Buongiorno, dopo varie ricerche sui forum non ho trovato risposte completamente riguardanti il mio problema.

Vi espongo quanto mi succede: su un fabbricato di remota costruzione, posto al piano terra, mi accorgo che la forma reale del bagno è superiore a quella dichiarata erroneamente con planimetria presentata a catasto nel 1973, in quanto la forma è sempre stata quella attuale. Tale porzione in più del bagno va ad insistere su corte comune mai dichiarata. Nel mappale sono presenti altre 3 ditte distinte oltre quella del mio subalterno.

A questo punto mi premuro di regolarizzare la forma del mio frabbricato al NCT con Tipo Mappale per modesta entità. Approvata questa prima parte procedo con la pratica DOCFA al NCEU e qui nascono i problemi. Invio la pratica prima come esatta rappresentazione e poi dopo un primo respingimento e su suggerimento dell'ufficio, come ampliamento ma anche questo invio ha avuto risposta negativa. Il motivo dei respingimenti? La titolarità della porzione in più che vado ad aggiungere per regolarizzare la situazione che non risulta in nessun atto notarile. Ma se la situazione è sempre stata quella come posso fare?

Avete mica voi qualche soluzione da proporre per un nuovo invio?

Grazie per la continua ed efficiente collaborazione.

Regolarizzazione forma e dimensioni di fabbricato difforme dallo stato di fatto

E’ un quesito articolato che avrebbe potuto trovare una semplice soluzione, ma ormai questa risulta compromessa e per spiegarmi riporto il quesito depurandolo del superfluo e modificandolo ove necessario, perché sia compreso al volo!





r1) r2) e r3) Purtroppo sono casi che si riscontrano ed anche spesso!
La soluzione più immediata è quella di fare una ricerca sulle vecchie mappe per accertarsi se il fabbricato all’origine fu correttamente inserito in mappa e poi durante il trasferimento al sistema wegis la mappa è stata platealmente “stirata”, è successo!
La soluzione immediata a questo problema, una volta accertato ciò ( che la mappa è stata artefatta) è produrre una domanda di messa in pristino della mappa corretta e non già redigere un TM, come hai erroneamente fatto tu!
Nel caso invece che la mappa originale riportasse un altro fabbricato, è evidente che c’è qualche cosa che non va ed in questo caso è necessario provvedervi con il consenso di tutte le ditte proprietarie delle uiu insistenti sul lotto.
Hai provato a cercare un incontro fra tutti i proprietari che attestino ciò, e se nel caso questi, anziché iniziare una lunga pratica che sfocerà in una atto notarile di identificazione catastale, potrebbero tutti insieme provare a richiedere la rettifica della posizione del fabbricato?

r4) e r5) Già detto prima di arrivare a questo avresti dovuto fare quanto detto sopra.

Saluti

Grazie geolfa per la risposta, i controlli sia alla mappa dell'impianto che quella del copione erano ovviamente stati fatti, ma in nessuna delle due era riportato quell'ampliamento. Per tale motivo su consiglio dell'ufficio si è provveduto a redigere il TM.

Fortunatamente ora si è trovata una divisione del bisnonno dell mia cliente, nella quale venivano riportati le norme di gestione della corte comune. Ora provvederò ad inviare la pratica con tale documento.

Saluti