Un conto č uno studio (dove si visita soltanto), un conto un ambulatorio (dove si interviene anche, ovvero si usano macchinari elettromedicali come i trapani etc, cosa che normalmente sono tutti quelli che si chiamano studi dentistici).
In tal caso, oltre al rispetto delle norme previste dalla regione per l'autorizzazione degli ambulatori (cerca la legge regionale, tipicamente c'č una superficie minima dei locali, e quant'altro), sarā necessario un adeguamento degli impianti elettrici.
Ti consiglio quindi, per gli impianti, di rivolgerti a qualcuno che lo faccia per mestiere (o di leggerti la norma molto attentamente), perchč in caso di incidente, se il locale non rispetta i requisiti del gruppo 1 le responsabilitā del progettista sono pesanti...
Per l'utilizzo dell'apparecchio radiologico č necessario un locale con pareti piombate, per i rifiuti č necessario dimostrare di avere un contratto di smaltimento rifiuti speciali ecc.
in ultima analisi, il rispetto della normativa per il superamento delle barriere architettoniche (L.13/89 -DM 236/89) che nel caso di accreditamento per il convenzionamento con il SSN il criterio di progettazione deve essere quello di ACCESSIBILITA'.
Questo in linea di massima, poi dipende dalla regione e dalla ASL.
Quindi un conto č l'attivitā edilizia vera e propria (DIA) ed un altro conto č il rilascio dell' autorizzazione per l'esercizio della attivitā (AGIBILITA' del locale per gli usi preposti).
Se fai una ricerca, credo che per la Regione Puglia abbia emanato dei regolamenti proprio per l'esercizio di attivitā odontotecniche o assimilate.
Saluti