ci sono le sentenze di usucapione. Saluti.
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Notrami
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La vendita per possesso è correntemente rogitata dai notai in mia conoscenza. Il rogante stipula in base alla dichiarazione di possesso ultraventennale effettuata dal venditore ed inserita in atto. Tale fattispecie è prevista dall'Art. 1159 del CC. Ovviamente se il venditore non possedeva il bene da oltre 20 anni è inutile dire che che l'atto è nullo e si avranno tutte le conseguenze penali conseguenti alla falsa dichiarazione.
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Salvatore_B.
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29 Gennaio 2014 alle ore 14:47
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Juneau
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la "fattispecie" contemplata dall'art. 1159 riguarda altro caso. consiglio: mettiamoci in testa di non "rubare" il mestiere al notaio.
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Notrami
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"Salvatore_B." ha scritto: consiglio: mettiamoci in testa di non "rubare" il mestiere al notaio. Ed infatti non mi pare di aver fissato un appuntamento per stipulare l'atto. Ho detto semplicemente che sono a conoscenza di notai che stipulano in tale maniera. Se fai una breve ricerca, anche in internet, troverai sentenze e pareri di giuristi in merito. "Salvatore_B." ha scritto: la "fattispecie" contemplata dall'art. 1159 riguarda altro caso. Mi sono espresso male. Intendevo dire che la presenza di un articolo del codice civile che prevede che chi acquista un immobile da chi non è proprietario in forza di un titolo ne compie l'usucapione trascorsi 10 anni dalla trascrizione, rafforza il mio parere
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havana7
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09 Ottobre 2018 alle ore 17:37
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"Notrami" ha scritto: La vendita per possesso è correntemente rogitata dai notai in mia conoscenza. Il rogante stipula in base alla dichiarazione di possesso ultraventennale effettuata dal venditore ed inserita in atto. Tale fattispecie è prevista dall'Art. 1159 del CC. Ovviamente se il venditore non possedeva il bene da oltre 20 anni è inutile dire che che l'atto è nullo e si avranno tutte le conseguenze penali conseguenti alla falsa dichiarazione. Nel caso specifico in cui i venditori sono più di uno (eredi) è sepre possibile utilizzare la dichiarazione di possesso ultraventennale? Grazie
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geoalfa
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Notrami
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"havana7" ha scritto: "Notrami" ha scritto: La vendita per possesso è correntemente rogitata dai notai in mia conoscenza. Il rogante stipula in base alla dichiarazione di possesso ultraventennale effettuata dal venditore ed inserita in atto. Tale fattispecie è prevista dall'Art. 1159 del CC. Ovviamente se il venditore non possedeva il bene da oltre 20 anni è inutile dire che che l'atto è nullo e si avranno tutte le conseguenze penali conseguenti alla falsa dichiarazione. Nel caso specifico in cui i venditori sono più di uno (eredi) è sepre possibile utilizzare la dichiarazione di possesso ultraventennale? Grazie Un immobile può essere posseduto da più persone contemporaneamente. In tale caso saranno loro a dichiararne il possesso. Ovviamente ai fini della validità dell'atto ci devono essere i presupposti per l'usucapione (vedi link postato da geoalfa)
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