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procedura costituzione BCNC |

silvia80
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08 Aprile 2018 alle ore 14:36
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Buona domenica a tutti, sono alle prese con un DOCFA-variazione dovuta a modifiche planimetriche post sanatoria. Non so proprio come procedere, essendo non molto pratica (abbiate pazienza)! Descrivo la situazione: - sub 1 - appartamento A - sub 2 - appartamento B - sub 3 - autorimessa - sub 6 - deposito -sub 7 - autorimessa A e B sono appartamenti in villetta multipiano, con accessi separati dal cortile/giardino comune. Nella villetta è inglobato anche il sub 3. autorimessa. A parte, isolati ma sempre edificati sulla corte/giardino comune si trovano il deposito e l'autorimessa, subb 6-7 (contigui). Dalle visure planimetriche esistenti (anni 80-90) il cortile e giardino comune è rappresentato unicamente nell'estratto di mapa (scala 1:1000) che si usava inserire a margine della planimetria di dettaglio dei diversi sub. Non esiste alcun elaborato planimetrico. A qeusto punto, dovendo procedere con la variazione catastale dei due appartamenti, per una sanatoria, pensavo di inserire anche il BCNC associabile ai due, facendo cioè capire che la corte/giardino è riferibile ad entrambi. (funzione "associa BCNC") ma già così DOcfa mi dice "utc NON AMMESSE PER VSI E VTO" che già non capisco... Siccome il cortile comune non è mai stato "censito" a parte (non compare nemmeno con un suo sub se faccio visura per soggetto) mi chiedo come devo procedere... 1) costituisco il BCNC assegnando un subalterno (tra quelli disponibili) con denuncia di variazione, elaborato planimetrico, elenco subalterni 2) invio e attendo conferma 3) se me lo approvano SOLO DOPO faccio le due denunce di variazione dei subalterni appartamenti e allego l'elaborato planimetrico ad entrambi. vi prego datemi qualche suggerimento, ho dei colleghi geometri ma che non hanno risposto in maniera chiara... grazie in anticipo!!
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mauro_70
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04 Agosto 2015 alle ore 16:55
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il cortile esterno è rappresentato su tutte le planimetrie dei vari sub?altrimenti non puoi dire che sia comune. appurato questo dovrai fare un docfa di variazione per costituire in banca dati il bcnc con causale 5 " integrazione den..... del ...." ( i dati li ricavi dalla visura di un sub) ovviamente con elaborato planimetrico ed elenco subalterni. la data di fine lavori deve essere quella della denuncia che riporti in causale 5. una volta costituito il bcnc vai avanti con il docfa di variazione dei subalterni. in realta le pratiche le potresti anche inviare tutte insieme specificando in fase di invio nella casella di testo pratica 1 di x collegata con pratica successiva e sul secondo pratica 2 di x collegato con pratica precedente ( ed eventualmente con successiva) Buon lavoro
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silvia80
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08 Aprile 2018 alle ore 14:36
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Grazie mauro70 per la risposta. Dunque, il cortile edi giardino comuni sono rappresentati in tutte le planimetrie dei vari sub, come dicevo solo nell'estratto di mappa al 1000 che una volta si usava includere in planimetria. Ho poi scoperto che a catasto esisteva già un elaborato planimetrico, con numerazione pre-allineamento tra Nct e Nceu (vecchia numerazione che avevano anche i sub delle case). In quell'EP è indicato come comune il sudetto cortile, ma tutte le proprietà sono nominate in disegno con numerazione progressiva di interni, non di sub. Siccome ho visto che tra gli immobili-elenco proprietà di quel signore compare anche un Bcnc con relativo sub, forse mi basta a questo punto fare una PRATICA DI VARIAZIONE in cui a quel sub associo l'Ep corretto con indicazione dei sub. Causale "aggiornamento EP" Negli anni 80 hanno sanato un garage autorimessa senza però aggiornare l'EP. Poi invio le pratiche come dici tu citandole vicendevolmente...
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EALFIN
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La costituizione di B.C.N.C. con Docfa si utilizza nei casi di vecchi accatastamenti ante '1985 circa. La costituzione di B.C.N.C. con istanza si utilizza nei casi di accatatastamenti presentati a partire dal 1985 circa, quindi nei casi in cui detto B.C.N.C. risulta solo sull'elaborato planimetrico ma non in banca dati in quanto sfuggito all'accertamento da parte del Catasto. Nel tuo caso nell'istanza devi allegare copia del vecchio elaborato planimetrico e possibilmente copia della nuova mappa wegis per dimostrare che il B.C.N.C. è già stato dichiarato, seppur con la vecchia particella, per dimostrare quindi che la nuova particella da attribuire, con relativo primo sub disponibile ovvero libero ovvero dichiarato in grafica di E.P. , è quella che risulta nella mappa.
