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EALFIN
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Lo puoi fare tranquillamente ma per esperienza è meglio inserire detto diritto di abitazione al coniuge soprattutto nei casi in cui i figli abitano altrove. Problematiche riscontrate da miei clienti: - per un figlio universitario avevano revocato la borsa di studio perchè avevano trovato in visura catastale un immobile intestato al padre dello studente in piena proprietà; nel caso di specie si trattava di un diritto di usufrutto a suo tempo dal Notaio (o dal Catasto) non volturato; non è bastato nemmeno inviare una copia dell'atto di donazione con riserva di usufrutto; dopo la rettifica è stata inviata una copia visura aggiornata ed in poco tempo è stata revocata la revoca della borsa di studio; - alcuni clienti avevano subìto dal Comune un avviso di accertamento per la quota ereditata dalla successione di un congiunto nonostate si trattava di abitazione e pertinenza gravata da diritto di abitazione art. 540 C.C. abitata solo dal coniuge superstite; naturalmente in autotutela è stato risolto tutto ma i costi, tempi, impicci vari, ecc. potevano essere evitati e sono risultati superiori ad un eventuale costo per la voltura futura di cancellazione Diritto di Abitazione. Inoltre se il figlio acquista un appartamento nel medesimo Comune e richiede le agevolazioni prima casa può capitare che, in caso di accertamento, l'Agenzia delle Entrate possa contestare la falsa dichiarazione di non possedere nel medesimo Comune un altro alloggio idoneo. L'eventuale ricorso non coprirebbe i costi necessari per cancellare in futuro il Diritto di Abitazione. Altro ancora se l'Agenzia delle Entrate esegue un accertamento su redditi non dichiarati da uno dei figli potrebbe includere l'appartamento e pertinenza del genitore vedovo/a residente nella casa coniugale. Stessa trafila per dimostrare di essere nel giusto. E non è escluso che l'Agenzia possa non accogliere l'istanza difensiva. Inoltre se uno dei figli vende o dona la sua quota ereditata ad un terzo soggetto la trascrizione verrà fatta in piena proprietà senza l'onere del diritto di abitazione e saranno dolori se ci troviamo di fronte ad un soggetto, che acquista, poco raccomandabile. Conclusioni: siccome siamo in Italia e non dico altro per non dire le stesse cose contro la pubblica amministrazione e la politica, in passato quasi sempre ho evitato di volturare il diritto di Abitazione a favore del coniuge mentre da qualche tempo a questa parte lo faccio trascrivere e lo volturo detto diritto. Anche perchè quando il cliente viene con un avviso di accertamento simile di cui sopra mette dei dubbi circa il tuo corretto operato in merito alla compilazione della denuncia di successione e voltura, quasi mai ti paga il tempo perso per spiegare la situazione e/o per risolverla, preferisco che il cliente abbia l'onere di cancellare quando sarà il diritto di abitazione piuttosto che perdere (o farlo perdere ad altri) tempo e denaro quando è in vita il coniuge superstite. -
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dragone
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Perdonani quindi volendolo inserire quali quote scrivo in voltura cartacea ed al posto di proprieta solo per il coniuge scrivo diritto abitazione giusto? Esempio Coniuge 1/3 Figlio 1/3 2 figlio 1/3 Conige quota abitazione...
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EALFIN
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Per l'inserimento del diritto di abitazione il coniuge va ripetuto due volte nel caso sia anche un erede e/o già comproprietario. Quindi va bene come al tuo esempio.
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dragone
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perdonami ma non so al coniuge come diritto quale quota attribuirein frazione in piu al posto di proprieta in voltura cartacea scrivo diritto abitazione giusto.Ti ringrazio anche perche sei uno dei pochi che al momento mi sta dando una grossa mano
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EALFIN
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In voltura cartacea scrivi "Abitazione" e, per lo stesso coniuge, nell'altro quadro dove ripeti tutti i dati anagrafici e codice fiscale, scrivi "Proprieta". L'abitazione è intera per cui metti 1/1 anche se la quota di proprietà del coniuge è 1/3. La quota abitazione non va ad influire sulla quadratura dei titoli. In visura l'Abitazione non riporta la quota di possesso. Quindi: Coniuge - abitazione - quota 1/1 Coniuge - proprietà - quota 1/3 Figlio A - proprietà - quota 1/3 Figlio B - proprietà - quota 1/3. Una curiosità: perchè fate ancora le volture cartacee? Io non l'ho mai più presentata una voltura cartacea da quando è uscito il software voltura.
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dragone
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Sono onesto non sono capace con voltura 1.1 di inserire tale diritto se puoi spiegarmelo mi faresti cosa gradita ti ringrazio
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EALFIN
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Con voltura 1.1 dopo aver inserito la ditta proprietaria (coniuge per 1/3, figlio per 1/3 e figlio per 1/3) devi inserire di nuovo il coniuge come se fosse un soggetto diverso dal coniuge proprietario per 1/3 ed in tal caso invece di indicare la proprietà devi indicare il diritto di abitazione per 1/1. In visura il coniuge, alla fine, comparirà 2 volte, una come proprietario per 1/3, una come "Abitazione".
