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Spostamento a catasto terreni |

Giusss
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23 Novembre 2020 alle ore 09:52
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Buongiorno a tutti, mi chiamo Giuseppe e non sono un tecnico ma avendo difficoltà nella soluzione di 1 problema spero che Geolive possa darmi una mano. Ho affidato la pratica di accatastamento di 1 immobile nuova costruzione al mio ing il quale però propone una soluzione valida ma che non tiene conto o solo in parte di alcune mie aspettative. Mi riferisco all'inquadramento da dare agli spazi esterni dell'immobile, abbastanza consistenti essendo pieno centro città. E' possibile evitare che tali spazi vengano considerati come corte dell'immobile ? questa impostazione infatti determinerebbe che in caso di vendita dell'immobile anche tali spazi esterni verrebbero ceduti all'acquirente..E' possibile spostarli da catasto immobili a catasto terreni, pur essendo stati sfruttati ai fini edificatori (cubatura esaurita) ?
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robertopi
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Premesso che sarebbero necessarie maggiori informazioni, circa l'estensione e le caratteristiche del tutto, in linea di massima,l'accatastamento deve comprendere quanto è urbanizzato. Esempio se la corte è pavimentata, è buona norma censirla all'urbano sia aggregandola all'abitazione oppure indipendente come area urbana. In ogni caso nulla vieta di prenderne solo una parte ed unirla all'abitazione laciando il resto al catasto terreni. Inoltre, se la praticella è già al catasto urbano, per poterla riporare ai terreni è necessario che ci siano le caratteristiche di un terreno; ed ancora se la preoccupazione è nel caso di vendita, un domani è sempre possibile frazionare l'area, tutta o in parte, ed escluderla dalla vendita. saluti
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Giusss
Iscritto il:
23 Novembre 2020 alle ore 09:52
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Gentile robertopi, grazie per l'intervento. L'immobile è un fabbricato bifamiliare con circa 500 mq di area esterna (ora senza più cubatura utile) che, da progetto non ha vincoli se non si esser destinata a "verde" per una quota parte stabilita dal comune. Parte di tali spazi sono stati pavimentati con autobloccanti, il resto aiuole/giardino. Specifico che tutti questi spazi esterni compaiono nel progetto approvato di realizzazione della bifamiliare in quanto hanno contribuito alla cubatura necessaria e sono riportati come Area Verde o Viabilità Interna. La questione è che essendo una bifamiliare una parte di questi spazi sono funzionali al momento ad ambedue le parti, ma in caso di vendita di metà del fabbricato gli spazi esterni non verrebbero ceduti. L'ingegnere ha semplicemente proposto di dividere equamente gli spazi associandoli a ciascuna metà del fabbricato; gli spazi che attualmente sono funzionali ad entrambi sarebbero in comproprietà. E' mio interesse invece adottare una soluzione che tenga quanto più separati i destini degli spazi esterni rispetto a quelli del fabbricato: da qui la mia considerazione sullo spostarli al catasto terreni individuandoli come unità disinte e non come pertinenze di qualcosaltro. Non mi è ben chiaro il concetto di Area Urbana: non è sempre riferito a un immobile, e quindi "agganciato" ad esso anche in caso di vendita/affitto? Mi sembra poi di capire che quantomeno parte di tali spazi potrebbero esser lasciati a catasto terreni...c'è qualche lettura che può aiutarmi ad approfondire tale soluzione? Sono consapevole che anche in futuro sarà possibile eventualmente reintervenire ma vorrei piuttosto impostare sin da adesso una soluzione che agevoli le scelte future, evitando quindi di riafrontare il discorso nuovamente e da zero...peraltro con incertezze derivanti dai classici imprevisti. Chiedo venia per non utilizzare il linguaggio tecnico più appropriato ma non è la mia materia. Sperando possa fornirmi ulteriori elementi, saluto cordialmente.
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robertopi
Iscritto il:
16 Dicembre 2004
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NAPOLI
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Qualsiasi immobile si venda o si affitti deve avere un identificativo catastale con un propria categoria o qualità. L'area urbana è un'area non più utilizzabile, enfatizzo, per scopi agricoli e può essere soggetta a vendita o affitto, singolarmente o unitamente ad altre uiu. Ora, se gli spazi esterni, non sono esclusivi, nemmeno in parte (quindi do per scontato che non c'è giardino recintato annesso alle abitazioni), e se non ancora avete proceduto al tipo mappale, quindi significa che avete ancora il terreno con la qualità colturale ad esempio, seminativo, ritengo che sia possibile accatastare solo il fabbricato, stralciando il solo fabbricato. Diversamente ipotizzo che parliamo di un lotto di circa 600/800 mq si può portare tutto all'urbano attrbuendo un dientificativo al fabbricato ed uno all'rea e procedere accatstanto il fabbricato in categoria idonea e l'area in F1 8area urbana). saluti
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