"palina83" ha scritto:
Mi trovo a chiedervi parere, non avendo mai trattato un caso simile e ritenendomi giovane principiante sulla seguente procedura:
devo accatastare e eventualmete cedere a terzi un sottopassaggio pedonale che collega due fabbricati. la strada è pubblica e catastalmente censita come strada.
io pensavo di procedere con TM per fabbricato interratto con superficie particella 0, procedere poi all'accatastamento al c.u. dell'immobile come unità in corso di costruzione/definizione, intestandolo al Comune, cederlo a chi di dovere e procedere con la variazione per fusione ecc...
credete sia una procedura corretta?
Ciao,
fermo restano il principio che la proprietà si estende da cielo a terra, io seguirei questa procedura:
- il privato fa istanza per l'acquisizione di circa x mq del tratto di strada pubblica interessata dall'opera e contestualmente chiede l'autorizzazione al frazionamento;
- Il Comune delibera di accettare l'istanza ed autorizza al frazionamento dell'area da sdemanializzare, per l'esatta identificazione del bene e la quantificazione della superficie; rinvia a successivo atto la quantificazione della somma da porre a carico dell'istante.
- il privato da incarico di redigere il frazionamento, col quale si individuerà la nuova particella (comprendendo in essa tutte le opere che compongono il manufatto, bene sarebbe predisporre una congrua fascia di rispetto) e la sua esatta area.
- il privato trasmette al Comune il frazionamento approvato e chiede che si quantifichi la somma da pagare;
- a pagamento avvenuto, il Comune delibera la dismissione del bene, esattamente individuato in atti catastali, a favore del privato. Seguono tutte le procedure di pubblicità immobiliare e la volturazione
- Tipo mappale depositato al Comune con nuova ditta del C.F. come da atti catastali, esattamente corrispondente al privato proprietario.
- Denuncia di nuova costruzione (se è ultimato, perchè censirlo in corso di costruzione? Per quanto ho capito, lo tratterei come un bene comune non censibile, unità afferente di x u.i.u.)
Ciao