Un collega (o altro professionista, proprietario, ecc.) che richiede aiuto attraverso il presente sito deve fornire tutte le notizie sia tecniche che non tecniche, le quali possano permettere di poter dare delle risposte valide.
Primo punto: si tratta di edificio abitativo o meno?
Se è un edificio abitativo e, se sì, di sicuro è prima casa, lascia stare la richiesta di ruralità (oltre alla prima casa, rurali possono essere dichiarate anche le abitazioni prima casa degli affittuari del terreno, le abitazioni dei dipendenti dell'azienda assunti per almeno, mi pare, sei mesi l'anno, ecc.). A che serve? Solo per pagare la sanzione se l'accatastamento da rurale a urbano avverrà entro il 30 novembre 2017?
Se è un edificio strumentale all'attività agricola il reddito, la superficie minima di terreno asservita pari ad un ettaro, ecc. non contano nemmeno se il terreno con sovrastante edifico agricolo (rimessa, deposito, ecc.) si trova nel bel centro di un'area adibita all'attività agricola me che nelle vicinanze è in corso un'espansione urbanistica importante.
Secondo punto: si tratta di un ex edificio rurale o di un edificio nuovo da accatastare per la prima volta e nei termini di 30 giorni dalla data di ultimazione lavori?
Quanto sopra è importante per valutare come comportarsi.
Terzo punto: si i tratta di un edificio in parte abitativo e in parte strumentale all'attività agricola?
In tal caso si può anche procedere a due DOCFA separati e contestuali mediante i quali per le unità strumentali all'attività agricola si richiede la ruralità e per le abitazioni no.
Ricapitolando: lascia perdere in ogni caso la richiesta di ruralità per le abitazioni. Non ha più senso ormai se non per rarissimi casi che tuttora mi sfuggono.
Per le unità strumentali all'attività agricola i redditi non contano nemmeno se ci si trova con un lotto di terreno, con ivi ricadente un fabbricato rurale, che confina con la spiaggia del mare.