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Autore rilievo e picchettamento cavidotto

iusco

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24 Maggio 2007

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102

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 0 -  0 - Inviato: 06 Luglio 2009 alle ore 09:19

buongiorno a tutti
dovrei fare il rilievo per un cavidotto di circa 20km, per poi picchettare lo scavo ed eventuali opere in C.A.
Vorrei sapere che sistema di riferimento devo usare dato che calibrare con un sistema locale(piano topografico) non credo sia il max per ovvie ragioni.

sò che se non opero in un certo modo commetterò errori sulle distanze e dato che è indispensabile avere le distanze giuste come procedo?
saluti

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Autore Risposta

CasperSpace

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09 Luglio 2008

Messaggi:
37

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 0 -  0 - Inviato: 06 Luglio 2009 alle ore 23:45

"iusco" ha scritto:
buongiorno a tutti
dovrei fare il rilievo per un cavidotto di circa 20km, per poi picchettare lo scavo ed eventuali opere in C.A.
Vorrei sapere che sistema di riferimento devo usare dato che calibrare con un sistema locale(piano topografico) non credo sia il max per ovvie ragioni.

sò che se non opero in un certo modo commetterò errori sulle distanze e dato che è indispensabile avere le distanze giuste come procedo?
saluti


Farai il rilievi con strumentazione GPS ( presumo di si visto il forum inc ui hai postato).
Il mio consiglio è quello di rilevare e quindi eseguire l'eventuale piccchettamento in Utm(wgs4)....

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path

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29 Marzo 2005

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421

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Montevarchi

 0 -  0 - Inviato: 08 Luglio 2009 alle ore 13:52

"CasperSpace" ha scritto:
"iusco" ha scritto:
buongiorno a tutti
dovrei fare il rilievo per un cavidotto di circa 20km, per poi picchettare lo scavo ed eventuali opere in C.A.
Vorrei sapere che sistema di riferimento devo usare dato che calibrare con un sistema locale(piano topografico) non credo sia il max per ovvie ragioni.

sò che se non opero in un certo modo commetterò errori sulle distanze e dato che è indispensabile avere le distanze giuste come procedo?
saluti


Farai il rilievi con strumentazione GPS ( presumo di si visto il forum inc ui hai postato).
Il mio consiglio è quello di rilevare e quindi eseguire l'eventuale piccchettamento in Utm(wgs4)....



E creare un sistema rettilineo?
Hai base e rover o solo rover?
Se hai base e rover io metteri la base a metà del tragitto e creerei un sistema rettilineo come ci ha insegnato Pzero (cercati i post).

Saluti

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sulu

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22 Agosto 2005

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295

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Torino

 0 -  0 - Inviato: 08 Luglio 2009 alle ore 15:26

"iusco" ha scritto:
buongiorno a tutti
dovrei fare il rilievo per un cavidotto di circa 20km, per poi picchettare lo scavo ed eventuali opere in C.A.
Vorrei sapere che sistema di riferimento devo usare dato che calibrare con un sistema locale(piano topografico) non credo sia il max per ovvie ragioni.

sò che se non opero in un certo modo commetterò errori sulle distanze e dato che è indispensabile avere le distanze giuste come procedo?
saluti



Ciao,
il problema è molto interessante e ne abbiamo discusso (io ed Emanuele) sulla base delle nostre esperienze.

Secondo noi sei obbligato (visto che estensioni così lunghe siamo nel campo dei compromessi) a realizzare un sistema di riferimento euleriano predisponendo lungo la rete capisaldi GPS (almeno 1 ogni km - meglio se ogni 500m) da utilizzare come capisaldi intermedi della poligonale.
Dopodichè realizzerai un sistema di coordinate calcolato sulla base delle doppie osservazioni che ovviamente conterrà una deformazione che dovrei decidere tu come modellizzare (nel senso quale compromesso scegliere). Tale sistema di coordinate dovrà infine essere utilizzato sul rover GPS per il picchettamento (o sulla stazione totale).
Sarebbe interessante sapere se hai qualche specifica da rispettare in termini di tolleranze.
Purtroppo utillare una proiezione UTM su distanze così lunghe ti porta ad avere approssimazioni non trascurabili visto che sulle distanze il modulo di deformazione è di 0.9996.
ciao!

Sulu & Emanuele

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Emanuele

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22 Marzo 2005

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411

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Castellamonte (TO)

 0 -  0 - Inviato: 08 Luglio 2009 alle ore 16:48

All'esauriente risposta di SULU aggiungo due considerazioni:
- che il ragionamento è valido solo per il planimetrico mentre, se hai bisogno di definire delle quote/dislivelli, sarebbe opportuno utilizzare altri metodi
- se devi picchettare la posizione di pali o altri elementi isolati di cui conosci la posizione approssimata, in fase di rilievo converrebbe istituire una sotto rete di caposaldi in prossimità degli elementi in modo da eseguire il picchettamento con orientamento locale.

Visto l'interesse sull'argomento ogni informazione aggiuntiva è ben accetta!

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enrico_p

Iscritto il:
22 Agosto 2007

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Cavour

 0 -  0 - Inviato: 08 Luglio 2009 alle ore 17:03

...

