Buonasera,

provo a porre l'argomento nel forum non avendo idea dell'area di competenza e sperando di avere un indirizzo sulla strada da percorrere.

La questione riguarda un possibile contenzioso tra vicini(il titolomolto generico del messaggio!) , che vado a inquadrare.

Due case, in una borgata dell'entroterra Ligure, sorgono per un tratto una di fronte all'altra separate da strada "vicinale" (cosi è indicata sull'estratto di mappa). Entrambe le case hanno alla base del muro perimetrale, sulla strada appunto, un marciapiede largo circa 60cm (la strada intera non sarà larga più di due metri). L'attrito tra i due vicini nasce dal fatto che uno dei due ha da tempo ammassato del materiale edile ai piedi della sua casa (un cumulo di mattoni, un lavello in marmo dismesso, ecc.), e tutto ciò proprio di fronte al portone che dà accesso alla proprietà dell'altro (cortile di accesso alla casa). Dunque quest'ultimo e tutti i suoi eventuali ospiti (l'estate affitta la casa), uscendo di casa si trovano davanti quel deposito poco gradevole, di materiale ammassato. Ha dunque più volte chiesto cortesemente di rimuoverlo , senza ottenere risultato, ove, al contrario, si è sentito ripondere che sulla propria proprietà si può mettere quello che si vuole.

Domanda:

1) posto che quei marciapiedi siano di proprietà (e vi chiedo come e dove verificarlo), esiste un riferimento normativo su cui basarsi per sanare la questione? Ossia: o l'uno rimuova o sposti il materiale in zona che non urti il decoro, oppure che l'altro si rassegni al deposito di fronte al suo uscio.



Grazie a chiunque mi istradi, spesso mi trovo ad essere strattonato in questioni di questo tipo e, forse per inesperienza o impreparazione, rischio di annegarci dentro.

Massimo

Se i detriti di cui parli sono depositati sul terreno privato, non puoi lamentarti; l'unica strada da seguire mi sembra quella del mancato rispetto del decoro.

Se invece sono depositati sul marciapiede o sulla stradella, puoi rivolgerti al Comune chiedendo se essa è presente nell'elenco delle Strade del Comune e se quindi è soggetta al pubblico transito.

In questo caso è di competenza del Comune invitare il proprietario a pulire e far portare a discarica i detriti.

Se infine la stradella non è in carico al Comune, vuol dire che è effettivamente una strada privata ad uso dei frontisti i quali ne sono anche proprietari: non rimane che intimare il propietario a pulire perchè i detriti impediscono il libero transito (sempre se sono depositati sul marciapiede o sulla stradella).

Per saperne di più sulle Strade Vicinali, leggere qui:

versiliaoggi.wordpress.com/2007/03/15/st...

Buon lavoro

Grazie infinite,

mi fionderò subito a studiare!

Come detto nel mio messaggio iniziale, la stradina è indicata nell'estratto di mappa proprio col nome "Strada vicinale". Sono presenti esigui marciapiedi da 55-60cm ai due lati. Il dubbio potrebbe essere se questi ultimi sono da intendersi come parte della strada o come pertinenza della proprietà. In ogni caso la questione del decoro credo sia percorribile a prescindere.

In verità, e questa è una delle preoccupazioni del mio cliente, nonchè amico, c'è anche il dubbio che un deposito di materiale, se prolungato indefinitamente possa comportare in futuro una forma di "usucapione" di suolo pubblico. Qui la terra è scarsa e sembra che questo sia uno dei passatempi preferiti dalla gente.

Ti ringrazio ancora.

Massimo