ritengo che sia superfluo continuare a fare post che sono stati ampiamente dicussi.
anche io in passato ho avuto qualche problema con questo argomento e allora mi sono dato da fare utilizzando il comando " CERCA " che sta in alto a destra e ho fatto una piccola raccolta che qui allego con la speranza che a qualcuno serva. Legge n. 80 del 9 Marzo 2006
Inviato da: Marta
Data: Fri,17/03/2006 - 13:11
Con la recentissima Legge n. 80 del 9 Marzo 2006 ... diventa obbligatorio presentare Docfa entro 30 gg dalla data in cui l'immobile e' abitabile o servibile all'uso a cui e' destinato.
Dunque, cosa si intende con ciò?
In caso di riustrutturazione interna ... l'u.i. è comunque servibile, tant'è che ci si continua ad abitarvi ... quindi che data si considera?
E' corretto considerare la data di FINE LAVORI da presentare in Comune?
In questo caso, siccome con la Finanziaria 2005 si è avuto l'obbligo di presentare la FINE LAVORI contestualmente alla DENUNCIA CATASTALE, è corretta questa cronologia di operazioni:
1. dichiaro, con lettera per Comune, che i lavori oggetto di DIA sono stati ultimati in data 20 Febbraio 2006.
2. preparo Docfa dove dichiaro che la "data di realizzazione delle opere" è il 20 Febbraio ed ho tempo fino al 20 Marzo per presentarlo.
3. consegno in Comune FINE LAVORI + DENUNCIA CATASTO.
E' così che funzionano questi 30 gg?
Re: CF - Legge n. 80 del 9 Marzo 2006
Inviato da: Paolo Campionii
Data: Mon,20/03/2006 - 13:21
Si va bene la tua interpretazione.
Ma se devi anche fare un ampliamento che ricade su una particella limitrofa molto grande che dovrai anche stralciare riuscirai a fare il rilievo (tempo permettendo) in trenta giorni, depositarlo in comune, prentare il relativo Tipo Mappale in catasto, fartelo approvare e quindi presentare il docfa?
Della legge 80/2006 in Catasto a Piacenza nessuno sapeva niente ancora oggi, grazie a te sono stati richiesti chiarimenti alla nostra Direzione Regionale.
Paolo_Campioni
Nelle nuove costruzioni e nelle variazioni hai tempo 30 gg, per produrre l'accatastamento, dalla data di fine lavori o da quando l'unità è capace di autonoma redditività.
Francescox
Inviato: Lun Mar 20, 2006 11:28 am
Quindi per capire:
Il proprietario di casa che ha ottenuto oggi l'agibilità, deve, oggi stesso, correre dal tecnico per commissionarli l'accatastamento.
Questi, a sua volta, visto che non aveva altro da fare deve andare subito a fare il rilievo (tempo permettendo), produrre gli elaborati, eventualmente notificare al comune e poi presentare il Pregeo ( qui a Lecce dalla prenotazione al ritiro dell'avvenuto accatastamento passano circa una ventina di giorni, salvo assemblee) e poi, una volta ritirato il mappale, sempre in giornata, deve fare il Docfa!
Probabilmente se il tecnico non ha nulla da fare tutto il giorno ed ha anche la possibilità di legare il sole in cielo, riesce a stare nei termini previsti... diversamente ricorre nelle famose SANZIONI che sono l'unica giustificazione a questa "lieve" modifica del regio decreto!
.... eppure mi sembrava di aver visto un manifesto in giro dove si diceva che
"ABBIAMO ABBASSATO LE TASSE SULLA CASA...
Mbha!
Negri Alb
Inviato: Lun Mar 20, 2006 1:24 pm
Non ho ancora letto la legge 80 del 09/03/2006,
comunque vi ricordo che gli Artt. 24 e 25 del DPR 380/2001 prevede che dopo il fine lavori si hanno 15 GIORNI PER PRESENTARE LA RICHIESTA DI AGIBILITA', (pena multe fino a 500,00 Euro,
ne sono certo perché per un ritardo di 2gg ho preso 77 Euro di multa) la quale richiede tra le altre cose, anche l'attestazione dell'avvenuto accatastamento dell'immobile.
Quindi questa legge 80/2006 qua da noi non cambia propio niente, anzi vi dirò di più, qua a Motta Visconti, insieme alla comunicazione del fine lavori, dobbiamo allegare una copia della nuova planimetria catastale dell'immobile
COSTRINGENDOCI A FARE LA VARIAZIONE ( O NC) DURANTE I LAVORI E DENUNCIANDO SUL DOCFA UNA DATA DI CAMBIAMENTO ANTERIORE A QUELLA DEL FINE LAVORI
in quanto il Docfa non accetta date future!!!!!!
