salve, vi prego di aiutarmi devo cambiare la destinazione d'uso di un UIU con categoria catastale C1 e devo portarla a C2...volevo sapere se quando faccio il docfa devo sopprimere il SUB con categoria C1 e costituirne uno nuovo con la nuova categoria?.....poi volevo sapere per questo tipo di operazione mica necessita di DIA visto che si tratta di categorie omogenee....grazie anticipatamente dell'aiuto

sopprimi il c/1; costituisci il c/2; ovviamente cambierai il sub; La dia non necessita se non vengono effettuate opere edilizie e se la nuova destinazione è consentita secondo il PRG e il regolamento edilizio vigenti.

saluti e buon lavoro

Premesso che il buon domenico1980 ha postato questo topic 27 volte ma pazienza.............
Come fai a dire a qualcuno su un forum che il cambio d'uso senza opere è edilizia libera?????????????? te lo sei sognato???????????
Non vorrei che ci fosse qulache regolamento particolare nel tuo comune?mi sa difficile.
Come fa a rimanere depositato in Comune un Progetto indicante "Negozio" mentre in realtà è un magazzino/rip. e soprattutto sarà in contrasto con la planimetria catastale.

ciao a tutti.

Hai perfettamente ragione m1977.
Chiedo scusa per il refuso.
Non so come è successo ma ho pensato una cosa e erronemante ne ho scitta un'altra.
quello che volevo scrivere era: "sopprimi il c/1; costituisci il c/2; ovviamente cambierai il sub; La dia necessita anche se non vengono effettuate opere edilizie e se la nuova destinazione è consentita secondo il PRG e il regolamento edilizio vigente"

Spero per me che sia stata solo una distrazione e non un sintomo di rimbambimento.

P.S. Non mi ero accorto che domenico1980 aveva già fatto questo post in altro topic..

Saluti e buon lavoro

ma scusate una cosa: che opera edilizia è un cambio di destinazione? Io per sto discorso mi inalbero sempre perchè è "incostituzionale", è proprio un voler far pagare l'ennesima gabella ai possessori di immobili.

La corretta azione da fare per un cambio di destinazione d'uso senza opere è la semplice comunicazione di destinazione d'uso senza opere: senza oneri, diritti o altro. Perchè ci sono comuni che chiedono una DIA? Lo fanno, ma proprio non capisco il concetto, è effettivamente contro il concetto di DIA.

Poi domenico: non imbrattare il forum, www.pregeo.it/esempidocfa/Esempio%2013B.... visto? la prossima volta controlla.

Premetto che non ho letto gli altri 27 topic però mi sento di fare una considerazione al volo.
Questo argomento è stato più volte dibattuto in tutte le sedi compreso quella giudiziaria senza approdare, mi pare, a nulla.
Non è dato infatti di sapere con certezza se con variazione d'uso senza opere sia da presentare o no la DIA, alla luce anche delle varie Leggi Regionali che avevano prescritto qualcosa in materia.
Rifacendomi al post di domenico1980 lui però dice una cosa importante e secondo me determinante e vera:
"Non c'è cambio d'uso tra categorie omogenee".
Saluti a tutti e scusate l'intrusione in un topic fuori dai miei canoni usuali.

scusate se ho messo più volte lo stesso argomento, in due sezioni del forum l'ho fatto ma 27 volte non so nemmeno io come sia successo!!! scusate ancora :(

27 volte era assolutamente ironico, io l'ho visto due volte ma mi sembrano sufficienti.

ciao.

Salve

mi ricollego a questo post..perchè io devo effettuare un cambio di destinazione da C/1 a C/2 o C/6.. é necessario quindi aprire anche una pratica al comune?? oppure dato che sono categorie omogenee si può farne a meno? dai post preceddenti non tutti i pareri sono concordanti!!!

Finalità ? Opere o non opere necessarie per poter adeguare l'immobile alla nuova destinazione ?

Se è senza opere, niente da fare.

Se è con opere si può ragionare.

