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Consistenza non coerente con planimetria |

Climax
Climax
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18 Dicembre 2017 alle ore 13:15
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Salve questa sezione sembra fatta apposta per me.... un principiante alle primissime esperienze. Ho inviato il mio primo docfa, per una planimetria mancante. Nessuna difficolta' particolare, ma la pratica e' stata respinta con la seguente motivazione: "dalla consistenza agli atti la planimetria non risulta coerente". In effetti l'immobile in questione possiede 4,5 vani, mentre sulla visura e' indicato erroneamente 5,5. A questo punto devo richiedere separatamente prima la correzione del numero di vani (in assenza di planimetria) e poi invio la planimetria utilizzando DOCFA? Mi sembra che Docfa non permette un invio di planimetria e una correzione contestustuale della consistenza. Perdonate se chiedo cose banali... ma gia' ho spiegato che sono nuovo in questo campo. Spero di abbandonare quanto prima questa utilissima sezione.
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bioffa69
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BRESCIA
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No, il classamento in atti fa riferimento a quanto esistente al momento del sopralluogo effettuato dall'ufficio, quello non è sbagliato, ...era così. In pratica ti stanno dicendo che la tua rappresentazione non corrisponde a quanto osservato dall'incvarico dell'ufficio al momento del rilievo, pertanto non puoi procedere per planimetria mancante ma devi fare una vera e propria variazione, magari citando l'ultima pratica edilizia che ha interessato la tua unità. Saluti
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Climax
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18 Dicembre 2017 alle ore 13:15
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Ti ringrazio per la risposta. Vediamo se ho capito la questione. Ti anticipo che il proprietario non mi ha fornito praticamente niente se non l'atto di vendita che riportava anche qui come numero di vani 5,5, cioe' uno in piu' rispetto la situazione di fatto. Ricordo anche che la planimetria catastale non si trova (altre planimetrie dello stesso fabbricato esistono). Quindi, riferendomi al docfa: - devo andare nel quadro B e scegliere l'opzione 5 (altre) e indico nel rigo che si tratta di una variazione della consistenza; - nella relazione tecnica faccio presente della discrepanza esistente fra la situazione attuale e la consistenza riportata agli atti. - nel quadro U inserisco il classamento proposto con un numero di vani rispondente alla situazione di fatto (4,5); - compilo i quadri del modello 1N necessari; - e allego anche la nuova planimetria con i poligoni?
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EALFIN
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Devi fare un Docfa di variazione con la causale più consona (diversa distribuzione spazi interni, ristrutturazione, ecc.). Se si tratta di un appartamento mai censito in Catasto troverai (occorre la delega del proprietario) il foglio di sopralluogo, accertamento e classamento (a volte anche risalente agli anni '40) in cui viene descritta la consistenza (esempio 3 vani, una cucina, un ingresso, una latrina, ecc.). Se si tratta di un appartamento la cui planimetria è stata persa dal Catasto devi fare delle indagini per vedere se puoi risalire al tecnico redattore. Anni fa mi capitò che avevano in Catasto smarrito le planimetrie di un palazzo ma dopo varie insistenze e minacce da parte del proprietario di uno degli appartamenti (lo doveva vendere e il compromesso stava per scadere) il Catasto esegue il sopralluogo, rintraccia il costruttore, rintraccia il tecnico redattore dell'accatastamento, si fa consegnare le copie planimetrie, procede al classamento (parlo di unità censite a suo tempo con protocollo e data di accatastamento, senza identificativi catastali e senza rendita).
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Climax
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18 Dicembre 2017 alle ore 13:15
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Bene... ho iniziato la pratica di variazione. QUando sono arrivato al classamento automatico mi si e' presentata questa situazione: consistenza agli atti: 5,5 numero di vani effettivi (determinati con le solite regole pratiche): 4,5 consistenza determinata da docfa in automatico: 3,5 Cosa faccio? accetto la proposta di docfa (che calcola ben 2 vani in meno) oppure, per prudenza, la sostituisco con la mia (un vano in meno)?
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it9gvo
(GURU)
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trappeto
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E' molto probabile che la superficie di alcuni vani sia inferiore a quella minima stabilita dalle tabelle delle superfici per vano per la categoria in oggetto. Se puoi allega grafico con misure dei vani. Buon lavoro
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EALFIN
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"Climax" ha scritto: Bene... ho iniziato la pratica di variazione. QUando sono arrivato al classamento automatico mi si e' presentata questa situazione: consistenza agli atti: 5,5 numero di vani effettivi (determinati con le solite regole pratiche): 4,5 consistenza determinata da docfa in automatico: 3,5 Cosa faccio? accetto la proposta di docfa (che calcola ben 2 vani in meno) oppure, per prudenza, la sostituisco con la mia (un vano in meno)? Il Docfa aiuta nelle operazioni di classamento ma è sempre il tecnico che deve proporre il classamento. Se la sua (del tecnico) proposta di classamento corrisponde (più o meno) a quello automatico tanto vale confermare l'automatico, altrimenti si propone un classamento personale. Come faccio io a verificare se il classamento personale (consistenza, categoria e classe) corrisponde o meno a quello automatico? Semplice (nell'esempio sottostante mi riferisco solo al computo della consistenza): - ho predisposto un foglio di calcolo elettronico (perfezionato negli anni) in cui inserisco tutti i dati che mi occorrono negli appositi quadri da me predisposti; - vi posso dire che la consistenza da me elaborata corrisponde alla lettera a quella del Docfa, tranne i pochi casi di vani di molto inferiori e/o di molto superiori al vano medio, in cui il Docfa non è in grado di elaborare la consistenza alla perfezione (perchè non ha elementi per farlo ma ha solo la somma delle superfici utili dei vani ed il numero dei vani stessi); - vi posso anche dire che le uniche modifiche della consistenza subite in miei accatastamenti, a seguito di accertamenti, si riferiscono a situazioni discutibili del tipo ad esempio: se ho un vano soffitta di una certa consistenza il tecnico catastale non lo considera come 1/4 di vano come faccio io e come fa il Docfa ma incrementa la consistenza sulla base di un non saprei quale riferimento e/o normativa; - in tali casi il Cliente non ne vuole sapere di fare ricorso (si tratta spesso di prima casa) e comunque a breve o in futuro anche non breve per fortuna spariranno le assurde consistenze a vano utile per le abitazioni.
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