Trevisan
Inviato: Lun Mar 20, 2006 1:30 pm
Non vedo grandi problemi con questa legge, se non di stare un po' attenti:
- Tipo Mappale: si può fare quando sono sù i muri, non occorre aspettare la fine dei lavori;
- Do.C.Fa.: fate in modo che la fine ufficiale dei lavori non sia posteriore alla data di presentazione del Do.C.Fa. e attenti alla data dichiarata nel documento (non ho mai visto nessun tecnico comunale o catastale uscire a verificare se i lavori dei vari cantieri erano già ultimati o erano ancora in esecuzione).
Una volta prese queste accortezze non cambia sostanzialmente nulla visto che, almeno dalle mie parti, per avere l'agibilità e comunque dichiarare la fine lavori nella D.I.A. bisogna allegare la copia delle schede presentate.
Facciamo solo un po' più di attenzione a non darci la zappa sui piedi, visto che le date le stabiliamo noi come tecnici.
Negri Alb
Inviato: Lun Mar 20, 2006 2:07 pm
Non vedo neanche molte alternative sulle date da dichiarare:
in questi casi, sui T.M., sull'apposito modello, io dichiaro sempre "lavori in corso" e sui docfa metto sempre la data della compilazione del DocFa, anche perché ripeto, non è possibile inserire date future.
L'unica cosa sulla quale fare attenzione è che:
l' I.C.I. sarà da calcolare sulla data del FINE LAVORI e non sulla data inserita nel DOCFA.
gianni04
Inviato: Sab Lug 29, 2006 4:18 am
Per racimolare ulteriore denaro dal tecnico un pò sprovveduto sia l'AdT che i Comuni hanno inventato le sanzioni sui ritardi delle presentazioni dei documenti:
l'AdT sanziona chi presenta in ritardo i DocFa dopo trenta giorni dalla fine dei lavori.
I comuni sanzionano i cittadini che presentano la domanda di agibilità in ritardo dopo quindici giorni dalla fine dei lavori.
Per evitare che qualche furbastro metta delle date non proprio esatte o per lo meno di comodo, hanno inventato la comunicazione di verifica fra gli enti interessati.
allora è raginevolmente utile consigliare di mettere nella relazione DocFa:
" i lavori sono terminati alla data della presentazione DocFA, solo ai fini della determinazione del classamento e non concidono con i lavori edili di rifinitura dell'intero edificio ai fini urbanistici". ?
avete qualche altra proposta alternativa e migliore di questa?
geoalfa
Inviato: Sab Lug 29, 2006 3:22 pm
a me va anche bene che si fosse cambiato qualcosa, e credo che, con la introduzione dell'obbligo di accatastare l'immobile e consegnare la copia della ricevuta al momento della richiesta di agibilità, il cambiamento fosse già più che sufficiente.
poi richiedere pedissequamente la data di fine lavori, che ovviamente non potrà mai conciliare con quella per la pratica edilizia, al solo scopo di far trovare il cittadino in difetto e quindi applicargli la sanzione, a me sembra un modo come un'altro di estorcere o rapinare persone inermi.
inoltre aver fatto sì che, la volontà di semplificare la giungla delle leggi urbanistiche inventando il testo unico, fosse modificata dalla marea di censori (nelle persone dei capi servizio dei settori urbanistici) fino ad inventarsi sanzioni per ritardata richiesta di agibilità rispetto alla fine dei lavori a me sembra ulteriore volontà di estorcere o rapinare persone inermi.
vi va bene così?
Non vi sembra che persone arrivate dietro quelle scrivanie - non si sa poi come - abbiano acquisito un potere un pò troppo eccessivo e che spesso non sanno nemmeno gestirlo?
vi va bene così?
o dobbiamo provare a fare qualcosa?
referente
Inviato: Ven Ago 18, 2006 4:55 pm
Da quando l'Agenzia del Territorio ha applicato alla lettera il nuovo sistema sanzionatorio mi capita sempre più spesso di confrontarmi con i colleghi riguardo alla data da indicare sulle pratiche DocFa per la fine lavori.
Considerato che molto spesso l'accatastamento viene presentato prima dell'effettiva fine lavori (quella della pratica edilizia) ho pensato di inserire la seguente dicitura:
SI DICHIARA CHE L'UNITA' IMMOBILIARE DI CHE TRATTASI RISULTA TERMINATA PER QUANTO RIGUARDA GLI ELEMENTI UTILI ALLA DETERMINAZIONE DELLA CONSISTENZA E DEL CLASSAMENTO.
Pare che qualche collega sia riuscito a farsela accettare.
emaconti
Inviato: Ven Ago 18, 2006 7:42 pm
esiste già un post a riguardo nell'archivio docfa in titolato "date fine lavori":
www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi... Direi che la tua dicitura può funzionare tuttavia nel post suddetto ci sono altri esempi interessati in modo particolare questo: Dopo vari "colloqui" con i tecnici Adt di Bergamo ho risolto così, in relazione non cito nessuna data di fine lavori ma di "servibilità all'uso cui sono destinati" , così come richiama anche la circolare 3/2006 che di fatto può anche non coincidere con la data di ultimazione lavori.