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Autore Sopraelev. abusiva. Possibile accatastarla in autotutela?

Kar77

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 0 -  0 - Inviato: 04 Luglio 2010 alle ore 08:05

Un’anziana donna, senza prole, lascia per eredità la propria abitazione in pieno centro storico ai due fratelli, anch’essi anziani.
L’abitazione consta di un P.T., 1° e 2° piano. Dai dati catastali risultano esclusivamente due sub., relativi al P.T. ed al 1°piano.
Il collaboratore del notaio che dovrà curare la successione, il quale si accorge di tale incongruenza, suggerisce preliminarmente agli anziani di “regolarizzare” catastalmente il secondo piano, e da li gli anziani mi conferiscono l’incarico.
Da una ricerca effettuata al Comune, rilevo che, nel 1980, l’abitazione è stata oggetto di un intervento di manutenzione e consolidamento, e negli elaborati grafici, sia stato di fatto che progetto, sono riportati esclusivamente primo e secondo piano. Da un contratto privato di pari anno, rilevo anche che la donna, ad autorizzazione rilasciata, contratta con l’impresa esecutrice, oltre che gli interventi di manutenzione e consolidamento, anche la sopraelevazione di un secondo piano: accerto, quindi, che per tal secondo piano non esiste alcuna concessione edilizia, ne esiste istanza di sanatorie successiva (neanche quella della L. 47/85). L’abitazione è in pieno centro storico.
Rappresento le mie deduzioni agli anziani eredi circa l’insanabilità del secondo piano e la conseguente non regolarizzazione catastale dello stesso. Più confusi che persuasi, tornano dal collaboratore notaio, che li rimanda di nuovo indietro perché convinto che “l’accatastamento è possibile, in quanto per adesso si accatasta l’abuso, mettendo gli eredi in regola col fisco e con la dichiarazione dell’immobile”.
Ragazzi, come la vedete questa situazione? Secondo voi, è possibile l’accatastamento della sopraelevazione abusiva della de cuius? Vorrei trovare alcuni riferimenti normativi da sbattere in faccia a codesto collaboratore, molto presuntuoso, ma non riesco a trovar nulla.
Vi ringrazio per la gentile mano che vorrete concedermi.

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Autore Risposta

gaetano59

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04 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 04 Luglio 2010 alle ore 12:43

"Kar77" ha scritto:
Un’anziana donna, senza prole, lascia per eredità la propria abitazione in pieno centro storico ai due fratelli, anch’essi anziani.
L’abitazione consta di un P.T., 1° e 2° piano. Dai dati catastali risultano esclusivamente due sub., relativi al P.T. ed al 1°piano.
Il collaboratore del notaio che dovrà curare la successione, il quale si accorge di tale incongruenza, suggerisce preliminarmente agli anziani di “regolarizzare” catastalmente il secondo piano, e da li gli anziani mi conferiscono l’incarico.
Da una ricerca effettuata al Comune, rilevo che, nel 1980, l’abitazione è stata oggetto di un intervento di manutenzione e consolidamento, e negli elaborati grafici, sia stato di fatto che progetto, sono riportati esclusivamente primo e secondo piano. Da un contratto privato di pari anno, rilevo anche che la donna, ad autorizzazione rilasciata, contratta con l’impresa esecutrice, oltre che gli interventi di manutenzione e consolidamento, anche la sopraelevazione di un secondo piano: accerto, quindi, che per tal secondo piano non esiste alcuna concessione edilizia, ne esiste istanza di sanatorie successiva (neanche quella della L. 47/85). L’abitazione è in pieno centro storico.
Rappresento le mie deduzioni agli anziani eredi circa l’insanabilità del secondo piano e la conseguente non regolarizzazione catastale dello stesso. Più confusi che persuasi, tornano dal collaboratore notaio, che li rimanda di nuovo indietro perché convinto che “l’accatastamento è possibile, in quanto per adesso si accatasta l’abuso, mettendo gli eredi in regola col fisco e con la dichiarazione dell’immobile”.
Ragazzi, come la vedete questa situazione? Secondo voi, è possibile l’accatastamento della sopraelevazione abusiva della de cuius? Vorrei trovare alcuni riferimenti normativi da sbattere in faccia a codesto collaboratore, molto presuntuoso, ma non riesco a trovar nulla.
Vi ringrazio per la gentile mano che vorrete concedermi.



Visto che non conosci bene la materia (altrimenti non avresti scritto quello che hai scritto) perchè non ci vai a parlare con il collaboratore del notaio? magari impari qualcosa sull'argomento.

Non è che il presuntuoso sei tu? :lol: :P
Non mandare avanti e indietro gli anziani clienti.
Il confronto arricchisce, sempre.

Se studi un pò la normativa, verificherai senz'altro che, nella fattispecie che hai descritto, ha ragione il collaboratore del notaio.

Intanto te lo confermo.

Cordialmente.

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 0 -  0 - Inviato: 04 Luglio 2010 alle ore 13:42

Non mi soffermo sulle considerazioni al collaboratore del notaio (sono beghe tra te e lui) se non dicendo che il confronto va SEMPRE cercato e col massimo spirito collaborativo...

