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Pratiche fabbricati rurali, primi riscontri interessanti |

pozzilli
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29 Aprile 2008
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Provincia di Isernia
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In riferimento all'ormai famoso (credo) comunicato del Dott. Cannafoglia (n. 18259 del 06.03.2008), riguardante chiarimenti in merito alla non obbligatorietà di accatastamento di Fabbricati Rurali anche se il possessore non ha i requisiti soggettivi di ruralità (cfr.: lettera c), vi comunico che dopo aver presentato un "modello di segnalazione anomalie", al quale allegavo copia della suddetta circolare per giustificare la mia scelta di non accatastare un fabbricato rurale, sono stato contattato telefonicamente addirittura dal direttore dell'AdT della mia provincia che, udite, udite, voleva sapere dal sottoscritto dove avessi recuperato tale circolare (sic!), in quanto lui non ne era a conoscenza. Ho naturalmente fatto pubblicità a "Pregeo.it", e, morale della favola (la cosa più importante) il direttore mi ha confermato che per lui andava bene la mia impostazione. Con buona pace dei "poveri cristi" che, sulla base della circolare, avrebbere potuto non accatastare, e invece "intimoriti" dalla spada di Damocle delle sanzioni, hanno accatastato. Riassumendo: quanto sopra per comunicarvi la validità "nazionale" della circolare di cui sopra. Nell'attesa di ulteriori sviluppi (che eventualmente vi comunicherò), vi saluto e vi auguro buon lavoro.
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macius
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18 Giugno 2004
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"pozzilli" ha scritto: In riferimento all'ormai famoso (credo) comunicato del Dott. Cannafoglia (n. 18259 del 06.03.2008), riguardante chiarimenti in merito alla non obbligatorietà di accatastamento di Fabbricati Rurali anche se il possessore non ha i requisiti soggettivi di ruralità (cfr.: lettera c), vi comunico che dopo aver presentato un "modello di segnalazione anomalie", al quale allegavo copia della suddetta circolare per giustificare la mia scelta di non accatastare un fabbricato rurale, sono stato contattato telefonicamente addirittura dal direttore dell'AdT della mia provincia che, udite, udite, voleva sapere dal sottoscritto dove avessi recuperato tale circolare (sic!), in quanto lui non ne era a conoscenza. Ho naturalmente fatto pubblicità a "Pregeo.it", e, morale della favola (la cosa più importante) il direttore mi ha confermato che per lui andava bene la mia impostazione. Con buona pace dei "poveri cristi" che, sulla base della circolare, avrebbere potuto non accatastare, e invece "intimoriti" dalla spada di Damocle delle sanzioni, hanno accatastato. Riassumendo: quanto sopra per comunicarvi la validità "nazionale" della circolare di cui sopra. Nell'attesa di ulteriori sviluppi (che eventualmente vi comunicherò), vi saluto e vi auguro buon lavoro. scusa, per curiosità, quale era nella fattispecie la tua "scelta di non accatastare un fabbricato rurale"? voglio dire il motivo?
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exanatra70
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28 Febbraio 2007
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IL MOTIVO DIREI CHE ERA LA CIRCOLARE ANCHIO HO ADOTTATO LA SUA STESSA STRADA
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piemmedesign
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05 Ottobre 2006
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Provincia di Firenze
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ma gli agriturismi vanno accatastati?
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pozzilli
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29 Aprile 2008
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Provincia di Isernia
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Motivazioni (da circolare "lettera c"): Anche se il possessore del fabbricato non possiede i requisiti soggettivi di ruralità: -Fabbricato rurale correttamente riportato in mappa; -Non adibito ad abitazione, neanche parzialmente;
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geosim
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Grosseto
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"piemmedesign" ha scritto: ma gli agriturismi vanno accatastati? Mi permetto di fare una premessa prima di parlare degli agriturismi in merito al termine "accatastamento" quando si parla di fabbricati rurali perchè secondo me questo può generare delle incomprensioni: i fabbricati rurali riportati in mappa correttamente e censiti al catasto tereni con la categoria "fabbricati rurali" sono immobili ACCATASTATI nel senso letterale del termine in quanto allibrati al Nuovo Catasto Terreni, nel caso in cui sia necessaria la loro classificazione al Catasto Fabbricati (perchè non hanno i requisiti di ruralità) parlerei più di "variazione" (anche se per il Docfa si tratta di nuova costruzione venendo dal catasto terreni) mentre lascerei il termine "accatastamento" per i fabbricati non presenti in mappa. Tornando agli agriturismi questi vanno "accatastati" al catasto fabbricati ogni qualvolta si tratti di nuove costruzioni non inserite in mappa o va fatta la loro "variazione" al catasto fabbricati nel caso in cui sull'immobile adibito ad agriturismo siano stati fatti degli interventi edilizi (ampliamenti, ristrutturazioni) tali da rendere necessario l'aggiornamento in catasto. Per quanto riguarda la categoria da attribuirgli basta leggere la circolare 7/2007 e l'art. 9 comma 3 della legge 557/93 (lo trovi nelle FAQ). Buon lavoro
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piemmedesign
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05 Ottobre 2006
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Provincia di Firenze
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Grazie per la risposta chiara e completa! il mio caso è un fabbricato rurale di remota costruzione, di imprenditore agricolo con requisiti, che l'ha trasformato con ristrutturazione in agriturismo.... comincio a preparare l'accatastamento, giusto?
