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Quanto chiedere per una pratica DOCFA. |

ruggine0
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Salve, sono un nuovo iscritto al forum e ho bisogno di un consiglio. Devo redigere una nuova pratica docfa relativa ad un immobile di 18 piani in Milano. Io sono di Cremona. Le schede sono 146 (tra appartamenti, box, posti auto e posti moto) e oltre a ciò bisogna aggiungere il rilievo per l'inserimento in mappa e i vari elaborati planimetrici. Secondo voi il preventivo che devo redigere su che cifra può orientarsi?
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ruggine0
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Qualche informazione in più. 146 schede di cui: - 65 appartamenti; - 12 box; - 54 posti auto; - 15 posti moto; Devo curare la pratica da zero, quindi rilievo, TM + frazionamento. Secondo voi indicativamente quanto potrei chiedere per lo sviluppo della pratica? Tenendo presente anche che io sono di Cremona e il fabbricato è a Milano (zona EXPO'). Grazie per l'aiuto.
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dioptra
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Salve Carnevale è passato, le ferie se ne stanno andando, tra poco inizia la scuola e c'è pure chi ti prende in giro.!!!!!!! MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMHHHHHHHHHHHHHHHHHHH.......................... Insopportabile.
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ruggine0
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"dioptra" ha scritto: Salve Carnevale è passato, le ferie se ne stanno andando, tra poco inizia la scuola e c'è pure chi ti prende in giro.!!!!!!! MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMHHHHHHHHHHHHHHHHHHH.......................... Insopportabile. Scusa? Ti riferisci a me? Non prendo in giro nessuno, ho fatto una domanda perchè ho bisogno di un consiglio. Non sei obbligato a rispondere e soprattutto non sei tenuto ad offendere nessuno.... Maleducato....
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dioptra
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Salve Ti ringrazio. Ora mi sento meglio. Non è mia intenzione offendere nessuno. Certo mi permetterai di fare alcune considerazioni scherzose sul fatto che con quel popò di lavoro che ti hanno incaricato di fare ti proponi in un sito come questo a chiedere lumi su quanto chiedere di parcella. Quantomeno la risposta che ti verrà data avrà diritto ad un pochino di riconoscimento. Non mi sembra che questo sito sia nato per dare "consulenze" gratuite. Ti sei iscritto oggi e subito alla prima domanda "pretenderesti" che qualcuno ti desse delle "dritte" (consulenza) su come impostare una parcella. Ci sono fior di post che analizzano e discutono di parcelle, in questo sito. Te ne sei letto qualcuno? C'è qualcosa che non quadra. Prendo atto della tua buona fede ma continuo nel mio stupore. cordialmente
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ruggine0
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Ho letto qualcosa su questo sito a proposito di parcelle, e proprio perchè l'ho ritenuto un sito utile mi sono iscritto.... Non pretendo niente. Non voglio una consulenza gratuita sulla parcella da applicare, ma semplicemente una indicazione su come arrivare al totale (di quanto cala il costo di una singola scheda su un intervento così grande).... I post che ho letto si riferiscono ad interventi modesti, di 1/2 U.I. E' ovvio che 200/300 € per la pratica vadano più che bene.... (spese escluse). Nel caso in oggetto è altrettanto ovvio come non possa chiedere 200/300 € a scheda. Ciò di cui avrei bisogno è un valore indicativo alla quale arrivare per ogni singola scheda.... Tutto qua. C'è gente molto più esperta di me su questo sito (visti i diversi post) che potrebbe consigliarmi.... ripeto: un consiglio su come ci si potrebbe comportare....
