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Variazione categoria da A/5 (abitazione) a C/2 (deposito) |

prisma81
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06 Maggio 2016 alle ore 13:49
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Salve due unità immobiliari costituite da 1 vano ciascuna, tra di loro comunicanti direttamente mediante porta, sono attualmente censite come abitazione (A/5). Si tratta di fatto di due vani che, 40-50 anni fa, erano utilizzati come abitazione ( camera + servizi igienici) ma che attualmente, di fatto, sono utilizzati dalla proprietà quali deposito (vecchi mobili, etc.)e comunque senza la permanenza di persone per uso abitativo; La variazione catastale, con fusione e cambio di destinazione da abitazione a deposito, tenendo conto dell'attuale utilizzo "a deposito" (negli ultimi 30-40 anni, nonché per il futuro) potrebbe creare problemi in una eventuale verifica da parte dell'AdT ? Grazie
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EALFIN
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Prima di tutto la fusione di unità immobiliari e il cambio di destinazione d'uso senza opere deve preventivamente essere trattata al Comune con una S.C.I.A. , salvo i casi in cui è necessario il Permesso di Costruire. Circa il cambio d'uso, di casi simili ne ho fatti tanti (anche negozi che venivano trasformati in abitazioni quindi con redditi inferiori). L'unico problema è che possono vietarti la fusione qualora le due unità attuali abbiano ciascuno accesso indipendente secondo le definizioni in materia catastale. Generalmente se un locale ha una porta di accesso verso spazi pubblici esterni oppure verso spazi privati o comuni esterni, oppure verso locali comuni interni, costituisce sempre unità catastale autonoma (naturalmente parlo principalmente di locali magazzini oppure rimesse e non certo di negozi o abitazioni). Certo se un locale magazzino ha una porta con tanto di serratura apribile dall'esterno e se l'altro locale magazzino confinante e ad esso comunicante ha una porta finestra (apribile solo dall'interno) in sede di accatastamento si indica per la porta di accesso la freccia e per la porta finestra una piccola linea perpendicolare (a detta finestra) al centro dell'infisso (simile alla rappresentazione grafica di porte finestre che si affacciano sui balconi). Quando ho avuto casi simili non ho mai avuto problemi con i Docfa. Nemmeno quando vi erano differenze notevoli di superficie per cui attribuendo al locale più piccolo la destinazione a ripostiglio non ho mai avuto problemi, nemmeno in presenza di accessi separati e nemmeno in presenza di locali non comunicanti.
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prisma81
Iscritto il:
06 Maggio 2016 alle ore 13:49
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Fermo restando gli adempimenti urbanistici che, come risaputo, nell'atto pratico, variano da comune a comune, la mia richiesta era volta ad un altro aspetto. Sovente unità immobiliari "nate" per uno scopo prettamente abitativo, per una serie di ragioni, a distanza di decenni, vengono utlizzate, nella migliore delle ipotesi, quali depositi e magazzini. Preso atto della conformazione abitativa, e del passato utilizzo come tale, per vostra esperienza, in caso di sopralluoghi, pur essendo palese l'uso "a deposito" fatto dell'unità immobiliare, avete riscontrato difficoltà nel declassare l'immobile da abitazione ( o altra categoria più alta) a deposito ? grazie e buon lavoro
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EALFIN
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03 Dicembre 2006
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Se in caso di sopralluoghi ho trovato un vero magazzino al posto di un'abitazione (priva di arredi specifici) ho redatto tutto quello che c'era da fare (a volte allegando anche delle foto al Docfa per far vedere che più di un'abitazione si trattava di una "bettola" vecchia e mal tenuta adibita a deposito) e non ho avuto problemi, nè accertamenti dei tecnici catastali in loco anche quando le rendite diminuivano (anche se la norma prevede controlli più accurati, a tavolino e/o in sopralluogo per i casi di rendite inferiori al preesistente che scaturiscono da denunce di variazioni di qualsiasi natura). Se nel tuo caso vi è un'abitazione con tanto di arredi della cucina (anche se vecchi), impianti, ecc. visibili e appositamente esistenti per lo scopo abitativo, temporaneamente abbandonata per far posto ad un più o meno temporaneo magazzino, ti sconsiglio di presentare la variazione catastale perchè se fanno un accertamento in sopralluogo "credo" che tengono conto della vecchia cucina e non dell'uso temporaneo a magazzino. Questa è solo un'ipotesi.
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carlotta78
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02 Novembre 2021 alle ore 19:44
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salve, vorrei chiedere consigli su un argomento simile...mia mamma ed altri coeredi hanno ereditato questa casetta categoria a5 che è nelle condizioni come quelle del suo esempio, e cioè rimasta come all'epoca senza servizi nè acqua nè nulla ed utilizzata negli anni da alcuni parenti come deposito di legna ecc. il mio sogno sarebbe comprarla restaurarla ma lasciarla così com'è come testimonianza storica della vita dei nostri vicini antenati. Così mi chiedevo se potrei utilizzarla ad esempio anche come luogo per esporre opere d'arte o comunque per valorizzarla e cerco consigli perchè non conosco le regolamentazioni grazie mille!
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