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elsing
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Buongiorno, avrei un caso del genere, chiedo conferma, vi espongo il miei dubbi: Il de cuis lascia la moglie (non avevano figli e non c'è testamento), per caso vengo a scoprire che il de cuius aveva anche una madre ed un fratello ancora in vita. Nella voltura metterei 2/3 proprietà alla moglie, 1/6 proprietà alla madre ed 1/6 proprietà al fratello 1/1 abitazione alla moglie Nella Successione non devo inserire note relative al diritto di abitazione per la moglie? Leggendo i vari forum nonchè il codice civile e le sentenze non sono sicura al 100% che anche nel caso di Successione senza testamento il diritto di abitazione spetti alla moglie. Grazie a chi mi potrà rispondere.
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samsung
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Ciao Elsing, sfogliavo il sito alla ricerca di una risposta circa la voltura di un diritto di abitazione e mi sono imbattuto nel tuo quesito. Per cominciare a rispondere, prima di chiedere a mia volta: Nel tuo caso gli eredi per legge saranno: Il coniuge per 8/12 + diritto di abitazione La madre per 3/12 Il fratello per 1/12 Nella Successione conviene indicare nelle osservazioni il gravare del diritto di abitazione sull'appartamento di residenza della ex coppia. E' importante perchè il diritto aggiuntivo risulti durante eventuali ispezioni ipocatastali e pertanto sia "opponibile a terzi". Il diritto di abitazione spetta alla moglie anche nel caso di successione per legge, poi si possono fare vari distinguo a seguito dei quali puoi aver letto di diritti decaduti o mai costituiti. Nel caso classico di una vedova/o residente assieme al coniuge il diritto è garantito fintantoché desideri proseguire a vivere in quella casa, decade se trasferisce la residenza altrove. E questo è il motivo per cui non si è mai volturato questo diritto soggetto facilmente a decadere. Basta pensare al caso del genitore anziano che va a convivere con un figlio ed altre casistiche. Ora la domanda che vorrei fare io è questa: visto che il commercialista ha precisato il diritto di abitazione sulla Successione e mi ha chiesto di volturarlo, mi chiedevo se la procedura suggerita da Ealfin è l'unica da seguire oppure, per esempio leggendo l'allegato alla nota prot. n. 23646 del 12/06/2013, è meglio redigere una nota a parte scrivendo la frase "immobile gravato da diritto di abitazione" nell'eventuale specificazione del diritto. Grazie.
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samsung
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Mi permetto di riproporlo all'attenzione perchè forse posto in fondo all'intervento questa mia domanda è sfuggita, se così non fosse perdonate l'insistenza. "samsung ha scritto:
Ora la domanda che vorrei fare io è questa: visto che il commercialista ha precisato il diritto di abitazione sulla Successione e mi ha chiesto di volturarlo, mi chiedevo se la procedura suggerita da Ealfin è l'unica da seguire oppure, per esempio leggendo l'allegato alla nota prot. n. 23646 del 12/06/2013, è meglio redigere una nota a parte scrivendo la frase "immobile gravato da diritto di abitazione" nell'eventuale specificazione del diritto. Grazie. Saluti
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elsing
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Buongiorno samsung, purtroppo non so rispondere alla tua domanda, spero che qualcuno ti possa aiutare. Ma sei sicuro delle quote che hai scritto? Perchè a me risulterebbe 2/3 al coniuge ed 1/3 diviso fra fratelli e genitori.
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samsung
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Buona giornata anche a te. Se noti, la quota che riporto è effettivamente 2/3 al coniuge ed 1/3 al genitore + fratello, varia solo la proporzione tra genitore e fratello che non è paritaria 1/6 e 1/6, ma 3/12 e 1/12. Saluti Spero che questo scambio non allontani l'attenzione dalla mia domanda
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elsing
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Dove hai trovato questa suddivisione di quote? Io ho cercato su vari siti e mi danno tutti l'altro risultato
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samsung
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Fai una prova. Ricerca anche le quote legittime spettanti ai diversi soggetti. Scoprirai che al genitore (ascendente) spetta 1/4 del patrimonio, mentre il fratello non è un erede legittimario. Se ne deduce che posta in € 120 l'eredità totale: al coniuge spettano per legge i 2/3 quindi € 80 (8/12) --- superiore alla quota legittima di 1/2 [nessun problema quindi] al genitore + fratello spettano 1/3 quindi € 40 (4/12) --- ma la quota degittima del genitore è di 1/4 del patrimonio quindi la sua quota non può essere inferiore a € 30 (3/12 equivalente ad 1/4). Il fratello non avendo diritto a nessuna quota legittima dovrà accontentarsi di € 10 (1/12). Verifica in questo senso e converrai con me. Saluti.
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