Quoto gaetano nel confermarti che catastalmente tu devi censire QUELLO CHE C'E', indipendentemente dalla sua regolarità urbanistica...

Tuttavia, per venire incontro a Kar77, devo effettivamente rilevare come l'abuso sia abbastanza "problematico" e che il suo accatastamento sia una "auto-denuncia" per cui la cosa va un attimo gestita con delicatezza......

Buon lavoro 8)

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Kar77

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01 Novembre 2006

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 0 -  0 - Inviato: 04 Luglio 2010 alle ore 17:12

Vi ringrazio gentili utenti. Non volevo peccare di presunzione, e se maldestramente l’ho fatto, me ne scuso. Se posto una discussione del genere è perché non sono ferratissimo in materia. Ma non voglio rischiare, ed è per questo che mi facci mille domande, prima di operare.
Il secondo piano è insanabile. In relazione tecnica nel DOCFA cosa andrei a dichiarare?
Altra cosa. Gli anziani ereditano per poi vendere istantaneamente. Sub.1, 2 e il 3, abusivo. Il notaio, quando si accorgerà, guardando la concessione edilizia, che manca il 2° piano nel progetto originario, pensate che stipulerà il rogito ugualmente?

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gaetano59

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04 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 04 Luglio 2010 alle ore 18:42

"Kar77" ha scritto:
Vi ringrazio gentili utenti. Non volevo peccare di presunzione, e se maldestramente l’ho fatto, me ne scuso. Se posto una discussione del genere è perché non sono ferratissimo in materia. Ma non voglio rischiare, ed è per questo che mi facci mille domande, prima di operare.
Il secondo piano è insanabile. In relazione tecnica nel DOCFA cosa andrei a dichiarare?
Altra cosa. Gli anziani ereditano per poi vendere istantaneamente. Sub.1, 2 e il 3, abusivo. Il notaio, quando si accorgerà, guardando la concessione edilizia, che manca il 2° piano nel progetto originario, pensate che stipulerà il rogito ugualmente?



Ok! Fai benissimo ad affrontare con scrupolo professionale questo tipo di situazioni.

Fai bene a mettere sull'avviso i proprietari sul problema dell'abuso edilizio, però, a quanto sembra di capire, tu hai ricevuto l'incarico di fare l'accatastamento perchè è indispensabile per poter presentare la pratica di successione.

Oppure hai ricevuto anche incarico di verificare la regolarità urbanistica???

La successione è un adempimento soprattutto fiscale (il fisco vuole i soldi sull'asse ereditario) indipendemente dalla regolarità ubanistica, quindi l'accatastamento deve essere fatto obbligatoriamente.

L'eventuale decisione di non inserire in successione un immobile, ancorchè abusivo, sarebbe, secondo me, una pessima decisione sotto altri vari punti di vista.

Per quanto riguarda la pratica docfa, non vi è alcun obbligo di indicare riferimenti a concessioni edilizie. E' obbligatorio solo mettere la data di fine lavori, per la quale ti farai rilasciare dichiarazione scritta dai committenti.

Il problema della successiva vendita, sicuramente si porrà quando sarà il momento, perchè è chiaro che nell'atto dovranno essere dichiarate le autorizzazioni edilizie.

Non credo che tu parteciperai alla stipula dell'atto, le parti dichiarano quello che vogliono. :wink:

Saluti

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 05 Luglio 2010 alle ore 08:15

"gaetano59" ha scritto:
"Kar77" ha scritto:
.....Se posto una discussione del genere è perché non sono ferratissimo in materia. Ma non voglio rischiare, ed è per questo che mi facci mille domande, prima di operare.
.........



.... tu hai ricevuto l'incarico di fare l'accatastamento perchè è indispensabile per poter presentare la pratica di successione.
......
La successione è un adempimento soprattutto fiscale ... indipendentemente dalla regolarità ubanistica, quindi l'accatastamento deve essere fatto ...... obbligatoriamente.

L'eventuale decisione di non inserire in successione un immobile, ancorché abusivo, sarebbe, secondo me, una pessima decisione sotto altri vari punti di vista.

.........E' obbligatorio solo mettere la data di fine lavori, per la quale ti farai rilasciare dichiarazione scritta dai committenti.

...è chiaro che nell'atto dovranno essere dichiarate le autorizzazioni edilizie.
.....



salute a tutti! ...è la cosa cui dobbiamo tenere di più!

queste sono del discussioni che prediligo e ..... che formano di più!

quoto perfettamente gaetano e malteser, e premesso che si deve innanzitutto tenere edotte le parti sui pro e sui contro... e questo dopo aver concordato con il notaio sulla linea di condotta da seguire, tengo a ribadire i due maggiori concetti:

1.) va sicuramente accatastato tutto!
professionalmente e con dovizia di particolari nulla escluso!

2.) va, altrettanto sicuramente, provveduto a tentare di risolvere la
situazione urbanistica, che comunque non vedo tanto complicata!
valuterei , visti i tempi di esecuzione dell'opera - molto lontana - con
l'ufficio urbanistica del comune l'opportunità o meno di risolvere la
questione - ovviamente qui non è possibile discuterne, perché ogni
comune ha il suo santo in paradiso!

per ora non ho altro da dire e, vi invio tanta

cordialità

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