Saluti.

certo che devi presentare una pratica al Comune. Prima cosa verifica se in quella zona lo strumento urbanistico prevede la destinazione che ti serve (facilmente si nel tuo caso) poi, in funzione delle opere a farsi e degli eventuali vincoli che potresti avere, sceglierai quale iter seguire. Molti comuni (specialmente le grandi città) hanno iter, e relativa modulistica, dedicati ai cambi d'uso. Senti un po l'U.T. comunale.

Salve



Ecco cosa prevede il R.E. del mio Comune nel caso di cambio di destinazione d'uso senza opere edilizie al di fuori dei centri storici:

cdn1.regione.veneto.it/alfstreaming-serv...



in particolare a pag. 16 lettera g, e lettera b dell'art. 10



Saluti cordiali

Riprendo l'elenco delle funzioni dal documento che ottimamente Stefano ha messo a disposizione riguardante il regolamento urbanistico del suo territorio. Più o meno rispecchia anche il mio.

3. Ai fini del presente regolamento sono attribuite agli immobili e alle loro pertinenze le seguenti destinazioni d’uso:


a. Residenziale: a qualsiasi edificio o parte di edificio destinato in maniera stabile ad
abitazione. In questa destinazione rientrano gli alloggi di servizio e la foresterie annessi a strutture produttive, e gli alloggi collettivi (conventi, collegi, convitti, ecc.).

b. Produttiva: agli edifici destinati ad attività industriali o artigianali;

c. Turistica: alle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere, compresi i campeggi e villaggi turistici, così definite dalle leggi vigenti in materia ad eccezione degli alloggi
agrituristici;

d. Commerciale: agli edifici e/o ai locali ove si svolgono attività commerciali, di somministrazione e vendita di alimenti e bevande, di gioco e intrattenimento.

e. Direzionale: agli edifici e/o ai locali ove si svolgono attività mediche e di analisi,
professionali, di intermediazione, bancarie, amministrativo–societarie, ginnico-sportive.

f. Rurale: ai locali, costruzioni, impianti e spazi destinati ad attività legate alla coltivazione dei fondi rustici e all’agriturismo.

Sempre nello specifico regolamento urbanistico, successivamente, viene disposto che:

g. Il cambio d’uso senza opere edilizie è l’intervento che si configura quando, senza che siano eseguite opere edili, un’unità immobiliare viene destinata ad un uso, diverso da quello in origine assentito, riconducibile ad una delle categorie descritte al precedente articolo, in conformità alle norme urbanistiche di zona.

Adesso, riguardo lo specifico argomento chiesto per quanto scritto sopra, fossimo a Rovigo o anche a Firenze, sarebbe lo stesso, salvo particolari vincoli o condizioni di fattibilità, un cambio da C/1 (funzionalità commerciale) a C/2 (diciamo non commerciale) potrebbe (uso il condizionale perchè dire che un C/2 non è commerciale è un pò azzardato) essere un CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO a tutti gli effetti, anche se in me sussitono sempre dubbi anche sostanziali.

Ma se io cambio l'immobile da C/2 a C/6 o viceversa, le singole categorie dove le inserisco se non nella stessa funzione ? Che poi prese singolarmente non è la commerciale o, quanto meno, dipende ! E' sicuramente determinante l'attività ivi svolta ! Un magazzino di una ditta che smercia materiale. Ma un magazzino utilizzato da un privato non commerciante (condominio proprietario delle residenze soprastanti nel resto dell'edificio ??).

E un C/6 di un privato dove lo vado a inserire se prima era un C/2 a servizio residenziale ??? Questa per me è una certezza che non ci sia cambio di destinazione d'uso URBANISTICAMENTE RILEVANTE nel preciso istante in cui il soggetto utilizzatore del bene, è un privato, non commerciante !



Grazie.



Antonio

Salve,

grazie per il tempo dedicato da tutti. Una variazione tipo quelle elencate, ad esempio da C/3 a C/1 (senza opere edili), a quanto pare prevede la soppressione del sub in C/3 e la creazione del sub in C/1, in termini di oneri catastali quanto verrebbe?

buona domenica a tutti