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aristide
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Ps: chiedo se in qualche modo, per l'errore di tolleranza evidenziato dal controllo automatico del Sister, possa centrare il fatto che con le righe tipo 5 del libretto (progressive e squadro) io determino i soli 4 vertici del deposito che vado ad accatastare. Ed ovviamente anche con le righe tipo 7 individuo solamente il contorno del deposito che dichiaro con SR. In sostanza non mi preoccupo di dover rilevare col metodo degli allineamenti e squadri anche i vertici della particella madre che ha superficie SR. In sede di stesura del file pdf, nei diagnostici viene messo in evidenza che il perimetro della particella madre non ha i contorni definiti nel libretto ma di fatto non viene inibita la stesura del file pdf. Potrebbe centrare questo aspetto con l'errore di tolleranza segnalato dal Sister? Nel Modello censuario ho dichiarato ovviamente come SR la superficie della particella madre, calcolata per differenza con la superficie del deposito. Anche perchè volendo inserire i 5 vertici della particella madre con il metodo degli allineamenti e squadri appare impossibile: avrei situazioni in cui lo suquadro andrebbe a superare i 16 m previsti dalla normativa. Aristide
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Latemar
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Il manufatto è inferiore a 20 mq. quindi si tratta di tipologia in modesta entità che si risolve con un libretto di rilievo per coordinate dei vertici dell'oggetto da inserire in mappa. La SR della particella modificata dovrà essere riportata a SN nel modello censuario.
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aristide
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"Latemar" ha scritto: Il manufatto è inferiore a 20 mq. quindi si tratta di tipologia in modesta entità che si risolve con un libretto di rilievo per coordinate dei vertici dell'oggetto da inserire in mappa. La SR della particella modificata dovrà essere riportata a SN nel modello censuario. Buongiorno, per prima cosa la ringrazio per avermi risposto. Sicuramente è modesta entità ma non posso far finta di nulla sul fatto che la particella su cui insiste il piccolo deposito proviene da precedent FR (che per fortuna ho eseguito io stesso). Per cui, non posso ignorare quanto contenuto nella Circ. n. 2 del 1992 che in riferimento ad un TM relativo ad un lotto interamente rilevato con tipo di frazionamento eseguito con nuova procedura recita testualmente: al fine di collegare cartograficamente il tipo mappale al precedente tipo frazionamento , occorre codificare quei punti comuni ai due rilievi necessari per l'inquadramento del secondo rilievo sul primo. A tal proposito il tecnico redattore dovrà predisporre i necessari riferimenti attraverso linee di tipo 8. In sostanza, i vertici 100 e 200 del mio allineamento corrispondono ai vertici omologhi 202-205 battuti nel FR. Nelle righe 8 devo collegare il vertice 100 al vertice 202 inserendo le coordinate rototraslate di quest'ultimo. Lo stesso per il vertice 200 con le coordinate del vert. 205. Posso dire che la distanza dell'allineamento 100-200 misurata differisce di 3 o 4 cm rispetto alla pari distanza ottenuta con le coordinate rototraslate (TAF). Lunghezza pari a 45 m. Ho provato a costruire l'allineamento con tre coppie diversi di vertici. RICAPITOLANDO: scelgo due vertici della mia particella per fare l'allineamento 100-200, di fatto inserisco le coordinate rototraslate dei vertici omologhi del FR 2021, quindi inserisco gli squadri per determinare i 4 vertici del deposito. Non c'è nulla da fare, per sei volte Il Sister mi ha respinto il tipo per distanza fuori tolleranza dei punti 100 con l'omologo 202, oppure del 200 con l'omologo 205 e così via... Non capisco la logica di questa anomalia...perché di fatto nel libretto Pregeo non vado ad inserire con riga 5 un valore dell'allineamento 100-200 che differisce (per ipotesi) di 0.40 o 0.50 m, rispetto alla omologa distanza che ottengo inserendo le coordinate rototraslate dei vertici omologhi. Come detto, la distanza reale dei vertici 100-200 differisce di massimo 6 o 7 cm rispetto a quella ottenuta con le coordinate rototraslate. Quindi la problematica della distanza fuori tolleranza non può riguardare la lunghezza dell'allineamento 100-200. Ps: Lei parla di inserire nel libretto le coordinate dei vertici, non so se intende la procedura per allineamenti e squadri. Io uso sempre quest'ultima metodologia. In ogni caso se ne esiste un'altra, occorre sempre inserire le coordinate rototraslate dei vertici omologhi in riga 8.
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Latemar
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Non è che non puoi, devi ignorare il rilievo eseguito dell'intera particella. Il libretto lo fai per coordinate dei punti vertice che tu riprendi dalla grafica del rilievo che hai montato sul cad nel quale ti trovi il contorno della particella i cui vertici del contorno hanno coordinate rilasciate dall'elaborazione pregeo del precedente tipo di frazionamento.
