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wc comune a tre u.i.u |

Antonioyes
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22 Ottobre 2008
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Al secondo piano di un condominio ci sono tre appartamenti di tre proprietari diversi. Sullo stesso piano c'è un bagno comune ai tre appartamenti. In catasto il bagno e riportato su tutte e tre le schede catastali. Uno dei tre proprietari deve acquistare i restanti 2/3 dagli altri due proprietari. Per la vendita devo identificare catastalmente il bagno. Ho pensato di operare nel seguente modo: 1) un docfa in variazione causale 5 stralcio wc comune riguardante la scheda del proprietario 1 attribuendo un nuovo sub. 2) un docfa in variazione causale 5 stralcio wc comune riguardante la scheda del proprietario 2 attribuendo un nuovo sub.; 3) un docfa in variazione causale 5 stralcio wc comune riguardante la scheda del proprietario 3 attribuendo un nuovo sub.; 4) un docfa che riguarda il solo bagno con un nuovo sub. intestato a tutti e tre i proprietari. Chiedo delle indicazioni sul come compilare il docfa relativo al punto 4 , variazione o accatastamento?? Tengo a precisare che sono un'ingegnere che si presta per la prima volta a fare un docfa, pertanto confesso che non sono per niente competente. Saluti
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alesgeo
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01 Dicembre 2005
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Prima di tutto, Benvenuto nel forum In secondo luogo, non mandare messaggi privati, almeno non al primo contatto e senza autorizzazione del destinatario, poi, in questo caso caschi pure male, io in questo forum ho postato più domande che risposte. Ad'ogni modo, vorrei capire meglio la situazione di questo bagno, è la prima volta che sento una cosa così, si tratta forse di un ex ostello o giù di li??? E' anche possibile che non sia necessario fare tutte queste pratiche docfa. Cmq., hai fatto indagini più approfondite su questo bagno, catastalmente come è nato, come è censito, sei sicuro che non sia già accatastato come bene comune censibile???
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Antonioyes
Iscritto il:
22 Ottobre 2008
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scusami per l'invadenza. Attualmente questo bagno compare su tutte e tre le planimetrie con la dicitura "servizio comune alle unità di piano". In sostanza sulle tre schede con tre sub. diversi è riportato questo bagno. L'immobile è situato nel centro storico, si tratta di uno stabile del 1700. Abitazione di tipo popolare A/4. grazie per l'accoglienza al forum. saluti
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alesgeo
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01 Dicembre 2005
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Ho capito che il bagno è indicato su tutte e tre le planimetrie, prima dell'evento docfa si faceva così. Quello che volevo sapere è se hai verificato che a questo bagno non corrisponde alcun identificativo. Io farei così, con unico docfa in variazione con causale 5 "rettifica schede e dimostrazione sub.", porrei in variazione i tre appartamenti (presentando quindi le schede aggiornate senza il bagno comune) e in costituzione un bene comune non censibile alle tre unità (specificalo nell'elenco subalterni), che indicherai nella dimostrazione dei subalterni. Un'altra domanda: da dove si evince che quel bagno è comune alle sole tre unità??? Dal titolo??? O solo dagli atti catastali??? avete già consultato un Notaio???
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macius
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18 Giugno 2004
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la "sfiga" è che devi fare l'elaborato planimetrico. Essendo un condominio puoi limitarti a presentare l'elaborato planimetrico del piano.
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Antonioyes
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22 Ottobre 2008
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Il bagno non ha sub. Inoltre in catsto non risulta nessun elaborato planimetrico. Negli atti notarili viene indicato come wc in comune con altri. Oggi sono stato in catasto e mi hanno confermato che la strada da seguire e quella da me ipotizzata. In merito al punto 4 mi hanno detto che bisogna fare un nuovo accatastamento causale unità afferenti:altro:identificazione catastale. Mercoledì 05/11 vado a presentare i docfa e poi vi aggiorno sull'esito. In merito al notaio e meglio lasciarlo stare. Perchè il tutto è nato da un'errore del notaio. Un'anno fa uno dei proprietari ha acquistato i restanti 2/3 del bagno. Il notatio ha fatto l'atto senza far aggiornare le schede dicendo semplicemente che i sigri. XX e YY vendono al sig.ZZ le loro quote di proprietà del wc, senza identificarlo catastalmente. Il sig.ZZ ha ristrutturato il suo appartamento affidandomi l'incarico per la progettazione e direzione lavori. Al momento della chiusura dei lavori, dovendo aggiornare la scheda catastale, mi sono accorto di questa cosa. Alchè ho contattato il notaio il quale mi ha risposto che per risolvere il problema, appena aggiorno le schede, fa un nuovo atto di identificazione catastale. Spero di non essere stato palloso. Saluti Antonio
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alesgeo
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01 Dicembre 2005
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"Antonioyes" ha scritto: Oggi sono stato in catasto e mi hanno confermato che la strada da seguire e quella da me ipotizzata. In merito al punto 4 mi hanno detto che bisogna fare un nuovo accatastamento causale unità afferenti:altro:identificazione catastale. Unità afferenti... ??? Per un BCNC??? Ho l'impressione che il Docfa ti darà picche già alla seconda schermata. Potresti riuscirci se accatasti u.i. ordinaria o speciale, scusa ma all'A.d.T., come ti hanno detto di indicarlo questo bagno??? Inoltre, non vedo che bisogno ci sia di presentare 3 pratiche docfa per aggiornare queste benedette schede, sostengo si possa fare con una sola pratica, anche se le ditte sono diverse, del resto si tratta solo di aggiornare gli elaborati grafici. Cmq. facci sapere.