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gaetanobruno
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concordo con dioptra... ma hai mai fatto una pratica catastale!!!! mi dispiace ma da quello che chiedi appari come uno sprovveduto, quindi eventualmente riformula la domanda in modo diverso...Saluti
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totonno
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"ruggine0" ha scritto: Salve, sono un nuovo iscritto al forum e ho bisogno di un consiglio. Devo redigere una nuova pratica docfa relativa ad un immobile di 18 piani in Milano. Io sono di Cremona. Le schede sono 146 (tra appartamenti, box, posti auto e posti moto) e oltre a ciò bisogna aggiungere il rilievo per l'inserimento in mappa e i vari elaborati planimetrici. Secondo voi il preventivo che devo redigere su che cifra può orientarsi? Consiglio? Fatti un bel conteggio preventivo delle spese vive, del tempo, delle responsabilità e delle arrabbiature che dovrai sostenere, confrontati con altri preventivi di altri lavori fatti da colleghi del posto, e non trascurare il fatto che ci sarà sempre un collega col preventivo più basso del tuo. Comunque a quanto pare sembra che l'incarico tu l'abbia indipendentemente dal prezzo che comunicherai, perciò di questi tempi ti invidio da morire per due motivi: 1) Al mio primo post non ho purtroppo sollecitato l'interesse di dioptra e se continuerai a bazzicare questo forum ti renderai conto di quale spessore è fatto il personaggio e quante cose imparerai da lui; 2) un incarico di questa portata è una fortuna che va coltivata bene e ti invidio come se tu avessi baciato la Canalis. Ciao e Auguri.
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ruggine0
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Provo a riformulare la domanda. Secondo voi, dovendo accatastare un immobile di 18 piani con relative 146 schede, chiedere 100 € a scheda risulta eccessivo? Una mia collega nel 2001, per un accatastamento simile (erano circa 150 schede) con rilievo ecc... aveva chiesto 33 milioni di lire....
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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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Comprendo lo stupore di Dioptra, ma non mi dispiace di cogliere la palla al balzo per riprendere un argomento mai abbastanza chiaro, e tentare di allargarlo il più possibile. A costo di fare dei dispetti. (nessuno se la prenda da subito: a chi farò i dispetti si capirà poi). Userei come esempio quello che fu Istituto Autonomo Case Popolari, i cui interventi sono spesso superiori alla cinquantina di UU.II.UU. In quel di Bologna per molto tempo i prezzi sono stati fissati dall’Istituto; parlando in Euri, 800 per il TM, 95 per un appartamento e 55 per posti auto, autorimesse, negozi... Non erano prezzi elevati, ma bisogna considerare che il TM era spesso su lotti frazionati con Circolare 2 e, soprattutto, che il lavoro al Catasto Fabbricati era una forma di “service”, perché firmato da un tecnico del Committente, e non dal tecnico incaricato. In questi casi io reputo accetttabile non fare sopralluogo, perché chi firma è cosciente di ciò che fa. È un lavoro di service, appunto, e non libero professionale! Dopo quella bella trovata del “decreto Bersani” :idea: il Committente ha pensato bene di affidare i lavori al massimo ribasso :idea: :idea: , partendo da quei prezzi senza alcun ritocco, e perciò non sono ben informato sull’attuale livello di abiezione a cui è sprofondata la categoria di cui faccio obbligatoriamente parte. Normalmente simili atteggiamenti comportano ribassi dell’ordine del 30%: che senso avrebbe alzare i prezzi base? Due considerazioni. Una per Ruggine0: tenendo conto delle precisazioni inerenti la semplificazione del TM e la mancanza di sopralluogo, penso che i dati proposti siano un discreto punto di partenza per valutare il lavoro da fare. Ovviamente si può anche considerare l’esistenza dei successivi ribassi, ma allora entra in gioco la seconda considerazione... Generale, un po’ triviale. :oops: Ricevuta informazione di quella decisione “amministrativa”, mi venne spontaneo commentare che, se il marito decide di mollare la moglie perché ritiene di avere vantaggio economico nei rapporti sessuali rivolgendosi alle Prostitute, penso che possa anche aver ragione. Economicamente. Ma poi non dovrebbe lamentarsi se ha le corna o se è deficitario dal punto di vista affettivo, eccetera... Ribassi superiori al 25% li so per certi. Ergo posso dire di avere conferma della bassa moralità di alcuni che sono costretto a chiamare colleghi (ecco chi potrebbe indispettirsi, ma il bronzeo viso non li farà troppo preoccupare...) Però mi sento in dovere di scusarmi pubblicamente con le Prostitute, per non indispettire loro, avendole così ingiustamente offese: la mia scarsa esperienza potrebbe indurmi in errore, ma non mi risulta che si accapiglino accanto ai finestrini della vettura del potenziale avventore ad offrire ribassi o prestazioni extra in omaggio. La loro serietà professionale, in questo caso, mi pare indiscutibilmente superiore! Leonardo
