Salve a tutti, in pratica devo fare una voltura, la quale per essere fatta ha bisogno a sua volta di altre due volture che dovevano essere fatte in precedenza ma che non sono mai state fatte. Adesso il mio problema è che cercandodi fare la prima non ho nessuna quota da intestare agli aventi diritto, per spiegarmi meglio ho questa situazione:

DE CUIUS morto 01/01/1997

EREDI padre

sorella

fratello

In seguito mi ritrovo le due proprietà che devono andare in eredità con delle quote che forse non ho capito io come suddividere

IMMOBILE A con quota di possesso 1/1

IMMOBILE B con quota di possesso 1/1

vi chiedo gentilmente aiuto per avere una soluzione a questo problema, cordiali saluti.

Ma dai titoli originari che hanno generato le volture non riesci a ricostruire le quote? Dopo la prima voltura del de cuius presumo che la seconda voltura riguardi il decesso del padre e/o del fratello e/o della sorella e che la terza voltura riguardi uno degli stessi soggetti. Nella prima voltura devi mettere 2/4 al padre e 1/4 a ciascuno dei fratelli (art. 571 C.C.). Ciò nell'ipotesi in cui il de cuius non abbia lasciato come altri eredi nè moglie nè figli. Se nella seconda voltura muore il padre del de cuius, la sorella e fratello erediteranno in parti uguali la quota di eredità del padre la quale sommata alla quota di eredità ricevuta dal fratello de cuius morto per primo, alla fine fanno metà diritti per ciascuno posseduti dopo la morte del padre. Se nella seconda voltura muore il fratello (o la sorella), il padre e la sorella (o il fratello) erediteranno ciascuno metà dell'eredità (sempre art. 571 C.C.). Tutto quanto sopra sempre se anche il fratello e/o la sorella non abbiano nè coniugi nè figli e sempre se il padre non abbia lasciato il coniuge. Nella terza voltura diventa proprietario per intero l'unica persona rimasta, sia essa fratello e/o sorella, sia esso genitore. Ma due fratelli e una sorella non si sono sposati nessuno/a? A chi andranno gli immobili rimasti all'unico superstite?