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sulu

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22 Agosto 2005

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Torino

 0 -  0 - Inviato: 09 Luglio 2009 alle ore 08:59

"enrico_p" ha scritto:
Sarebbe assurdo impiegare una proiezione cilindrica obliqua tangente all'asse dell'elettrodotto?

Forse un sistema rettilineo locale, una proiezione cartografica come la Hotine obliqua di Mercatore. Si ricerca la retta, in un sistema piano come il Gauss Boaga, che meglio interpola i punti del tracciato, si ricava l'angolo, misurato in senso antiorario, che la retta forma con l'asse orizzontale e poi si sceglie un punto dell'asse di coordinate note come falsa origine del sistema.
Quindi:
1)trasformare le coordinate geocentriche cartesiane dei punti noti in coordinate geodetiche sul datum WGS84 con quote ellissoidiche,
2)calcolare la media delle quote ellissoidiche e definire un nuovo ellissoide che abbia come semiasse maggiore quello del WGS84 al quale si somma la media delle quote appena calcolate, e lo stesso coefficiente di appiattimento del WGS84,
3) definire un nuovo datum con gli stessi parametri dell'originario wgs84 ma associato al nuovo ellissoide
4)trasformare le geocentriche cartesiane del punto di riferimento in geodetiche rispetto al nuovo datum,
5) definire il nuovo sistema cartografico costruito sul nuovo datum con proiezione Hotine Obliqua di mercatore.
Potrebbe andare?
enrico

enrico



Ciao Enrico,
personalmente la tua proposta la trovo molto ingegnosa ma forse troppo complicata a parità di risultati / accuratezze ottenibili.
Sarebbe bello, se hai già avuto modo di realizzare ciò che proponi, provare le diverse soluzioni proposte per vedere che differenze ci sono. (infatti i dati di partenza ottici / GPS sono gli stessi).

I miei dubbi però riguardano la proiezione cilinbrica: sicuramente l'elettrodotto non è individuabile con un solo asse percui la spezzata avrebbe intersezioni sulla proiezione obliqua che porterebbero devormazioni in più di due direzioni e non solo quindi trasversalmente all'asse;
Il sistema piano G-B inoltre per estensioni così lunghe non è univocamente identificabile (lavorerebbe meglio a parità delle altre variabili un UTM)....

Se però hai già avuto modo di operare con la tua proposta, dicci come ti sei trovato!


ciao!

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orestevidal
029371038

Iscritto il:
17 Aprile 2007

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Località
Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 09 Luglio 2009 alle ore 09:16

Segnalo questo link :

geomatica.como.polimi.it/corsi/cartograf...

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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enrico_p

Iscritto il:
22 Agosto 2007

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331

Località
Cavour

 0 -  0 - Inviato: 09 Luglio 2009 alle ore 12:46

...

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JULY_81

Iscritto il:
24 Febbraio 2009

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51

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 0 -  0 - Inviato: 09 Luglio 2009 alle ore 13:01

"enrico_p" ha scritto:
"sulu" ha scritto:

Ciao Enrico,
personalmente la tua proposta la trovo molto ingegnosa ma forse troppo complicata a parità di risultati / accuratezze ottenibili.
Sarebbe bello, se hai già avuto modo di realizzare ciò che proponi, provare le diverse soluzioni proposte per vedere che differenze ci sono. (infatti i dati di partenza ottici / GPS sono gli stessi).

I miei dubbi però riguardano la proiezione cilinbrica: sicuramente l'elettrodotto non è individuabile con un solo asse percui la spezzata avrebbe intersezioni sulla proiezione obliqua che porterebbero devormazioni in più di due direzioni e non solo quindi trasversalmente all'asse;
Il sistema piano G-B inoltre per estensioni così lunghe non è univocamente identificabile (lavorerebbe meglio a parità delle altre variabili un UTM)....

Se però hai già avuto modo di operare con la tua proposta, dicci come ti sei trovato!


ciao!



Purtroppo l'ho solo studiata ma non l'ho mai applicata, non sarebbe male provarci questa volta. In generale però credo che se il tracciato non fosse proprio accentuatamente curvilineo non dovrebbero esservi eccessive deformazioni se si individua bene l'asse del sistema. Inoltre il fattore di scala sarebbe pari a 1 lungo l'asse.
Lavoriamoci su, questo è molto interessante.
Stupisce comunque l'assenza di un capitolato di riferimento da parte del soggetto committente i lavori topografici.
enrico




Enrico.. secondo me hai studiato troppo! ..quoto emanuele & sulu

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sulu

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22 Agosto 2005

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 0 -  0 - Inviato: 09 Luglio 2009 alle ore 13:16

a questo punto suggerirei a IUSCO se vuole, di far girare i dati dei due rilievi con uno schema di istituzione delle due reti per poi provare i differenti medodi....

ciao a tutti!

