Premesso che,ho utilizzato l'apposita sezione "cerca" e che non ho trovato nulla di simile, espongo il seguente problema, nella speranza che qualcuno mi aiuti a risolvere tale questione.

La questione riguarda un secondo piano, composto da piccolo vano e annesso terrazzo, che non è stato mai censito in catasto, ne' come unità immobiliare autonoma nè tantomeno come unità collegata,attraverso vano scala interno,all'unità sottostante della medesima proprietà.

Come dovrei procedere per regolarizzare la situaizone catastale e aggiornarla alla situazione attuale, dato che sono avvenuti almeno 3 passaggi di proprietà?

- Docfa per "unità afferente edificata in sopraelevazione" con intestati ?

- Docfa per "recupero situazione pregressa" ?

- Docfa per "Ampliamento" dell'unità posta a piano primo in modo da regolarizzare l'intestazione del piano secondo?

Salve



1- se l'ampliamento lo vuoi considerare come u.i. a se stante, allora opto per la tua prima domanda



2- se invece l'ampliamento lo vuoi considerare come un aumento di consistenza del piano primo, allora opto per la tua terza domanda



Non entro nel merito della questione urbanistica.



Saluti cordiali

Occorre analizzare le possibili conseguenze a seconda della scelta che si effettua;

1- scegliendo la prima modalità,ovvero considerando il Piano Secondo come Unità immobiliare Autonoma ( il che' risulta difficile in quanto la scala di accesso al piano secondo è ubicata all'interno del piano primo ), a chi dovrei intestarla e in base a quale titolo vado a giustificare l'intestazione del bene a una "x" persona?


2- Considerandolo come Ampliamento dell'unita' posta a piano primo, c'è il rischio di apposizione di riserva relativa al piano secondo, in quanto la titolarità non è desumibile da nessun atto ;



In entrambi i casi la data di ultimazione nel docfa quale sarebbe?



Lei come mi consiglia di procedere ?

Giustamente Simba si era attenuto semplicemente alla tua domanda e ti aveva risposto sul piano catastale senza entrare "nel merito della questione urbanistica".

Del resto sei tu che hai in mano la catena di atti che va dal tuo cliente all'anteguerra, che conosce il fabbricato ed ha la possibilità di ricostruirne la storia. Che ascolta cosa ha da dire e dichiarare il suo cliente e/o le persone che hanno venduto, e/o gli anziani del luogo che possono testimoniare qualcosa.

Le sfere di cristallo le possiedono in pochi e personalmente non ho conoscenze nel mondo degli spiriti.

Innanzitutto chiedo scusa se pongo una domanda inserendola come risposta di altri, ma non sono riuscito a capire da dove si inserisce una nuova discussione. Ad ogni buon modo volevo esporvi un problema su un caso simile a quello prospettato da Ishan, e più precisamente devo accatastare una unità immobiliare sita al piano T-1 di un fabbricato del quale risulta censito solo un appartamento al piano primo, confinante con quello che mi occupa. Ciò posto premetto che ho già presentato una pratica DOCFA come unità afferente con intestati ed ho inserito gli estremi del titolo di proprietà e la ditta che, nel cennato rogido, vendeva all'attuale proprietario. la pratica come descritta è stata respinta con la seguente motivazione: Errata indicazione della causale di dichiarazione della variazione.

Qualcuno può, perfavore, aiutarmi. La prossima settimana l'immobile in questione dovrà essere oggetto di trasferimento di diritti per effetto di una vendita ed ho lo studio molto distante dall'agenzia delle entrate - territorio.

Ringrazio anticipatamente e rimetto i miei più cordiali saluti.