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Autore Tensostruttura D/7-D/8

Francy89

Iscritto il:
14 Aprile 2018 alle ore 13:20

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 0 -  0 - Inviato: 04 Ottobre 2018 alle ore 20:44

Buonasera a tutti, non so se già siano presti post su questo argomanto, ma ho dubbio in quanto li ho sempre visti in giro ma non mi ci sono mai imbattutto.

Un mio cliente è proprorietario di un capannone censito come D/8, dove esternamente attaccato all'immobile ha di recente intallato una tensostruttura retrattile, ossia il telo con cui è realizzata si può in qualsiasi momento togliere, ma la struttura sottostante in acciaio è fissa al suolo mediante plinti e struttura realizzata con pilastri in metallo e relativa copertura in capriate sempre in metallo, con una dimensioni credo all'incirca di 25,00 x 12,00 metri coperta; mi ha fatto una domanda se tale struttura era possibile accatastarla. Io gli ho spiegato che sicuramente a livello urbanistico deve essere sanata o comunque fatta una pratica, sempre se fattibile, perchè una struttura così alta penso in mezzeria circa 5,00 metri faccia sicuramente un procedura di ampliamento volumetrico, in quanto non può risultare una struttura rimovibile in quanto è fissa al suolo mediante plinti e cordolo perimetrale.

A livello catastale, può secondo voi rientrare come ampliamento? di conseguenza deve essere fatto anche l'inserimento in mappa?

Grazie a presto.

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Autore Risposta

Francy89

Iscritto il:
14 Aprile 2018 alle ore 13:20

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132

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2018 alle ore 09:57

A nessuno è mai capitato di lavorare per una struttura così?

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robertopi

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16 Dicembre 2004

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NAPOLI

 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2018 alle ore 09:53

A mio avviso, benchè la struttura sia fissata al suolo, la tensostruttura non va accatastata, se togli il telo, non è più nulla. Sono anche convinto che se chiedi parere a tre Uffici provinciali diversi, ti diranno tre cose diverse.

Per mia esperienza nelle categorie speciali, non ho mai accatastato tensotrutture ne mai sono state accertate d'ufficio neanche dalle famose fotosegnalzioni.

saluti

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SIMBA4

Iscritto il:
28 Agosto 2015 alle ore 16:02

Messaggi:
3204

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Veneto - Adria città Etrusca

 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2018 alle ore 10:24

Salve

concordo con Roberto.

cordiali saluti

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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

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19 Maggio 2006

Messaggi:
8611

Località
Firenze

 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2018 alle ore 13:10

"Francy89" ha scritto:
Buonasera a tutti, non so se già siano presti post su questo argomanto, ma ho dubbio in quanto li ho sempre visti in giro ma non mi ci sono mai imbattutto.

Un mio cliente è proprorietario di un capannone censito come D/8, dove esternamente attaccato all'immobile ha di recente intallato una tensostruttura retrattile, ossia il telo con cui è realizzata si può in qualsiasi momento togliere, ma la struttura sottostante in acciaio è fissa al suolo mediante plinti e struttura realizzata con pilastri in metallo e relativa copertura in capriate sempre in metallo, con una dimensioni credo all'incirca di 25,00 x 12,00 metri coperta; mi ha fatto una domanda se tale struttura era possibile accatastarla. Io gli ho spiegato che sicuramente a livello urbanistico deve essere sanata o comunque fatta una pratica, sempre se fattibile, perchè una struttura così alta penso in mezzeria circa 5,00 metri faccia sicuramente un procedura di ampliamento volumetrico, in quanto non può risultare una struttura rimovibile in quanto è fissa al suolo mediante plinti e cordolo perimetrale.

A livello catastale, può secondo voi rientrare come ampliamento? di conseguenza deve essere fatto anche l'inserimento in mappa?

Grazie a presto.



Secondo me invece sì. Fosse stata una struttura autonoma potrei forse darvi ragione, ma un accessorio in amplimento ad un fabbricato principale cambia il valore di stima dell'intero complesso di categoria speciale. Anche come dimensioni e tipologia strutturale fa supporre che il costo di costruzione dell'accessorio sia importante e influente sul valore dell'intero immobile.

Sulla mappa invece bisognerebbe rifletterci ed avere l'immagine per dare una risposta corretta.

Saluti

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Francy89

Iscritto il:
14 Aprile 2018 alle ore 13:20

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 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2018 alle ore 20:25

"robertopi" ha scritto:
A mio avviso, benchè la struttura sia fissata al suolo, la tensostruttura non va accatastata, se togli il telo, non è più nulla. Sono anche convinto che se chiedi parere a tre Uffici provinciali diversi, ti diranno tre cose diverse.

Per mia esperienza nelle categorie speciali, non ho mai accatastato tensotrutture ne mai sono state accertate d'ufficio neanche dalle famose fotosegnalzioni.

saluti





Ciao, grazie per la tua risposta.

