"rossa" ha scritto:
X kemplen
Per favore, non perdere il tuo tempo a rispondere.
Hai ragione, non rispondo a questi due, non ne vale la pena.
Il primo è il riconglionito di Totonno che crede di non essere riconosciuto solo perché cambia nickname. Non si rende conto che a tutti noi vecchi del forum basta la prima riga dei suoi post per capire che è il rinco******to di Totonno.
Il secondo è l'odiatore da tastiera Sudtirolese, rinco******to anche lui perché non si rende conto che più scrive qui su Geolive, più i forumisti capiscono che è, appunto, soltanto un odiatore da tastiera rinco******to.
Quindi riprendo il tema tecnico a beneficio di tutti quelli che possono esserne interessati.
Innanzi tutto, visto che i due rinco******ti qui sopra hanno inteso criticare il mio articolo con le loro farneticazioni da rinco******ti, riporto qui un paio di passaggi in modo da non lasciare dubbi.
Circa il numero dei decimali dell'angolo verticale e della distanza sulla simulazione dell'osservazione dalla stazione 100 all'ipotetico punto 101, avevo scritto:
il numero di decimali è volutamente aumentato per ottenere dal calcolo il miglior arrotondamento della distanza orizzontale a 3000 metri esatti e del dislivello a 1000 metri esatti Infatti, volevo che il calcolo della simulazione desse quei risultati tondi per rendere più comprensibile la dimosostrazione successiva sul perché Pregeo sposta l'origine del rilievo.
Quest'ultimo è anche il motivo per cui ho utilizzato la simulazione di un'osservazione da TS a 3 km di distanza e a 1000 m di altitudine. Con questa geometria, infatti, si capisce bene la questione: c'è un punto più alto della base di 1000 m (valore usato poi per la riduzione al livello del mare) e ad una notevole distanza.
In realtà, per chi ha seguito l'intera trattazione sull'altro topic (
Pregeo e il balletto della base GPS), la questione era partita dai rilievi GPS appoggiati alle reti NRTK. E in effetti riguarda quasi esclusivamente quei rilievi GPS nei quali la base (stazione permanente di rete) può trovarsi anche a 20 km e il dislivello può benissimo raggiungere e superare i 1000 m. Infatti, nell'articolo avevo precisato:
la stessa condizione può verificarsi nei rilievi GPS agganciati alla rete di basi permanenti NRTK che possono trovarsi a diversi km dall’oggetto del rilievo e ad un dislivello di questa entità. Tant’è che ciò si verifica sia nell’esempio GPS del paragrafo precedente, sia in quelli che vedremo più avanti Gli esempi successivi sono infatti dei reali rilievi GPS appoggiati alle reti NRTK e mostrano spostamenti della base GPS anche maggiori di quello della simulazione celerimetrica.
Infine, pur con tutta la buona volontà, non riesco a fare a meno di dimostrare al forum quanto Totonno, oltre che rinco******to, sia anche un ignorante totale, quando scrive:
"Dustin1" ha scritto:
nella trasposizione di un rilievo in una base bidimensionale, deve tener conto di molti fattori tra i quali la visibilità già detta, e la curvatura terrestre che su una distanza di 3 Km, impossibile ignorarla, anche con l'est media e la quota a zero
Quanto incide la curvatura terrestre di una distanza di 3 km nella trasposizione su base bidimensionale?
Calcoliamola, la formula è quella in figura:
Clicca sull'immagine per vederla intera
angolo al centro (omega) = arctan(3000 / 6377000) = 0.0004704406 rad
distanza sulla sfera = R x omega = 6377000 x 0.0004704406 = 2999.999779
Cioè su 3 km la distanza sulla curvatura terrestre varia di ben 2 decimi di millimetro.
Questa è la spiegazione di Totonno sul tema in questione. Penso sia chiaro a tutti con chi abbiamo a che fare.
Buon proseguimento delle vacenze.
geom. Gianni Rossi
Responsabile corsi online del Collegio Geometri e G.L. di Padova
cell. 3202896417
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