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geoalfa
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"ruggine0" ha scritto: Ho letto qualcosa su questo sito a proposito di parcelle, e proprio perché l'ho ritenuto un sito utile mi sono iscritto.... Non pretendo niente. Non voglio una consulenza gratuita sulla parcella da applicare, ma semplicemente una indicazione su come arrivare al totale (di quanto cala il costo di una singola scheda su un intervento così grande).... I post che ho letto si riferiscono ad interventi modesti, di 1/2 U.I. E' ovvio che 200/300 € per la pratica vadano più che bene.... (spese escluse). Nel caso in oggetto è altrettanto ovvio come non possa chiedere 200/300 € a scheda. Ciò di cui avrei bisogno è un valore indicativo alla quale arrivare per ogni singola scheda.... Tutto qua. C'è gente molto più esperta di me su questo sito (visti i diversi post) che potrebbe consigliarmi.... ripeto: un consiglio su come ci si potrebbe comportare.... "leo" ha scritto:
Comprendo lo stupore di Dioptra, ma non mi dispiace di cogliere la palla al balzo per riprendere un argomento mai abbastanza chiaro, e tentare di allargarlo il più possibile. A costo di fare dei dispetti. (nessuno se la prenda da subito: a chi farò i dispetti si capirà poi). Userei come esempio quello che fu Istituto Autonomo Case Popolari, i cui interventi sono spesso superiori alla cinquantina di UU.II.UU. In quel di Bologna per molto tempo i prezzi sono stati fissati dall’Istituto; parlando in Euri, 800 per il TM, 95 per un appartamento e 55 per posti auto, autorimesse, negozi... Non erano prezzi elevati, ma bisogna considerare che il TM era spesso su lotti frazionati con Circolare 2 e, soprattutto, che il lavoro al Catasto Fabbricati era una forma di “service”, perché firmato da un tecnico del Committente, e non dal tecnico incaricato. In questi casi io reputo accettabile non fare sopralluogo, perché chi firma è cosciente di ciò che fa. È un lavoro di service, appunto, e non libero professionale! Dopo quella bella trovata del “decreto Bersani” il Committente ha pensato bene di affidare i lavori al massimo ribasso, partendo da quei prezzi senza alcun ritocco, e perciò non sono ben informato sull’attuale livello di abiezione a cui è sprofondata la categoria di cui faccio obbligatoriamente parte. Normalmente simili atteggiamenti comportano ribassi dell’ordine del 30%: che senso avrebbe alzare i prezzi base? Due considerazioni. Una per Ruggine0: tenendo conto delle precisazioni inerenti la semplificazione del TM e la mancanza di sopralluogo, penso che i dati proposti siano un discreto punto di partenza per valutare il lavoro da fare. Ovviamente si può anche considerare l’esistenza dei successivi ribassi, ma allora entra in gioco la seconda considerazione... Generale, un po’ triviale. Ricevuta informazione di quella decisione “amministrativa”, mi venne spontaneo commentare che, se il marito decide di mollare la moglie perché ritiene di avere vantaggio economico nei rapporti sessuali rivolgendosi alle Prostitute, penso che possa anche aver ragione. Economicamente. Ma poi non dovrebbe lamentarsi se ha le corna o se è deficitario dal punto di vista affettivo, eccetera... Ribassi superiori al 25% li so per certi. Ergo posso dire di avere conferma della bassa moralità di alcuni che sono costretto a chiamare colleghi (ecco chi potrebbe indispettirsi, ma il bronzeo viso non li farà troppo preoccupare...) Però mi sento in dovere di scusarmi pubblicamente con le Prostitute, per non indispettire loro, avendole così ingiustamente offese: la mia scarsa esperienza potrebbe indurmi in errore, ma non mi risulta che si accapiglino accanto ai finestrini della vettura del potenziale avventore ad offrire ribassi o prestazioni extra in omaggio. La loro serietà professionale, in questo caso, mi pare indiscutibilmente superiore! Leonardo "ruggine0" ha scritto:
Salve, sono un nuovo iscritto al forum e ho bisogno di un consiglio. Devo redigere una nuova pratica docfa relativa ad un immobile di 18 piani in Milano. Io sono di Cremona. Le schede sono 146 (tra appartamenti, box, posti auto e posti moto) e oltre a ciò bisogna aggiungere il rilievo per l'inserimento in mappa e i vari elaborati planimetrici. Secondo voi il preventivo che devo redigere su che cifra può orientarsi? "totonno" ha scritto:
Consiglio? Fatti un bel conteggio preventivo delle spese vive, del tempo, delle responsabilità e delle arrabbiature che dovrai sostenere, confrontati con altri preventivi di altri lavori fatti da colleghi del posto, e non trascurare il fatto che ci sarà sempre un collega col preventivo più basso del tuo. Comunque a quanto pare sembra che l'incarico tu l'abbia indipendentemente dal prezzo che comunicherai, perciò di questi tempi ti invidio da morire per due motivi: 1) Al mio primo post non ho purtroppo sollecitato l'interesse di dioptra e se continuerai a bazzicare questo forum ti renderai conto di quale spessore è fatto il personaggio e quante cose imparerai da lui; 2) un incarico di questa portata è una fortuna che va coltivata bene e ti invidio come se tu avessi baciato la Canalis. Ciao e Auguri. nervosetti ? hè si, che ci vuole la ironica pacatezza di Leonardo per dirimere la questione! Udino! che sei pure invidioso? non ti basta la tua immensa conoscenza che hai ....? che vai racimolando questi bocconcini? finalmente qualcuno che ti ridistribuisce i denti..... questa sera, per rinfrancarti e per far riposare le mandibole, mangiati una minestrina.... ma a me sembra che, il povero ruggine0, probabilmente, vistosi circuire dalla grossa società di ingegneria per un lavoro , che loro, ritiene non qualificante e reputa più economico far redigere ad un novello schiavetto ( che non sa quali pesci ( prezzi ) prendere dalla foga di acquisire la commessa, stia diventando un pochettino strabico! personalmente ritengo che ( viste soprattutto le negative precedenti prove o sondaggi fatti in materia) non si può, in assoluto, consigliare un "prezzo" per lavori di questo tipo! ne va della professionalità, che ancora ritengo da dover difendere! cordialità
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dioptra
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Salve INVIDIA!!! Ecco, appunto, Geoalfa hai colpito giusto. Quello che mi ha pervaso alla lettura del post è stata invidia. Certamente ho sbagliato attività. Produrre software, che fa arricchire gli altri, non è salutare. Forse sarebbe stato meglio che mi fossi dedicato a "fare lavori" direttamente. Ma, si sa, a volte, da giovani, si segue la passione. Tornando alla domanda. A me pare che sia proprio come dice Geoalfa: hanno trovato lo schiavetto da sfruttare e lo schiavetto (sempre senza offesa) non sa come rapportarsi. Pensa un pò, un palazzo di cotal guisa e valore con tutti i soldi che ci avranno buttati sopra, ha bisogno di "risparmiare" sulle pratiche di accatastamento (solita storia). Forse è proprio per questo che non ho seguito l'aspetto lavorativo ma l'aspetto software. Non sopporto che il lavoro di un Geometra sia pesato come le pere al mercato. Io, un lavoro del genere, lo valuterei a corpo o a percentuale, in quanto l'analisi puntuale dei costi e delle cose da fare porta sempre ad un valore troppo basso rispetto a quanto si sta facendo e alla fine, a conti fatti, avrai lavorato per qualche Euro all'ora, vabè che il totale sarà comunque alto ma lo scassamento, pure. E' come la valutazione del compenso del CTU, si deve rompere le scatole all'infinito, cariche a tamburo battente da parte dei CT di parte, e poi il Giudice gli chiede di quantificare le ore effettivamente perse e le spese in carte bollate. Ma l'aggiornamento, l'esperienza, la pratica, la riceca dei documenti, dove la mettiamo? In fin dei conti mica glielo ha ordinato il CTU di mettersi in causa. Precisazione: ma i disegni vengono forniti dal committente o il palazzo va rilevato tutto a mano? Dico questo perchè, molte volte, prima si fissa il prezzo e poi il committente non fa altro che chiedere altre cose in aggiunta, mettimi anche questo, aggiungi quest'altro, ma dai che ti comviene fammi anche questo. Altra domanda: perchè la pratica non viene eseguita all'interno dello studio di progetazione? o all'interno dell'impresa? Non è che il contratto di costruzione prevede di fate Tutto "compreso l'accatastamento" ? A me