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Latemar
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Anzi, scusa rettifico. Puoi inserire direttamente sul cad con la mappa raster georeferenziata il manufatto, prendere direttamente le coordinate dei propri vertici e riportarli nel libretto delle misure per coordinate.
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aristide
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"Latemar" ha scritto: Non è che non puoi, devi ignorare il rilievo eseguito dell'intera particella. Il libretto lo fai per coordinate dei punti vertice che tu riprendi dalla grafica del rilievo che hai montato sul cad nel quale ti trovi il contorno della particella i cui vertici del contorno hanno coordinate rilasciate dall'elaborazione pregeo del precedente tipo di frazionamento. Mi scusi, fatico a comprendere la procedura. Seguendo la modalità che mi suggerisce lei, per mia ignoranza, non capisco come dovrebbe avvenire la costruzione del libretto Pregeo e soprattutto come riuscire a soddisfare quanto previsto dalla Circ 2 del 1992. Certo che devo ignorare il rilievo eseguito dell'intera particella, come sempre faccio per la modesta entità determino un allineamento che possa fare al mio caso, sia esso una linea di mappa o un lato di fabbricato. Da esso allineamento ricavo gli squadri dell'ampliamento oppure di un nuovo fabbricato < 20.00 m2. Quindi inserisco due righe 8 introducendo le coordinate di mappa che identificano i vertici 100-200 dell'allineamento che costruisco a mia discrezione. E così ho fatto anche per accatastare questo deposito. Ho scelto due tra i 5 vertici della particella per costuire un allineamento che facesse al mio caso; quindi, come ho sempre fatto in passato ho inserito le coordinate di Mappa di questi due vertici. Il risultato era preciso, zero problemi. Solamente che ho rinvenuto questa Circolare del 1992, la quale dice in poche parole: siccome tu stai eseguendo un TM su una particella avente SR ottenuta con un FR realizzato con la nuova procedura, ecco che devi collegare cartograficamente il TM al precedente tipo di FR. E proprio nella Circolare viene specificato che nelle righe 8 occorre inserire le coordinate rototraslate (che di fatto sono le stesse che si leggono in Mappa) con l'aggiunta però del Prot. del FR e con la numerazione originale dei vertici usati (nel mio caso) per fare l'allineamento. In pratica, quello che mi causa l'errore di distanza fuori tolleranza è il dover inserire in riga 8 il riferimento al prot. del FR...ma questo riferimento sembra sia obbligatorio.
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aristide
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">[img]https://i.ibb.co/w7RdDDq/Circ2-De...
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Latemar
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"aristide" ha scritto: "Latemar" ha scritto: Non è che non puoi, devi ignorare il rilievo eseguito dell'intera particella. Il libretto lo fai per coordinate dei punti vertice che tu riprendi dalla grafica del rilievo che hai montato sul cad nel quale ti trovi il contorno della particella i cui vertici del contorno hanno coordinate rilasciate dall'elaborazione pregeo del precedente tipo di frazionamento. Mi scusi, fatico a comprendere la procedura. Seguendo la modalità che mi suggerisce lei, per mia ignoranza, non capisco come dovrebbe avvenire la costruzione del libretto Pregeo e soprattutto come riuscire a soddisfare quanto previsto dalla Circ 2 del 1992. Certo che devo ignorare il rilievo eseguito dell'intera particella, come sempre faccio per la modesta entità determino un allineamento che possa fare al mio caso, sia esso una linea di mappa o un lato di fabbricato. Da esso allineamento ricavo gli squadri dell'ampliamento oppure di un nuovo fabbricato < 20.00 m2. Quindi inserisco due righe 8 introducendo le coordinate di mappa che identificano i vertici 100-200 dell'allineamento che costruisco a mia discrezione. E così ho fatto anche per accatastare questo deposito. Ho scelto due tra i 5 vertici della particella per costuire un allineamento che facesse al mio caso; quindi, come ho sempre fatto in passato ho inserito le coordinate di Mappa di questi due vertici. Il risultato era preciso, zero problemi. Solamente che ho rinvenuto questa Circolare del 1992, la quale dice in poche parole: siccome tu stai eseguendo un TM su una particella avente SR ottenuta con un FR realizzato con la nuova procedura, ecco che devi collegare cartograficamente il TM al precedente tipo di FR. E proprio nella Circolare viene specificato che nelle righe 8 occorre inserire le coordinate rototraslate (che di fatto sono le stesse che si leggono in Mappa) con l'aggiunta però del Prot. del FR e con la numerazione originale dei vertici usati (nel mio caso) per fare l'allineamento. In pratica, quello che mi causa l'errore di distanza fuori tolleranza è il dover inserire in riga 8 il riferimento al prot. del FR...ma questo riferimento sembra sia obbligatorio. La circolare che tu hai riportato non ti obbliga a collegare il rilievo del manufatto con la particella in SR. Non devi neppure trovare due punti per determinare un allineamento. Devi solo creare un libretto con sole coordinate in riga 8, non per allineamenti e squadri. Nelle righe 8 riporti le coordinate dei vertici del manufatto da inserire in mappa. Per facilitarti la georeferenzazione in sede di predisposizione della proposta di aggiornamento puoi inserire nel libretto due punti vertice del contorno della particella ripresi dalla mappa wegis che ti aiutano a posizionare e ruotare il rilievo adattandolo alla grafica di mappa.