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vordcienpion
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www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi... Questo è il consiglio che diede qualche giorno fa' un nostro collega, tra l'altro molto gentile. Beh , che dire, si continua sempre con la solita minestra. Ormai quando leggo un post con F.R. mi viene l'ansia ah ah ! Primo la spauracchio che tutti i F.R. bisognava censirli al N.C.E.U., poi solo quelli che avevano perso i requisiti di ruralità! Gli anziani intimoriti sul da farsi che volevano accatastare quasi quasi anche due pezzi di lamiera. Io che continuavo a leggere qua e la, interpellare colleghi, commercialisti, per capire quale fosse la giusta strada da percorrere onde evitare figuraccie. Mi sembra il caso che si faccia chiarezza una volta per tutte. Io, non essendo espertissimo, chiedo aiuto a chi lo sia più di me. Io intanto mi sono attenuto alle prescrizioni della circolare, anche se, come leggete nel mio post il mio caso non era contemplato. Speriamo si metta la parola fine a questi benedetti F.R. Il forum ormai è intasato ah ah ah Saluti a tutti
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geosim
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Grosseto
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"piemmedesign" ha scritto: Grazie per la risposta chiara e completa! il mio caso è un fabbricato rurale di remota costruzione, di imprenditore agricolo con requisiti, che l'ha trasformato con ristrutturazione in agriturismo.... comincio a preparare l'accatastamento, giusto? Giusto, ricorda al proprietario dopo aver fatto l'accatastamento di contattare l'ufficio tributi del comune per chiedere l'esensione dall'ICI. Buon lavoro
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boria
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scusate, sapete dirmi dove posso trovare questo comunicato di cui parlava Pozzilli? grazie.
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SERGIO_1971
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LE LANGHE
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"pozzilli" ha scritto: Motivazioni (da circolare "lettera c"): Anche se il possessore del fabbricato non possiede i requisiti soggettivi di ruralità: -Fabbricato rurale correttamente riportato in mappa; -Non adibito ad abitazione, neanche parzialmente; La ormai famosa Circolare Cannafoglia in realtà non era altro che una risposta a dei quesiti formulati dall'ADT di Cuneo; essendo una risposta per poterla correttamente interpretare occorrerebbe sapere anche il testo della domanda, non credete? Per ciò che riguarda i fabbricati rurali correttamente rappresentati, sia in mappa che nel censuario, che non sono destinati ad abitazione dalla risposta si desume possano rimanere tali; ma se per esempio la domanda diceva "E' consentito che MODESTE costruzioni rurali correttamente rappresentate sia in mappa che......." che valore acquisirebbe la risposta? La tesi qui a Cuneo è che tale domanda sia stata posta per trovare una soluzione per quei piccoli fabbricati, piuttosto comuni nelle nostre campagne, di modeste dimensioni (10/30mq.) adibiti unicamente a ricovero attrezzi per un fondo agricolo anche se molte volte il titolare del fondo agricoltore non è. Meditiamo gente, meditiamo.
