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Argomento: Foglio impianto / Wegis
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cassini
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Lamporecchio
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Partecipo succintamente a questa discussione solo per la stima e il rispetto che ho per chi l'ha aperta. Uno dei progetti recenti (si fa per dire visto che sono 10 anni che ci lavorano) è quello, preso atto del notevole deterioramento della Wegis, di sovrapporre i due supporti e far coincidere le linee comuni. Questo progetto ci è stato più volte illustrato alle riunioni della Commissione Nazionale. L'altro è quello della congruenza topologica dei fogli di mappa. Quando saranno completati? Sinceramente non lo so. Chiudo dicendo: Se anche il progetto del Catasto è quello di rettificare la Wegis sulla Mappa d'Impianto quale attendibilità può avere quel supporto? A buon intenditor poche parole.......... Cordialmente
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SIMBA6464
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09 Giugno 2021 alle ore 15:08
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Adria Città Etrusca
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Samsung Se prevalesse, per le domande che poni, la mappa d'impianto sarebbe il catasto a fare le verifiche che tu fai per il tuo Docfa. Capisco che lo fai per scrupolo, per sensibilità professionale, per serietà, per correttezza, ecc..., ma é un controllo superfluo ai fini del tuo incarico. Ti dico le mie esperienze, nei migliaia di Docfa che ho fatto non ho mai verificato la mappa che avevo a disposizione con la mappa d'impianto. Mai avuto alcun problema. Cordiali saluti
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samsung
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29 Ottobre 2005
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"cassini" ha scritto:
Chiudo dicendo: Se anche il progetto del Catasto è quello di rettificare la Wegis sulla Mappa d'Impianto quale attendibilità può avere quel supporto? A buon intenditor poche parole.......... Sono d'accordissimo su questa considerazione La mappa di impianto non è un idolo, contiene le sue imperfezioni e non sono poche. Avrei poi voluto introdurre anche in un secondo momento l'aspetto dello stato di fatto che l'ho sottaciuto per non rendere troppo dispersiva la discussione. Vorrei dire che personalmente non ho mai dato peso all'EP (pur cercando di compilarlo per benino), che lìho sempre considerato un brogliaccio di aiuto nel collocare meglio l'unità nel contesto condominiale. Ma avendo visto che il Catasto tende progressivamente ad instillare l'idea che l'EP sia un documento metricamente rilevante, partendo dai tempi dell'ing. Ferrante per arrivare all'adesso dove mi si dice che l'ìEP deve coincidere con la Wegis ed alla domanda: Sappiamo che la wegis è un abominio qualìè la tolleranza per cui possiamo definire coincidente Wegis ed l'EP ? Forse un paio di metri ? Inorriditi i funzionari risposero centimetri, 20, 40 al massimo. Allora mi preoccupo e capisco che mi si rende impossibile lavorare bene. Cordialmente
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samsung
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29 Ottobre 2005
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"SIMBA6464" ha scritto:
Ti dico le mie esperienze, nei migliaia di Docfa che ho fatto non ho mai verificato la mappa che avevo a disposizione con la mappa d'impianto. Infatti, talvolta mi prende il dubbio di avere torto nel mio approccio col Catasto Ma sono partito a lavorarci autonomamente con la 2/88 e mi era parso, leggendo quei due testi che circolavano allora che lo spirito di quella circolare fosse: portare la realtà sulla mappa e non la mappa nella realtà. Mi pare che quel principio venga igmorato dalla dirigenza attuale. Cordialmente
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Pippocad
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26 Febbraio 2011
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Südtirol
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"SIMBA6464" ha scritto:
Ti dico le mie esperienze, nei migliaia di Docfa che ho fatto non ho mai verificato la mappa che avevo a disposizione con la mappa d'impianto. Idem. Si impazzirebbe... "samsung" ha scritto:
Allora mi preoccupo e capisco che mi si rende impossibile lavorare bene. Cordialmente Purtroppo si. Più si è precisi nel lavorare più si sbatte contro l'approssimazione ed il pressappochismo delle mappe e/o dei dati catastali. Sarà sempre così. Serve elasticità e capire quale sia l'obbiettivo per cui disegna quel qualcosa per quella pratica. Buona fine anno a tutti!
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Manero
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11 Agosto 2022 alle ore 12:24
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Noi ci si deve preoccupare della precisione del rilievo che si esegue, non della mappa catastale. Poi nella proposta di aggiornamento, il rilievo va adattato e ruotato per permettere il miglior inserimento nella mappa.
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samsung
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29 Ottobre 2005
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"Manero" ha scritto: Noi ci si deve preoccupare della precisione del rilievo che si esegue, non della mappa catastale. Poi nella proposta di aggiornamento, il rilievo va adattato e ruotato per permettere il miglior inserimento nella mappa. Come farei senza di te.
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rubino
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(GURU)
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04 Febbraio 2005
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Potenza (PZ)
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"samsung" ha scritto: "Manero" ha scritto: Noi ci si deve preoccupare della precisione del rilievo che si esegue, non della mappa catastale. Poi nella proposta di aggiornamento, il rilievo va adattato e ruotato per permettere il miglior inserimento nella mappa. Come farei senza di te. Direi di provarci, nel frattempo buongiorno e auguri; per la verità non è farina del suo sacco ma la citazione di una frase dell'incipit della circolare 2/88: in fase di inserimento dell'aggiornamento in mappa il tecnico deve cercare il migliore adattamento alla cartografia catastale senza modificare le risultanze del rilievo. Aggiungo: più o meno c'è scritto questo.
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