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macius
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"alesgeo" ha scritto: "Antonioyes" ha scritto: Oggi sono stato in catasto e mi hanno confermato che la strada da seguire e quella da me ipotizzata. In merito al punto 4 mi hanno detto che bisogna fare un nuovo accatastamento causale unità afferenti:altro:identificazione catastale. Unità afferenti... ??? Un BCNC, afferente a cosa??? Ho l'impressione che il Docfa ti darà picche già alla seconda schermata. Inoltre, non vedo che bisogno ci sia di presentare 3 pratiche docfa per aggiornare queste benedette schede, sostengo si possa fare con una sola pratica, anche se le ditte sono diverse, del resto si tratta solo di aggiornare gli elaborati grafici. Cmq. facci sapere. risposta di buon senso: pertanto per l'AdT non è (e non sarà) la strada giusta! secondo me gli fanno fare 4 pratiche distinte.
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Antonioyes
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22 Ottobre 2008
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All' agt mi hanno detto di accatastare il bagno come C/2.
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alesgeo
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"Antonioyes" ha scritto: All' agt mi hanno detto di accatastare il bagno come C/2. Può funzionare... Spero per i tuoi clienti che il Notaio poi, per mettere ordine, gli faccia quantomeno uno sconto. Ciao
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Antonioyes
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22 Ottobre 2008
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Per quanto riguarda l'elaborato planimetrico all' agt mi hanno detto che siccome agli atti del catasto non risulta nessun elaborato, non sono tenuto a presentarlo.
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alesgeo
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"Antonioyes" ha scritto: Per quanto riguarda l'elaborato planimetrico all' agt mi hanno detto che siccome agli atti del catasto non risulta nessun elaborato, non sono tenuto a presentarlo. Sarebbe come dire, sicome non hai mai accatastato nulla, non sei tenuto a farlo, mi sbaglierò, ma secondo me l'EP va presentato. Sono quasi sconvolto 3 docfa, quando dovrebbe basterne uno, BCNC che diventano unità ordinarie, senza subire modificazioni ... Un consiglio, accatastando ora il bagno come C/2, dovrai dichiarare l'anno di costruzione, e quì potrebbe sorgere un piccolo inconveniente, perchè? Perchè i Comuni, nel fare gli accertamenti ICI, incrociano i dati dei loro archivi con quelli della banca dati catastale, andando a verificare anche l'anno di costruzione. Ciò significa, che nel caso se ne accorgano, pretenderebbero nella migliore delle ipotesi gli ultimi 5 anni di ICI. Io metterei in guardia i clienti, tanto per dire, Vi ho informato. Questo all'A.d.T. non te lo hanno detto vero???
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m1ky
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16 Novembre 2018 alle ore 17:58
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Salve a tutti Mi aggiungo al discorso perché ho un caso simile devo accatastare un fabbricato in una corte dov’è c’è un wc comunale posso fare un unico docfa accatastando il fabbricato e fare anche elaborato pla. Con il wc in comune come bene comune non censibile ????
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Veneto - Adria città Etrusca
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"m1ky" ha scritto: Salve a tutti Mi aggiungo al discorso perché ho un caso simile devo accatastare un fabbricato in una corte dov’è c’è un wc comunale posso fare un unico docfa accatastando il fabbricato e fare anche elaborato pla. Con il wc in comune come bene comune non censibile ???? Salve da qui poi si comprende ancora meno. Per cortesia cerchiamo di essere tecnici nell'esporre le domande. cordiali saluti
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