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SIMBA6464
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Salve Aristide puoi farci vedere il libretto delle misure? Poi la prima circolare che parla di possibilità di fare il TM, all'interno di una particella di natura SR, é la 2/88, la quale non obbliga a detta possibilità. L'obbligo viene se il nuovo fabbricato da inserire é superiore a mq. 20, perché se maggiore a 20 mq o ti riferisci ai fiduciali o segui la procedura indicata sopra come previsto dalla 2/88. Io l'ultimo TM su lotto di natura SR (citando il riferimento al prot. TF per alcune righe 8) lo fatto circa 1 anno fa e tutto è filato liscio. Cordiali saluti
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aristide
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"SIMBA6464" ha scritto: Salve Aristide puoi farci vedere il libretto delle misure? Poi la prima circolare che parla di possibilità di fare il TM, all'interno di una particella di natura SR, é la 2/88, la quale non obbliga a detta possibilità. L'obbligo viene se il nuovo fabbricato da inserire é superiore a mq. 20, perché se maggiore a 20 mq o ti riferisci ai fiduciali o segui la procedura indicata sopra come previsto dalla 2/88. Io l'ultimo TM su lotto di natura SR (citando il riferimento al prot. TF per alcune righe 8) lo fatto circa 1 anno fa e tutto è filato liscio. Cordiali saluti Buongiorno, grazie per l'intervento. Rileggendo la Circ. 88 viene in ogni caso specificato di inserire obbligatoriamente nella relazione tecnica il Riferimento al protoc. del FR. Nella Circolare n.2 del 1992, comunque successiva alla Circ. 88, viene ribadita la stessa cosa rendendola ancora più "blindata" laddove il riferimento al prot. del FR va inserito nelle righe 8 e 8ancora più limitante secondo me) va inserito l'accoppiamentodei vertici del TM con gli omologhi del FR). Nella Circolare del 1992 non viene fatta distinzione del fatto che il TM sia riferito a fabbricati avente superficie superiore o inferiore a 20 m2. Allego sotto le due tipologie di libretto Pregeo che ho costruito con il rispettivo libretto. Saluti. Aristide.
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aristide
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Allego la prima tipologia di libretto pregeo, costruita con allineamento e quadri. Ho variato i vertici dell'allineamentoper tre volte ma il Sister lo ha sempre respinto. Clicca sull'immagine per vederla intera ">[img]https://i.ibb.co/TKNp2Rm/Soluzion...
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aristide
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Questa è la soluzione 2, che provo ad inviare oggi. Non c'è l'allineamento e squadri, ho posto la stazione 100 in corrispondenza del vertice 204, ho azzerato l'azimut sul vertice 101 alias 205. Non allego la schermata della riga 8 perché il ragionamento è identico a quanto illustrato nella soluzione 1: nell'inserire le coordinate di Mappa dei vertici 100 e 101, omologhi 204 e 205, dovrò inserire il Prot. del FR e specificare le coppie di vertici omologhi. Clicca sull'immagine per vederla intera ">[img]https://i.ibb.co/LnHzmt3/Soluzion...
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Latemar
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La procedura è assolutamente inappropriata per un edificio di modesta entità.
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3L
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Lecce S
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Mi domando: se il fabbricato fosse di mq. 21 la procedura sarebbe appropriata? Personalmente, quando in passato ho adottato a volte tale procedura, seguendo l'esempio delle istruzioni riportavo n. 3 punti del precedente TF. Non so se ciò ha attinenza con il caso. Ricordo poi che con il susseguirsi delle versioni pregeo si generarono problemi di elaborazione sia con allineamenti e squadri che con il celerimetrico. Se può essere utile segnalo infine che la circolare 96/T - Aprile 1998 reca: RILIEVO SENZA RIFERIMENTO A PUNTI FIDUCIALI "Nel caso di fabbricati di modesta entità l'ultimo campo della riga 8 dovrà assumere la codifica predefinita: |8900000 = 0000i|
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