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SERGIO_1971
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LE LANGHE
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tra i vari post presenti su questi benedetti F.R. ho scelto questo xchè penso ke sia l'ultimo scritto. L'ADT di Cuneo ha incominciato a mandare lettere ai proprietari di immobili presenti negli elenchi e per i quali non è stato ancora fatto nulla (ne comunicazione di avvenuto affidamento di incarico ne pratiche vere e proprie) comunicando il termine ultimo del 03/11/2008 per provvedere a redidere la pratica o comunicare l'avvenuto affidamento dell'incarico ad un professionista; successivamente a tale data provvederà l'ufficio comunicando alla parte il giorno in cui effettuerà il sopralluogo per i rilievi, ovviamente con costi e sanzioni a carico della parte. buona domenica a tutti
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luigi_iozzolino
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cropalati (CS)
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richiamo il post originario di "pozzilli" del 06.8.us, relativo alla fattispecie di un fabbricato inserito in mappa all'impianto e corrispondente alla situazione attuale diviso in due subb. (1 e 2) intestati al censuario a due ditte diverse. Gli interessati mi avevano manifestato la volontà di adempiere all'iscrizione al C.F. delle stesse unità in quanto mancano i requisiti soggettivi ed oggetti sulla permamenza della ruralità. Preciso cmq che la particella (unica) che identifica il f.r. al censuario non è nell'elenco dei fabb.ti che hanno perso i requisiti di ruralità ed identificati come tali dall'AdT . Ora, ai sensi della nota 18259/08 del dr. Cannafoglia punto c) mi sembra di poter dire agli interessati che non sono tenuti ad alcun adempimento. Prima però...... sentivo il dovere di un confronto in questa sede. Cosa ne pensate? Nel caso positivo devo procedere a qualche comunicazione oppure basta non procedere semplicemente a nulla? Grazie per l'attenzione e le (auspicate) risposte. Buona sera e buon lavoro. luigi
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pozzilli
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Provincia di Isernia
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Se non sono abitabili, nè abitati, io opterei per la semplice segnalazione con il modello segnalazione anomalie, citando la circolare. Se e quando l'AdT di competenza effettuerà dei controlli, si renderà conto della effettiva situazione e non procederà oltre. Comunque per i f.r. non presenti negli elenchi la scadenza per regolarizzarli è il 31 ottobre prossimo. Buon lavoro
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SERGIO_1971
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LE LANGHE
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Sulle scadenze se ne sono sentite di tutti i colori. Vogliano queste righe essere uno spunto di discussione e/o di correzione di eventuali mie errate convinzioni. Le uniche scadenze che ci sono sono quelle imposte dalle vigenti leggi che obbligano i proprietari ad effettuare il censimento e/o la revisione del censimento esistente dei loro beni immobili allorquando si verifichino: 1) nuove costruzioni di immobili; 2) variazioni di immobili già denunciati; 3) perdita dei requisiti di ruralità dei F.R.. Nei casi 1) e 2) le scadenze entro la quale ricorreva l'obbligo di denuncia a catasto da parte dei proprietari erano: - fino al marzo 2004 (spero che la data sia giusta-sto andando a memoria) entro il 31 Gennaio dell'anno successivo alla data di ultimazione delle opere; - oltre tale data entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle opere; per data di ultimazione delle opere si intende la data dopo la quale l'opera è diventata utilizzabile per lo scopo per la quale era stata costruita e/o riadattata (non c'entra nulla il fine lavori presentato in comune). Nel caso 3) l'evento che faceva scattare l'obbligo di adempimento con le medesime scadenze dette prima poteva essere la cancellazione dei registri degli imprenditori agricoli, la chiusura dell'azienda agricola, la cessione di terreni che facevano scendere sotto l'ettaro la superficie coltivata dall'azienda ovvero l'accettazione dell'eredità da parte di eredi sprovvisti dei requisiti soggettivi. SOLO PER COLORO CHE HANNO PERSO I REQUISITI unicamente a causa dei disposti dell'art. 2 comma 37 del D.L. 262/2006 e s.m.i. (nuovo requisito di iscrizione alla camera di commercio) la scadenza è stata più volte spostata sino a quella tutt'ora vigente del 31/10/2008. L'applicazione delle sanzioni vigenti, la possibilità di esercitare l'autotutela per il primo anno di inadempienza e soprattutto la santissima prescrizione quinquennale che ci salva dalle multe cattive si calcolano da queste scadenze e non dalle date indicate sulle liste pubblicate. La pubblicazione di tutte le liste e tutte le date al di fuori di quelle sopra elencate penso siano da intendere come puri e semplici ULTIMATUM dopo i quali scatta l'AZIONE DI SURROGA (gran bella parolona che hanno scelto) da parte dell'agenzia con oneri e sanzioni a carico degli inadempienti. Se ho scritto troppe stron_ate scatenate l'inferno. Buon week-end a tutti
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