hanno insegnato di vedere sempre prima "dove sta il pesce" nel senso di fregatura. Sono tante le domande che "sorgono spontanee". Tempo fa ebbi a rifiutare il tracciamento di un capannone che passai ad un mio amico molto esperto ed attrezzato. Lavoro urgente, dall'oggi al domani. Il mio amico andò a rilevare le piastre e trovò una differenza di 20 cm tra le misure all'asse delle piastre e quelle di progetto, con il fatto che i portali e i pilastri erano già in viaggio per il montaggio. Quando segnalò la cosa all'impresa e al progettista ci fu l'immediato tentativo di scaricare su di lui, il mio amico, la colpa delle misure errate. Morale della favola il capannone fu ritracciato giusto e il montaggio ebbe notevoli difficoltà a essere varato. Il mio amico sta ancora aspettando il pagamento, 1 anno, in quanto progettista e impresa stanno ancora litigando. La domanda da porre alla richiesta di un tale lavoro di tracciamento era: perchè il tracciatore iniziale non ha provveduto anche all'assistenza al varo? Perchè si è arrivati all'ultimo minuto a quella situazione? Incompetenza? Furbizia? Era meglio farsi dare un congruo acconto.!!! Scusate lo sfogo. cordialmente
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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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Evviva il Gianni! Dell'ironico me lo ero già preso diverse volte. E anche altri gustosi epiteti. Ma del pacato... è la prima. Però il discorso lo avevo intrapreso per dare una piccola mano al buon Ruggine0, a cui posso aggiungere che 100 euri a scheda mi paiono comunque pochi, per uno che deve fare un lavoro professionalmente concreto. Molto pochi. I conti preferisco farli sempre sulla base del lavoro da fare, e per questo Udino e Totonno hanno pienamente centrato il problema: le indicazioni possono solo servire come punto di partenza. Poi si dovrà considerare il rilievo da fare o solo da verificare, l'impegno del sopralluogo... E non dimenticare l'onorario a discrezione. Ma lo avevo intrapreso (il discorso) anche per tentare di sbloccare la diffusa ritrosia a parlare di soldi. Ritrosia che fa sì che il ribasso continui ad essere la principale arma del professionista per avere da lavorare! Forse scoprirci un po' di più porterebbe alla luce il vero valore dei lavori che facciamo: una volta noto il valore, sarebbe più difficile calare serenamente le braghe! M'illudo? Leonardo Visto che Udino mi ha preceduto, qui ci vuole un piesse: Non credo che sia invidia, Udino. Penso più alla rabbia. Perché uno che si prodiga continuamente con impegno non mi pare capace di provare vera invidia. Del resto ciò che hai descritto è, per l'appunto, rabbia. E Gianni ha parlato d'invidia proprio per stuzzicarti...
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ruggine0
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Sia chiaro che se chiedo un consiglio è perchè non voglio lavorare per "niente".... Non siamo noi ad inventare il mercato. E' chiaro che a parità di preventivi, il committente sceglie quello più conveniente.... il mio problema è solo stabilire qual'è il punto da non oltrepassare (e questo riguarda me come ogni libero professionista che si trova a fornire una parcella per il suo lavoro).... e per farlo ho chiesto consiglio su questo forum.... ripeto, consiglio, non ramanzine paterne sulla professione o quant'altro. Niente di più e niente di meno. Ho letto (penso da Leo) che secondo te 100 euro a scheda sono pochi. Benissimo, era il consiglio che cercavo quando ho scritto il primo post. Per quanto mi riguarda di sicuro non andrò sotto i 100 euro a scheda.... se il committente mi dirà che avrà un tecnico che gliele fa a 50 euro gli dirò che fa l'affare con quel tecnico, che vada pure da lui che risparmia dei bei soldi. Di certo non gli offro 40 euro per avere il lavoro.... La professionalità è anche questo....
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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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Bene, Ruggine0. Ricevuto. Lo spirito corretto mi pare proprio questo: "stabilire qual'è il punto da non oltrepassare". Ma per fortuna hai specificato che non intendi scendere sotto un certo livello. Perché scritto solo così si potrebbe anche intendere... da non oltrepassare verso l'alto per non perdere il lavoro :wink: Ma non prendertela: sarà l'età, ma siamo un po' tutti RAMANZIERI! Leonardo
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