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Autore U.I.U censita ai Terreni, inesistente all'Urbano: cosa fare?

luigi_iozzolino

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02 Febbraio 2006

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192

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cropalati (CS)

 0 -  0 - Inviato: 10 Gennaio 2007 alle ore 09:37

Salve di nuovo, per come annunciato al post di prima inoltro quest'altro.

Mi si incarica di ricognire le proprietà di un signore che mi indica genericamente le sue "proprietà".

Faccio le verifiche in catasto ( sorvoliamo per ora sulla COnservatoria RR.II.) e trovo i terreni regolarmente intestati.

Sui terreni ( lo rilevo dalla mappa e poi lo constato con tanto di sopralluogo e rapporto fotografico) insistono due cassoni di fabbricato a suo tempo ( 1940) destinati a centrali idroelettriche private. Strutture oggi dismesse e cadenti!

Il fatto è che pur riconoscendosene il possesso e "la proprietà" da parte dell'interesato, lo stesso non disponde di un titolo legale (tipo atto notarile di acquisto) perchè furono censiti in catasto all'impianto all'epoca del rilevamento di tutto il territorio nazionale (anno 1940) e quindi giustamente intestati al mio committente che, preciso, ha 91 anni!

La visura al catasto terreni mi dice, confermando la risultanza della mappa, che l'unità fg.xx, p.lla xx, è censita come ENTE URBANO.

Cerco al catasto fabb.ti e non risulta nulla!

Ciò detto, dovendosi ora procedere alla "intestazione all'attualità", o come altro potrei dire?, all'intestazione del legittimo proprietario/possessore per fare poi evidentemente i passaggi successivi in favore dei suoi aventi causa come mi posso muovere?

Preciso che ho verificato in archivio presso l'AdT ed ho trovato la c.d. "busta" che a suo tempo fu costituita a seguito della verifica del catasto sul posto (rilevamento del 1940) che parla espressamente delle centrali idroelettriche e che intestava gli immobili al papà del mio committente.

Ho pensato di proporre un front-office per chiedere che si proceda all'intestazione all'epoca (1940) e poi cosi arrivare all'intestazione all'attualità dopo che presento la successione dell'originario intestatario.

Potrebbe andar bene così o............ come fare?, sapendo anche che non ci sono stati tra il 1940 ed oggi atti traslativi di proprietà.

Gradirei un consiglio,una riflessione, una dritta anche sul piano normativo catastale su come meglio tracciare il percorso della pratica.

Grazie a chi mi risponderà.
buon lavoro a tutti.

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