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3L
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Lecce S
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Chiedo un chiarimento su quanto riportato da EALFIN. Per costituire un BCNC (cortile) omesso/non trattato in ultima variazione docfa del 2007, ed anche in precedente variazione degli anni '90, non è possibile operare con Docfa - causale IDENTIFICAZIONE BCNC come riportato in diversi Vademecum regionali? Grazie
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silvia80
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08 Aprile 2018 alle ore 14:36
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Ma io non devo richiedere il primo sub disponibile, in quanto già vedo nell'elenco immobili a quel FOGLIO e MAPPALE che ci sono sub 1 - A2 sub 2 - A2 sub 3 - C6 sub 5 - BCNC sub 6 - C6 sub 7 - C2 il sub 5 non è indicato nel vecchio EP, in cui invece viene chiamato ad esempio "interno 4" quindi io dovrò fare un docfa variazione con nuovo EP associando il sub 5 e allegando il vecchio EP alla pratica. giusto?
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Giuseppe329
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quella rappresentazione 1:1000 (estratto di mappa) che vedi nelle vecchie planimetrie non indica niente, devi vedere: - se esiste un elaborato planimetrico con protocollo di presentazione e nell'elaborato se compare il bcnc identificato con un suo sub, inquesto caso puoi richiedere l'inserimento in banca dati (in visura) di quel sub, sia tramite istanza o docfa. se fai la procedura docfa alcuni tecnici pretendono che allinei il vecchio protocollo, altri si accontentano che identifichi il sub del bcnc presente nell'elaborato, specificando in relazione che l'elaborato è già presente in banca dati. - se non esiste elaborato planimetrico e non compare in banca dati nessun sub che identifica il bcnc, allora puoi costituirlo con docfa in variazione causale altre identificazione bcnc e allegando elaborato planimetrico - se in visura compare il sub che identifica il bcnc, ma non sull'elaborato e viene indicato con il numero di interno, allora devi correggere l'elaborato planimetrico, ma ti consiglio di verificare sulle planimetrie vecchie e sugli atti, che la corte sia davvero un bcnc e non una corte esclusiva di qualche appartamento
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silvia80
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08 Aprile 2018 alle ore 14:36
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E' proprio l'ultimo caso. La corte nel vecchio EP viene chiamata corte comune ai... eriporta gli interni ivi rappresentati. Domanda:ma dove posso allegare in docfa il vecchio EP?
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Giuseppe329
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"silvia80" ha scritto: E' proprio l'ultimo caso. La corte nel vecchio EP viene chiamata corte comune ai... eriporta gli interni ivi rappresentati. Domanda:ma dove posso allegare in docfa il vecchio EP? visto che il BCNC sub 5 è esistente non lo devi inserire nuovamente nel modello D quadro B, ma inserirai nello stesso docfa che fai per l'appartamento, un nuovo elaborato planimetrico ed elenco subalterni che rappresenta lo stato reale, (non allegare quello vecchio) ed in relazione puoi specificare che l'elaborato nuovo viene inserito per sostituire il precedente in quanto non erano indicati i sub di riferimento di ogni uiu. il docfa ti da errore perchè penso che metti nel modello D unità derivate/beni comuni non censibili = 1, ma nel tuo caso non lo devi creare perchè già esiste (sub 5), devi solo modificare l'elaborato planimetrico con tutti i sub al posto degli interni e specificare nell'elenco subalterni che il sub 5 BCNC e comune ai sub .... spero di essere stato chiaro e di aver capito il tuo problema
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mauro_70
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"silvia80" ha scritto: Ma io non devo richiedere il primo sub disponibile, in quanto già vedo nell'elenco immobili a quel FOGLIO e MAPPALE che ci sono sub 1 - A2 sub 2 - A2 sub 3 - C6 sub 5 - BCNC sub 6 - C6 sub 7 - C2 il sub 5 non è indicato nel vecchio EP, in cui invece viene chiamato ad esempio "interno 4" vuoi dire che il bcnc attualmente in banca dati precedentemente era una u.i.? quindi io dovrò fare un docfa variazione con nuovo EP associando il sub 5 e allegando il vecchio EP alla pratica. giusto? quoto quanto ti ha detto il collega precedente ma prima devi chiarire quanto ti ho evidenziato prima. Sarebbe ottimo per capire la situazione allegassi uno schema grafico che vale piu' di mille parole. chiarisci meglio: buon lavoro
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silvia80
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NOo, è chiamato interno ma in realtà è una corte esterna ! mistero! E' chiaramente rappresentato come corte esterna, il profilo dei fabbricati è disegnato con linea più spessa. la chiama "INt. 5 - Area esterna comune agli int. 1-2-3-4"
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