Questo post vuol solo mettervi a parte, ammesso che già non lo sappiate che talvolta chi opera nelle pratiche catastali è completamente carente delle informazioni sottobasiche.
Il geometra in questione ha un numero di iscrizione che ne rivela l'abilitazione appena conseguita. La pratica edilizia è curata da un architetto, che evidentemente si appoggia ad un geometra per svolgere le pratiche catastali. Mi sembra evidente che ha scelto chi gli si è proposto a prezzi stracciati (mia illazione - non ne so niente dei prezzi - nè conosco personalmente gli attori).
Ciò che è caduto evidente sotto i miei occhi nell'esaminare il faldone contenente pratiche riquardanti una villetta bifamiliare che la variazione ultima allegata alla fine lavori inglobava tutta l'area della particella come corte esclusiva di un appartamento.
In questa corte ricadrebbero in realtà anche il giardino esclusivo dell'altro e tre posti auto censiti.
Cioè questo collega non ha neanche fatto lo sforzo di procurarsi la planimetria agli atti per fare il compitino minimo di ricopiare la corte lì rappresentata.
Per lavorare in questo modo bisogna non sapere assolutamente nulla di ciò che si fa.
Probabilmente al momento di vendere qualcuno se ne accorgerà, ma se non andasse così, immaginiamo i problemi.
Tra l'altro non capisco la registrazione, forse la planimetria precedente non è stata scansionata.
Scusate il pettegolezzo, siamo tutti umani e ci esponiamo tutti all'errore, ma questo mi sembra di una gravità inaudita.