Salve a tutti, espongo un problemino:
- casetta col solito garage (unico fabbricato) e cortile annesso;
- costruiscono un portico nel 2015 con apposita dia;
- il tecnico della dia (che non sono io) fa lo stato di fatto senza guardare all'interno basandosi sulle planimetrie catastali del MARZO 93 fornite dal cliente (attaccate all'atto di compravendita del SETTEMBRE 93);
- mi incaricano dell'accatastamento;
- entro in casa e vedo che, rispetto alle schede, al pt c'è il garage più lungo, e, per converso, un locale più corto, altresì, tra sogg e cucina è stata chiusa una porta;
- il cliente dice che è sempre stato così;
- vado in comune trovo una variante del GIUGNO 93 (citata nell'atto) che rispecchia esattamente lo stato dei luoghi, e, come notate, è successiva all'accatastamento originario, e mai aggiornata in catasto.
Se faccio un unico docfa per "ampliamento" (portico) + fraz-fusione (garage/locale) + div.dit.spaz.int. (porta chiusa), sopprimendo i tre sub e creandone altrettanti (che ho visto che funzione),
e scrivo questo in relazione, è corretto?:
"IL FRAZIONAMENTO-FUSIONE E' INERENTE ALL'ALLUNGAMENTO DEL GARAGE CON CONTESTUALE ACCORCIAMENTO DELLA LAVANDERIA MENTRE LA DIV.DIST.SP.INT. RIGUARDA LA CHIUSURA PORTA TRA SOGGIORNO E CUCINA ESEGUITI IN BASE A VARIANTE xxx/91 DEL xx/xx/1993. L'AMPLIAMENTO CONCERNE IL PORTICO ESTERNO ESEGUITO CON DIA xxx DEL xx/xx/2015".
Mi spiego meglio (il dubbio è nelle diverse date dei lavori perchè avevo letto da qualche parte che non si poteva e sospendevano): è corretto mettere quella dicitura considerato che il fine lavori del Docfa sarà necessariamente di data attuale e relativa al solo portico?.... c'è da dire, in prospettiva favorevole, che le eventuali sanzioni per il resto dei lavori è già prescritto!
In definitiva vorrei scrivere così in modo che siano chiare le rispettive legittimità dei lavori a fronte di eventuali incongruenze,
se non chiarisco in relazione, che ad esempio possono sorgere in caso di controlli futuri tra catasto e comune (se si passano le carte), trovandosi una variazione catastale, con causali descritte sopra, non congruenti con l'oggetto dei lavori in comune di solo "ampliamento" per il portico (o anche un notaio che in futuro riscontri le stesse cose).
saluti