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puntogeo

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Nucleo S.Pelagia, 10 Capestrano (AQ)

 0 -  0 - Inviato: 10 Luglio 2009 alle ore 18:52

La distanza in gioco anche se di 20Km. si trova ancora nel campo topografico,(intorno di circa mediamente 15 Km.) ove le deformazioni sono ancora minime, comunque sia tenendo anche semplicemente in considerazione il discorso pregeo di baseline, di 5Km max.( matrice di varianza/covarianza) si potrebbe "spezzare" il lavoro in quattro "tronconi".
O meglio se si procede con master e rover una sorta di poligonale con quattro postazioni master.
Saluti a tutti

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sulu

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22 Agosto 2005

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295

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Torino

 0 -  0 - Inviato: 13 Luglio 2009 alle ore 09:31

"puntogeo" ha scritto:
La distanza in gioco anche se di 20Km. si trova ancora nel campo topografico,(intorno di circa mediamente 15 Km.) ove le deformazioni sono ancora minime, comunque sia tenendo anche semplicemente in considerazione il discorso pregeo di baseline, di 5Km max.( matrice di varianza/covarianza) si potrebbe "spezzare" il lavoro in quattro "tronconi".
O meglio se si procede con master e rover una sorta di poligonale con quattro postazioni master.
Saluti a tutti




Purtroppo mi sento di eprimere un piccolo dissenso:
il campo topografico di 15km era validco 15 - 20 anni fà. Adesso la tendenza è quello di ridurlo per alcune applicazioni addirittura sotto il km, ma ormai non lo si estende più, indipendentemente dall'applicazione a 15 - 20km.
Sicuramente puoi continuare ad utilizzarlo per scopi celerimetrici di media precisione (certo essendone sempre conscio) poichè il piano tangente alla sfera locale con due bracci di 7,5 km (peggio 10 se lo estendiamo a 20km) ti porta approssimazioni planimetriche e altimetriche purtroppo non trascurabili (basti solo pensare che l'ondulazione del geoide in alcune zone, varia di oltre 2m in un raggio di 20km).
Riprova ne è il confronto di coordinate piane (ad es UTM) e rettininee (ottiche) su tracciati di alta precisione (es. alta velocità) dove il piano topografico non è praticamente stato preso in considerazione. Per distanze anche di 1,8km (es. la pista di un aeroporto che si trova da queste parti), il confronto su terne locali rettilinee, geodetiche e piane, mostra discrepanze di ordine centimetrico (e non è poco!).

Secondo me per un tracciamento come quello cui chiede info IUSCO (ovviamente non ci è dato sapere quali tolleranze sono previste) il piano tangente alla sfera locale può portare ad errori molto grossi (ma non è chiaro se siano tollerabili o no).

Il discorso Pregeo, infine, credo non entri nel merito in quanto credo si tratti di un puro lavoro di tracciamento e non un rilievo finalizzato a qualche atto di aggiornamento catastale....

Saluti!

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puntogeo

Iscritto il:
02 Dicembre 2007

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Località
Nucleo S.Pelagia, 10 Capestrano (AQ)

 0 -  0 - Inviato: 13 Luglio 2009 alle ore 15:04

Se l'ordine di precisione è del cm. Volevo sottolinearvi che a prescindere dal fattore geodetico-cartografico, utilizzando il GPS real time come la gran parte i voi fa.
Il centimetro, e oncor più i mm., si possono ottenere solo con un post- processing, in quanto i sistemi gps rtk, per quanto avanzati e all'avanguardia essi siano , hanno sempre il probblema della latenza(ritardo) del segnale, dovuta nella trasmissione sia essa gprs o gsm sia dalle reti regionali e/o private che dalla singola master, non potendo superare mediamente valori del cm.
Per questa ragione molti capitolati d'appalto di lavori topografici impongono l'utilizzo del post-processing e poselaborazione dei dati.
Quindi non si può pretendere una precisione finale elevata se il sistema di misura di dati grezzi parte già con questa limitazione.
Nel caso di specie, non si sa quale dovrà essere la bontà e l'accuratezza di tutto il lavoro.
Comunque sia, un conto e la precisione per la realizzazione fine a se stessa di opere ingegneristiche, nelle reali dimensione da realizzare dei vari manufatti ed un conto e la sua rappresentazione in una qualsivoglia cartografia, che necessariamente comporta una rimodellizzazione ed adeguamento "alla Carta" che la rappresenta.
A volte sono solo tematismi!!
Se poi vengono viste le ultime tendenze del momento, secondo le varie scuole di pensiero, dei vari professori, a prescindere, se sono importanti dieci o quindici cifre dopo la virgola,questo mi fa essere vecchio , ma viva Dio, l'interessante per chi come me opera da diversi anni e di avere sempre avuto, sotto controllo l'obiettivo per il quale era stato commissionato l'incarico e la finalità dello stesso onde ottenere secondo il binomio, maggior resa con minor spesa che mi a sempre accompagnato in tutti questi anni.
Saluti e buon lavoro a tutti.

-P.s. Teoria e Pratica devono trovare il giusto equlibrio.

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JULY_81

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24 Febbraio 2009

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 0 -  0 - Inviato: 13 Luglio 2009 alle ore 15:25

Quoto Puntogeo.. la maggior parte dei scriventi tende a complicare le cose per forza!..

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