Sinceramente non so che risponderti nell'ambito catastale, ed ancora non sono riuscito a parlare con il tecnico del comune, ma ho la sensazione che si configuri come ampliamento, perché la struttura è fissata al suolo con plinti, e relativo calcolo strutturale dell'intera opera da parte della ditta fonitrice.



Allora la struttura è simile a quella che vengono montate temporaneamente per le sagre paesane per intenderci, ma quelle sono fissa a terra con un semplice scavo e pesi laterali, con uno schema tipo di montaggio e smontaggio.

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Francy89

Iscritto il:
14 Aprile 2018 alle ore 13:20

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 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2018 alle ore 20:27

"totonno" ha scritto:
"Francy89" ha scritto:
Buonasera a tutti, non so se già siano presti post su questo argomanto, ma ho dubbio in quanto li ho sempre visti in giro ma non mi ci sono mai imbattutto.

Un mio cliente è proprorietario di un capannone censito come D/8, dove esternamente attaccato all'immobile ha di recente intallato una tensostruttura retrattile, ossia il telo con cui è realizzata si può in qualsiasi momento togliere, ma la struttura sottostante in acciaio è fissa al suolo mediante plinti e struttura realizzata con pilastri in metallo e relativa copertura in capriate sempre in metallo, con una dimensioni credo all'incirca di 25,00 x 12,00 metri coperta; mi ha fatto una domanda se tale struttura era possibile accatastarla. Io gli ho spiegato che sicuramente a livello urbanistico deve essere sanata o comunque fatta una pratica, sempre se fattibile, perchè una struttura così alta penso in mezzeria circa 5,00 metri faccia sicuramente un procedura di ampliamento volumetrico, in quanto non può risultare una struttura rimovibile in quanto è fissa al suolo mediante plinti e cordolo perimetrale.

A livello catastale, può secondo voi rientrare come ampliamento? di conseguenza deve essere fatto anche l'inserimento in mappa?

Grazie a presto.



Secondo me invece sì. Fosse stata una struttura autonoma potrei forse darvi ragione, ma un accessorio in amplimento ad un fabbricato principale cambia il valore di stima dell'intero complesso di categoria speciale. Anche come dimensioni e tipologia strutturale fa supporre che il costo di costruzione dell'accessorio sia importante e influente sul valore dell'intero immobile.

Sulla mappa invece bisognerebbe rifletterci ed avere l'immagine per dare una risposta corretta.

Saluti





Ciao, grazie per la tua risposta.

Anche io sono della tua opinione, si configura come ampliamento dells truttura.

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Francy89

Iscritto il:
14 Aprile 2018 alle ore 13:20

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132

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 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2018 alle ore 20:39

Guardando bene nel forum, ho trovato di seguito un post simile del 2011, che di seguito vi copio:



www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/pri...

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mariuolozorro

Iscritto il:
28 Settembre 2005

Messaggi:
231

Località
Siena

 0 -  0 - Inviato: 23 Ottobre 2018 alle ore 11:05

A me è capitato, tensostrutture per attività tipo pista da ballo/auditorium e zona bar. Telo fonoisolante, struttura metallica infissa a terra. Inseriti in mappa con linea tratteggiata, docfa in categoria D/3. Accatastato da almeno 10 anni, successive variazioni, sopralluoghi da parte dell'agenzia.... nessun problema. Tutto concordato preventivamente con il catasto di Siena.

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Palmuzzi

Iscritto il:
15 Febbraio 2023 alle ore 11:29

Messaggi:
1

Località

 0 -  0 - Inviato: 15 Febbraio 2023 alle ore 11:34

"Francy89" ha scritto:
Buonasera a tutti, non so se già siano presti post su questo argomanto, ma ho dubbio in quanto li ho sempre visti in giro ma non mi ci sono mai imbattutto.

Un mio cliente è proprorietario di un capannone censito come D/8, dove esternamente attaccato all'immobile ha di recente intallato una tensostruttura retrattile, ossia il telo con cui è realizzata si può in qualsiasi momento togliere, ma la struttura sottostante in acciaio è fissa al suolo mediante plinti e struttura realizzata con pilastri in metallo e relativa copertura in capriate sempre in metallo, con una dimensioni credo all'incirca di 25,00 x 12,00 metri coperta; mi ha fatto una domanda se tale struttura era possibile accatastarla. Io gli ho spiegato che sicuramente a livello urbanistico deve essere sanata o comunque fatta una pratica, sempre se fattibile, perchè una struttura così alta penso in mezzeria circa 5,00 metri faccia sicuramente un procedura di ampliamento volumetrico, in quanto non può risultare una struttura rimovibile in quanto è fissa al suolo mediante plinti e cordolo perimetrale.

A livello catastale, può secondo voi rientrare come ampliamento? di conseguenza deve essere fatto anche l'inserimento in mappa?

Grazie a presto.





Ciao Francy89 dipende molto da Comune a Comune ma per alre info puoi chiedere a www.adriaticachiusure.it/ loro le realizzano e sicuramente sapranno risponderti.

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